Recensioni per
Un giorno, per caso...
di SSJD

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/03/24, ore 14:48
Cap. 3:

Recensione Premio per il Contest "Uno Schizzo di Trama" - Primo Classificato (3/3)

Eccomi qui con la terza recensione! Ho voluto leggere questa storia perché mi intrigava parecchio e devo dire che rispetto alle altre due lette di recente, questa l'ho apprezzata per una specie di calore che ho avvertito nei confronti dei personaggi e per un mood generale "confortevole" vorrei dire, nel senso che è stata una storia molto piacevole da leggere, con una rappresentazione amabile dei rapporto fra i personaggi e in più appunto tratta da una storia vera come quella della scoperta casuale della penicillina da parte di Fleming. La mia parte preferita della storia è stata, come dicevo, la caratterizzazione dei personaggi e la cura con cui hai rappresentato lo sviluppo del rapporto fra questi, dal balbettio iniziale di Cohen al successivo incremento del sentirsi a proprio agio e al costruire questo intreccio fra i due. Ho gradito anche il modo in cui si è arrivati pian piano alla rivelazione che il Fleming citato fosse proprio quel Fleming, perchè la storia riesce a portare il lettore lentamente alla rivelazione facendo crescere anche un bel senso di curiosità per vedere dove andrà a parare la storia. Bello l'accostamento atipico forse di un personaggio come Cohen e un personaggio come Fleming, un duo che è proprio affascinante da seguire.
Una storia davvero scorrevole e interessante!

Recensore Master
29/11/20, ore 19:07
Cap. 3:

Ciao!
Lo so che questa storia l'hai scritta tempo fa, ma da qualche parte dovevo pure iniziate il mio viaggio tra le tue storie.
L'ho trovata molto curata come sempre ed è stato un piacere leggere qualcosa di nuovo e di poter imparare in contemporanea anche qualcosa da una storia.
Non ho mai saputo la storia della penicillina, ma ricordo dagli studi che c'era di mezzo una fetta di formaggio ammuffita. Non so manco se fosse effettivamente della penicillina, ma viva le scoperte scientifiche fatte a caso, visto che sono state quelle che ci hanno parato il culo nella vita! E visto il periodo, confidiamo ugualmente nella scienza e in qualche scoperta scientifica a caso, per cavarcela per gli anni futuri!

Come sempre, è stato un piacere.
A presto!
Zappa

Recensore Master
30/05/20, ore 18:59
Cap. 3:

Eccomi finalmente alla fine!
Anche qui, non ho moltissimo da dire. La storia è stata sicuramente scritta e pensata molto bene, ma non so per quale motivo non è riuscita a coinvolgermi del tutto. Così come il primo capitolo mi era sembrato un po' troppo lento, quest'ultimo mi è sembrato un po' troppo veloce, visto anche il grande salto temporale all'interno del quale non ti limiti a parlare della sperimentazione della penicillina, ma aggiungi tantissime altre informazioni che si accumulano alla storyline principale senza aggiungervi effettivamente qualcosa. In generale credo sia mancato un po' di equilibrio tra le diverse parti del racconto, ma ripeto, a parte questa critica che ci tenevo comunque a fare l'ho trovato scritto molto bene, con personaggi ben caratterizzati e un'ambientazione delineata in modo preciso. Manca solo un po' di personalità in più che permetta di coinvolgere al 100% il lettore, ma forse è un problema che riguarda soltanto me, di sicuro non è una verità assoluta.
Spero davvero di poter leggere presto altre tue storie originali!
Alla prossima,
mystery_koopa

Recensore Master
10/04/19, ore 13:01
Cap. 3:

Certo che se mi metto nei panni dello scienziato, ma soprattutto in quelli di Mr Cohen, da scoprire per caso una pre-medicina e doverla poi testare per salvare da morte certa un grande amico, beh, c'è da rimanere un po' allibiti.
Ben venga il 'Tutto bene ciò che finisce bene' ma appunto fa un po' strano il dover usare una persona a cui si vuol bene un po' da cavia forzata in alternativa a morte certa. Chissà che spavento e preoccupazione.
Di sicuro oltre a scoprire tutto per caso quel giorno di settembre di diversi anni prima, nessuno dei due si sarebbe immaginato un futuro così al cardiopalma.
Ma per fortuna alla fine è andata bene. Al personaggio della tua storia e alla reale evoluzione medica, dopo innumerevoli fatiche. Perché sì, tutte le scoperte invenzioni conquiste sociali, tutto in tutti i campi, di solito arriva dopo, con l'impegno e il sacrificio di innumerevoli persone, che siano gli studiosi precedenti - come ad esempio il medico italiano che hai citato - le povere vittime passate che non ce l'hanno fatta, o in questo specifico caso lo stesso Fleming a cui è stata data fiducia solo molto tempo dopo rispetto all'effettiva scoperta. Forse indirettamente la tua storia, che cmq riprende i dati reali dell'evoluzione della penicillina, ha un po' questa morale: le intuizioni geniali e fondamentali, arrivano, anche per semplice caso, ma la parte veramente difficile è trasformarle in realtà e renderle effettivamente operative.

Tornando ai tuoi personaggi, mi è piaciuto anche il passaggio dal dare del Voi al dare del Tu, molto più amichevole e famigliare, giusto per sottolineare come si sia rafforzata la loro amicizia.

Pensa il piccolo paradosso.
In questa storia dobbiamo il ritrovamento fondamentale di quella che diventerà una scoperta medica fondamentale non solo alla casualità degli eventi, ma grazie anche ad non-scienziato, fumatore, e pure non sportivo (purtroppo per la sua gamba) che quasi si incricca la schiena. Ha una sottile ironia la cosa.

È stata una storia curata e originale, piacevole e oltretutto interessante da leggere dove il fatto storico della scoperta medica è stato raccontato prima di tutto attraverso l'evoluzione di un rapporto umano e solo in secondo luogo dai riferimenti tecnici (anche se sono curiosa e vorrei capire cosa caspita significa, nei fatti, far isolare i principi attivi da qualche chimico che per Fleming sembra importante 🤔)

Ciao!

Recensore Master
09/04/19, ore 07:13
Cap. 3:

Buongiorno.
Tutto è bene... quel che finisce bene ^^
L'invenzione di questo farmaco salverà tantissime vite e su questi studi si baseranno molti di quelli odierni.
Peccato per il povero italiano, fu davvero sfortunato! A quanto pare, lo siamo abbastanza... non si valorizza mai abbastanza ciò che ha importanza.
Bene, complimenti e in bocca al lupo per il contest :)
Buona giornata :)

Recensore Master
08/04/19, ore 15:36
Cap. 3:

Beh, insomma, mi hai spiazzato: e questo significa che l’idea alla base di questa storia è un’autentica genialata. Il momento in cui mr. Cohen scopre per caso il Petri rimasto nascosto sotto al calorifero è emozionante e fa pensare a quanta importanza può avere la casualità, a patto che la si sappia ben guardare. Qui abbiamo una serie di eventi del tutto quotidiani e banali - riordinare un laboratorio, fare un poco di streching per riprendersi dalla fatica - che d’un tratto assumono una rilevanza epocale, in grado addirittura di ripercuotersi sull’intera storia del genere umano: roba da far venire i brividi... se Fleming avesse scoperto il tutto dopo anni e anni di studi h 24 ci sarebbe stato da complimentarsi, da inchinarsi di fronte al genio, forse non ci avrebbe emozionato così tanto. E ad aggiungere emozione all’emozione è anche il fatto che un umile inserviente abbia contribuito alla scoperta: più tardi, sarà lo stesso mr. Cohen a testare di effetti miracolosi di quella "schifezza" così preziosa e salvavita. Interessantissime anche le note finali, dove si spiega che la penicillina in realtà era già stata scoperta molti anni prima, da un italiano destinato all’anonimato per il semplice fatto che la sua scoperta non riuscì a individuare il giusto canale di diffusione. Veramente notevole questa storia di amicizia tra un grande ricercatore e un anonimo inserviente: insegna che nessun uomo e nessun lavoro è poco importante.
La frase "a volte si trova ciò che non si sta cercando" me la segno tra le memorabili. Alla prossima con tanti e tanti complimenti e un grande in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
08/04/19, ore 15:33
Cap. 3:

Mi stavo preoccupando che non aggiornarvi manco più io... 🙄🤗😜😜

È un finale bellissimo che sa di nuovo inizio, di positività nonostante le avversità della vita (a volte naturali come lo sono le malattie a volte creare dagli uomini come le guerre) e di speranza per un futuro migliore che devono aver provato.
La prima parte si sente tutta l'emozione che deve aver provato il dottore nell'aver trovato finalmente (anche se per caso) ciò che cercava da tanto tempo, quella combinazione, quella muffa giusta che avrebbe salvato così tante vite. Cohen capisce l'importanza della scoperta pur non capendo i nulla di principi di biologia perché sa leggere le emozioni sul volto di quell'amico appena conosciuto. Simpatico che si facciano "coraggio e calma" l'un con l'altro tra sprazzi di ironia e "meglio andare a mangiare e riordinare i pensieri, il mondo può attendere ancora un po' "
E in effetti il mondo (scettico e ignorante, cieco e opportunista verso altri interessi) attende non solo per l'ora di pranzo ma per ben 14 anni!
La seconda parte è a tratti ironica a tratti commovente e riesce perfettamente a fornirci i fatti trascorsi in quegli anni, in breve ma con il giusto tono (a me ha saputo anche leggermente di malinconia, quel tono di quando si raccontano le vicissitudini della vita private (come la partenza dei figli di lui, le emozioni del suo amico... ) o più pubbliche come gli accenni alla guerra, ai tedeschi o agli americani o al poliziotto che non sono riusciti a salvare, che siano...)
Cohen seppur inventato è un personaggio che ti è riuscito a meraviglia, forse perché riesce a essere contemporaneamente profondo nelle riflessioni quanto ironico, e uno che riesce a sganciare certe frasi appena ripresosi da un coma è da stimare 😄
In conclusione direi che il ringraziamento va a te per averla scritta sta minilong, perché è stata molto piacevole da seguire, perché ha trattato di temi importanti con la dovuta attenzione ma anche con leggerezza il che non è poco, e perché ci ha raccontato una storia che non tutti sanno, (ma che sarebbe il caso si sapesse vista l'importanza che ha a tutt'oggi) imparando quindi qualcosa con il gusto e la piacevolezza di un bello scritto fatto bene.
Bravo e alla prossima!
🤗🤗
Nala
P. S. Ringrazio anche io Fleming valà, per te e pure perché altrimenti non avrei più avuto mia mamma qui con me da tanti, tanti anni... 😏
(Recensione modificata il 08/04/2019 - 03:43 pm)

Recensore Master
08/04/19, ore 14:52
Cap. 3:

Ciao-
Cohen: -fi-finalmente abbiamo fi-fi-finito con le grandi pu-puliziieeeeee😂
oooooooook
Dicevo; ciao :)
Ed ecco che è venuta fuori la scoperta della penicillina, con Fleming che per l'occasione è diventato balbuziente😋 e meno male che è nata, tale medicina👍 altrimenti il povero Cohen sarebbe morto, poverino...
A proposito, te-
parte la citazione
N.F.A.: Ringrazio anche io Fleming, senza la Penicillina all’età di dieci anni probabilmente sarei morto pure io di polmonite. (cit)
fine della citazione
Maggrrrrrrrazie, giuinott😢 mi hai intristito, aqui😢 non farmi pensare ad un'eventualità simile, cribbio😭 ché - non so te - ti considero come un amico, ormai, non farmici pensare, briccone di unoooooo😭
A questo punto lo ringrazio anch'io, guarda👍 altrimenti non ti avrei mai conosciuto, caro il mio ssjd😊
Come al solito hai scritto tutto molto bene😍 e per essere questa la tua prima minilong originale te la sei cavata alla grande😍 spero che ne creerai altre in futuro😍
Ancora buona fortuna per il contest e alla prossima! xD
Saluti da summer_moon


PS: preparati ai 🐗 con il mio aggiornamento di oggi😈 e, prima che tu me lo chieda, ti spiego; quando - con alcune amiche che scrivono in Supernatural - qualcosa va storto in una storia, diciamo che ci sono i 🐗
Risaluti da summer_moon
(Recensione modificata il 08/04/2019 - 07:25 pm)