Recensioni per
Canto di Natale
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/03/19, ore 23:21
Cap. 5:

Ciao :) Sono qui a concludere la storia, che cosa bellissima, sono emozionata. E lo sono ancora di più dopo quello che ho letto, mi ha scaldato tanto il cuore e mi ha fatto vivere un bel po’ di speranza tramutata in realtà. Fino alla fine hai rispettato in piena regola lo spirito del classico a cui ti sei ispirata, tanti tanti e tanti complimenti per questa tua costanza e pure attenta capacità. Il tuo livello è stato alto, è stato costante, ha seguito una linea che ci ha portato fino a qui. 
Fino ad uno dei più bei lieto fine che io abbia mai letto! La felicità di Sherlock è stata così dirompente che mi sono lasciata travolgere anche io mentre leggevo del suo ardore, dei suoi slanci. Slanci anche fisici verso John, la storia è giustamente a rating verde, ma nonostante ciò io ho sentito con loro una chimica pazzesca. Molte storie a rating rosso non raggiungono una passione tale, tra le parole e i legami, l’amore e i loro bellissimi balbettii. L’ho trovato davvero coinvolgente il loro abbraccio, il loro continuare a toccarsi. Ripeto: molto più forte e coinvolgente di descrizioni dettagliate o scene più spinte. 
Almeno questo è il mio parere. Le loro dichiarazioni sono state bellissime, la loro dolcezza. 
John che si fida di Sherlock, Sherlock che si confida totalmente. 
È stato davvero un epilogo sorprendente, sempre perfetto. 
Complimenti, il capitolo mi è piaciuto tantissimo e la conclusione è fenomenale :) 
A presto! 

Recensore Master
28/02/19, ore 16:48
Cap. 5:

Ciao cara, eccomi finalmente a recensire quest’ultimo, bellissimo capitolo.
In verità non so davvero che dire, è tutto così bello e dolce che ogni mia parola temo possa sminuire la perfezione di quanto hai scritto.
Mi sa che mi conviene partire dall’inizio, da uno Sherlock che si risveglia stravolto in salotto, realizzando che tutto ciò che gli è capitato è successo davvero. Emblematico, naturalmente, è che sia proprio il pensiero di John a schiarirgli del tutto la mente. D’un tratto Sherlock si rende conto che quanto gli ha predetto l’ultimo spirito non si è avverato, che John quindi è vivo e lo sta ancora aspettando a casa di Mycroft. Ho adorato il modo in cui il nostro detective, di solito tanto impassibile, si lascia prendere dalla frenesia nel prepararsi per raggiungere la sua famiglia, ad ulteriore testimonianza che il cambiamento, dentro di lui, è già avvenuto. Ora si tratta solo di renderne partecipi anche gli altri, John in particolare: l’uomo deve sapere quanto Sherlock lo ama, e non importa se per spiegargli quest’improvviso cambio di rotta il detective dovrà raccontare al medico una storia ai limiti dell’assurdo. Sherlock decide che da questo momento in poi dev’essere la sincerità il punto cardine del suo agire, perché è l’unico modo per dare al rapporto che sta per nascere le solide basi di cui ha bisogno.
Lasciami dire quanto ho AMATO il momento in cui Sherlock arriva alla villa e fa il suo ingresso in salotto, e in pratica appiccica gli occhi su John e non riesce più a staccarli, totalmente inconsapevole e indifferente alla presenza degli altri invitati. L’immagine di questi due che si guardano, con le anime che già hanno capito cosa sta succedendo e sono volate una verso l’altra, è veramente potente e mi è rimasta profondamente impressa. Stesso discorso vale per Sherlock che si inginocchia davanti a John, supplicandolo quasi di perdonarlo, pregando che non sia troppo tardi. Per fortuna ci pensa Mycroft, da impeccabile fratello maggiore e padrone di casa, a fare in modo che i due possano rimanere soli per chiarirsi una volta per tutte. E finalmente, FINALMENTE Sherlock e John si parlano a cuore aperto, confessandosi il loro amore reciproco, e il modo in cui si avvicinano e abbattono le ultime barriere che li dividono è bellissimo e dolcissimo, come il fatto che Sherlock abbia indossato l’orribile maglione di John, per dimostrare in modo concreto che dalla strada che ha intrapreso non tornerà più indietro.
Il finale è veramente degno di una favola, un happy ending coi fiocchi in perfetta sintonia con il racconto originale e con lo spirito del Natale, e mi ha lasciata soddisfatta e con un senso di calore in petto che penso non si scioglierà tanto facilmente.
Grazie per aver scritto questa storia, ormai te lo dico sempre che il tuo modo di raccontare di John e Sherlock mi strega e mi rapisce ogni volta. Ti faccio tanti complimenti (ormai credo che ti sarai anche stufata, ma tant’è, te li faccio lo stesso), e ti assicuro che mi rivedrai presto di nuovo da queste parti ^^
Un bacione e un abbraccio grande :**

padme

Recensore Veterano
22/02/19, ore 16:39
Cap. 5:

3°posto al contest 'Mille e una fiaba'

Koa_ 

Grammatica e stile: 9.5/10 

Si era fatto due domandato quello stesso mattino e giusto per un paio di secondi netti – due domande 

Sebbene alcuni di giornali 

a un parte di sé faceva piacere – una 

scricchiolino del legno – scricchiolio 

lì per cercare un risposta. – una 

Di nuovo aveva sputando fuori le proprie parole 

di vedere felici che le persone che aveva amato in vita. Voleva che qualcuno che si occupasse di loro insomma. 

Era come se temesse soltanto l’idea di fare anche soltanto un metro in più. 


A parte questi non ho trovato ulteriori errori e anche la punteggiatura è inserita in modo corretto. 
Per quanto riguarda lo stile invece mi è piaciuto molto. 
L’ho trovato chiaro e lineare, mai banale e che mantiene costantemente l’attenzione del lettore. 
Il lessico, a tratti anche più ricercato, si addice molto al contesto e all’ambientazione e questo maggiormente aiuta e coinvolge durante la lettura. 

Caratterizzazione personaggi: 10/10 

Punteggio massimo in questo parametro, ampiamente meritato. 
Sherlock è esattamente come lo conosciamo. 
Scettico, apparentemente egoista, cocciuto, che se ha un pensiero in mente è difficile, se non impossibile, fargli cambiare idea anche se in realtà ciò che pensa è tutto il contrario di quella che è la realtà. Chiuso nel suo mondo, nel quale si immerge anche per evadere e scappare dai problemi. Mi è piaciuto vederlo messo a confronto con qualcosa di quasi paranormale e che lo mette totalmente in crisi. 
John, altrettanto, l’hai descritto benissimo anche nel modo di agire, di porsi, di sbottare, di andarsene, senza però perdere quella piccola speranza che l’altro capisca cosa prova e compia quasi un miracolo nel raggiungerlo. 
Un altro personaggio che mi ha colpito particolarmente, tra i tanti che hai inserito nella storia e di cui non hai tralasciato nessun dettaglio nemmeno in quelli più secondari, è Mary Morstan. L’ho letteralmente adorata, nel suo essere tanto diretta con Sherlock, nel suo cercare di fargli capire che sta sbagliando tutto quanto e di ammonirlo per ciò a cui potrebbe andare incontro e perdere definitivamente. E lei vuole il bene di John e della figlia, e sa che lui è l’unico a cui vuole affidare le loro vite. Tra l’altro l’accuratezza con cui hai scelto sia il suo ruolo che quello dei tre spiriti è un altro dettaglio importante su quanto siano ben caratterizzati i personaggi. 


Sviluppo del tema: 10/10 

Quando ho indetto il contest non mi aspettavo di trovare una vera e propria trasposizione del racconto ma soltanto un ampliamento del tema principale. Sono rimasta quindi piacevolmente sorpresa nel leggere la tua storia che rispecchia in tutto e per tutto quello che richiedevo, anzi supera di gran lunga le aspettative. Hai sviluppato il tema in modo completo e lo hai fatto anche in modo molto coinvolgente. 

Gradimento personale: 10/10 

Era impossibile non apprezzare questa tua storia. L’ho letta tutta d’un fiato, al termine di ogni capitolo non vedevo l’ora di aprire quello dopo per poter arrivare fino in fondo. Mi sono lasciata trasportare totalmente dal racconto, dal protagonista e dalla moltitudine di pensieri ed emozioni che lo travolgono, o meglio, lo stravolgono. E poi c’è il lieto fine, che speravo ma che non ero sicura di poter trovare e invece arrivata al paragrafo finale mi sono detta: ‘Finalmente! Le cose sono andate proprio come dovevano andare’ e anche in questo ha pienamente accontentato i miei gusti e le mie aspettative. 

39.5/40 

Recensore Master
19/02/19, ore 12:58
Cap. 5:

Ciao! Incredibile ma vero, finalmente arrivo a recensire l’ultimo capitolo di questa bellissima storia.
Moltissime cose mi sono piaciute e mi hanno colpito, come puoi immaginare, tanto che temo non riuscirò nemmeno a scriverle tutte. Ma ci provo.
Andando con ordine, la primissima cosa è che, risvegliandosi, Sherlock riesce a ricollegare tutto solo quando John, pensando a tutt'altro, gli balena in mente. Riesce sempre a essere il suo conductor of light.
Molto importante la nota sul fatto che non poteva iniziare con una bugia una relazione con John: è proprio ciò che li aveva allontanati e aveva spento ogni possibilità di relazione in TRF, quando il detective aveva deciso di proteggere l’amico e tenerlo all’oscuro del proprio piano.
Sappi che nonostante avessi già letto il capitolo, l'ho riletto per recensirlo e ho sentito la stessa frenesia della prima volta nel seguire passo passo Sherlock verso Pall Mall.
La stessa emozione nell'entrare a casa di Mycroft.
La stessa tensione nell'aprire la porta e vedere John.
Basta questo incontro di sguardi che tu hai descritto tanto bene, con un "Sherlock" sussurrato a bassa voce da John, per veicolare tutto l'amore che provano l'uno per l'altro.
E anche per far sentire il lettore un po' frustrato a riguardo: è così che dovrebbero andare le cose, accidenti.
La scena del loro incontro è un colpo forte al cuore. Molto intensa. Ammetto che non mi ci vedo molto Sherlock abbracciare le gambe di John in quel modo, ma mi è piaciuto anche che tu gli abbia fatto ammettere che, in effetti, era più imbarazzante di quanto non sembrasse.
È come se avessi fatto coincidere il punto di vista del lettore e di Sherlock, e funziona benissimo. Bisogna anche riconoscere che il gesto è in linea con il cambiamento radicale e, in fin dei conti, repentino, che il detective sta attraversando in questa notte magica. Inoltre, oh, davanti alla gioia di rivedere la persona amata, e di saperla sana e salva, che si fotta ogni imbarazzo (scusa il termine xD).
Ho amato il breve scambio tra loro sul divanetto, prima che Sherlock iniziasse a raccontare, e in particolare il riferimento a quel "I heard you": perché, insomma, non equivale forse a un "I love you"?
Lo sguardo che avevano l'uno per l'altro in quella scena, la dolcezza, la forza di ciò che li lega: è praticamente palpabile. In quel momento più che in altri, secondo me. E davvero, quando Sherlock dice "I heard you", nella mia testa è proprio un "I love you."
Perché è così, punto. Quindi ho apprezzato davvero tanto che tu l'abbia inserito nella tua scena.
Poi va beh, quando Sherlock dice che John è sempre stato più forte di tutto il resto volevo solo piangere. Mi son proprio commossa.
Perché è, ancora una volta, esattamente così.
Insomma, hai messo a parole tutto ciò che la serie sembrava volerci dire fino alla tragica s4.
Da quel momento in poi è tutto un crescendo di tenerezza e gesti d’amore, culminanti nel bacio che finalmente si scambiano una volta soli. Anche lì, Mycroft ne esce alla grande: così come Mrs Hudson aveva fatto uscire tutti dall’appartamento per permettere a John di vedere il video di Mary, così ora Mycroft padrone di casa fa uscire tutti dalla stanza per dare loro la giusta intimità. Qui si rivede il fratellone felice che non teme di mostrare davanti a tutti le attenzioni che ha verso il fratellino: sicuramente complice la relazione con Greg (che mi ha fatto spisciare, quando si è lamentato della mancanza di telecamere xD).
Quindi che posso aggiungere, se non tantissimi complimenti? Una lettura davvero meritevole, per la quale ti ringrazio!
Un abbraccio, a presto
Izu

Recensore Master
15/02/19, ore 03:22
Cap. 5:

Ciao! Eccomi qua in abissale ritardo! Scusami!
Cavolo era una vita che dovevo recensire questo capitolo! Maledetta sia la procrastinazione!!!!
Questa storia è stata bellissima! Davvero hai fatto un lavoro meraviglioso!
Nella prima parte dove Sherlock rimugina su cosa dire o non dire a John è così umano e il momento tanto atteso di chiarimento tra Sherlock e John è stupendo.
John in alcuni momenti è così adorabile che viene voglia di stritolarlo in un abbraccio!
«Comunque non credo di meritarmelo perché come al solito ti ho trattato male, avrei dovuto rispettare la tua decisione di non venire oppure rimanere a casa con te, ma ero così deluso dal fatto che tu non volessi trascorre la viglia di Natale con me e Rosie che ho perso la testa.»
Come in frasi così, ma come non credi di meritarlo!
Dolicissimo e adorabile!
Dichiarazioni accalorate, di disarmante amore!
Mi sciolgo di nuovo! Avevo già letto tempo addietro, chiedo perdono di aver recensito solamente adesso.
Ma è di nuovo bellissimo come la prima volta!
Mi piace come John rimarchi i suoi difetti perché sono i dettagli che rendono unica una persona, soprattutto quelli fastidiosi,che ce ne fanno innamorare.
Finale dolcissimo e struggente, direi un degno, più che degno capitolo di chiusura!!!!
“…Oh, gli spiriti sapevano ogni cosa. Ed erano gli stessi che avevano scarrozzato Sherlock Holmes tra Natali passati e futuri e che ora osservavano il frutto del loro lavoro finalmente ripagato. Beh, loro erano più che certi che sarebbe andata così.”
Di nuovo complimenti!!
Non poteva esserci finale migliore!
Di nuovo scusa per il ritardo!
Boingo
PS: Adoro Mycroft ogni volta che appare! Però anche Mrs Hudson è fantastica!
“…Mrs Hudson doveva aver spifferato tutte le sue convinzioni a chiunque glielo domandasse …”

Recensore Veterano
25/01/19, ore 18:51
Cap. 5:

Ciao eccomi qui per lo scambio di coppia del gruppo the writing spell.
L'occasione è quella dello scambio, ma avrei letto comunque questa storia perchè mi piacciono davvero molto i tuoi racconti e l'insieme di Sherlock e del canto di Natale di Dickens (che adoro) è una scelta semplicemente fantastica.
Ero molto curiosa di vedere come avresti gestito la situazione degli spiriti e mi è piaciuta molto la scelta che hai compiuto: prima Mary, poi addirittura Sherlock stesso. Per non parlare del finale completamente inaspettato: le tombe di John e Sherlock morti entrambi a pochi giorni di distanza. Ovviamente Sherlock capisce i suoi errori (come il vecchio Scrooge) e corre dal suo John dichiarando il suo amore per lui.
Potrei parlare per ore del tuo stile, del tuo lessico, ma già sai che lo adoro, quindi a che servirebbe?
Come sempre sei riuscita a stupirmi e a farmi emozionare, è una racconto davvero molto bello che finisce subito tra quelli da ricordare :)

Recensore Junior
22/01/19, ore 23:18
Cap. 5:

Ho letto gli ultimi due capitoli tutti d'un fiato, ero troppo curiosa di scoprire come avevi impostato la scena finale.
Partiamo dal terzo e ultimo spirito. Ho sperato fino all'ultimo momento che potesse trattarsi di Moriarty, soprattutto nella parte iniziale quando lo spirito si mostrava muto e con il volto coperto. La rivelazione, però, mi ha piacevolmente sorpreso e, nel momento stesso in cui l'identità dello spirito si palesava, ho pensato che non potessi fare scelta migliore. Sherlock teme Moriarty, certo, ma non teme nessuno come se stesso. Scelta davvero azzeccata, complimenti!

La parte finale, così piena di amore, in cui vediamo uno Sherlock deciso, ma allo stesso tempo tenero e impacciato, mi ha fatto sorridere per tutto il tempo. E' il finale perfetto per questa storia: conosciuta per certi aspetti e sorprendente per molti altri.

Sono contenta di essere riuscita a recuperarla, ne valeva davvero la pena. Complimenti, davvero.

Un abbraccio, alla prossima.

Marilia.

Recensore Master
20/01/19, ore 19:38
Cap. 5:

Ciao Koa!
Non sai quanto sono felice di essere riuscita a passare il prima possibile su quest'ultimo capitolo. Non vedevo l'ora di sapere come lo avresti concluso e se da una parte non sono rimasta delusa, dall'altra sono anche molto stupita dal fatto che non mi aspettassi un risvolto simile. O meglio, mi aspettavo di certo un lieto fine, ma avrei mai immagino sfociasse in questo ed è stato davvero un piacere da leggere.
La consapevolezza di Sherlock, riguardo i sentimenti che prova per John, è data soprattutto dalla paura dei vari Natali che è stato costretto a vedere. Quella magia, così lontana dalla sua amata logica, lo ha completamente portato fuori rotta. Se Sherlock Holmes non ha mai trovato un vero motivo per cambiare (sebbene John abbia fatto del suo, ma fino ad un certo punto), quell'esperienza gli ha messo davanti molti più fattori, legando un passato e un presente ad un futuro inevitabile, se non avrebbe cambiato le cose.
E Sherlock decide di farlo. Perché non c'è più l'ignoto, sa che se non cambierà le cose precipiteranno, ci sarà la morte, la fine di due vite che potevano invece amarsi e rendere felice una bambina già rimasta orfana di madre. Tutto questo è ben costruito sin dal primo capitolo e davvero, dico davvero, ti faccio i complimenti per come tu non abbia lasciato NULLA al caso. I pezzi del puzzle pian piano vanno a loro posto e infine abbiamo questo:
Uno Sherlock Holmes che si ritrova a sbarazzarsi addirittura del suo vestiario spesso discutibile, che John ha sempre criticato... uno Sherlock che ruba la macchina della Signora Hudson per raggiungere l'uomo che ama, prima che la cena venga servita (ah, e questa cosa di dover arrivare per forza in quell'orario, come una psicosi maniaco depressiva... che se non ci riesce, tutto va male, pur sapendo che non sarà così, è molto da Sherlock.

Hai costruito una scena così di impatto, scenografica, quando Sherlock infine entra in casa, e tutto si fa silenzioso. Lui che sorride e vede gli altri sbiaditi, perché l'unica cosa limpida è il suo John Watson, che lo guarda incantato.
Davvero, il cambiamento di Sherlock è palesemente dato dalla paura, perché ogni sua azione è dettata dall'istinto, cosa che uno come lui non avrebbe mai fatto. Perché il cardine di tutta questa storia, per quanto sia Sherlock il protagonista assoluto, in realtà è John. Tutto questo è accaduto per lui, per l'amore che Sherlock desiderava da lui pensando non potesse dargliene. Un uomo intelligente, il detective di Baker Street, che si perde perché l'amore è irrazionale, istintivo, sentimentale eper lui tutto questo è una novità assoluta alla quale non sa approcciarsi ma che, a differenza di altro, vuole capire.

La dichiarazione mette a nudo proprio questa sua incapacità di capire cosa l'altro vuole da lui, perché sebbene tutto il resto sia chiaro, l'amore lo mette in crisi. Come qualsiasi essere umano ed è questo a renderlo come John. Il loro bacio, i loro gesti, sono tutti dati dall'impazienza di recuperare quel tempo che hanno stupidamente perso a rincorrersi, quando avrebbero potuto godere di quell'amore reciproco già da molto tempo. Sherlock si mette a nudo, John pure ed era questo, alla fine dei giochi, che serviva a completare il puzzle.

Nel finale, con gli spioni, mi sono messa a ridere. Un'altra scena assolutamente verosimile che sa tanto di Natale, e poi chiudi in bellezza con quello che non sanno avverrà, ma che succederà e che sarà qualcosa di duraturo nel tempo, fino alla fine dei loro giorni.

Davvero, un finale perfetto per una storia che ho seguito con interesse, scritta benissimo e tu sei sempre una garanzia. Loro ti appartengono, Koa. Come li scrivi tu, non li scrive nessuno.
Complimenti davvero.
A prestissimo spero
Miry

Recensore Master
28/12/18, ore 13:14
Cap. 5:

Va bene, mi hai ridotta a una piramide di stelline ritagliate nel pandoro, contenta? ^__^
Sherlock mi ha trasmesso un micidiale bisogno di accarezzarlo e coccolarlo (anche se questo è solo e soltanto compito di John, ci mancherebbe) perché la paura che sia tardi, in qualche modo per tutto, di aver perso l'amore della sua vita, lo devasta a tal punto che si veste di corsa e male (almeno del maglione l'avevo capito, via!) prende la macchina della signora Hudsonabusivamente (questo non mi stupisce troppo) e corre per arrivare in tempo, perchè se la cena è iniziata John non lo perdonerà.
Ecco, qui ho già visto il tuo tocco speciale: Sherlock quasi superstizioso, una cosa assurda, che mostra quanto sia fuori di sè e rassegnato ad avere la sorte contro, tanto nella sua testa non merita di essere voluto e ricambiato dal suo capitano. Quando entra da quella porta e si lascia cadere in ginocchio anche il mio cuore è finito sul pavimento. L'orgoglio è stato messo in cantina, solo il benessere di John conta, che sia li, e che si possa ancora rimediare a tutto. Mentre questa scena struggente si consumava davanti ai miei occhi lacrimevoli, non potevo non divertirmi col resto, perchè i tocchi comici mi piacciono sempre. Lestrade guardone è adorabile e così Rosie che protesta perchè non parlano abbastanza forte... e Mycroft che prontamente ha mandato via tutti dalla sala è stato un tale signore che l'ho amato oltremisura. Molto, molto IC, che è la mia qualità preferita nelle fiction.
Le loro parole d'amore sono meravigliose, così spontanee, ognuno che pensava di non essere amato dall'altro (facepalm per la stupidità, bravi). Sherlock che enumera i suoi - esistenti - difetti, e John che vuole solo che davanti ai problemi parlino, mi hanno fatto vivere una favola, una vera. Anzi, lo fai TU, con molta facilità, ti avrei creduta anche se babbo natale fosse sceso dal camino, guarda...
Quanta autentica magia in ogni frase che hanno pronunciato, prima di tutto "passerò la via a dimostrarti che ti amo". Peccato non aver visto l'abbraccio tra fratelli, mi sarebbe piaciuto moltissimo, ma comprendo lo stile delicato che hai scelto, che fa scivolare come un ricordo la loro prima volta, l'ospitalità a casa del fratell maggiore... sono contenta di non aver visto arrivare i signori Homes a rompere per il 25, però, aahhaahhaha! loro e le visite a Eurus. Che sono il canone, eh, hai detto benissimo, sono loro in persona che mi irritano a morte
non mi resta che darti un bacio grande e dolce, e ringraziarti di quello che hai scritto, Tesoro
tua coccolosa,
Setsy

Recensore Master
27/12/18, ore 18:07
Cap. 5:

Sono quasi delusa che sia l'ultimo capitolo, lo ammetto! XD
Da dove iniziare? Sherlock che si cambia d'abito. In pratica si cambia pelle. È sempre lui, il solito consulente geniale e pungente.. ma ora ha John addosso, nella testa, nel cuore ed è tutto ciò che desidera. Il maglione gli va piccolo, è orribile, lo fa sembrare ridicolo...ma non gli importa più. Si espone, ed è qualcosa che gli sarebbe costato molto fino al giorno prima, ma che ora non lo condiziona più. È la sua dichiarazione, non solo d'amore, ma anche di cambiamento. Passa dell'esclusione all'inclusione e lo fa sulla sua pelle. Davvero potente come immagine.
L'incontro tra i due è travolgente, con uno Sherlock che si rende quasi ridicolo ai piedi di John e Mycroft che interviene buttando fuori tutti (l'ho amato) lasciandoli soli. E beh, tutto ciò che ne consegue è fluff a palate, perfetto e non eccessivo. Mi sono sciolta anche stavolta.
È superfluo dirti che la tua storia è finita subito tra le mie preferite ;)
Bacetti!
MissAdler

Nuovo recensore
26/12/18, ore 20:09
Cap. 5:

Che dire, sono estasiata da questo finale!!! Mi è piaciuto tutto, dalla frenesia di Sherlock (hai reso benissimo il senso di confusione mentale, di stordimento amoroso) allo scambio di look (conoscevo la fanart e in effetti pensavo ti avesse ispirata), all' epilogo con tutto quel che succede dopo sintetizzato dal punto di vista degli spiriti. Complimenti! Mi dispiace che non scriverai presto un'altra storia... Quando tornerai la leggerò sicuramente! Ancora buone feste,ciao!