Recensioni per
Sassi lanciati in uno stagno.
di _Agrifoglio_
Bellissimo questo pezzo dal sapore amaro e malinconico, incentrato su André ma dal punto di vista di Bernard, a partire dal titolo che, con quel "In morte di" richiama poemi e opere del nostro passato letterario e cantautoriale. Come sempre sei maestra nel tratteggiare i personaggi con le tue consuete, rapide pennellate, ma qui hai avuto la capacità di raffigurarne due, seppur speculari, in un unico scritto, e soprattutto di dare spessore e profondità a Bernard. Un Bernard che riconosce la grandezza della persona che lo ha salvato, pur non comprendendola fino in fondo, che s'interroga, che non si dà pace. Un Bernard che riconosce di non essere.più lo stesso e che non può che considerare André l'unico vero amico che abbia mai avuto. Quasi un elogio funebre, il suo, dalla rassegnata conclusione. Come sempre... chapeau! |
Sto latitando, e mi dispiace... il periodo è quello che è, complicato anche solo ritagliarsi dieci minuti... |
Andrè è un personaggio di grande impatto emotivo, che con il suo modo di essere così altruista e umanamente disarmante è riuscito a cambiare tante delle persone con le quali ha interagito. Da Oscar ad Alain per arrivare appunto a |
Scusa il ritardo, questo sasso è molto bello. Hai espresso molto bene le differenze tra André e Bernard, il primo con la sua generosità e gentilezza disarmante ha colpito nel profondo l'animo di Bernard, molto più arido e calcolatore che però da lui è stato cambiato. Complimenti vivissimi e a presto. |
Le pennellate che esceno dal pensiero di Bernard,ci restituisce un quadro veritiero di quello che è Andrè. |
Bernard mi è sempre stato poco simpatico: ha privato di un occhio ad Andrè. |
Come sempre in poche righe descrivi l'essenza di una strana amicizia che è stata anche molto poco bilanciata:André con la sua bontà ha fatto cambiare Bernard, ma Bernard non ha fatto diventare più cinico ed egoista André, anzi lui ha lasciato un grande vuoto in Bernard che lo ricorderà sempre come un amico speciale. |
Bellissima dedica di Bernard ad André: |
Ben tornata Agrifoglio con questo ritratto che calza veramente a pennello per Bernard, il quale si è ritrovato profondamente cambiato dopo aver conosciuto André, per tutto ciò che era intercorso tra loro, in seguito alla vicenda del Cavaliere Nero. Il perdono che da lui aveva ricevuto, lo ha destabilizzato, poiché conscio che non sarebbe mai stato in grado di comportarsi nella stessa maniera ma soprattutto senza mai farglielo pesare. André è stato veramente un enigma per lui, il quale non è mai riuscito a superare l’animo buono e altruista di André, non essendo forse in grado di andare oltre l’apparenza. Solo con la sua morte si è reso conto di che persona fosse e di come la sua vita avesse avuto dei punti fermi che invece lui aveva dovuto andare a cercare trovandoli nella rivoluzione con i suoi ideali. Complimenti anche questa volta. A presto! |
Bernard si è pentito: questo gli ha rivelato molte verità su André; ed è bello che siano stati amici, anche se per poco tempo. |
Ciao! |
Toccante! Da brivido! Veramente bello questo capitolo, illuminante! Un po' insolito leggere André con gli occhi di Bernard, tuttavia l' assomiglianza fra i due solamente fisica rende onore e meriti ad André che, innanzi all' amico/nemico Bernard splende di luce sfavillante quasi ad apparire un santo. Sei stata eccezionale, il titolo poi , ispirato ad Ugo Foscolo mi ha emozionato moltissimo..... Grazie, a presto |
Questo mi sembra il pensiero di Bernard, che ha conosciuto André in una situazione nefasta, su opposte barricate, giunge a ferirlo, eppure viene perdonato. E questo lo cambia per sempre, pur nella consapevolezza di non essere altrettanto altruista. Sempre brava, a presto. |
È triste, terribilmente triste. |
Arrivo anche se in ritardo. Questo sasso è decisamente amaro, la nonna, di fronte al corpo senza vita di André, lo "sgrida " metaforicamente, poiché se lui avesse mantenuto le distanze, forse, non sarebbe finita così. Probabilmente non sa, o non accetta, la dolce Marie, che il loro amore era unico e niente lo avrebbe fermato mai. Bravissima. |