Ciao!
Ho appena scoperto questa tua perla e, nonostante non avessi mai letto altre tue storie, soprattutto su Alhena, non ho potuto resistere dal leggerla tutta d’un fiato. Si parlava di danza e non potevo esimermi dal dare un’occhiata, e niente, non potevo fare nulla di migliore: mi ha completamente stregata!
Ora devo assolutamente recuperare il più possibile delle tue storie, perché ho adorato moltissimo il tuo stile, curato in tutti i dettagli e delicato proprio come un passo di danza. Perciò, sessione permettendo, mi darò da fare per immergermi nelle tue creazioni e scoprire qualcosa in più anche su Alhena.
Innanzitutto devo farti i miei complimenti per come sei riuscita a ricreare in modo così vivido l’atmosfera dietro un palco prima di un’esibizione – la sentivo anche io la pece scricchiolare sotto le scarpette! –, ho provato tantissima nostalgia per quei momenti così carichi d’ansia e magia (ero un totale disastro, ma mi hai fatto rivivere tutti quei meravigliosi dodici anni di danza classica, per cui ti devo un grazie immenso).
Il personaggio di Alhena mi è piaciuto davvero molto, e non vedo l’ora di mettermi in pari con le storie su di lei per saperne di più. Mi ha fatto al contempo una grandissima tenerezza, per via del passato e del nome difficili da portare sulle spalle e la decisione di lasciare il mondo magico (non deve essere assolutamente facile dover nascondere una parte tanto profonda di sé quale la magia, nonostante tutta la sicurezza e fermezza che mette in questa decisione), e una grande simpatia, tutti i suoi momenti con Roger Davies mi hanno divertita moltissimo (e me li hanno fatti shippare più di quanto fosse possibile, credo XD).
Roger, beh Roger mi ha letteralmente stesa con ogni suo commento, ogni gesto, ogni uscita tanto maliziosa quanto spontanea e schietta. Come si può resistere a un tale fascino e soprattutto a un ballerino di tango così ammaliante? Me lo immagino proprio far cadere tutte ai suoi piedi con un occhiolino al momento giusto e un paio di passi di tango appena accennati. La sua reazione all’invito di Fleur, poi, è stata assolutamente strepitosa, da piegarsi in due: immagino sia difficile scappare all’incanto di una Veela per quanto si sia dei latin lover di grande esperienza (mi domando sempre come possa esserci riuscito Cedric).
Mi hai davvero conquistata con questi due personaggi così diversi ma dalla chimica pazzesca assieme: la ferrea disciplina della classica e la sensualità del tango in un meraviglioso pas de deux.
Nota di merito anche per tutti i personaggi che hanno fatto da corpo di ballo attorno ai nostri due solisti: Luna stravagante come suo solito, Cho che ho apprezzato davvero molto nella tua storia (non è che mi abbia mai ispirato particolare simpatia, la fanciulla, ma mi è piaciuto che per una volta abbia potuto brillare a sua volta sulla scena, beh non che la concorrenza fosse così agguerrita date le doti di Harry, Krum e compagnia; è bello vedere qualcuno che non bistratta la povera Cho, che alla fine non ha mai fatto nulla di male a nessuno, anche se forse Ginny potrebbe aver qualcosa da ridire), e soprattutto il professor Vitious, così attento e disponibile all’ascolto dei suoi studenti, vecchi e nuovi.
Beh, spero vivamente in quel ballo di diploma, eh!
Per cui ti rinnovo i complimenti sia per la storia che per lo stile e la caratterizzazione così accurata dei personaggi (non mi pareva di non aver mai letto nulla su di loro, li sentivo “pieni” e conosciuti), è stato davvero un grandissimo piacere scoprirti!
A presto (ora vado a vedere se riesco a ricordarmi come si sale sulle punte)!
Maqry |