Amori, tesori, li adoro!

Allora, andiamo per gradi. L’ambientazione è veramente fantastica, a tratti nostalgica, il campo di grano sembra quasi il porto sicuro, il luogo dove ritornare quando ci si perde, l’unico posto in cui ci si sente bene al cento per cento.

Den è proprio quel tipo di personaggio che dona serenità al lettore, così trasparente sia nelle parole che nelle azioni che compie: una dolcezza disarmante. Riprendendo le parole del testo: ”ha i colori dell’estate” e noi riusciamo a coglierne ogni singola sfumatura.

Tan invece è più complicato, e con lui conta tantissimo l’introspezione. Bellissimo il momento in cui si rende conto di avere determinati “sintomi” quando è in compagnia del suo migliore amico, nonostante non riesca ancora a dare loro un nome.

Il rapporto che hanno costruito nel tempo è veramente pazzesco, pur essendo così diversi sono ben assortiti. Si completano a vicenda e l’uno ha necessariamente bisogno di rendere l’altro partecipe della propria vita in ogni momento.

“Un giorno ce ne andremo di qui insieme, te lo prometto.” Qui mi sono sciolta. Non conta più il luogo, forse non è mai contato veramente. L’importante, e questo lo sanno bene entrambi, è stare assieme per essere felici.

Meraviglia, non vedo l’ora di leggere il seguito, amour ❤️