Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/20, ore 19:47

Ciao!
Mi mancava davvero tanto leggere qualcosa di tuo, così come mi mancavano Tony (nel quale non smetto mai di rivedermi, soprattutto quand'è scritto di tuo pugno) e Peter.
Ho sempre adorato il modo in cui "ce li mostri", come riesci a entrare nella loro testa, come li spingi insieme e lontano. Come ci mostri, storia dopo storia, di come questi due siano due facce della stessa medaglia.

Questa storia... non so, mi ha attratto immediatamente. Già dal titolo - che mi piace un casino e giù mi fa soffrire; poi hai questa bellissima abitudine d'inserire citazioni sempre sul pezzo - che puntualmente mi fanno riflettere. Puntualmente le trovo deliziose e perfette.
Cercare una citazione - un verso di una canzone, una strofa - che possa racchiudere l'anima di un capitolo o di una storia non è cosa da poco e non è facile, quindi credo che vada riconosciuto l'impegno. E vada fatto notare.


Ma adesso veniamo a noi.
Ho letto i primi due capitoli uno dopo l'altro - e poi ho subito iniziato il terzo, salvo interromperlo per motivi personali, ahimè, ma lo riprenderò senz'altro. Mi andava lo stesso di lasciarti il mio parere, anche se la storia è abbastanza vecchiotta.

Io. Adoro. Questa. Versione. Di. Tony.
Perché è sfacciatamente Tony Stark, anche se qui è un adolescente - e io ODIO leggere di adolescenti!
Quindi inizio a farti i complimenti già da qui: hai fatto un bellissimo lavoro su Tony - almeno per quello che ho letto finora - e si vede che ci hai speso molto impegno ed energia. Infatti il risultato è - per me - stupendo. E mi ci rivedo in lui - ironicamente e tristemente, oserei dire lol
Quindi, se lo amo già a priori... qui è proprio agape lol

Dunque. Peter se ne va. Qualcosa è successo tra lui e Tony. Tony sa di esserne la causa. Ha bisogno di Peter. Lo rivuole indietro, vorrebbe sistemare ciò che ha rotto, ma sa anche di essere quello che è: un disastro ambulante che rovina tutte le cose buone della sua vita. O almeno, questo è l'unico modo in cui sa vedersi.
E Peter è stanco. Ferito. Deluso.
E Tony è stanco, arrabbiato e ferito.

Ma cos'è successo?
Tony si difende dietro la sua maschera di menefreghista e strafottente, quasi non dovesse mai mostrare al mondo ch'è umano. Tony che ha perso i suoi genitori e anche Peter.
Peter che però, nella sua vita, ha qualcosa che Tony non riesce a percepire nella sua: amici.
Tony ha Steve (in questo secondo capitolo viene addirittura etichettato come 'migliore amico') e Bruce... ma sono amicizie... che Tony non sembra veramente "sentire". C'è stima. Ma manca qualcosa, secondo me.

Peter invece ha Ned e MJ che muoiono per lui. Che lo proteggono. Che gli ronzano sempre intorno. Perché, diciamocelo, come si fa a non amare Peter Parker?

E nel secondo capitolo ci mostri com'è nato il tutto. Ci dai un assaggio della vita di Tony, del suo rapporto/non-rapporto col padre; del suo voler a tutti i costi compiacere qualcuno (il genio degli Avengers) e il suo costante prendere le distanze. Tony ha paura, una paura matta di far avvicinare gli altri.

Peter... Beh, Peter è Peter.
Peter che quasi investe Tony, la prima volta che si sono "incontrati"; Peter che è molto insicuro del suo potenziale, ma ci prova. Peter che è sempre sincero, ma sa di dover tenere segreta la sua altra identità e quindi cerca l'aiuto di Tony. Tony che si sente risentito da quella richiesta (lui non è l'ultimo arrivato e sa di dover tenere la bocca chiusa!), ma da un lato... lo comprende. Tony che inizia ad essere invidioso di Peter... ma allo stesso tempo n'è anche interessato - lui che non è mai stato interessato a nessuno.

E fa davvero male sapere com'è andata a finire... ma credo di aver un bel po' di capitoli per soffrire e vedere com'è andata. Mi terranno molta compagnia - anche se mi faranno del male. Ma va bene: io ci sguazzo nell'angst e tu scrivi benissimo. Leggerti è sempre un enorme piacere.


Scusa per la recensione un po' così, ma non vedo l'ora di andare avanti.

Recensore Master
08/02/20, ore 21:20

Sì, a me interessa sapere anche come ci sono arrivati, al punto in cui sono, quindi viva i flashbach! ^^
Hai definito l'animo di Tony "nero" in questo capitolo, ben prima di tutto quello che la morte dei genitori ha comportato e ci sta in pieno: questo Tony invidioso della propria posizione, forse geloso dell'attenzione che Peter potrebbe ricevere da suo padre, capace di essere sgarbato e cattivo in modo consapevole... mi ha un po' disorientata.
È un Tony pieno di rabbia e più oscuro di quello a cui sono abituata, l'adulto che convive coi suoi demoni e alla fine ci ha fatto pace.
Lo trovo interessante. Non propriamente simpatico... ma sono sicura che Peter ci ha visto del potenziale.
A presto. ^^

Recensore Master
13/01/20, ore 07:20

Questo capitolo è perfetto.
Non so come altro definirlo Miryel.
C'è davvero tutto. L'irritazione continua di Tony, il suo essere troppo intelligente rispetto alla media e soprattutto il suo esserne fin troppo consapevole. In questo Tony diciassettenne io ritrovo tutto quello che è il nostro Iron man, quello che conosciamo dai film, ma in versione giovanile. È più intollerante e più stizzoso di quello adulto semplicemente perché, sebbene sia un genio e il più giovane membro dello S.H.I.E.L.D. è pur sempre un ragazzo. Ha ancora qualche insicurezza dell'adolescenza. Sente di dover dimostrare ancora qualcosa. Ha bisogno di qualche rassicurazione in più. Non ha la calma e la coscienza di sé che ha un adulto, e quindi è più nervoso e capace di sentimenti meschini come la gelosia appunto. Trova insopportabilmente naive Peter perché lui è pulito e aperto, e soprattutto più giovane. C'è in lui la classica supponenza degli adolescenti che credono che un anno o due facciano tutta la differenza del mondo.
Sei stata bravissima a dare questa impronta credimi, non è cosa da poco. Per me questo Tony che descrivi tu è perfetto, davvero, e se mai dovessero fare un film su lui giovane, dovrebbe essere esattamente così.

Mi piace anche vedere Peter descritto da fuori, dagli occhi di qualcuno che non sia la tua visione personale. O meglio, sei sempre tu, ma utilizzi questo filtro degli occhi del giovane Tony Stark e quindi tutto risulta trasformato. Anche in questo sei stata brava. So che le cose cambieranno negli altri capitoli, ma per ora Peter sembra davvero un piccoletto insicuro e poco interessante, mentre sappiamo quanto di più c'è in lui, e quanto di più ci vedrà poi Tony, fino a diventare quello splendore che è, quella sorte di stella pura e lucente, fatta di bontà e semplicità e amore (ho un debole terribile per lui, lo sai).

Insomma, mia cara, un'altra perla. Questa storia mi piace sempre di più!

Recensore Veterano
06/01/20, ore 00:36

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio del giardino!!!
Ah ah, volevi tenerci sulle spine vero? (beh, con me ci sei riuscita! Ah ah ah) ok, bando alle ciance.
Questo capitolo (io sono lenta, ci sono arrivata dopo che era quando si conoscono, un ricordo o, appunto come hai scritto tu, un flashback) pieno pieno di emozioni: Quelle di Tony, che mi piacciono tantissimo, le classiche insicurezze del 'figlio di papà' che deve far vedere di meritarsi l'affetto del padre (io l'ho vista così, perlomeno, sai che non li conosco veramente, praticamente conosco solo i tuoi personaggi) e che 'gioca' sul fatto di essere il più giovane, ma sta crescendo con i grandi e quindi si sente un po' superiore anche lui. Le altre emozioni sono tutte mie: di quando volevo accarezzare la testa di Tony o di quando avrei voluto dargli uno scapellotto dicendogli: 'Comportati bene, cavolo!' - ah ah ah (dannate faccine che non riesco a mettere...)
E Peter... Che come al solito mi sembra così maturo, forse anche più di Tony.
Sono ancora curiosa di scoprire come sono nate le cose fra di loro e cosa è successo per far sì che Peter voglia andarsene dalla scuola.
Sono ansiosa di scoprire quando Tony si arrendera' (ho la tastiera americana che non ha gli accenti, scusami...) ai suoi pensieri e sentimenti, perché se c'è una cosa che mi piace è quando lui cede e ammette quello che prova, quindi sto aspettando questo momento

Alla prossima!!!
Monica

Ps. Però un po', giusto un po', perché mi piacciono anche da adolescenti, mi manca quando Peter lo chiama 'Signor Stark'... (immagina la faccina con la goccina, va che qui non posso aggiungere niente, mannaggia...)

Recensore Junior
10/11/19, ore 23:53

Adoro i flashback, quindi kudos per averci immerso nei retroscena del loro rapporto con un bel salto indietro nel tempo. Approvo. -w-
Tony è perfetto, davvero. Credo che non mi stancherò mai di ripeterlo. IC su tutti i fronti, nonostante la difficoltà aggiunta di ritrarlo in un'età che non è quella a cui siamo abituati a vederlo (perlomeno parlo di me che ho visto solo i film in cui è sempre adulto).
Il suo ostentato - quasi teatrale a tratti - menefreghismo verso responsabilità, orari e impegni non è che un meccanismo di difesa, almeno a quanto ho percepito. O meglio, forse davvero gli importa poco della puntualità e delle formalità, ma di certo gli importa dell'opinione di suo padre e di sembrare ai suoi occhi una persona responsabile e adulta. Nei suoi pensieri c'è l'accenno a una vota fatta di prove continue, di dover dimostrare di essere degno del nome che porta. Per un ragazzo di 17 anni è un bel peso. Da qui forse nasce anche il suo gongolare per il primato di membro più giovane dello S.H.I.E.L.D., come se quella fosse una vittoria personale e un merito che dimostra quanto sia eccellente.
Peter lo spodesta dal podio e Tony, comprensibilmente direi, ne è risentito. Anche se ci sarebbe da chiedersi se è più irritato con Peter in sé o con sé stesso per essere così scosso da una cosa che alla fine è quasi una frivolezza, una vanteria.
Nick Fury versione "uncle Nick(?)" è oro puro, soprattutto quando gira il coltello nella piaga e sfotte bellamente Tony. Nick Fury uno di noi.
Steve inaspettatamente perspicace ha stupito Tony, me e persino il mio gatto che mi sta accovacciato in grembo! Ok, scherzi a parte, sappiamo che non sei così scemotto, Steve, ma insomma...
In ogni caso la vede lunga e noi con lui. u.u
Il dialogo tra Tony e Peter alla fermata dell'autobus è splendido, ma ancora di più lo sono i pensieri di Tony. Stare nella sua testa è uno spasso, lasciatelo dire. Lo scambio "Peter se ti va" / "nah, non mi va" mi ha fatta ribaltare dalla sedia. lol
Peter è un cucciolo adorabile in tutto e per tutto. Il suo impappinarsi quando parla mi fa venire voglia di andar lì, dargli un abbraccio e dirgli che va tutto bene. E il fatto che volesse palesemente fare amicizia con Tony (quel bastardo insensibile tsk) fa sciogliere.
Complimenti per come scrivi, tieni il lettore incollato alla pagina!
Alla prossima~

Recensore Master
24/10/19, ore 09:27

Buongiorno carissima. Partiamo col botto, con il botta e risposta indiretto tra Stark e suo padre, specchio del loro rapporto in parte burrascoso, neppure troppo. Estremamente divertente e piacevole. Stark appare perfetto nella sua caratterizzazione da diciassettenne, perfettamente in linea col suo carattere un po’ egocentrico, come quando ci accenni che gongola quando riceve i dovuti complimenti per la sua mente eccelsa e cerca di non rendere manifesta la cosa. Ci riesce così bene che Fury sembra proprio godere a canzonarlo un po’. Questa, almeno la mia impressione. Spero di non aver sbagliato…
Dopotutto, genio o no, Stark, qui, sempre adolescente è.
Magnifica anche l’entrata in scena di Peter, dolce come il miele secondo Tony, quasi da diabete secondo lui, immagino. Così dolce e perfetto che deve essere per forza una montatura. Quando si è invidiosi si deve trovare per forza il difetto anche laddove non c’è, del resto. Anche quel megalomane che appiccica a tutti gli eroi in costume sa molto di invidia, in effetti. Pero ora, Peter è ancora uno dei tanti. Uno di quelli che gli ruba visibilità, il suo unico obiettivo raggiungibile, visto che l’affetto del padre sembra non esserlo. Presto, però, sappiamo che Peter non sarà più uno dei tanti, fino a diventare il solo… Processo interessante che, nell’accanimento eccessivo contro Peter, sembra già essere irrimediabilmente cominciato.
In chiusura, Peter sarà pure ancora un cucciolo indifeso ma, in quel suo voler giustamente difendere la sua identità, a me sembra ben altro. C’è già l’eroe ed è addirittura senza maschera, su quella pensilina. Come sempre, capitolo stupendo. Non vedo l’ora di proseguire col prossimo. A presto

Recensore Master
22/10/19, ore 16:08

Ciao!

Ho molto gradito questo flashback, visto che i rapporti fra i due non sono quelli che tutti conosciamo dai film, trovo corretto fare un bel passo indietro e spiegare tutto per filo e per segno. Tony è un bel rompiscatole e per giunta antipatico: cioè pianta tutto quel modo di fare arrogante al povero Peter soltanto perché gli soffierà il posto di più giovane allo SHIELD? Si meriterebbe che gli si rispondesse par per focaccia ma come già si vede da questo capitolo, dubito che Peter avrà una reazione di petto. Magari Steve se il suo senso di giustizia è lo stesso del Cap filmico, speriamo bene!
Non voglio neanche pensare a quale tiro mancino stia pensando Stark Junior per la seconda audizione del nostro arrampicatore di muri ma sono certo che gli renderà la vita molto difficile! Sono tuttavia abbastanza certo che Peter supererà qualsiasi difficoltà e sarà a quel punto che Tony resterà colpito e comincerà la stima reciproca.
Complimenti, come ho già detto l'eliminazione della differenza notevole di età, fa sparire molte ritrosie che ho avuto nei confronti di questa coppia. Oltretutto, la storia è molto coinvolgente e , come dico sempre nel tuo caso, molto ben scritta.
A presto
Will D.

Recensore Junior
12/09/19, ore 17:52

Ciao mia cara!
Eccomi finalmente di ritorno qui in questa storia.
Prima che me ne dimentichi come nella precedente recensione, volevo farti i complimenti per l’immagine posta a inizio capitolo. È veramente fatta molto bene, senza contare che io le adoro perché mi danno proprio l’idea della copertina di un libro.
Tornando alla storia, il capitolo inizia con Tony che torna a casa in ritardo da scuola, perdendo così una riunione. Devo ammettere che io sempre ansia di addormentarmi su treni o bus proprio per questo motivo; dormire così profondamente da non accorgermi della fermata e così non scendere.
In questo momento mi sono messa un attimo nei panni di Tony: dopo una giornata di scuola, con già il mio bel peso di pensieri in testa, perdo la fermata del autobus e devo farmi un bel pezzo a piedi e quando finalmente arrivo a casa qualcuno mi ci mette il carico sopra a sottolinearmi il mio ritardo e che mio padre è anche arrabbiato con me?? Lui è stato anche troppo diplomatico, perché io probabilmente avrei iniziato a tirare oggetti in aria.
Comunque, Nick Fury gli informa che l’indomani dovrà presiedere alla riunione perché vi è un nuovo membro nella squadra degli Advengers.
Ho adorato questa frase «Quello? Sembra più uno sfigato!» perché è proprio la tipica espressione da adolescente quando ha incontrato qualcuno anche solo per pochi secondi, ma già sa che non gli va a genio.
Comunque la nuova aggiunta al gruppo si chiama Spider Man – o ‘il pagliaccio del Queens’ come lo chiama Tony – e sarà il membro più giovane dello S.H.I.E.L.D., rubando questo titolo proprio al giovane Stark. Effettivamente sottolineare questa cosa non è proprio una genialata, ma almeno Nick Fury si salva alla fine dicendo a Tony che il fatto che loro due siano coetanei, può essere un fattore positivo, anche perché frequentano la stessa scuola.
Certo che Peter ha fatto subito breccia in lui, tanto che inizia a cercarlo con lo sguardo anche a scuola. Ovviamente questo suo interesse non passa inosservato agli occhi di Steve, solo, non potendo dirgli chi è in realtà, gli racconta solamente che l’ha visto il giorno prima al quartier generale per qualche applicazione.
Cento punti a Stark per questa frase: «Non so perché, ma ce l’ha la faccia del nerd senza vita, devoto allo studio. Uno che ignora cosa sia, la vita vera.» Ti avviso che te la ruberò in qualche conversazione futura perché sono osservazioni molto alla me ahahahah
Steve, certo che sei bello quanto senza cervello. Infatti, non accontentandosi della risposta datagli da Tony, chiama Parker per farsi raccontare da lui che cosa stesse veramente facendo al quartier generale. Ovviamente Stark da corda al suo amico per mettere alle strette ‘il novellino’, ma Peter è veramente furbo e utilizza la sua stessa scusa.
Stark VS Parker: 0-1
Naturalmente Tony non ci sta a perdere la partita così e incalza sto povero ragazzo con un’altra raffica di domande per metterlo in difficoltà. Fortunatamente per lui, Tony e Steve iniziano ben presto a litigare e lui ne approfitta per sgattaiolare via.
Piccolo salto spazio temporale, e troviamo Tony che sta cercando di svignarsela il più velocemente possibile dalla scuola, quando si sente chiamare da qualcuno.
«Ah, sei tu… Park… our? Park… coso¹?» Con questa frase si è guadagnato qualche altro centinaio di punti… E’ fantastico ahahahaha Ma tutta la conversazione è meravigliosa, perché si vede proprio che a Tony sta iniziando proprio a stargli sulle scatole a Peter.
Devo ammettere che in questo momento ho provato tanta tenerezza nei confronti di Peter: il suo è davvero un grande segreto e capisco che abbia paura che una delle poche persone che ne sono a conoscenza se lo lasci sfuggire.
Poverino, cerca anche di avere un approccio un po’ più amicale, ma Tony gli taglia corto dicendo che deve andare.
La frase finale mi è piaciuta veramente molto: “A dopo, sembrava una sicurezza che per Parker voleva dire una nuova opportunità. Per Tony, era solo una mera minaccia.” Mi è piaciuta perché fa comprendere come una semplice parola possa aver significati diversi a seconda di chi l’ascolta, ma, soprattutto, lascia davvero tanta aspettativa per l’incontro che riavranno nel pomeriggio.
E’ stato un capitolo davvero molto bello e mi è piaciuto davvero tanto riscontrare le grandi differenze di atteggiamento che hanno Tony e Peter nei confronti l’uno del altro. Mi mette ancora più curiosità nello scoprire che cosa sia accaduto tra i due. Quindi, davvero tanti complimenti, anche perché è scritto veramente bene.
Non vedo l’ora di andare avanti con la lettura.
Alla prossima mia cara!
Un mega abbraccio,
Maddie
(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Master
29/07/19, ore 18:29

Eccomi qui per lo scambio del giardino.
Che meraviglia questo capitolo e mi piace principalmente perché hai iniziato mostrando il come si siano conosciuti, il dove. So per certo che non sarà Rose e fiori, che due caratteri così possano cozzare.
Il grande Tony che chiede se quello non sia Parker. Giuro io e Steve eravamo una cosa sola xD
Che poi perché gli tide così tanto? Niente il a dopo è anche per me per il prossimo scambio del giardino. Spero di trovarti.
A presto
Missredlights

Recensore Master
20/07/19, ore 20:35

Okay... se dovessi immaginarmi gli Avengers in periodo adolescenziale... sarebbero così. Esattamente così. Sei riuscita a trasportare egregiamente i loro difetti e pregi, adattandoli alla loro età. La cosa ancora più bella è che lo scopriamo a poco; es. sapevamo che Steve non fosse un pozzo di scienza e su certe cose era e rimane un po' tonto, e se un po' l'avevamo intuito nello scorso capitolo qui viene esplicato nel seguente punto;

«Cose noiose che non puoi capire, Rogers. Sei troppo scemo solo per provarci», confermò Tony, e se da una parte Steve gli aveva lanciato un’occhiata omicida per la battuta pungente, Parker gliene aveva riservata una di pura gratitudine, che ignorò di proposito.

Inoltre è proprio Rogers con la sua tonta innocenza a far incontrare Tony e Peter.
Ah... un discorso che avevo rimandato nella scorsa recensione; qui Parker è Spiderman, Tony è il figlio geniale del capo della Stark Industries e...! Si sente coccolato quando tutti, Avengers compresi si complimentano con lui. Il fatto che il tutto nasca ad una rivalità, dal fatto che Tony pensi di non essere più il cocco del team... mette l'inizio di questa relazione su un piano completamente diverso; molto in tema TEEN, ma perfettamente coerente con l'età dei personaggi.
Ho riso quando Tony si è sentito minacciato per l'invasione del suo spazio personale; con Peter poi che lo guarda a mo' di cucciolo ( avevo fatto una previsione con la scorsa recensione XD ).
Peter nella sua pucciosità, credo sia immune all'aria di odio emanata dall'altro genio. Alla fine lo saluta in maniera tenerissima e allegra, ma che a Tony suona come un'evidente invasione del suo mondo. <3
Un'inizio non proprio brillante, però... piano piano il ragnetto farà breccia nel suo cuore di ferro <3

Un saluto cara e a domani <3


Elgas

Recensore Veterano
13/06/19, ore 21:02

Ciaol eccomi qui per lo scambio.
In questo capitolo abbiamo un flashback che ci racconta il primo incontro tra Peter e Tony. come spesso succede, inizialmente per il secondo è antipatia a prima vista, o forse più invidia per i risultati brillanti che quello che tutti considerano un secchione sfigato ha raggiunto senza troppo sforzo, mentre lui nonostante gli sforzi arranca e stenta a crearsi una posizione. Ma il carattere timido e simpatico di Peter comincia comunque a fare un po' di breccia nel cuore di Tony...comunque sia ritengo giuto narrare anche gli inizi di una storia per arrivare a speigare bene come si giunge a una determinata fine.
Alla prossima!

Recensore Master
23/05/19, ore 10:04

Buongiorno carissima ^^
Finalmente eccomi qui, devo ammettere che non vedevo l'ora di proseguire con la lettura di questa storia.

Bellissime davvero le introspezioni iniziali di Tony, mi sono piaciute moltissimo. Abbiamo costatato che non ama la puntualità nemmeno quando si tratta di incontri seri con gli Avengers e, dopo una ramanzina velata, gli viene comunicato che il tizio con cui poco prima si è scontrato è niente meno che un nuovo membro degli Avengers. 
Per me è stato quasi uno shock venire a sapere che il nuovo giovanissimo membro è Peter, perché credevo fosse già nella squadra, non avevo capito fosse un flashback, al principio. 

Peter e Tony in questo capitolo non si conoscono ancora e quello che sente, Tony, nei riguardi dell'estraneo, non è senza dubbio nulla di positivo come mi sarei aspettata; tutt'altro. Ha quasi paura che Peter gli rubi la scena, dopo essersi già preso il ruolo di più giovane della squadra. 
Per quanto Tony sia stato quasi sadico a non venire in suo soccorso con la menzogna dell'applicazione che fa da copertura alla verità che non può essere rivelata, almeno non a Steve, ho adorato questo loro primo effettivo confronto. **

Comunque sia, suona la campanella, finalmente aggiungerei per Tony che non vede l'ora di scappare via da lì; mi ha ricordato molto me al liceo XD
Sono stata stracontenta di vedere che Peter trova comunque il coraggio di raggiungerlo e chiamarlo per parlarci, sebbene Tony si dimostri dannatamente antipatico. Poco importa, ci piace anche da scorbutico, e la scena che segue mi è piaciuta troppo.
Con gentilezza - quella che qui manca davvero a Tony XD -, Peter gli chiede di preservare il segreto, di non spifferare in giro la sua identità da Spider-man. Credo non ci sarebbe stato bisogno di farglielo presente, dubito che l'avrebbe fatto, nonostante l'antipatia che pare serbare al momento per Peter. Tanto lo sappiamo tutti che non durerà e.e

L'ultima parte mi ha davvero fatta soffrire, Peter mi ha fatto una tenerezza infinita e Tony è stato veramente acido. Ora però sono stracuriosa di capire come andrà la riunione.

Il flashback non ti nego che mi ha spiazzata, però mi è piaciuto davvero tanto vedere come tutto è iniziato e sono riuscita ad apprezzarlo un sacco, sebbene questo non mi abbia chiarito come ci siano arrivati, a quello che abbiamo visto nel capitolo precedente a questo; immagino ci vorrà ancora un po'. Siccome non so tenermi mai la curiosità e devo asfaltarla, sono andata a sbirciare già il prossimo capitolo, e dalla prima frase mi sono già spoilerata cosa succederà XD

Davvero bravissima, anche questo capitolo l'ho amato tantissimo **
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
10/04/19, ore 23:09

Carissima Miryel,
No, non mi sono dimenticata di questa storia, è solo che il tempo è tiranno e io sono una frana a ottimizzarlo :')

Allora, se il primo capitolo mi aveva colpita questo mi ha conquistata. E uno dei motivi, non sto a girarci troppo intorno, è la caratterizzazione di Tony. La quantità di dettagli e cura che vi hai riversato è impressionante, e ce lo riconosco al cento per cento nonostante nei film non ci sia dato conoscere il Tony adolescente. Se dovessi soffermarmi su ogni aspetto, finirei per riassumere il capitolo passo passo, così ti cito solo quelli che mi sono rimasti più impressi, ovvero la sua indole disincantata, il suo ben noto narcisismo da manuale e lo schermo che pone tra sé e tutti gli altri.
Non l'hai edulcorato in nessun modo, ed è un fatto che ho apprezzato molto: risulta arrogante, pieno di sé, sgarbato e a tratti insopportabile anche per quelle persone che gli stanno vicino, esattamente come il Tony dei primi film di Iron Man... meno il carisma. Ecco, questo è un tocco di classe, perché si sente appieno quanta poca esperienza abbia, quanto gli risulti difficile fare buon viso a cattivo gioco. Sa nascondere perfettamente le proprie emozioni, ma non sa ancora sostituirle con quelle che la gente vorrebbe vedere, perché in fondo ha diciassette anni e non trenta, e la vita non l'ha ancora davvero messo alla prova.
A farlo ci pensa Howard, che col suo modo di porsi nei suoi confronti non fa che esacerbare la sua ritrosia e riluttanza ad aprirsi con gli altri o a essere spensierato, nonostante quello che vorrebbe far credere. Non è spensierato: è menefreghista, e c'è una differenza sostanziale tra le due cose che forse non è in grado di riconoscere. Sulle interazioni vere e proprie con Howard mi esprimerò in seguito a tempo debito, ma sappi che le ho adorate ;)

E poi, finalmente, vediamo i due genietti faccia a faccia; il modo in cui hai costruito la situazione mi è parso molto naturale e ben congegnato. Non è forzato, in quanto non hai esagerato le circostanze dell'incontro, ma non è neanche del tutto spontaneo proprio grazie all'incapacità di Tony di reprimere la propria curiosità. Potrà anche detestare provarla, ma oggettivamente poche persone sono più ficcanaso di lui. E considerando la sua capacità di ferire le persone in meno di dieci parole, si comporta in modo quasi civile con Peter e, te lo ripeto, è perfetto proprio perché insopportabile nei suoi atteggiamenti di superiorità (il commentaccio sull'infanzia è un ottimo esempio).
In questo coacervo di difetti caratteriali, stizza e paura di perdere un primato conquistato a fatica, Tony dimostra comunque di avere un codice morale nel rispettare la vita pubblica e privata dei membri dello SHIELD, Peter incluso, e ciò è perfettamente in linea con un personaggio contraddittorio, certo, ma schierato nettamente nei propri ideali e convinzioni positive. Solo che qui non è invischiato in prima persona nelle faccende da supereroe (scelta che reputo molto interessante), quindi il tutto arriva in modo più smorzato, come è giusto che sia in un contesto simile.

Riguardo a Peter, l'ho trovato ancor più impacciato e titubante della sua controparte cinematografica, ma non è assolutamente un difetto, anzi, nelle sue vesti di "insicuro matricolato" si pone ancor più in contrasto con un "falso sicuro" come Tony, e ciò rende più accattivanti le loro interazioni. Come prima chiacchierata, direi che è all'altezza delle aspettative, e getta solide basi per quel che verrà. Ah, non ho potuto fare a meno di ridacchiare quando Tony sottolinea la natura logorroica di Peter quando lui stesso, in futuro, sarà della stessa pasta. E a questo proposito ho apprezzato il suo essere più taciturno e ombroso, ricollegandomi al fatto del carisma ancora latente. Insomma, è un "edgy teenager" a tutto tondo :')

Probabilmente ho sproloquiato più del dovuto e ho composto una recensione senza capo né coda... abbi pazienza, ma quando mi piace una storia parto per la tangente. E finora (e oltre) mi piace molto anche a livello di trama ed eventi, anche se stavolta non mi ci sono soffermata.
Ora mi eclisso, prima di venir linciata :')
Un bacione e spero a presto,

-Light-

P.S. Ho apprezzato ogni singolo dettaglio/ripresa/riferimento che hai fatto al canon, sia per trasposizione dei personaggi e dei loro rapporti, sia per dinamiche e situazioni in cui li poni. Ci tenevo a sottolinearlo, perché è un aspetto a cui tengo particolarmente sia quando leggo che quando scrivo, quindi non ho potuto fare a meno di notarlo.

Recensore Master
25/03/19, ore 15:06

eccomi qui per l scambio (parte 1) carissima.
Ho già avuto modo di leggerlo ieri questo capitolo, ma non avevo il tempo di soffermarmi a dire quanto lo abbia amato, cosa che farò ora.
waaaaaaaaaaaaaaaaaaahhh io adoro questo tipo di intrecci che partono da un punto, poi fanno un saltone all'indietro (poi chissà dove andranno) perché rendono tutto ancora più intrigante e perché sì, penso di parlare a nome di molte se dico che volevamo di certo sapere come sono iniziate le cose fra i due piccioncini.
La partenza non è delle migliori.
a) piccioncino 1 viene quasi investito da piccioncino 2

b) piccioncino 1 si vede soffiare il titolo di membro Shield più giovane (lui che ancora Iron Man non poteva esserlo.. chissà perché io però fantastico su un possibile Iron Boy *O*)

pagliaccio del Queens ahahah Tony è così terribilmente IC anche da ragazzo, l'hai reso a meraviglia

eheh e confidenze co Steve ce li vedo troppo amichetti a quei tempi <3
Tony che non dà a vedere quanto gli orde non essere più il più giovane … IC parte seconda <3<3
e lol anche sul suo proverbiale ritardo nel presentarsi nelle riunioni e far infuriare il padre col quale già h un rapporto complicato.


e Peter cucciolino Nerd entusiasta della vita,adorabile come sempre... questo pezzo lo cito tutto:

* «D’accordo… d’accordo, senti, va bene. Terrò la bocca cucita. Questo però non significa che ora dovrai starmi attaccato al culo come una piovra, Parker. Lo tengo al sicuro, il tuo ragno, ma stammi alla larga, okay?»
Peter Parker sembrò disorientato da quella risposta. Rimase silenzioso, mentre tartassava nervosamente un lembo della sua giacca verde. Tony vide in quel mutismo un desiderio di dirgli tante di quelle cose, ma che quell’invito ad allontanarsi aveva troncato sul nascere. C’era evidentemente rimasto male.
Tony pensò che quello non era un suo problema.
«S-sì, certo. Io volevo solo mettere in luce questa cosa delle identità, non avevo intenzione di, insomma… non pretendo assolutamente che tu ed io… dai, perché mai dovremmo fare amicizia, o cose così? Il fatto di condividere questo segreto non significa che o-»
Tony alzò gli occhi al cielo e Peter si zittì, immediatamente. I suoi occhietti marroni da cucciolo indifeso si riempirono di tristezza, rendendo ancora più odioso quel suo carattere mite e sottomesso.
Logorroico. Che odio tremendo le persone così!
«Senti, devo andare. Ci si vede in giro, okay?»
«A… a dopo», mormorò l’altro, annuendo incerto e Tony si voltò dall’altra parte, mentre il panico più viscerale gli inondava l’animo nero. Deglutì aria; lo sguardo di Peter Parker che gli si insinuava nella schiena, affilato.
A dopo, aveva detto. Già, aveva completamente rimosso il fatto che quel pomeriggio si sarebbero rivisti per la riunione e che, stavolta, anche lui ne avrebbe fatto parte per stabilire se Spider-Man era o non era degno di unirsi alla crew.
A dopo, sembrava una sicurezza che per Parker voleva dire una nuova opportunità. Per Tony, era solo una mera minaccia. *

ho amato troppo trppo, mi precipito al prossimo (viva la doppietta ^^ )

Recensore Veterano
19/03/19, ore 22:45

Bene, sai che nel primo capitolo ero partita tutta titubante, dicendoti: sì, ma non è il mio genere, eccetera?
Ecco, sappi che ho adorato questo secondo capitolo, soprattutto il fatto che tu abbia scelto di inquadrare Tony, anche se giovane, nell’ambito degli Avengers.
Mi piace perché così la storia ha comunque un’ancora di salvataggio (mettiamola così) che la lega al contesto originale, ma qui gli sviluppi possono essere moooolto diversi.
Mi piace anche il fatto che si tratti di un flashback, in cui Tony appare in tutta la sua magnifica egopatia hahahaha
Della serie “Parker, who?”, ma tanto Steve l’ha sgamato subito!
Non so se te l’ho mai detto, ma il Capitano Rogers è sempre stato il mio preferito, tra gli Avengers... quindi niente, già ho un debole per lui, poi mi piace che in questa storia abbia un po’ il ruolo di “angelo buono” che appare sulla spalla di Tony, tipo grillo parlante.
Ma scusa, sto straparlando...
Peter è carinissimo nel suo tentativo di sfuggire alle domande di Steve e Tony (che tanto, da perfetto stronzo, voleva solo metterlo in difficoltà).
Quindi, super interessante il fatto che si incontrino sempre in un contesto legato agli Avengers, e sono curiosissima di sapere cos’è successo tra loro.
Il capitolo come sempre è molto scorrevole, l’ho letto con piacere e mi sono immersa nella storia con facilità! Ti dico... nel primo capitolo ero un po’ dubbiosa che mi potesse piacere davvero, perché di solito le AU mi lasciano sempre un po’ perplessa, però la tua idea è molto interessante, per cui la inserisco subito tra le preferite (le seguite non lo guardo molto, metto tutto lì dentro di solito).
A presto!!

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