Carissima <3
Allora. Qui a Roma si dice di chi ha scarsa memoria che "c'ha le tacche"... e mi sa che io ne ho parecchie :') Non so davvero come ho fatto a dimenticarmi di questa raccolta, considerando che è tratta del mio album preferito (forse in assoluto) e quindi detentrice di un connubio irrinunciabile tra Marvel e Coldplay.
Comunque, il dio dell'inganno non è sicuramente un personaggio di facile gestione, ma mi sembra che tu l'abbia affrontato più che bene e in modo molto interessante e coerente col canone, inclusi gli ultimi sviluppi (o meglio, retcon dell'ultimo minuto *sigh*). In primis, non avrei saputo scegliere canzone più adatta a lui, un re mancato a tutti gli effetti, persino detronizzato come quello della canzone in Thor: Ragnarok, quindi direi che ha fatto un'ottima scelta.
Ho apprezzato particolarmente i riferimenti al complesso e contorto legame con Odino (di certo nell'Olimpo letterale dei padri peggiori assieme a Thanos ed Ego, e Howard a quel punto può solo accompagnare), e anche il modo in cui Loki vede il fatto di mettere a ferro e fuoco la Terra, ovvero una semplice ripicca, quasi, un semplice tiro di dadi per svagarsi, del tutto coerente con la sua figura di dio degli scherzi, degli inganni e dei giochi.
In tutta sincerità, non credo che Loki abbia mai intrapreso un vero e proprio percorso di redenzione, né che abbia mai rinnegato o si sia mai pentito delle proprie azioni, sebbene parzialmente dettate dall'influenza della Gemma. È comunque un agente del caos, spietato, un dio che per i midgardiani prova nel peggio re dei casi un profondo disprezzo e nel migliore una compassata sufficienza, quindi mi riesce difficile immaginarlo sulla strada per diventare una persona diversa, ma ovviamente sono visioni personali e d'altronde non è che il MCU sia poi molto coerente di per sé sulla sua caratterizzazione.
A parte questo, trovo invece perfettamente credibile che perda la sua tempra di fronte a Thor, anche a livello mentale. Lui è forse l'unica persona a cui tenga effettivamente, l'unica per la quale potrebbe dimenticare, per un istante, di essere Loki, con tutto ciò che la cosa comporta, ed agire non per puro tornaconto personale.
Col senno di poi, la sua uscita di scena in Endgame è stata sicuramente sottotono, per quello che fondamentalmente è una mente machiavellica e arguta con più di un asso nella manica... si dava per scontato un ritorno in grande stile o la scoperta di qualche sotterfugio, ci hanno lasciato invece con l'escamotage del Tesseract, e amen. Ma di questo incolpo solo e unicamente i Russo.
La ripresa delle Norne e il finale sono perfetti; drammatici, dai toni alti, come si confà a un Principe quale è Loki.
Ti faccio i miei complimenti: come dicevo, Loki è un personaggio che a parer mio ha sofferto moltissimo dalla mala gestione della storyline di Thor, Asgard e dintorni, e mi è piaciuto come hai "scostato il sipario" sui suoi pensieri più intimi, cercando un senso alle sue azioni finali e portandolo alla luce con i richiami del caso (apprezzatissimi quelli ai miti norreni).
Comunque, mi sono ripromessa di recuperare tutti gli arretrati prima di passare al tuo nuovo progetto mastodontico, quindi aspettati di venire importunata, in questi giorni :') <3
Un bacione,
-Light- |