Scusami ancora una volta per il mio ritardo nel recensire!
L'inizio del capitolo è semplicemente perfetto: ho trovato davvero significativo lo spicchio di passato di Yuuri e Phichit che ci hai offerto. Dalle parole che hai usato si riesce perfettamente a comprendere il sogno dei due amici, sogno che viene avvertito il modo diverso da i due, pieno di cieco ottimismo da parte di Phichit e come impossibile da Yuuri (sogno che ora è altamente probabile proprio per quest'ultimo).
Ho ammirato tantissimo la reazione di Victor all'avvertimento di Mila, ancora una volta il pattinatore è riuscito a tirare fuori un coraggio ed una determinazione impressionanti. Purtroppo dubito che i suoi connazionali di hockey abbiano apprezzato il suo gesto e spero davvero con tutto il cuore che non lo incontrino da solo tra i corridoi dell'hotel in cui alloggiano.
Sull'incontro fuori dalla pista tra Otabek e Yuri che dire?! Mi fa piacere vedere che i rapporti tra i due non si siano poi così freddati, e provo tenerezza per Yuri che inizia seriamente a non capire più nulla dei sentimenti che prova verso il kazako (con l'immagine in testa di Otabek che si lecca le labbra in modo malizioso non ci avrei capito niente neanche io).
Il modo in cui descrivi Yakov è sempre impeccabile e anche questa volta non posso non farti i complimenti. Adoro il tuo stile, il fatto che usi delle frasi molto brevi ma così dense di significato da lasciar riflettere per ore.
Continua così: davai!

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Hai fatto bene a non spezzare il capitolo, io me lo sono letto tutto di filato come una telecronaca sportiva *-*
Quelle delle olimpiadi le seguo sempre quando posso, mentre per il resto del tempo provo un'allergia più totale nei confronti degli eventi sportivi ad eccezione di pattinaggio, nuoto sincronizzato e ginnastica ritmica ^^
Sono molto belli e pertinenti gli intermezzi che hai inserito tra una gara e l'altra: Victor e Chris a vedere le balene, le prime volte di Victor e Yuuri, Yurio che parla con Yakov e che lo considera giustamente "eterno", ma anche i loro pensieri durante l'esercizio.
Soprattutto quelli della Tigre.
Paradossalmente quei tre minuti scarsi non dovrebbero produrre considerazioni importanti, invece riesce a infilare delle riflessioni importanti e anche qualche pensiero peccaminoso su Otabek :D
Il comportamento di Mila invece mi ha dato da pensare, ha mandato un messaggio molto intimidatorio a Victor, ma mi riesce difficile immaginarla così incarognita con lui da prestarsi al gioco degli altri atleti russi...
O magari mi sbaglio °-°

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