Recensioni per
Watson in pillole
di K_MiCeTTa_K

Questa storia ha ottenuto 42 recensioni.
Positive : 42
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/07/19, ore 22:01

Ehi! Alla fine non ce l'ho fatta a recensire capitolo dopo capitolo, ero troppo curiosa di sapere che cosa avevi scritto in quello successivo🙈❤️ per queste ultime due posso chiederti perché non le hai messe insieme? Giusto così, per curiosità, perché non sono particolarmente lunghe, quindi pure che speravi le 500 parole ci stava bene😍 Hai mai pensato di fare una bella raccolta sul nostro John in tempo di guerra? No perché ti viene dannatamente bene: è originalissimo, e tu riesci a immaginarti delle situazioni e dei fatti tanto semplici quanto toccanti, e riesci a rendere proprio l'istantanea. Ribadisco inoltre che io adoro leggere del rapporto tra fratelli, e anche qui ho amato il detto non detto, e il flashback di Harry e Clara.
La raccolta nel complesso mi piace tantissimo, soprattutto per la su natura molto narrativa e poco incline all'introspezione (che spesso e volentieri, se mal gestita, diventa pesantissima), e anche perché, come dicevo prima, riesci a cogliere delle istantanee, dei flash di vita, dei pensieri, degli stralci, e doni loro grazia e freschezza, perciò complimenti e attendo con ansia il prossimo aggiornamento.
Prometto che cercherò di essere più puntuale e assidua con le recensioni, anche perché mi fa piacere lasciare qualche parola, so quanto sono importanti per le scrittrici ❤️❤️❤️
A presto
Vedra

Recensore Master
18/07/19, ore 14:31

Ed è così che John apre la busta gialla che gli é pervenuta da Harry.
Il sentimento che prevale in lui è di colpa, per non aver mai risposto alle chiamate della sorella, se non ho capito male, anche facendosi negare al telefono. Ma lei non gli é assolutamente indifferente e tu lo concentri in quelle due parole, "lettura frenetica", che ci fanno davvero immaginare come lo sguardo di John scorra impaziente sulla lettera di Harry.
La personalità, sicuramente esuberante della ragazza, dilaga persino nei fogli scritti a mano, e si esprime "rumorosamente" nelle invettive rivolte a chi, secondo lei, impedisce al fratello una vita meno convulsa. Invettive che fanno ridere John, spiazzato piacevolmente dal calore che emana da quella lettera.
C'è anche ansia in ciò che scrive Harry, che si rivela in quella "grafia tremolante" che scorre sui fogli.
John viene a sapere di Clara e della sua decisione di rompere il legame con sua sorella. Così, da quelle righe scritte ansiosamente, trapela il dolore di una separazione ed il bisogno di avere almeno lui accanto per non sentirsi abbandonata del tutto.
Agli occhi della mente di John, a tal proposito, affiora un ricordo che ci trasmette, senza inutili mediazioni, quella che è l'essenza di Harry: assolutamente libera da pregiudizi, sicuramente legata al fratello, a cui confida spontaneamente i suoi desideri riguardanti l'altra ragazza. Anche di John, però, ci fornisci un particolare interessante, che comunque era, esplicitamente, emerso in ASIP: quando chiarisce a Sh di chi è veramente il cellulare che gli ha prestato al Barts e quando gli chiede se ha una ragazza ed il consulting risponde che le donne non sono in "my area", non sentiamo, infatti, alcun pregiudizio nei confronti della sorella, nessun accenno di rimprovero sulle sue scelte di vita, lo stesso riguardo ad Holmes ed alle sue "zone" di competenza.
E, grazie a questo tuo farci recuperare i primi momenti preziosi di una delle coppie più strepitose di tutti i tempi, Sh e Joh, appunto, mi hai fatto nascere delle riflessioni, una in particolare. Questa riguarda proprio il carattere ed i comportamenti di Watson nei confronti del consulting, espressi con il passare del tempo.
Mi viene in mente, per esempio, quel suo trincerarsi dietro al deciso "I'm not gay" che sbandiera come una medaglia d'onore, Troppo è stato il tempo, secondo me, perduto a soffocare parole ed azioni che avrebbero potuto, se dette e fatte nelle occasioni giuste, evitare le incomprensioni, i malintesi e quel senso di "sospeso" nei silenzi dei due di Baker Street.
Il mio dubbio é semplice: perché John, che non ha battuto ciglio di fronte alle esperienze della sorella, ha tutte quelle remore nei confronti di Sh… Evidentemente la risposta é nel suo passato, in cui molto probabilmente affondano le loro radici delle importanti carenze affettive che, però, rimangono "sotto traccia".
Ho trovato la tua idea di focalizzare il famoso cellulare, che Harry ha fatto pervenire a John, come un prezioso collegamento con i mitici tempi in cui il 221b era una fucina di energetiche follie.
Mi è piaciuto questo tuo muoverti entro i confini segnati dalla Serie: le esperienze della guerra, l'alcolismo e l'omosessualità di Harry, il tormentato rapporto tra i fratelli Watson.
Questi ultimi due capitoli molto intensi, brava.

Recensore Master
16/07/19, ore 17:24

Ora che ho letto la prima parte posso trarre qualche impressione rileggendo questo capitolo. Come accennavo anche poco fa nell'altra recensione, siamo di fronte a un uomo sconfitto dalla vita, distrutto dagli orrori della guerra. Un uomo che sta costruendo le basi di uno stress post traumatico e che lo sta facendo proprio in queste righe, in questo preciso momento. John c'è tutto qui, nella sua apparente serenità, nel suo nascondersi dietro a un sorriso. Ma c'è anche Harry, anzi soprattutto lei. La storia si concentra molto sui due fratelli, mostrandoci anche ciò che erano in un breve flashback. Il pretesto è parlare di Clara, di una separazione che è inevitabile e della quale noi conosciamo soltanto il finale. Abbiamo niente se non le deduzioni di Sherlock rilasciate a macchinetta e senza che John si metta poi a spiegare troppo. Non credo voglia farlo, ho sempre la sensazione che John voglia stare lontano da Harry tanto quanto voglia stargli vicino. La contraddizione di un rapporto difficile e non molto spiegato dai Moffitts. Il pretesto, come dicevo, è Clara e la separazione. Harriet lo confessa tramite lettera scritta a mano a un John che si è negato sempre al telefono, ma che legge le sue lettere. Una Harry che non deve saperne molto di esercito e che magari mentre scriveva era pure ubriaca. Che gli manda un telefono senza sapere che se non è satellitare non lo potrà usare. Sono stata davvero felice di vedere questo piccolo missing moment riguardo al telefono. Sappiamo che lo riceverà da lei, ma non ci hanno mai mostrato come e quindi ti sei preoccupata di colmare la lacuna. E ci mostri anche questa Clara in un momento di intimità, ci fai un accenno al matrimonio facendoci capire che il rapporto col padre non è dei migliori nemmeno con lei. Un padre che neppure viene nominato da John, il che fa intendere tantissime cose. E ci menzioni il matrimonio che c'è stato tempo fa e che John ricorda perfettamente. Non capiamo con precisione quali sentimenti abbia lasciato in John questa notizia, ma si aggiunge un velo di amarezza a quanto già di complesso provava. Una situazione difficile che a va provare un uomo ulteriormente.

Non è mai facile raccontare John in questo periodo della sua vita, perché ne sappiamo pochissimo ma tu hai come sempre fatto un ottimo lavoro.
Alla prossima.
Koa