Come promesso, carissima, continuo il recupero fuori tempo massimo <3
Violet Hill fa parte di quelle quattro-cinque canzoni che porto incise nel cuore sin dal primo ascolto, quelle che davvero ascolterei milioni di volte in loop e su cui ho proiettato i più svariati film mentali dei fandom più diversi e disparati. Quindi puoi immaginare quanto vi sia legata e quanto leggere il tuo scritto sia stata una pugnalata a tratti più dolce delle altre, a volte più tagliente, esattamente per questi motivi.
E proprio per questo sarà probabilmente un commento chilometrico :')
Inizi subito con una ripresa diretta della canzone, di quei tetti moscoviti violacei imbiancati di neve così russi e così familiari, una neve che nasconde le brutture del Paese Rosso in senso figurato e letterale. L'immagine di Natalia e James su quel tetto mi accompagna dalla tua 1956, quindi sono stata più che felice di ritrovarla qui, di fianco a dei versi che la descrivono perfettamente (anche musicalmente, la canzone trovo sia cucita addosso a James proprio per il ritmo militaresco della musica e l'andamento a tratti rabbioso, a volte rassegnato delle parole, inframezzato dagli appelli quasi disperati).
L'annichilimento mentale di James (e anche di Natasha) non riuscirà mai a non strapparmi un paio d'occhi lucidi. Immaginare che possa accadere qualcosa del genere, sebbene in un mondo fittizio, è straziante e rende ancor più emozionante il fatto che in qualche modo James sia riuscito a conservare un labile ricordo della sua ballerina, sopravvissuto agli anni, al ghiaccio e agli elettroshock. Da parte dei Russo/registi vari avrei voluto un focus più approfondito sul recupero dell'identità di James, ma per fortuna ci sei tu a tappare i buchi <3
L'associazione di Natasha-anima rossa fa molto, molto male, considerando tutto ciò che accade in seguito e la sua correlazione con la Gemma dell'Anima... sei crudele, sai? Però ti leggo anche per questo, quindi non dovrei lamentarmi.
Quella domanda lanciata nel nulla, senza risposta e che già mi strazia nella canzone diventa ancor più dolorosa in questa storia, in questo contesto. E in effetti è tutt'ora priva di risposta, possiamo solo sperare in qualche insight nel film di Vedova Nera... sto tenendo incrociate le dita.
Il fotogramma finale è un attentato perpetrato ai danni di ogni mio singolo organo, vorrei rendertelo noto, e la ripresa della sfumatura violetta che sembra tingere tutto il connubio tra canzone e testo è perfetto. Malinconico, spietato, intenso, come il colore stesso.
Questo è uno dei capitoli più incisivi, a parer mio, ma visto il soggetto non potevo certo dubitarne <3
Bravissima come sempre, grazie per avermi devastata anche stavolta, e ci sentiamo presto, spero
-Light- <3
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