Gentile Autrice, ho letto con piacere il tuo scritto dove le note e le parole di una vecchia canzone riportano alla memoria di Sansa i sentimenti provati per le persone che ha profondamente amato, alcune delle quali non ci sono più e lei può solo preservarne il ricordo, come per suo fratello Robb ed il rammarico per la sua prematura morte che aveva privato la gente del nord di un uomo che sarebbe stato un magnifico re, suo padre Ned ed il suo amore incondizionato per lei più forte persino di quello di sua madre Catelyn. Poi il pensiero corre a Bran divenuto ora il re dei sei regni e il piccolo Richon con il suo terrore per i temporali. E Arya, dove sarà adesso, cosa starà facendo, lei non lo sa ma per lei prova una profonda ammirazione e grande rispetto per la donna forte e coraggiosa che è diventata durante il corso delle sue vicissitudini che le hanno tenute lontane l’una dall’altra. E infine Jon, odiato per tanto tempo forse perché le sottraeva un po’ dell’amore paterno, ma è grazie a lui se può tornare a pensare che anche per lei ci potrà ancora essere amore. Il ghiaccio del suo cuore si sta lentamente sciogliendo e per questo gliene è grata. Bel componimento sostenuto dalle parole scandite dalle strofe della canzone. Spero di leggerti presto. Un saluto.