Ciao!
Eccomi finalmente qui per lasciare l'ultima recensione su questo piccolo capolavoro. Ero restia a farlo, perché non mi piace mettere un punto alle cose che, per me, sono state un'esperienza bellissima. Quindi non volevo in alcun modo recensire quest'ultimo capitolo, perché non volevo che finisse. Ma non mi sembra assolutamente giusto, perché meriti di ricevere la solita valanga immensa di complimenti e anche perché questo capitolo e questa storia sono veramente troppo densi e meravigliosi per poter stare zitti.
Ho aspettato con incredibile pazienza, nonostante il tuo silenzio, sapevo che avevi le tue cose da fare e che avevi i tuoi impegni e non ti ho messo pressione in alcun modo, per quanto bramassi di sapere come sarebbe andata a finire. In un certo senso, sapevo che prima o poi quest'ultimo capitolo sarebbe arrivato, magari sarebbe arrivato con anni di attesa, ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivato. E ho atteso con pazienza. E aspettandolo, ha decisamente preso un altro sapore.
Ho amato ogni singola riga di questo capitolo e di questa storia in generale. Non mi stancherò mai di ripetertelo quanto io ami alla follia il modo in cui scrivi, così poetico, coinvolgente, introspettivo, soave, seducente...hai un talento immenso, sei semplicemente incredibile, sei capace di trasformare ogni singola azione, luogo o persona che descrivi in un quadro, un'opera d'arte...qualcosa di una bellezza incredibile e ricco di significati e simboli. In più è sempre tutto così vero. Sembra sempre tutto così tangibile e reale, qualcosa di vivo e sentito. E questo è solo merito del tuo talento. Non penso ci saranno mai abbastanza parole per ringraziarti di aver pubblicato questo gioiello inestimabile, perché questa storia mi ha accompagnata per un lungo periodo di tempo e mi ha emotivamente coinvolta a livelli impressionanti e solo poche altre storie ci sono riuscite. E' stata una sorta di viaggio interiore, non solo dentro Yoongi e Jimin, ma anche dentro me stessa, perché, sia attraverso Yoongi che Jimin, sono riuscita a vedere più dentro me stessa, i miei dubbi, le mie insicurezze, le mie paure...i miei bisogni. Quindi ti ringrazio dal profondo del cuore per quello che sei riuscita a creare. Sii fiera di te stessa perché questa storia è splendida, è una perla di inestimabile valore, che ha dentro tanto, tantissimo e che sa dare tanto, tantissimo a sua volta.
Ci sarebbero tante altre cose che vorrei dirti ma lo farò in un'altra sede. Adesso, vorrei parlare un attimo del capitolo perché è di una delicatezza, dolcezza e potenza unica.
E' incredibile vedere quanto Yoongi e Jimin siano cambiati rispetto all'inizio della storia, quanto il loro essersi conosciuti, il loro essersi incontrati, abbia fatto sì che molti dei muri che si erano costruiti attorno, crollassero definitivamente, che potessero finalmente essere loro stessi, liberi da barriere di qualunque tipo. E questa cosa è evidentissima per Jimin, che essendo il personaggio principale attraverso il quale vediamo la vicenda, è colui dove possiamo immediatamente vedere questo cambiamento attuarsi: non cambia la sostanza del suo carattere, perché rimarrà sempre quello, non potrà cambiare...ma l'incontro con Yoongi gli ha permesso di conoscere il calore, l'affetto, l'amore, la felicità...la normalità. Jimin amava la vita da principe, lo sfarzo e tutto ciò che comportava perché gli permetteva di riempirsi, di riempire una vita che sarebbe altrimenti stata vuota e triste. E nessuno si era mai premurato di cercare di aiutarlo, di mostrargli una via diversa, un po' di calore e di amore. Tutti l'avevano sempre guardato con rispetto, invidia, disprezzo, timore...
Poi è arrivato Yoongi. Yoongi che l'ha guardato come tutti gli altri, che l'ha trattato come tutti gli altri e che con quel suo modo di fare così duro e inusuale, a cui Jimin non era assolutamente abituato, e gli ha aperto gli occhi su un mondo completamente diverso e nuovo. Jimin si è scoperto nelle sue fragilità, nei suoi limiti...Jimin ha conosciuto la felicità quella vera, che non derivava dallo sfarzo, dalle feste, dai vestiti costosi ed eleganti, dai gioielli e dalle frivolezze. Jimin ha realizzato che tutte quelle cose non l'avevano mai reso felice, ma avevano solo nascosto un vuoto tremendo che aveva nel cuore. Un vuoto che Yoongi solo è stato capace di colmare. Se prima Jimin credeva di non poter vivere come una persona comune, adesso la vita da reale gli pesa, gli pesa terribilmente perché non fa altro che ricordargli la sua tristezza, il suo vuoto, la sua solitudine. Non è una scelta semplice quella di Jimin, nemmeno una scelta frivola...lui sceglie di abbandonare una felicità apparente e falsa, per andare da quella vera, da quella persona che è capace di amarlo senza filtri, per quello che è, non Jimin principe di Sciro, ma semplicemente Jimin.
Ma non dobbiamo dimenticarci anche di Yoongi...oh Yoongi, che personaggio meraviglioso e complesso che è. Lui che ha sempre cercato in tutti modi di rimanere saldo e fedele ai suoi principi, di non cedere alla tentazione e di rimanere professionale, non ha potuto fare a meno di fare in modo di aiutare Jimin a vedere il mondo sotto un'altra prospettiva, non ha potuto fare a meno di innamorarsi del principe e di aiutarlo anche ad amarsi un po' di più. Yoongi ha fatto tantissimo per Jimin, sotto ogni punto di vista: si è preso cura di lui fisicamente ma anche mentalmente...ma non possiamo negare che anche Jimin abbia fatto tantissimo per Yoongi. Perché ha aiutato Yoongi a ritrovare la sua umanità, le sue fragilità, le sue debolezze...ha aiutato Yoongi a far crollare i muri che si era costruito attorno nella speranza di non dover più soffrire, esattamente come Jimin. Yoongi non voleva apparire come una bestia assassina agli occhi di Jimin, perché era quello che sentiva di essere, un guerriero assetato di sangue, e ha fatto sempre il possibile per celarlo agli occhi di Jimin: voleva farsi vedere come un uomo saldo nei principi, forte, autorevole, un guerriero di tutto rispetto, l'Eforo. E invece Jimin è stato capace di mostrargli che nonostante tutto, nonostante lui non sia assolutamente perfetto, ma sia un uomo tormentato da un passato doloroso, che si è macchiato le mani di sangue innumerevoli volte e che sarebbe capace di uccidere se dovesse perdere seriamente il controllo, lui è ancora capace di amarlo intensamente. Jimin è stato capace di guardarlo con amore, con umanità nonostante tutto. Jimin ha permesso a Yoongi di ritrovare sé stesso. Ed è per questo che hanno bisogno l'uno dell'altro: non solo perché, al fondo, sono due facce della stessa medaglia, ma perché loro sono capaci di guardarsi senza filtri, senza giudizi. E' per questo che rinunciano a tutto per stare l'uno con l'altro: perché sono la loro felicità, sono ciò che li ha aiutati a ritrovarsi, a vedere il mondo sotto un'altra prospettiva, a guardarsi per quello che veramente sono: Yoongi e Jimin.
E questo è l'aspetto più bello di questi due personaggi così complessi, così veri, così pieni di difetti e imperfezioni ma che durante il corso della storia sono maturati e hanno mutato profondamente.
Non hanno più bisogno di fingere, di essere ammirati, rispettati, venerati per potersi sentire soddisfatti o per poter sentire di valere qualcosa: si bastano l'un l'altro perché sono capaci di guardarsi con verità, senza filtri, sono capaci di vedersi nudi, di vedersi per quello che realmente sono...e si amano per questo.
Il parallelismo della cicatrice è qualcosa di incredibilmente profondo e commovente: questo non fa altro che renderli ancora più simili, non fa altro che simboleggiare ancora di più quanto siano due facce della stessa medaglia. Entrambi erano feriti profondamente nell'animo, per le loro storie, e solo Yoongi portava anche il segno fisico di questa sofferenza...ma dopo quello che è successo con Songho, adesso anche Jimin ha il segno fisico della sofferenza, che lo lega ancora di più a Yoongi. Semplicemente poetico e perfetto.
Ho amato incredibilmente la scena di sesso: così delicata, sensuale, erotica, passionale ma carica di amore, tenerezza, bisogno e poesia. Il culmine del loro rapporto, ciò che li legherà uno all'altro per sempre. Sai quanto di solito faccia fatica a leggere lo smut che scrivi perché è sempre molto...crudo e erotico. Ma qua...qua mi sono ritrovata a leggerlo più e più volte e non perché sono pervertita, no, ma perché c'era tanta di quella poesia...tanto di quell'amore, di quella dolcezza. La passione c'era eccome, c'era anche molta sensualità e del fortissimo erotismo, ma era tutto così perfettamente naturale e dolce. Non c'era niente di kinky o perverso (nonostante la lunghissima e meravigliosa scena di rimming): si trattava semplicemente di due persone che si stavano amando con intensità, con passione, adorandosi l'un l'altro. Finalmente dopo tutti i problemi e le difficoltà affrontate, hanno potuto unirsi e diventare una cosa sola. E' il momento di sollievo più grande e l'apice del loro amore, una sorta di promessa che si ameranno per sempre. La dolcezza di ogni gesto, di ogni bacio...tutto semplicemente perfetto. Credo che sia una delle scene smut più belle che mi sia mai capitato di leggere. Perfetta in ogni sua riga e parola.
E insieme, hanno potuto dare un taglio al passato, a tutto ciò che li aveva fatti soffrire, a tutto ciò che pensavano essere l'unica cosa per cui erano nati: vanno ad insegnare come cavalcare. Forse perché stare in groppa ad un cavallo permette loro di sentire quel senso di libertà che per anni non hanno mai saputo percepire, perché cavalcare è leggerezza...
Trovo incredibilmente simbolico che cavalchino uno il cavallo dell'altro, quasi veramente a simboleggiare che si sono donati totalmente l'uno all'altro, fino a raggiungere questa complicità anche con i loro animali. E' una cosa che trovo molto toccante e quasi commovente.
E basta così: solo loro, niente più principi, niente più guerre, combattimenti o spargimenti di sangue, niente più incubi dal passato. Solo loro e il loro amore purissimo e fortissimo.
Mi piange un po' il cuore al pensiero che non leggerò più aggiornamenti di questa storia, perché me la porto veramente nel cuore, ma ha avuto la conclusione che meritava. Ripeto, sii fiera di te stessa...grazie ancora di cuore per questa perla di inestimabile valore, per questo piccolo capolavoro, grazie di tutto. Ci hai regalato un gioiello e senza ricevere nulla in cambio, quindi spero vivamente che almeno il mio sproloquio confuso di questa recensione riesca a farti capire quanto io abbia amato questa storia e quanto ti sia grata per aver deciso di pubblicarla.
Non so quando scriverai la prossima storia, se la scriverai o meno, ma sappi che sarò sempre qui. Pronta a leggerti. Pronta a recensirti.
E niente...ultima recensione, quindi, sappi che ti voglio bene, che ti ringrazio (ancora) infinitamente e ti mando un bacione.
A presto,
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