Ave OF e di nuovo auguri, S. si impegna a forgiarsi nel duro addestramento e chi giunge? Il mitico Mark, capace di scombinare davvero e sul serio piani ed equazioni. S. ha sofferto, tuttavia riuscirà a resistere al dolce richiamo di sirena di due occhi azzurri?! Non era stato solo una botta e via, MS lo sconvolge e sconvolge il piccolo mondo dei duri, scazzottata epica che marca il territorio.. Lancio finale in elicottero, “.. pur nella scarsa luce del tramonto vide che Mark, sorridente, gli stava mostrando il pollice alzato.
“Idiota,” brontolò tra sé e sé. Scosse la testa mentre un vago sorriso gli stirava le labbra… “non vedo l’ora di leggere il resto, che le premesse ci sono davvero tutte per una riuscita sensazionale a la prochaine JQ

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, carissimo!
Perdona la molestia ^^
Più leggo più apprezzo il tuoi personaggi, soprattutto Stein è il mio preferito. Mi piace perché si capisce quanto abbia sofferto ma nonostante tutto resiste e cerca di fortificarsi proprio grazie alle sofferenze ed alle privazioni. Dà molto da pensare.
È un personaggio quasi tragico e, a suo modo, commovente. Non provo pena per lui, piuttosto empatia.

Quando arriva Mark e lui si sente rimescolare dentro capiamo che la loro non sia stata una semplice scopata ma l'inizio di un rapporto che lui ha troncato, forse per paura di restarci di nuovo in mezzo. Un po' come Hörst di "Fronte Politico", anche se in modo diverso.
Non negherò che mi sia scesa una lacrimuccia leggendo il paragrafo in cui accarezza impacciato il viso di Mark.
Come sempre, sei capace di momenti di dolcezza inaspettati e straordinariamente toccanti.

Non vedo l'ora di leggere il resto! ^^

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Old! Omaccioni non senza macchia ma sicuramente senza paura, prove di sopravvivenza al limite della sopravvivenza e botte da orbi. C'è veramente l'avventura pura, in questa nuova storia.
Io quando faccio le mie gitarelle in montagna cerco di evitare i tragitti troppo esposti per il timore di piantarmi lì come un bradipo sul ramo, alcuni passi sono riuscito a superarli solo dopo anni, rendendomi conto che alla fine è solo questione di abitudine. Però i ponticelli tibetani che oscillano in braccio al vento preferisco vederli in poltrona su Discovery Channel, alla faccia di tutti i sergenti Hartmann del mondo. Quando poi il ponticello in questione si riduce a due corderelle sospese non sull'abisso (sarebbe roba da ridere) ma su un nubifragio di tronchi piroettanti e carcasse delle dimensioni di un autobus, è presto detto: al posto dei nostri coraggiosi legionari, io sarei rimasto sulla riva del fiume fino a completa mummificazione. O a costo di trasformarmi in un'orchidea.
Dette queste belinate a caso, la storia promette bene e la tua capacità descrittiva è semplicemente affascinante: mi ha ricordato il passo di "Cent'anni di solitudine" in cui gli abitanti di Macondo si avventurano nella giungla in cerca di una via che porti al mare. "La terra diventò molle e umida, come cenere vulcanica, e la vegetazione fu sempre più insidiosa e si fecero sempre più lontani i trilli degli uccelli e lo schiamazzo delle scimmie, e il mondo diventò triste per sempre. Gli uomini della spedizione si sentirono oppressi dai loro ricordi più antichi in quel paradiso di umidità e di silenzio, anteriore al peccato originale..."
Molto suggestiva anche la ricostruzione degli altri ambienti, il villaggio e la locanda di Luisinho. Sembra proprio di essere lì, leggendo. Intanto appaiono in scena uno scazzottatore per passione e la rissa col protagonista è sventata per un pelo. Vedremo come procederà... per ora, un ottimo inizio.

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi! Con un po' di ritardo, ma alla fine arrivo anche io!
Nonostante Stein e Mark siano una coppia abbastanza lontana dalla mia idea di "coppia" funzionano alla grande insieme e io li adoro ^_^
Avevo lasciato il massiccio veterano in partenza per il Brasile e qui ne seguiamo l'arrivo e l'impatto con un corso di addestramento che definire "estremo" è voler sminuire.
Stein però ha dalla sua stoicità, determinazione ed esperienza; non credo che il comandante o l'inferno della jungla riusciranno a piegarlo facilmente.
Vero è che dopo giornate massacranti e il concreto pericolo di lasciarci la buccia anche l'orrendo bar di Luisito appare come una specie di paradiso.
O forse no?
I tizi che hanno attaccato briga non sembrano essere lì per caso...

Leggi la risposta dell'autore

Ave Of e buon natale e simili, S. è stato coerente è stato mandato nel corso più duro della legione assieme a tanti altri..la prima sfida è sopravvivere e non farsi mettere i piedi in testa, emergono il clima, le scimmie e i vari umanoidi..non plus ultra la pausa birra e gli occhi azzurri di M...torneremo a rivederli? Quien sabe.. intanto ancora auguri e a la prochaine Jq

Leggi la risposta dell'autore

Ciao, carissimo^^
Azione, giungla, scazzottate... una storia dalle ottime premesse che mi godrò dal primo all'ultimo capitolo. Sentivo la mancanza dell'ombroso sergente sfregiato ed è stato bello ritrovarlo (non me ne voglia Mark: mi sta simpatico pure lui e non vedo l'ora che riappaia!) qui a Manaus. Mi sono sempre piaciute le situazioni estreme, le storie ambientate in luoghi ostili che temprano il carattere dei personaggi, rendendoli massicci come pochi altri.
Oliveira mi suscita sensazioni contrastanti: smargiassate da film americano a parte, abbiamo qui un egregio stronzo che vuol fare la voce grossa per mettere alla prova la tempra (ma soprattutto l'animo) dei soldati. Chissà quanti legionari riusciranno a superare indenni il corso? Si prospetta un'avventura interessante e non vedo l'ora di leggere il seguito!
Alla prossima e buon Yule, da buona tradizione indoeuropea!^^

P.S.: a "può nuocere gravemente ai maschi eterosessuali" sono rotolata xD

Leggi la risposta dell'autore

Buona Festa del Sol Invictus, carissimo ^^
E che regalo meraviglioso ci hai fatto trovare sotto l'albero! Leggere storie di uomini così forti e coraggiosi è una vera gioia per il cuore, dà speranza pensare che ci siano ancora persone che hanno il coraggio di farsi valere nonostante tutto.

Devo confessarti che più leggo più mi sto affezionando a Stein. Non voglio certo fare concorrenza al caro Mark ma questo tedesco sfregiato e tutto d'un pezzo è molto caro al mio cuore.
Di questo capitolo ho amato tutto: la giungla, i personaggi, le citazioni (Hartmann è il mio idolo assoluto), l'atmosfera. Quindi la storia fila subito tra le preferite, non vedo l'ora di leggere il resto!
Continua così! Semper ad maiora ^^
(Recensione modificata il 25/12/2019 - 08:21 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Una bella sorpresa di Natale questa storia! L'ambiente è descritto in modo particolareggiato e definito, pare di essere davvero sul camion scalcinato che attraversa la giungla, in compagnia dello sparuto gruppo di futuri legionari.
Già si formano le prime antipatie e rivalità, ma penso anche i primi sodalizi e Stein dimostra immediatamente di avere le palle quadrate.
Nell'augurarti buone feste, ti faccio i complimenti per questa nuova vicenda, che pare molto interessante.
Un bacio! ^^

Leggi la risposta dell'autore

Quindi Stein ha proseguito senza Mark, adesso però sente la sua mancanza.

Mi piace molto questo primo capitolo, non so quanti saranno, ma si prevede una storia di azione e adrenalina col bonus del politicamente scorretto. Mica per niente, ci si può provare a fare i gentleman, ma in un ambiente simile il politicamente corretto fa a cazzotti prima ancora degli attaccabrighe.

Intanto tutti hanno notato il carisma di Stein e la sua solidità psico-fisica.

Sono curiosa di leggere il seguito e di sapere per chi è. Magari fosse per me - visto che tu sai che Mark mi piace tanto quanto a lui piace Stein :P - ma per chiunque sia questo regalino, leggerò ugualmente.

Questa prima parte l'ho divorata, il genere d'azione ti riesce davvero bene, e ho già imparato qualcosa, come si chiamano le scimmie urlatrici (già scordato, sai com'è ^^", ma andrò a cercarlo di nuovo).

Alla prossima e Buon Natale!

Leggi la risposta dell'autore