Recensioni per
Indiana Jones - Quell’estate del ‘57
di IndianaJones25

Questa storia ha ottenuto 166 recensioni.
Positive : 166
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/07/19, ore 11:51

Ciao, questo capitolo è bellissimo.
Da un lato c'è la nostalgia di Indiana che si rammarica del tempo e delle occasioni perse, dall'altro c'è suo padre, burbero e invecchiato, che spera ancora che il figlio cambi.
Ho trovato questo capitolo molto rappresentativo, reale e triste. Ha catturato molto bene, secondo me, l'immagine del vecchio Peter Pan. Un uomo invecchiato e stanco, ma che sfugge se stesso e le sue responsabilità nel disperato tentativo di non invecchiare. E poiché, se anche uno riesce mentire a se stesso, tutto intorno il mondo cambia... fino a lasciarlo da solo con la sua negazione.
So che è un parallelo non comune, ma... non so se conosci la canzone Time dei Pink Floid, una delle mie preferite.

Ti scrivo qui un pezzo della traduzione che mi ha fatto venire in mente le lettura di questo capitolo.

"Stanco di vivere al sole, resti a casa a guardare la pioggia
Sei giovane e la vita è lunga e c’è tempo da ammazzare oggi
E poi un giorno scopri che ti sei lasciato dietro dieci anni
Nessuno ti ha detto quando correre, hai perso lo sparo di partenza.

Allora tu corri e corri per raggiungere il sole, ma sta tramontando
Correndoti attorno per tornare dietro te
Il sole è relativamente lo stesso ma tu sei più vecchio
Con il fiato corto e un giorno più vicino alla morte."

Scusa è una delle mie preferite. Penso che sarebbe stato perfetto poterla sentire durante la lettura.

Così come nella canzone, Indiana si trova vecchio e solo davanti alle occasioni e il tempo perso e... non c'è modo di tornare indietro.

Hai scritto un capitolo superlativo. Veramente commovente.
Complimenti, sono rimasta molto toccata da questa storia.

Lucas ha incarnato l'eroe superficiale e iconico che ogni uomo vorrebbe essere, ma poi esistono persone come te che mostrano quanto, in realtà, sia inutile e controproducente restare incollati ad una realtà tanto mutevole e allora, forse, è giusto vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, senza dimenticare però che il tempo passa senza mai fermarsi.

Grazie per aver scritto questa storia.

Un abbraccio e a presto

Recensore Master
18/07/19, ore 19:07

Ciao, eccomi qua con estremo piacere a leggere questo meraviglioso capitolo.
Primo di tutto voglio che tu sappia che è bellissimo!
Mi è piaciuto proprio il tono del racconto, è dolce, romantico, introspettivo e ho apprezzato, dopo aver letto alcune delle tue storie, rivedere una sorta di panoramica della vita di Indy e Marion.
Per esempio, è stato bello vedere che Marion non chiedeva di alcune persone, sapendole morte. Come ho trovato molto piacevole sapere che fine avesse fatto Sallah, che ora lavora in un museo.
Una domanda: è anche questo frutto della tua immaginazione o l'hai sentito in qualche film?
Come sai, non ricordo molto bene i film. Però, se continuo a leggere le tue storie penso che arriverò preparatissima al prossimo film :D
Molto bella anche l'interazione tra Indy, Marion e il ragazzo.
Mi ha divertito immaginarli immobili a fissarsi senza accorgersi del tempo che passava.
Inoltre, ho trovato Mutt un po' diverso da altre volte. In questa scena l'ho visto molto attento e interessato verso il padre.
Infine, ho trovato molto triste eppure perfetta la parte di Mutt che lamenta di non aver avuto un nonno ed è veramente perfetta la parte introspettiva di Indiana, che capisce, ma credo l'abbia sempre saputo, di essere lui il colpevole per quella perdita.
Anche se l'arcigno padre di Indy non so sarebbe stato il nonno che Mutt si aspettava di trovare.
Tutto scritto alla perfezione.
Penso che questo sia una delle tue storie più romantiche e introspettive.

Personalmente apprezzo molto questa storia e non ho capito se è come ti immagini la prossima puntata, ma secondo me è perfetta, anzi spero che andrà proprio così.

Complimenti, scrivi proprio benissimo.

Un abbraccio e alla prossima <3
(Recensione modificata il 18/07/2019 - 07:10 pm)

Recensore Master
15/07/19, ore 12:52

Ciao Indy! ^^

Il capitolo è soddisfacente per chi legge, ma frustrante per Ox, Marion e Mutt. Proprio quando pareva che i nostri eroi avessero quasi trovato la forza di andare a cercare Indy in giro per Miami si trovano praticamente ai domiciliari. Il testo è però utile a capire i rapporti esistenti tra i personaggi, ma non in maniera superficiale. Tramite il loro (purtroppo, ma realisticamente) inconcludente ragionare non c’è solamente un breve riepilogo delle “puntate precedenti”, ma anche e soprattutto un avvicinamento al personaggio di Mutt, che è fervidamente deciso a recuperare il padre. E qui ho fangirlato, come si dice, ho apprezzato tantissimo lo spirito con cui il ragazzo accusa Ox rinfacciandogli la dedizione di Jones, rammentando come con un indovinello ostrogato (lol) i due si siano messi alla sua ricerca senza farsi condizionare dalle avversità. Poi il finale sorprende il lettore perché i nostri sono apparentemente costretti a rimanere in casa, come dicevo poco fa, ma questo nulla toglie al taglio introspettivo del capitolo.

In un romanzo d’avventura far emergere anche le evoluzioni emotive dei personaggi in modo né scontato né gridato per me è un grande merito e trovo che in questo capitolo ciò emerga particolarmente per Mutt. Per ragioni ovvie di trama lui era rimasto più in ombra rispetto agli altri personaggi, ma qui emerge anche solo per quelle occhiaie che dimostrano come il ragazzo stia elaborando l’assenza del padre appena ritrovato. Insomma, un capitolo che mi fa venire voglia di correre al capitolo successivo, cosa che mi riprometto di fare a stretto giro.

Intanto ti rinnovo i miei complimenti ^^. Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Veterano
11/07/19, ore 18:44

Ciao,

Capitolo molto bello: mi è piaciuto come hai saputo rendere il conflitto dilaniante che vive Indy, contrastato tra i due grandi amori della sua vita: Marion da una parte e l'avventura in cerca di "fortuna e gloria" dall'altra.
Mi è parso azzeccato anche il riferimento al difficile rapporto con suo padre: il carattere di Senior e le sofferenze patite da piccolo hanno portato Indy a temere di far soffrire la donna che ama e gli eventuali figli. Così, quella che può parere la scelta più terribilmente egoista può nascondere invece un amore così profondo da renderlo pronto - per il suo bene -ad affrontare la più grande sofferenza: quella di rinunciare a lei.
Bravissimo come sempre, complimenti e alla prosssima.

Recensore Veterano
11/07/19, ore 18:36

Certo che per Indy, fare una proposta di matrimonio alla donna che ama è più temibile che affrontare nazisti, thug, comunisti, mostri e alieni messi assieme! :-)
Comunque alla fine sembra aver superato la prova!
Complimenti e alla prossima.

Recensore Veterano
11/07/19, ore 18:34

Ciao,

Finalmente sembra che le cose stiano pian piano tornando a posto per il nostro. Adesso anche i suoi colleghi accademici sembrano essersi convinti della suo innocenza. All'inizio si mostravano restii; ma l'intervento degli amici di Indy sembra essere stato decisivo.
Vederemo il seguito.

Recensore Master
10/07/19, ore 15:15

Ciao, eccomi qui, finalmente!

Questa settimana mi sembra impossibile portare a termine qualsiasi cosa. Praticamente avevo finito questo capitolo, ma non ero riuscita a recensirlo.

Allora, come tutti gli altri, l'ho trovato scritto alla perfezione e anche molto scorrevole. Mi è sembrato un po' un capitolo di transizione, ma è stato bello vedere il mondo e la casa di Marion con gli occhi di Indiana. I mobili, i dettagli, la vita vissuta che non gli apparteneva, eppure, desiderava conoscerla e farla sua, come quella foto, forse leggermente sbiadita dal tempo, ma non nel suo cuore ed è di certo stato il passaggio più bello quando lui si gira con la foto in mano e le dice:

«Tu sei ancora bellissima, amore» le confessò. «La più bella donna che ci sia al mondo.»

È stato veramente una pennellata di romanticismo. Bellissimo!

Come sempre non posso che farti i miei complimenti per come scrivi e per come riesci a raccontare le emozioni che attraversano l'animo umano.

Bravissimo. È un vero piacere leggere le tue storie.

Un abbraccio <3

Recensore Master
10/07/19, ore 13:32

Ma ciao Indiana!
Continuo con grandissimo interesse questa bella long. Che gli appetiti del nostro archeologo fossero piuttosto vasti e difficili da saziare era cosa nota, tanto che non mi stupirebbe se spuntasse una piccola squadra di calcio col suo patrimonio genetico. Mutt potrebbe avere seriamente dei fratelli... Inoltre, Sting levati proprio: nei suoi viaggi alla ricerca del tempio maledetto è plausibile che Indy abbia appreso i medesimi segreti tantrici per potersi dilettare per così tanto tempo a letto. Ma andiamo con ordine. Ho adorato il tono scanzonato del capitolo, con questo professore che si diverte – eccome, se si diverte! – con Irene. Delizioso il fatto che lei, anche nell’intimità, continui a chiamarlo professore.

Sono abbastanza convinta che sia anche questo elemento a dare a tutta la situazione un tocco piccante in più. Il flashback è utile a capire il problema Roswell, ma anche quanto Indy si sia sentito inutilmente sfruttato dai militari, dato che ha visto per soli pochissimi istanti i resti e non ha avuto modo di elaborare le informazioni. L’aiuto prezioso, perciò, ha un sapore decisamente amaro, perché effettivamente Jones ha perso l’amante decennale e il lavoro per ritrovarsi con niente. Il fatto che però nel ’57 gli venga ancora imputato questo viaggio mi intriga, soprattutto alla luce di quanto Jones stesso consideri vacuo il suo intervento presso la base. Non mi resta che proseguire nella lettura e farti tanti complimenti per il tono del capitolo, i dialoghi perfetti sia come tempi tecnici che come senso (nel senso: si adattano bene alla situazione, al personaggio e al fandom) e allo stile in generale, avvincente, corretto e molto, molto bello da leggere.

In più, come se non bastasse, in finale di capitolo tu mi citi Marcus Brody, l’uomo che si perdeva nel suo museo, e io l’ho adorato così tanto – quel pezzo e la scena in cui domanda se qualcuno parla inglese, ovviamente ^^.
Un caro saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Veterano
03/07/19, ore 14:24

Bene, sembra che Indy stia finalmente riuscendo a recuperare il suo raporto paterno con Mutt, nonostante l'atteggiamento ancora un po' scontroso e "da duro" del ragazzo. Anche il rapporto con Marion sembra ormai andare a gonfie vele, con i due vecchi innamorati che riconconquistano via via la reciproca fiducia. Resta l'incognita dell'Università, su cui però può contare sul valido aiuto di Charlie.

Alla prossima!

Recensore Master
02/07/19, ore 22:15

Ciao Indy!

Ma quanto è adorabile Indy quando fa lo spaccone/canaglia? Quanto aderente al suo personaggio di uomo che ha trovato l'Arca e il Sacro Graal e ha vissuto mille altre avventure? Come può spaventarlo un interrogatorio fatto da due agenti comuni, lui che ne ha viste di ogni? Ho adorato il modo totalmente IC con cui Jones mostra anche il suo lato più furbo e scanzonato: si prende gioco degli agenti, ma senza essere scortese o dare adito a ritorsioni e vendette ed è accomodante circa la questione di McHale. Il modo in cui finisci il capitolo è semplicemente perfetto e perfido e si rifà a uno dei grandi misteri del Novecento o, perlomeno, uno su cui cinema e letteratura hanno fantasticato abbastanza.
Ho adorato le battute di questo capitolo, compresa quella della camicia e mi piace come tu stia delineando una trama complessa, andando a cogliere anche riferimenti culturali propri del quarto film e ricollegandoti al tema del Teschio di Cristallo. Indy mancava da un paio di capitoli circa, ma che ti devo dire? Quando torna lo fa veramente col botto e io lo adoro ^^. Tanti complimenti per la scrittura fluidissima, i personaggi sempre interessanti e ben caratterizzati e la storia che si fa via via più interessante.
A presto, ^^
Shilyss

Recensore Veterano
01/07/19, ore 17:57

Indy è tornato a casa e sembra veramente divenuto un uomo nuovo, pronto ad iniziare una nuova vita con la donna che ama. Bella la carrellata sulle sue passate avventure. Adesso sembra che finalmente tutti pezzi del mosaico stiano andando al loro posto anche se qualcosa può ancora succedere…

Alla prossima!

Recensore Veterano
01/07/19, ore 17:03

Ciao,

Capitolo molto poetico, bellissima la scena romantica, delicata e sensuale al tempo stesso.
Mi piace anche come hai gestito l’evoluzione del personaggio di Indy, dal giovane scavezzacollo e superficiale, ma in cui si intravvedevano già le tracce di un cuore generoso, all’uomo maturo e più posato che impara a poco a poco a gestire i propri sentimenti.

Ancora bravo.

Alla prossima.

Recensore Veterano
01/07/19, ore 16:52

Ciao,

Bel capitolo anche questo, prima con i nostri che si godono una meritata vacanza al mare, intervallata da qualche divertente bisticcio da vecchi coniugi; poi ecco riemergere un altro pezzo del passato di Indy. Bella la descrizione di Willy ex diva avviata sul viale del tramonto ma che sa ancora regalare emozioni con la sua voce. Capitolo dolce con dei tocchi molto azzeccati di soffusa malinconia.

Alla prossima.

Recensore Master
28/06/19, ore 18:35

Ciao, ero curiosa di cosa avresti parlato dopo il capitolo precedente ed eccomi qui.
Bel capitolo, si vede proprio che adori l'arte della narrativa.
Mi ha molto divertito leggere tutti i ricordi di Indiana Jones, le persone che ha incontrato, le donne che ha amato. Poi, quando tratti le parti storiche, mi viene sempre il dubbio, anzi la certezza che sia tutto vero. Dimmi la verità sono veri i nomi e le storie degli italiani?
A volte mi fai paura... :D
Molto divertente anche la parte relativa alle vecchie fidanzate. La prima doveva l'aveva presa? Fatti l'uno per l'altra non c'è che dire.
Però mi sa che alla fine è arrivato a destinazione.
Chissà se Marion è a casa?

Bravissimo, come sempre!

Un abbraccio

Recensore Master
28/06/19, ore 18:26

Ciao, bellissimo capitolo.
Marion ha fatto un tuffo nel passato, ricordando i momenti in cui, povera in canne, si prendeva cura di suo padre. All'epoca, Jones era solo un fantasma, un'ombra che oscurava i suoi ricordi e, forse, una scusa per nascondere una verità troppo pesante.
Hai fatto un bel lavoro.
Il viaggio nel passato, tra introspezione, dolore e ricordi è stato un vero capolavoro. Hai messo ogni parola nel posto giusto per renderlo interessante. Inoltre il suo stato d'animo è filtrato perfettamente attraverso le parole e ho apprezzato molto questa tua capacità di trasmettere chiaramente le emozioni della donna.

Veramente complimenti, sei sempre bravissimo.
Un abbraccio e a presto :)