Recensioni per
You Say Goodbye, I Say Hello
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 249 recensioni.
Positive : 249
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/03/20, ore 15:46
Cap. 4:

È bello vedere come, dietro l'orsaggine di Tony, si celi una inaspettata spontaneità. Non sembrerebbe da lui, ma questo è un personaggio in divenire e ogni suo atteggiamento ostile racchiude una "fame" d'affetto che non riesce a nascondere nel confronto con Peter.
Peter è orfano, ma ha una zia che è come una madre ed è "felice". In quel momento il mondo di Tony vacilla.
Credo che sia quello il momento in cui Peter lo prende all'amo, perché Tony scopre che hanno una fragilità comune: l'assenza dei genitori.
Allo stesso tempo, Peter, nonostante le sue insicurezze è più forte di Tony, è "amato" (lo scudo di Lily sul piccolo Harry Potter, in un certo senso).
Il caratteraccio di Tony è una corazza, la sua sfrontatezza deriva da una sicurezza che non ha, ma di cui si è ammantato. È geniale, Tony, e questo è tutto.
Qui credo si possa allacciare il primo capitolo: la morte dei genitori di Tony metterà in luce questo aspetto.
Sono molto curiosa di vedere come prosegue questo viaggio nel cuore di Tony Stark.
Un'altra cosa però mi è piaciuta un sacco: l'accenno a Bucky come ragazzo di Steve. ♥

A presto! ^^
(Recensione modificata il 18/03/2020 - 03:47 pm)

Recensore Veterano
03/02/20, ore 23:32
Cap. 4:

ciao cara, eccomi per lo scambio del giardino!!!
Purtroppo riesco a leggere solo di sera, perdonami.
Ora le cose iniziano a farsi interessanti!! Tony ha un vero interesse per Peter!!! (scusa la ripetizione) anche se ancora non ne è perfettamente consapevole.
Mi è piaciuta tantissimo la frase 'Tornò a casa con un peso nel cuore e uno nel cervello. Eppure, paradossalmente, si sentiva più leggero', seocndo me è stupenda e qui, in questo contesto ci sta divinamente.
Sento sempre il bisogno di mettere un braccio sulle spalle di Peter e dirgli che è una grande persona. Niente scappellotti a Tony, però, stavolta. Mi sembra già abbastanza confuso di suo senza bisogno del mio intervento:-) .
Ora sono curiosa di sapere cosa succederà. So che si saluteranno a scuola e voglio proprio sapere cosa dirà Steve, a questo punto.
Sono anche curiosa di sapere se Tony aiuterà Peter a infilarsi la tuta... arghhhhhh (niente faccina con sorrisetto, che ci stava da matti!!!)
Vabbè.
Niente, ci lasci ancora così qua ad aspettare che Tony capisca e che scopra Peter poco a poco.
(che poi, un pochino, mi sembra anche geloso, anche se immagino che non lo ammetterà mai :-) )
Ora Peter si è quasi messo a nudo e questo suo modo di fare scombussola Tony quanto la sua presenza e non riesce a capire perché lui abbia un'opinione così bassa di sé (e così alta di Tony), ma io Peter lo capisco benissimo... e... Tony, ti svelo un segreto: non devi fargli cambiare idea, non devi farlo sentire diverso, devi solo accettarlo e volergli bene così com'è. (anche quando ti farà arrabbiare, perché ti farà arrabbiare, IO LO SO :-) )

Un abbraccio, alla prossima.
Monica

ps. effettivamente usare il saldatore è una figata ;-)

Recensore Junior
16/01/20, ore 18:45
Cap. 4:

Il bello delle cose che scrivi è l'attenzione e la cura che riservi nell'introspezione, nel descrivere pensieri e stati d'animo, accompagnando il lettore nella mente dei personaggi. È davvero bello vedere come l'atteggiamento di Tony nei confronti di Peter cambi gradualmente man mano che gli sta vicino e lo conosce meglio. Ogni cosa che scopre di lui, della sua vita e del suo carattere, è un tassello del puzzle che ad ogni "pezzo" aggiunto diventa più dettagliato e definito, ed è come se Tony di volta in volta facesse un passetto indietro per contemplare l'immagine da lontano e nella sua interezza; diventa sempre più chiara anche per lui, portandolo a rivalutare Peter e facendo cambiare l'atteggiamento nei suoi confronti.
C'è una bella chimica tra loro due nella prima scena, quando stanno lavorando insieme al costume. Parlano in maniera diretta, senza tanti preconcetti e barriere a separarli. Ho trovato significativo il fatto che Tony gli voglia far usare la saldatrice, un po' per gioco e un po' per vedere effettivamente di che pasta è fatto. L'atmosfera è semplicemente rilassata, intrigante, bella.
Quando Tony chiama Peter per nome, invece che con il solito "Parker", ho esultato tra me e me, lo confesso! Un lapsus che la dice lunga e che è davvero emblematico su come la sua visione dell'altro ragazzo sia cambiata. Più si va avanti e più mi piace come stai gestendo la nascita del loro rapporto, senza fretta eccessiva e senza forzature. È naturale, credibile, ed assolutamente adorabile.
Appena ho letto il pezzo in cui Tony entra nella classe di Steve e Peter lo saluta in modo vago da lontano ho subodorato che quest'ultimo potesse avere un qualche motivo legato a mancanza di autostima / istinti autocommiserativi che gli sono propri. Da un lato vorrei abbracciarlo e dall'altro quasi dargli una sberla (affettuosa) perché davvero, non può demolirsi così ogni volta, addirittura arrivando a pensare che farsi vedere insieme a Tony, in atteggiamenti amichevoli, possa rovinargli la reputazione in qualche modo. SIGH
Non vedo l'ora di proseguire con la lettura!
Alla prossima~

Recensore Master
15/11/19, ore 20:06
Cap. 4:

Ciao!

Speaking words of wisdom, mi viene da cominciare questa recensione, parafrasando la tua citazione di questa famosissima canzone. E le parole di saggezza sono quelle dell'impacciato ma profondo Peter che non teme di dire come è fatto e di farlo capire. Che può essere Spider Man, coraggioso e intrepido eroe di quartiere e al contempo Parker lo studente, geniale, inconsapevole (ma neanche poi tanto) applicatore del metodo scientifico, che non ha bisogno di essere spavaldo per mostrare quello che vale, specialmente a Tony che comincia a comprendere quanto sia stato stupido e arrogante a trattarlo così male. Uno spirito affine a lui ha trovato, diverso eppure simile, come le due parti di una mela. Ah beh! Per cinque volte (le ho contate tutte ?) riesce a farlo sorridere e a spiazzarlo, in così breve tempo poi. Sono stato contento di vedere che ha alla fine il nostro Iron Man abbia avuto il coraggio quanto meno di avvicinarsi e fare quella battuta sarcastica alla fermata degli autobus che è riuscita a riavvicinarli e ollalà! Peter aveva paura di farlo sfigurare perché all'interno di quella scuola lui è uno "sfigato" mentre Tony sarebbe il "figo". Ed è questa incredibile tenerezza ad avvicinare un passo di più Stark Junior all'altro enfant prodige. Gli opposti (quantomeno caratterialmente) si attraggono, lo sappiamo, è legge della fisica. Sto molto apprezzando come stai gestendo con i guanti questo avvicinamento e spero non premerai troppo rapidamente sull'accelleratore nei prossimi capitoli.
E che altro posso aggiungere, brava come sempre!
Un saluto e a presto
Will D.

Recensore Master
11/11/19, ore 16:45
Cap. 4:

Ciao. Arrivo da te. Ti dirò, che bello questo Tony. Che è un genio ma è anche un ragazzo giovane con tutte le insicurezze del caso. Soprattutto perché ci fa i conti e sta prendendo coscienza, forse lentamente, del suo mutamento interiore. Si potrebbe dire benissimo: sulla fallacità delle prime impressioni. E per fortuna. Sembra che in questo inizio di avvicinamento con Parker, invece che concentrarsi sulle insicurezze dell’altro, sia uno specchio per rivelare le proprie. Per fortuna, tra l’altro. Stanno iniziando a cadere tutte quelle barriere, l’orgoglio in primis, che portano Tony ad indossare quasi più maschere, una sopra l’altra, prima lo Shield, poi lo studente modello, infine il figlio prodigio che non soddisfa mai le aspettative paterne. Peter, invece, pur essendo il “protagonista di riflesso” riesce quasi a brillare di luce propria, nelle piccole attenzioni che mostra a Tony, nei suoi successi nell’approcciarsi con lui, primo fra tutti quello di non avergli rubato il ruolo di galletto del pollaio nel suo laboratorio. Poi, ad essere onesti, penso che per una mente brillante, il confronto-scontro con un pari sia uno stimolo meraviglioso. Non a caso Peter ha quasi imparato ad usare bene la saldatrice (penna o altro, non ricordo. Questione di dimensioni…). Giustamente, per due geniacci, il laboratorio è il terreno migliore. Non la palestra o lo spogliatoio per loro è il luogo delle confidenze (e già che Tony non mandi Parker subito dove di competenza, anche qui, la dice lunga). E’ bello e sottilmente intenso il rapporto che stai orchestrando tra loro perché si inizia si ad evincere l’interesse amoroso da parte soprattutto di Tony ma anche il fatto che questo tipo di legame, se positivo, è occasione di crescita interiore. Almeno, leggendoti, ho questa netta impressione. Come sempre ottimo lavoro. Spero alla prossima :)

Recensore Junior
12/09/19, ore 17:55
Cap. 4:

Ciao!
Scusa se passo solo ora a recensire questo capitoli, ma ho problemi a casa questo periodo.
Il capitolo si apre da dove era terminato il precedente, con Tony e Peter intenti a preparare un costume da Spider-Man. Come immaginava Stark Senior, è stato una buona occasione per fare in modo che i due ragazzi si conoscessero meglio: Tony ha spiegato di essere praticamente cresciuto nel quartier generale e di aver speso davvero molto tempo in quei laboratori ad imparare, mentre Pater ha raccontato di aver perso i suoi genitori quando era molto piccolo e di vivere con sua zia May, che vedeva davvero come una madre.
Iniziano a entrare tanto in sintonia da decidere di scambiarsi il numero di telefono per potersi risentire il giorno dopo. Se non sbaglio, la parte dove Tony dice che lo salverà come Spider-Man perché nessuno crederebbe che fosse quello vero, era accennata nel primo capitolo. Sbaglio?
Ovviamente anche Tony si rende conto che il loro rapporto sta lentamente cambiando e che sta cambiando anche opinione su di lui e ho trovato molto realistico il suo comportamento quasi impacciato a scuola. Immagino che non sia facile comprendere come ci si debba comportare in questi casi. Capisco anche ci sia rimasto male dal comportamento di Peter.
Finita la scuola, infatti, Parker lo raggiunge per spiegarsi. Certo all’inizio sbaglia un po’ approccio, tanto che Tony comprende che si vergogna di lui, ma, in realtà, è di se stesso che Peter si vergogna. Ha paura di rovinare la reputazione di Tony se si fa vedere vicino a lui. Ovviamente il giovane Stark gli dice che non se ne frega nulla di queste cose, che non è assolutamente a disagio se qualcuno li vede chiacchierare insieme e che lui dovrebbe tirare fuori di più il carattere.
Alla fine si danno appuntamento per quel pomeriggio al quartier generale.
Mi piace la frase finale “Il vento stava cambiando e quanto odiava dover cambiare con lui...” perché fa comprendere maggior mente il cambiamento che sta avvenendo dentro Tony. Per una persona orgogliosa non è per nulla facile ammettere di aver avuto un’impressione sbagliata di qualcuno e cambiarla.
Bel capitolo, complimenti
Maddie


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal gruppo fb ‘Il Giardino di EFP’)

Recensore Veterano
03/08/19, ore 21:49
Cap. 4:

Ciao, eccomi qui per lo scambio di recensioni.
Come detto nel xapitolo, complice il tempo lassato insieme e anche la confidenza sulle reciproche sfighe familiari, si sta finalmente creando un legame tra Peter e Tony. O meglio, quest'ultimo sta "scendendo dal pero" e superando i suoi pregiudizi sull'altro ragazzo, rendendosi sempre più conto del suo talento e genio nascosti sotto quella timidezza che ricordavo essere una caratteristica di Peter Parker, ma che qui in alcuni punti mi sembra un tantino esagerata.
Da tenere conto però che purtroppo Peter è stato vittima di bullismo e questo può segnare più di quant pensiamo. Anche grazie a questa scoperta Tony fa un passo in più nel vedere di là da quanto peter mostra a tutti. Questo gli fa onore e vuol dire che nonostante la cocciutaggine, è un ragazzo intelligente e con una certa sensibilità, forse non evidente come quella di Peter ma più nascosta.
Mi ha fatto piacere vedere come nell'ultimo pezzo siano praticamente quasi amici.
E ora...beata te che entri solo negli "enta"! io invece a ottobre entro negli "anta"...e la cosa non mi rallegra certo. Comunque auguroni e alla prossima!

Recensore Master
24/07/19, ore 10:23
Cap. 4:

Come avevo previsto questa storia si sta rivelando la giusta lettera durante la mia vacanza a Livigno.

I dialoghi tra Tony e Peter non potrebbero essere più azzeccati e, un dialogo che modificato si sarebbe adattato perfettamente a un Tony adulto x Peter. Il loro avvicinamento è avvenuto sul lavoro; appena Tony ha dato fiducia al piccolo spidy ( che lo osservava come un piccolo gatto ). Qui sì è un introspezione sul passato dei due; entrambi vivono situazioni famigliari molto complesse; ma se Peter considera Zia May la sua famiglia, Tony, che è stato adottato (sorpresa delle sorprese! finora avevo pensato alla morte della madre xD), non si sente mai a proprio agio nonostante abbia una famiglia.

Ma la sorpresa viene alla fine: se tutto sembrava filare liscio come l'olio Peter serba in se molte insicurezze tipiche della sua età, e questo contribuisce a renderlo come lo Spidy originale; il supereroe più umano tra gli supereroi. Tony riesce a tranquillizzarlo, ovviamente a modo suo, in maniera diretta e senza giri di parole. Ed è proprio la loro reciproca sincerità a iniziare a farli avvicinare; Tony sta cambiando... ma che la sua paura sia racchiusa di questo?


Un baciotto


Elgas
(Recensione modificata il 24/07/2019 - 10:38 am)

Recensore Master
20/06/19, ore 09:52
Cap. 4:

Buongiorno donna, e auguri di buon compleanno <3
Sono un po' assonnata, perciò spero di non dire idiozie in questa recensione. Devo smetterla di recensire di mattina e senza drogarmi prima di caffè.

Finalmente riesco a portarmi avanti anche con questa storia, devo ammettere che mi mancavano loro due in un contesto un po' meno angst; almeno, questo capitolo rispetto alla mini-long è ovviamente più tranquillo ed è bello poterli vedere insieme, dopo la sofferenza che si legge nell'altra storia. E' quasi una consolazione, ecco.
Anyway, mi sono piaciuti un sacco i dialoghi di questo capitolo, e anche qui la caratterizzazione sia di Tony che di Peter è impeccabile, mi piace un sacco. Riesci a entrare nelle loro menti e sembra pure che tu ci riesca con estrema facilità, eppure mi sembrano anche piuttosto complessi, come personaggi, soprattutto in questo caso, dove devono man mano scoprirsi per arrivare poi a provare qualcosa di più forte l'uno per l'altro.
Comunque sia, i due si ritrovano insieme a lavorare per la tuta e sembrano anche andare d'accordo - almeno, rispetto ai capitoli precedenti -. Più che altro, è Tony che è meno scontroso, forse proprio perché ha compreso che trattando male l'altro passeranno solo delle ore sgradevoli. Almeno, così, il tempo può passare un po' più in fretta. 

Mi ha spezzato il cuore il momento in cui Peter confessa a Tony che i suoi genitori sono morti quando era molto piccolo, e che è rimasto da allora con sua zia May - tra l'altro, simpaticissimo che lei sia contro la "setta" e abbia paura che gli asporteranno un rene senza che se ne accorga ahaha -. Davvero, credo di aver proprio sofferto per lui, in quel momento, anche se non sembra chissà quanto provato da tutto ciò; forse proprio perché era davvero parecchio piccolo quand'è successo.
E ho ovviamente fangirlato un sacco, al momento dello scambio dei numeri di telefono **

Anche l'ultima parte del capitolo mi ha spezzato il cuore, aiuto. Le insicurezze di Peter sono così profonde e davvero lui le pensa, cose come "non dovrei salutare Tony, magari si vergogna di me", e mi toccano anche perché anche io ho periodi in cui sono profondamente insicura, forse è anche questo che mi fa apprezzare così tanto il suo personaggio, trasuda fragilità da tutti i pori, eppure è al tempo stesso Spider-man. Un po' un controsenso, ma un bellissimo controsenso **
Anyway, ho adorato che Tony sia andato lì a fargli una mezza "ramanzina" per il saluto distante e poco confidenziale, ma ho amato ancora di più che Peter gli abbia spiegato il perché di ciò, e che Tony l'abbia rassicurato - a suo modo, forse un po' brusco, ma l'ho amato comunque ahww **

Bene, capitolo davvero bellissimo, ho fangirlato più volte e in più punti e sono curiosissima di portarmi avanti con la lettura **
A presto <3
fumoemiele

Recensore Master
03/05/19, ore 20:05
Cap. 4:

Carissima Miryel,
sono qui dopo quella cosa, quindi perdonami se la recensione sarà più delirante e raffazzonata del solito (e giuro che arriverò a risponderti il prima possibile, purtroppo in questi giorni sono stata senza internet causa fulmini e saette).

Come sempre, le analisi che fai dei personaggi sono impeccabili, e qui mi ha catturato il passaggio riguardante peter e la sua insicurezza patologica. Hai reso molto bene il divario tra le sue due persone, quella di Peter Parker e di Spider-Man... è decisamente il personaggio interpretato da Holland, ma ci leggo anche molto di Maguire e dei fumetti stessi, soprattutto questi ultimi. È davvero quel ragazzino goffo, impacciato e con un enorme potere che però si lascia deridere e spintonare qua e là perché è troppo buono per reagire (e quando lo fa viene rimproverato da Ben, quindi diciamo che non ha alcun buon motivo per rifarlo). Questo per dire che spesso ricollego le sue descrizioni a specifiche tavole dei fumetti, in particolare mi ha richiamato una scena in cui un Peter adulto parla con un Peter adolescente afflitto proprio da questi stessi dubbi e insicurezze (magari te la passo in privato) e... niente, sto divagando, ma sappi che non mi stancherei mai di leggere del tuo Peter.

Con Tony, non posso mai fare a meno di ricercare i fili logici che hai seguito nella sua resa adolescenziale, ricollegandoli al Tony che ci è dato conoscere al cinema e alla sua evoluzione. Qui vedo un Tony che, assieme alla sua confusione, è anche molto meno incline a giri di parole, come dimostra quando sprona Peter nel lavoro. Un Tony adulto avrebbe avuto un atteggiamento molto più sarcastico e indiretto, qui invece sembra ancora faticare a reprimere la stizza di fondo che imparerà solo in seguito a tenere a bada, tramutandola in battutine sottili e altrettanto aguzze.
In tutto ciò, vederlo ammettere l'intelligenza di qualcuno è spiazzante, e spia di quanto ormai sia emotivamente coinvolto, nel bene e nel male in questo nuovo, inaspettato rapporto difficile da definire.

Il divario di affetti tra Tony e Peter è evidente, sbilanciato paradossalmente dalla parte di chi ne ha di meno... un altro quesito su cui meditare per Tony, insomma. Ti confesso, a questo proposito, che io ho rinnegato in toto la scelta della Marvel di rendere Tony un figlio adottivo, e sono lieta che Endgame abbia smentito definitivamente questa possibilità. Nella tua storia però si inserisce bene, al contrario di quanto avviene nei fumetti, dove è stato un espediente per causare uno scadente stupore e ricollegarlo in modo alquanto discutibile ad altre trame. Qui, in questo mondo alternativo, ha un senso, e no nrinnega tutto ciò che è stato tra Tony e Howard, anzi, aggiunge ancora un altro livello di profondità.

Cambiando brevemente soggetto: quando immagino il tuo Steve teenager ho in testa Chris Evans quando fa la Torcia Umana. E dopo questa digressione, sappi che mi piace anche la sua caratterizzazione, con i piccoli dettagli che aggiungono molto al suo personaggio, come il riferimento a Bucky.
Tony adolescente, come già accennato negli scorsi capitoli, è incapace a dissimulare davvero, ben lontano da quella illeggibile aria di superiorità che acquisterà in futuro (e comunque facilmente superabile per chi lo conosce da vicino). E proprio per questo... sgamato, eheh. Da Steve, poi, che ha lo spirito d'osservazione di un sampietrino (si vede che lo amo, eh? Dai, mi sto tenendo).

Comunque, lasciare senza parole Tony Stark, e addirittura spiazzarlo, non è impresa da poco, quindi Peter si merita un trofeo... anche se i motivi mi fanno una tenerezza infinita <3
Mi è piaciuto poi come hai sottolineato i loro diversi tipi di coraggio, ovvero quello più discolo e irriverente di Tony e quello più nascosto ma anche più significativo di Peter. È un modo molto efficace per mettere in luce le loro personalità contrastanti.

Insomma, un altro capitolo molto ben riuscito, che mi ha catturata dall'inizio alla fine <3 Ho decisamente bisogno di distrarmi dai contenuti recenti del fandom, e questa storia dolceamara e scritta meravigliosamente è un modo perfetto per farlo, quindi grazie per averla scritta dedicandovi così tanta cura :)
Un bacione e spero a presto,

-Light-

P.S.Credo che qui ci sia un refuso: "o meglio, amava raccontare i fatti suoi solo ciò che gli faceva comodo": non ho capito se intenderlo come "solo quando gli faceva comodo" o "solo ciò che gli faceva comodo", ma è una svista assolutamente trascurabile :)

Recensore Master
21/04/19, ore 00:29
Cap. 4:

aaaaaaaaaaaawwwwwwwwwwwwwww.. aspetta che mi devo riprendere da tanta dolcezza.
Non che si bacino abbraccino o niente di che… ma tipino1 è così dolce che a tipino2 comincia a non essere poi così indifferente è io.. aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhh
no… uff.. dovevo riprendermi.
Partiamo dal principio… pur di non dare fastidio, Parkerino caro si chiude nel mutismo aaaaawww ma come si può resistergli?
E infatti Starkerino caro non solo lo sprona a parlare, ma gli affida pure la saldatrice e continua a prodigarsi in discorsi di fiducia <3


quando si salva il numero awww che è un po' il richiamo a uno dei flashback del primo capitolo… beh è troppo bello il discorso fra i due, mi era piaciuto la prima volta e lo amo ancor di più ora.

piccola parentesi: Steve e Bruce suonano? WTF? Cosa? Dove? Perchè? Odio sta cosa me li rende shippabilissimi, aiutooo, proteggimi da me stessa XDDD

torniamo a tipino2 che si fa tutte idee sbagliate perché tipino1 fa il distaccato a scuola e poi quando gli spiega il motivo awwww la dolcezza.. e il sorrisino... è troppo.
E quello che gli dice tipino2, come o spinge a fegarsene... che forse è più un discorso che fa a se stesso.

Insomma io.. amo troppo questa storia, tutti i personaggi, te che a scrivi!!


alla prossima e tantissimi auguroni di Buona Pasqua, Miry!! *abbraccia a stritolo*

Recensore Veterano
02/04/19, ore 22:59
Cap. 4:

Ciao Miryel, eccomi finalmente!
Purtroppo sono sempre in ritardo, ma ho poco tempo durante il giorno, e voglio prendermi il tempo di recensire per bene... :)
Peter è proprio un fan di Tony, non riesce proprio a nasconderlo hahaha
Mi fa morire.
L'ho immaginato trattenere un milione di domande, quando osserva Tony usare la saldatrice... del tipo "Omg sono qui col mio idolo e lo sto guardando!! Ci sono vicinissimo!"
Non so, mi dà quest'impressione... se è così, Peter è proprio tenero!
Scommetto che quanto Tony gli rivolge la parola poi, ne è super entusiasta... si nota proprio, dai dialoghi.
Mi è piaciuto che Tony con lui si lasci gradualmente andare. Sono nel suo ambiente, quindi sicuramente questo ha aiutato, però mi è piaciuto come tutto sia partito gradualmente.
In fin dei conti, Tony se la racconta di brutto... certo, è solo per fare conoscenza, ma poi si lascia coinvolgere dal carattere genuino di Peter.
La vulnerabilità di Peter lo spiazza, specie quando gli racconta dei suoi genitori. Mi è piaciuto in questo senso che Tony abbia avuto l'opportunità di riflettere riguardo il rapporto con suo padre, e di come in realtà Peter sia diverso da lui in tutto... ma, in qualche modo, forse anche migliore.
.... Poi, alla fine, è Tony che gli chiede il numero XD
Cioè, sto ragazzo è proprio scemo hahahaha manco si accorge che proprio gli piace.
Brava brava, Tony continua sempre a sembrarmi l'arrogantello di turno, che però poi rivela una profondità inaspettata.
Almeno, lo sappiamo perché leggiamo i suoi pensieri, tramite te.
Ad ogni modo, come sai già mi piace molto come stai descrivendo il giovane Stark. Si intravede già l'adulto che sarà, e non faccio affatto fatica ad immaginarmelo come tu lo stai dipingendo.
A scuola, panico generale.
Anche qui, secondo me hai descritto molto bene l'esitazione di Tony nel non saper come comportarsi, ora che ha preso una certa confidenza.
Ma poi, non sarà geloso di quel suo amico col berretto?
Ma che dico, è ovvio che è geloso... gli fa pure gli agguati una volta usciti da scuola!
Il loro mini confronto sul comportamento da tenere in pubblico (oddio... di già hahaha) è fortissimo, sa proprio da "primo approccio" o in qualche modo "ci tengo a te ma lo esprimo solo incazzandomi"
Poi, Peter che è imbarazzatissimo e cerca di ingraziarsi Tony è proprio dolce... ma mi sa che anche questo l'ho già detto!
Ho però una domanda, a cui credo darai risposta nei prossimi capitoli. Tony ha detto che del parere della gente non gliene frega un cazzo, ma io non ne sono così sicura... il caro signorino Stark mi sembra uno che, quando si tratta di essere vulnerabili, se la fa proprio addosso, quindi sono curiosa di vedere se manterrà fede a queste parole oppure no... mia idea.

Scusa, mi sa che ho fatto una recensione un po' sconclusionata, comunque non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :)
Ad ogni modo, il succo è che la storia la trovo sempre molto in linea con quelli che sono i personaggi Marvel (forse Steve non proprio, perché non è... antiquato... ma qui, si tratta pur sempre di un AU) e coinvolgente.
A presto!

Recensore Master
28/03/19, ore 16:49
Cap. 4:

Ciao carissima <3
Scrivo questa recensione con le mani congelate dal momento che, nonostante fuori ci sia il sole, in casa fa ancora un freddo barbino. Ma non importa, non importa, perché dopo aver letto questo capitolo il mio cuore si è riscaldato e ha raggiunto la temperatura del brodo dei cappelletti.
Credo di avertelo già detto, ma nel caso te lo ripeto, young Tony È VITA. Una volta di più devo complimentarmi con te per il lavoro straordinario che stai facendo sulla sua introspezione, gli entri dentro con una facilità che lascia spiazzati, tanto da dare l’impressione a noi lettori di conoscere da sempre questo ragazzo estremamente complesso ma allo stesso tempo innegabilmente straordinario. E poi c’è Peter, che visto dagli occhi di Tony assume uno spessore incredibile, perché il giovane Stark scava dentro di lui esattamente come sa scavare dentro se stesso.
Peter è il suo chiodo fisso, Tony si arrovella su di lui in continuazione, cerca di coglierne le più impercettibili sfumature, attento ad ogni minimo dettaglio che possa svelargli cosa effettivamente si cela dietro a quei bellissimi occhi castani, dolci e malinconici (e davanti a degli occhi così, tranquillo Tony che ci scioglieremmo tutti). I due si ritrovano “costretti” a passare del tempo insieme allo S.H.I.E.L.D., per progettare la nuova tuta per Spider Man, e inevitabilmente il muro di silenzio che fino ad ora li ha tenuti separati in qualche modo crolla. Tony scopre che Peter è un ragazzo dall’intelligenza pronta e ricettiva, impara in fretta – proprio come lui – ma ha anche un’insicurezza di fondo che lo accompagna sempre, che mina la sua fiducia facendogli temere di combinare qualche guaio. Tony ne è affascinato, è inutile girarci attorno. Non ne è ancora consapevole, okay, però è evidente che un interesse c’è, ed è profondo, e va a toccare corde sensibili: Tony si dispiace per la situazione famigliare di Peter, ne è sinceramente coinvolto, e già questo basterebbe a far suonare più di un campanello di allarme, dato che Tony Stark raramente si interessa delle persone che lo circondano, esclusi, naturalmente, i suoi amici.
Tony è talmente preso che, per un attimo, la situazione si capovolge, e quando è Peter ad ignorarlo, ci rimane male, anche se cerca in tutti i modi di non darlo a vedere. Crede che Peter si vergogni a farsi vedere con lui – e la successiva confessione di Parker inevitabilmente lo lascia interdetto, perché il ragazzo pensa esattamente la stessa cosa di se stesso… ovvero di non essere la compagnia adatta per uno come Tony Stark. Ecco, se in quel momento Tony avesse avuto l’impulso di saltargli addosso e stringerlo forte, credo proprio che l’avrei capito. E chissà che, sotto sotto, Tony non abbia provato davvero un istinto simile… come al solito, sei bravissima anche a far trasparire le emozioni tra le righe, pur senza esporle in modo esplicito. Sei fenomenale in questo <3
Che altro aggiungere se non che non vedo l’ora che arrivi sabato mattina per leggerti ancora? Ormai sei il mio appuntamento fisso e irrinunciabile ù.ù
Un bacione e a presto :*

padme

Recensore Master
27/03/19, ore 13:52
Cap. 4:

Awww eccomi qui per poter continuare questa storia e sono in crescente hype perché orca miseria, qui non è ancora nato nulla di che anche se so che a un certo punto si lasciano... Come potrei non amare questo tuo partire nel presente e poi riportarci nel passato da un momento all'altro, quando tutto non era ancora cominciato? Non dico di essere arrivata a un passo avanti nel loro rapporto, ma il fatto che Tony abbia deciso di cooperare con Peter è sempre meglio che sentirlo lamentarsi continuamente di lui, no?
L'iniziale sensazione di spaesamento e di disagio noto con piacere che si scioglie e cambia piano piano. Tony comincia ad accettare la presenza di Peter, constatando con mio immenso piacere che ha anche dei pregi oltre a quella che lui definisce persona lagnosa, da prendere a pesci in faccia, che rompe le balle ed è pure impiccione. La vicinanza obbligata in laboratorio ricrea un'atmosfera completamente al di fuori di tutto, dove sono loro e soltanto loro e dove finalmente iniziano a parlare come due esseri umani che non hanno nulla di male uno con l'altro. La dolcezza del ragazzo che si spiazza alla notizia dei genitori di Peter è qualcosa quasi di inaspettato, visto il suo caratteraccio: ci resta male davvero, cosa che è difficile addirittura da immaginare! XD Se poi mettiamo le reazioni spiazzanti di Stark ad ogni sorriso di Peter, come si fa a non sciogliersi?
Sai cosa? Mi piace la dualità del comportamento del moro: quando è da solo è una certa persona con Parker, mente quando è in pubblico è come dovesse mantenere un distacco specifico, una certa maschera di arroganza ed orgoglio troppo pronunciato nel tentativo di non fare capire a nessuno che il suo atteggiamento è cambiato nell'intimo. Noto un riferimento blando alla Stucky qui a proposito? Se sì, che cosa carina! Comunque tornando a noi, Steve non è certo un deficiente dai, e neppure Bruce.
L'avvicinamento di Peter l'ho trovato davvero dolcissimo! A parte che Stark capisce più fischi per fiaschi che non altro, ma come si è posto e si è fatto avanti è una cosa adorabilissima e tenera da morire: cioè, riuscire a spiazzare e a far imbarazzare e sorridere uno come Tony è una mission impossible già in partenza che lui è riuscito a concludere alla grande! Insomma, si stanno avvicinando, e sembra che una parte del cinismo Starkiano sia stata messa finalmente da parte. Che dire se non "ahhh non vedo l'ora di sapere cosa accade, che bello!" come sempre fantastico il modo in cui gestisci questa coppia, mai banale e con sempre qualche cosa di nuovo! Alla prossima patata e buon lavoro come sempre! :3

Recensore Master
19/03/19, ore 16:27
Cap. 4:

Ciao fantamagicabulosa fanciulla dalle mille sorprese...
Sai che sto adorando questo tuo universo young Avenger? E sai che mi piacciono sempre di i tuoi s scritti su Tony e Peter?
Che bello vederli lavorare insieme e vedere come Tony piano piano lasci spazio, e fiducia, a Peter...
Poi ecco bellissimo il loro momento di confidenze sui genitori e sul passato. Non sapevo che Tony fisse stato adottato... e mi fa ridere pensare a zia May che si immagina la setta dello S.H.E.I.L.D. A fare esperimenti su Peter...
Che dolce poi quando pensa di essere un peso per la reputazione di Tony a scuola... è assurdo, lui è spider man, eppure è così insicuro di sé.
Proprio proprio tipico di Peter...
Bellissimo capitolo, molto introspettivo, mi piace così.
Povero Tony non sa più neanche lui cosa pensare di Peter, secondo me è già cotto a puntino...
Complimenti e a presto carissima!
Ladyhawke83

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