Recensioni per
Non era amore, ma almeno era Amyl
di NPC_Stories

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/01/22, ore 15:19

ciaoo cara, rieccomi per lo scambio.
Mi piace che il apitolo non subisca salti temporali ma ripreda proprio dove ci eravamo interrotti, dalle chiecchiere delle amiche, l'insicurezza di Amyl sul suo rapporto con Daren.
Frya e Lady A. sono davvero tanto innamorate e bellissime, ma apprezzo che Lady A. si sfrozi di dalre un parere etero ahah, anche se Freya continua a interromperla.
Philindiel che invece sfotte l'amica sul fatto di aver messo la testa a posto ce la vedo un sacco.
mi è piaciuto molto il discorso di Amyl sul voler avere quantomeno certezza di camminare su un terreno o le sabbie mobili.

Lady A. che gli confida cosa Daren ha fatto per lui, senza nominare cosa le aveva portato per convincerla è davvero la perfezione.

ho adorato il cambio di scena, con daren che prima chiacchiera con rarlan, cercando di capirne inutilmente i suoi segreti e poi quando lui va via rimane solo con lo gnomo soltanto apparentemente scorbutico.
in tutto questo mi è davvero voglia di provare questo caffè prodigioso degli gnomi, mentre le uova le lascio tutte a raerlna, LOL
ma che figo l'anello del Sostantemento, lo voglio anche io, così non devo più cucinare ahahah

bellissima chiusura con Amyl e Daren che affrontno la tematica del loro raporto e decidono, passo passo, che direzione prendere.
quanto son bellini *O*

alla prossima :)

Recensore Master
23/01/21, ore 10:10

Ciao Npc!

Anzitutto, perdonami per l’enorme ritardo con cui passo a recensirti, ma le settimane volano e a recensire di sera non riesco proprio più (troveresti una sfilza di parole sconnesse e orrori ortografici che ti farebbero sanguinare gli occhi, temo). La conversazione tra Aphedriel e Freya mi ha fatta sorridere e perché pretendere attenzioni e impegno è un qualcosa che si trova in personalità appiccicose che possono essere sia uomini che donne – ma la capisco, io mal tollero chi si accolla. Ma torniamo a noi. Sono d’accordo con Freya e ho trovato curioso che Aphedriel abbia ammesso (mentendo e raccontando comunque un’altra storia) l’intervento di Daren nella sua partecipazione a questi tè pomeridiani. Rivela e non rivela, spezzando una lancia a favore del drow, ma comunque le cose rimangono sostanzialmente come nello scorso capitolo: sospese. Daren e Amyll si piacciono, con tutta probabilità si stanno innamorando, si trovano persino in sintonia e sono affezionati l’uno all’altra, ma c’è ancora questo lecito bisogno di confrontarsi con il resto del mondo che li frena, questo timore che una storia seria insieme sarebbe terribile per le aspettative disattese (quindi c’è paura di deludere il partner), questa timidezza nel non voler sbandierare ai quattro venti la loro relazione non perché c’è timore degli altri, ma per timore, dunque, di loro stessi e della loro capacità di stare insieme. Vogliono vedere se questa relazione va avanti ed è come se la sentissero, pressante e presente.

Mi si stringe il cuore nel leggere che Amyll vorrebbe solo essere certa di non sbagliare. In realtà, credo che non possa saperlo e se fossi a tavola con lei direi “cogli l’attimo e vivi il presente” sebbene, con i drow e con gli elfi, questo attimo è sempre qualcosa di differente rispetto al nostro concetto di tempo e ne è un esempio il fatto che la lunghissima vita degli elfi li fa essere giovani e sessualmente attivi anche quando lo sono i loro figli e, addirittura, nipoti.
Le riflessioni di Daren sono sempre molto affascinanti e anche qui mi sono piaciute molto: lui continua a fare delle connessioni che lo tradiscono. Pensa alla sorella e poi ad Amyll, ammette che si affeziona alle persone e poi non riesce a lasciarsi andare alla possibilità di poter amare. E credo che questo dipenda dal suo essere stato solo per molto tempo, dall’educazione drow e anche dall’idea di poter divenire inutile, come quando pensa al fatto che può non andare da Krystell perché lei non è ingenua, anzi, e forse non ha più bisogno di lui. Riconosce come sempre i propri limiti (e questo per un guerriero che vive molto spesso da solo è fondamentale, sopravvalutarsi rischia di essere molto, molto pericoloso). Lui non comprende del tutto nemmeno Krystell e abbraccia saggiamente il so di non sapere di Socrate. I momenti più leggeri servono comunque a cogliere sia Amyll che Daren alle prese con quella che è la vita quotidiana di una città dove tutti si conoscono. Il momento dello gnomo col caffè è divertentissimo perché Daren lo manipola pur di non chiedergli qualcosa e lo fa nel modo più antico del mondo, convincendolo di aver avuto lui per primo l’idea di una tazza di pregiato caffè. Loro sono sempre carinissimi insieme, devo proprio dirlo.

Un saluto e a presto,
Shilyss

Recensore Master
12/04/19, ore 18:11

Io vorrei una storia dove l'elfa della luna e la figlia del capo si incontrano. Cioè, capire come si sono incontrate e avere una one-shot su questa cosa.
NON chiedermi di ricordarmi i nomi, perché ho un serio problema coi nomi elfici o fantasy in generale ... ci metto sempre troppe lettere o troppo poche.
Comunque, fa piacere vedere che Daren piano piano si sta sciogliendo, permettendo a sé stesso di considerare l'ipotesi di provare per Amyll qualcosa di diverso da semplice affetto. Sicuramente i suoi traumi non aiutano, ma è bello vedere come si mette in discussione anche grazie all'interferenza - o aiuto, se chiedi a lui probabilmente è la prima xD - di altre persone.
Si vede che ha paura a considerare la foresta la sua casa ... ma in parte già lo è.
Ora voglio sapere cosa il mini-druido e l'alicorn ridanciano hanno da fare. E so che anche per Daren è lo stesso, merdina impicciona e ansiosa. XD
Come sempre, mi diverto molto a leggere la tua storia, e lo sai <3
Mi piace anche molto la ragionevolezza dei personaggi: è gente matura. Ma vorrei anche vedere, hanno avuto SECOLI per maturare, loro.
PS: noi umani dobbiamo sembrare dei poppanti irragionevoli a confronto.