Ciao, cara! Sono qui per lo scambio sul Giardino (e ti chiedo scusa per l'immenso ritardo)!
Questo capitolo si apre col botto e non posso fare a meno di essere sia intrigata, ma anche inquietata di come sta proseguendo la storia! In questa parte, poi, mi hai fatto rimanere a bocca aperta, perché non me l'aspettavo proprio una piega del genere:
“Non lei. L’ho promessa,” confessò. “Scegline un’altra, mio principe.”
[...]
“A chi?” domandò l’Ase gelido.
L’altro deglutì, sostenendo a fatica l’occhiata severa e giudicante dell’ingannatore. “A cosa,” lo corresse.
Vorrei dire che più vado avanti, più comincio a intravedere qualcosa, ma è un qualcosina piccolissimo, perché qui il mistero mi pare molto intricato e (potrà sembrarti strano), mi piace proprio il fatto che non si riesca a comprendere dove parerà la storia, poiché significa che hai costruito l'intreccio in modo eccezionale (direi che è come quello di un giallo, l'atmosfera di suspance e mistero c'è tutta, del resto)! Dalla reazione che ha Loki in seguito a questa rivelazione, è chiaro che Sigurdr sta facendo qualcosa di grosso, molto grosso e che, scopriamo, è pure vietato (e, da ciò che capiamo stia succedendo a Sigyn, è pure qualcosa di molto nocivo... spero per lui che abbia delle buone motivazioni, perché sto cominciando a nutrire un po' di risentimento nei confronti di quest'uomo!).
Di questo capitolo mi ha colpito moltissimo la perseveranza di Sigyn, personaggio che capitolo dopo capitolo apprezzo sempre di più! Mi piace molto la sua caratterizzazione e, soprattutto, il fatto che non la presenti al lettore in una sola volta (spero di essermi spiegata), bensì poco a poco, quasi fosse una persona reale (perché nella realtà solo col trascorrere del tempo riusciamo a conoscere una persona)! Ecco, già lo avevo detto nella scorsa recensione, ma in questo capitolo hai confermato ciò che penso, ovvero che i tuoi personaggi emergono non dal presupposto di essere fittizi, ma di essere persone reali (è una differenza sottile forse, ma, soprattutto quando si scrive, è una differenza che a me colpisce molto)! In particolar modo, ho amato la fermezza con cui Sigyn si oppone a Loki in questo passaggio:
“Vorreste prendermi come ostaggio. Chiamate le cose col loro nome, vi prego.”
Loki non si aspettava che lei ribattesse con tanta franchezza. Allargò il perenne ghigno che gli increspava le labbra scoprendo i denti bianchi e regolari. “Qualcosa del genere, sì,” ammise con una punta di compiacimento. “Da stasera sei la nostra ospite,” concluse con gelida cortesia.
“Devo deludervi,” s’impose lei. “Parlate con una futura ancella. Servirò gli antenati.”
E mi piace, soprattutto, come a Loki dia un po' di fastidio (anche se a me ne pare pure intrigato, in un certo senso) questa punta di ribellione! Mi è dispiaciuto da morire il fatto che verso la fine Sigyn si sia ritrovata "da sola", con i genitori che la intimavano ad obbedire (loro li capisco, però...), e costretta ad abbandonare tutto...
Per il resto, non vedo l'ora di sapere come proseguirà la storia!
Ti lascio un caloroso abbraccio,
Luschek
P.S. penso che la parola "chiostro" possa essere utilizzata pure in italiano, quindi non preoccuparti di averla inserita all'interno del testo, perché come termine calza perfettamente nel contesto!
P.P.S chiedo scusa per eventuali errori all'interno della recensione, non so perché ma EFP, ricaricando la pagina, mi ha mangiato lettere a caso... |