Carissima Abby,
perdonami per il ritardo, avrei voluto passare ieri ma non ho fatto in tempo, ma oggi eccomi qui, finalmente, ad iniziare questo tuo nuovo progetto, di cui si avverte un'atmosfera decisamente diversa, rispetto all'altro.
Nella scorsa storia hai posto le basi, seppure senza dimenticarti mai dei colpi di scena, per questo. Hai caratterizzato Antonio, ci hai fatto prendere confidenza con lui, hai creato un rapporto tra lui e Jacopo e hai reso ben chiari gli obiettivi di tutti, così che ora risulta davvero difficile schierarsi, e la trovo una cosa geniale. Riuscire a caratterizzare bene ogni personaggio significa fare in modo che il lettore non abbia una sola strada da seguire e tu questo lo fai davvero benissimo! Non smetterò mai di dire che la costruzione delle tue storie mi incanta ogni volta. Non smetterò davvero mai di dirlo, perché non è cosa da tutti, seguire certi filoni senza mai cadere né nel banale né nel cliché! Lo so, dico sempre le stesse cose, e sarai anche stufa di sentirtelo dire, ma ci tengo a dirti le mie impressioni anche riguardo a questo! E ora passiamo alla storia, mi sono dilungata abbastanza!
Eravamo rimasti a Jacopo Pazzi che ha la pretesa e anche una certa sicurezza di diventare Gonfaloniere, utilizzando tante di quelle carte sporche e disoneste da far rabbrividire il peggiore dei malviventi ma, come dici tu, anche quella volta Jacopo Pazzi avrebbe vinto le elezioni l’anno prossimo (frase che mi ha fatto decisamente cappottare dal ridere XD oltre ad altre perle disseminate per il capitolo che davvero mi hanno divertita tantissimo!). Ci prova, Jacopo, ma gli è andata peggio che di peggio non si può. Non solo il figlio di Soderini prende il posto del padre e viene incoraggiato da tutti, ma la carta di Città di Castello non ha avuto i frutti che voleva, perché di fatto l'importanza dell'evento stesso ormai è del tutto marginale. Ogni cosa si è rovesciata, ogni suo intento è finito per sbriciolarsi e lui... ovviamente... se la prende con Antonio.
La pazienza di Antonio è ammirevole. Sa benissimo come è fatto Jacopo, ma lo ama così tanto da mettere da parte il fatto che, con lui, è un continuo rischio di prendere schiaffi in faccia sia morali che fisici... eppure, ci prova. C prova perché Antonio ci tiene che Jacopo si riscatti, che malgrado la sconfitta, non la prenda così male, che continui ad andare avanti... ci tiene e Jacopo invece pensa sia tutto il contrario. Che il povero Antonio lo abbia concupito e basta. Che gli abbia infilato in testa chissà cosa per poterlo poi schiacciare e far vincere i Medici... ed è triste che gli dica che, lui, è un infiltrato traditore, quando quello che si è sempre comportato in modo meschino e ambiguo, è proprio lui.
Antonio è un raggio di sole non solo a Firenze, ma nella vita di Jacopo stesso, ma la sua bontà è qualcosa che a volte viene presa come una debolezza e, come in questo caso come una facciata per nascondere delle crudeli intenzioni. Ed è questo secondo me che fa più male a Antonio. Lui non accetta che, tutti i suoi sforzi, siano stati buttati nel fango in questo modo e gli si dia del traditore doppiogiochista, siccome non lo è stato mai. Anzi, spesso ha mentito per difendere Pazzi. Ha tenuto all'oscuro la sua famiglia di alcune cose, per preservargli una libertà e per poterlo amare senza problemi, senza remore, senza nessuno che gli dica di non farlo... e questo è il ringraziamento?
Peggio ancora, quando torna a casa tutto bagnato, con la febbre, è davvero triste vederlo così abbattuto. Antonio è apatico, depresso, deluso di Jacopo ma forse anche di se stesso e questo è peggio di qualunque altra cosa. Non può risolvere la cosa, ha paura che Jacopo possa odiarlo per sempre. Tutti quei mesi insieme sono stati forse cancellati da quelle parole?
Lo scopriremo solo vivendo, intanto ti faccio i miei complimenti, come sempre, per come stai gestendo questa storia, di come tutto fili, di come mi emozioni e di come Antonio, sempre e comunque, sia il piccolo ragazzino da proteggere che tanto amo. Lo amo davvero tantissimo. Gli voglio bene e vederlo così mi distrugge, mi disintegra (insomma, vorrei prendere Jacopo a SBERLE!!).
Sei sempre bravissima, leggerti è un piacere immenso! Spero di poter passare molto preso al prossimo!
Un abbraccio grande e buona domenica,
Miry |