Ciao, come ti avevo scritto tempo fa ero molto curiosa di leggere questa tua storia incentrata completamente sui Cavalieri d'Oro, proprio perché non li conosco bene come quelli di Bronzo e quindi sono felicissima di averla iniziata!
Come ben sai, io conosco bene la serie classica, in particolare le prime due stagioni e quindi ricordo benissimo l'evento scatenante, il Cavaliere del Sagittario che viene accusato di aver cercato di rapire la bambina, reincarnazione di Athena, per ucciderla. Non ricordavo, invece, che Mu vi fosse rimasto coinvolto e che avesse assistito ai fatti, ancora bambino, che qualcuno avesse ucciso il suo Maestro, quindi ti devo subito fare una domanda: questa parte legata a Mu e al suo Maestro è canon nella storia oppure è una tua invenzione? Perché io non me la ricordo proprio, ma sono anche passati tanti anni da quando guardavo questo anime! XD
Invece ho trovato bellissimo l'approfondimento del legame tra Mu e Kiki. Non avevo mai capito perché il Cavaliere dell'Ariete avesse "adottato" quel bambino, mi chiedevo se anche Kiki sarebbe diventato, più avanti, un Cavaliere d'Oro, se fosse il fratellino di Mu... insomma, mi ha fatto molto piacere sapere come sono andate le cose e mi è sembrato molto bello che Mu abbia preso con sé Kiki per non lasciarlo solo, così come il suo Maestro aveva fatto con lui. Credo che tu abbia fatto benissimo a scrivere questo capitolo introduttivo anche per chi conosce i personaggi, perché comunque hai raccontato la storia dal punto di vista di Mu e di Dohko e quindi l'hai resa più "personale", hai dato voce alle loro emozioni e sentimenti nei riguardi di ciò che accadde undici anni prima e del loro rifiuto a tornare al Santuario. Mi è piaciuto molto anche il rimorso di Mu per non essere stato vicino all'amico Aiolia dopo la morte del fratello e l'accusa di tradimento, se ci si pensa bene Aiolia è rimasto comunque al Santuario in una situazione complicata, era considerato il fratello del traditore e da una parte era addolorato per questo, dall'altra però si era convinto che fosse andata proprio così e lui stesso aveva dedicato la vita a cercare di "rimediare" a ciò che credeva avesse fatto suo fratello. E, sinceramente, anch'io mi sono sempre chiesta come abbiano fatto i Cavalieri d'Oro a non capire che il Gran Sacerdote non era più lo stesso! In fondo loro avevano la capacità di percepirne il cosmo, non si accorgevano che non era più quello??? Invece solo Mu e Dohko hanno deciso di allontanarsi dal Santuario...
Molto interessante anche la seconda parte, in cui attraverso i ricordi di Dohko racconti la storia dei Cavalieri d'Oro prima di quelli che ho sempre conosciuto. Anzi, devo dirti che mi hai aperto un mondo, non so perché non conoscessi questa parte della storia, ma mi hai chiarito tanti dubbi che avevo sempre quando guardavo l'anime! Ad esempio il fatto che i Cavalieri d'Oro siano legati ad Athena fin dai tempi antichi e che ogni volta che c'è da combattere una lotta contro il male Athena si reincarna in una giovane donna e gli stessi guerrieri si reincarnano in ragazzi che otterranno l'armatura d'Oro e combatteranno di nuovo insieme. Ora ti faccio ridere, ma io mi ero sempre domandata come mai Dohko fosse tanto vecchio rispetto agli altri Cavalieri, visto che pensavo che ognuno di loro fosse "senza età", che provenisse direttamente dalla mitologia e che mantenesse sempre lo stesso aspetto grazie ai propri poteri o a quelli di Athena! E invece Dohko è l'unico sopravvissuto del suo gruppo di Cavalieri d'Oro, ricorda la notte in cui la piccola Athena fu rapita, Aiolos ritenuto traditore e ucciso, il vero Gran Sacerdote ucciso anche lui e sostituito. È molto bello il flashback in cui Dohko rivive il suo incontro con il piccolo Mu, il suo tentativo di incoraggiarlo e consolarlo con la certezza che tutto si chiarirà, che lui non deve vendicare il suo Maestro ma andare avanti e trovare il suo ruolo nella storia presente, che se la bimba è davvero Athena troverà il modo di manifestarsi e di rimettere a posto le cose. Ho amato molto il fatto che, in un certo senso, Dohko sia stato un po' il secondo Maestro di Mu e che per questo siano rimasti così legati, tanto che adesso che Mu sta per tornare al Santuario Dohko è preoccupato, teme che il Gran Sacerdote possa riconoscerlo e ucciderlo.
Ma i dubbi di Mu sono legittimi, deve conoscere i suoi nuovi compagni e soprattutto capire perché nessuno di loro si è mai accorto del fatto che il Gran Sacerdote è un impostore (come ti ho detto, me lo sono chiesta anch'io tantissime volte!).
Questo primo capitolo mi ha incantata, mi ha fatto ritornare nell'atmosfera di Saint Seiya ma, allo stesso tempo, mi ha chiarito tante cose che non avevo capito quando seguivo l'anime. E questa tua nuova versione, in cui Mu decide di tornare al Santuario, mi incuriosisce tantissimo. Sei veramente bravissima a raccontare le storie ispirate a Saint Seiya, io l'ho amato tantissimo da ragazzina, poi negli anni mi sono interessata più ad altre cose, ma il tuo modo di scrivere di loro è veramente potente e profondo, rende i personaggi più vivi e sfaccettati di quanto non potessero essere in un anime e... insomma, adoro le tue storie e spero che dopo questa ce ne saranno altre, perché mi piace tantissimo come scrivi!
A presto!
Abby |