Recensioni per
Come Innamorarsi Dopo Un Incidente Stradale - Guida Di Peter Parker
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 99
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Veterano
21/01/21, ore 19:34
Cap. 1:

Ciao darling, sono super felice di tornare da te 💖
Alla fine mi sono fatta guidare dal primissimo istinto e mi son buttata in questa storia, che spero potrà funzionare da "camera di decompressione" per quando il mio cuoricino inizierà di nuovo a tremare sotto il dolce peso del tuo meraviglioso angst.
In particolare, il titolo ha subito catturato la mia attenzione perché nella mia testa l'ho letto con la voce di Peter ed è già un ottimo inizio. Proseguendo poi con lo specchietto (e in particolare gli avvertimenti), é diventata un piccolo tarlo e forse, sotto sotto, quando ti ho chiesto dei titoli avevo già scelto 💖
Ancora una volta, sei riuscita nel magico compito di farmi leggere tutto prima di parlare, il che sarebbe già impressionante, ma due volte di fila é un miracolo, alla terza vai già beata.
Ti avevo abbastanza riconosciuta nelle sfighe alimentari del piccolo (no, sto giro é grande!) Parker, ma in quelle scolastiche ho riconosciuto me stessa.
Lo hai reso assolutamente "uno di noi" in tutto e per tutto, dalla combinazione di inconvenienti assurdi all'ansia pre-esame. Combiniamo che il panico spinge sempre, inevitabilmente, in una spirale di danni ed ecco gli ingredienti del disastro perfetto. Se poi ci si mette di mezzo anche il traffico, la frittata é servita di sicuro.
Ho apprezzato tantissimo come hai descritto le varie mimiche, soprattutto di Peter (ma anche di Happy e Tony) in reazione all'incidente. Li ho trovati molto in character, ma in particolare mi ha flashata la reazione di Peter. Mi hai trascinata sull'orlo di una crisi di nervi con lui e la sua sbroccata è stata legittimissima ed esilarante. Vedere poi Tony che (con un fare molto "suo") ripara al danno staccando un assegno mi ha sconvolta proprio come ha fatto con Peter. Sarà un sesto senso da neopatentata, ma la sensazione che la macchina non sarebbe ripartita mi era rimasta da prima del tamponamento. Certo però che, sfiga nella sfiga, non hanno manco fatto una constatazione amichevole per scambiarsi i numeri! E chi lo ripiglia Tony Stark?!
Quando calerà l'adrenalina pre-esame, Peter crederà di esserselo sognato!
Scherzando e ridendo (tanto, davvero tanto 💖) il primo capitolo di questa storia mi ha assolutamente comprata, anche se con te è ormai una certezza. È fresca e divertente ed è un lato del tuo stile che non avevo ancora esplorato, ma che spero continuerai a coltivare perché è veramente piacevole da leggere.
Tutto questo primo capitolo ha una struttura delle frasi che mi ha facilmente trasportata nelle ansiogene fughe al Politecnico (mamma mia, l'unica ragione per cui la DaD è sopportabile!). I continui rimandi al tempo non creano mai momenti di stasi, obbligando il lettore a non soffermarsi sul nostro bell'imprenditore o sulla folta corolla di ciglia di Peter (CHE NON HAI CITATO MA SONO SICURA CHE È SEMPRE LÌ) ma sugli eventi e sulle loro vite, che giustamente continuano a scorrere anche di fronte a un incontro deciso dal fato come questo.
I personaggi non perdono nulla del loro essere con il passaggio all'AU, proprio perché i tuoi diletti non sono solo eroi straordinari, ma prima di tutto delle "persone" a tutto tondo, complete e profonde, che padroneggi assolutamente alla perfezione.
Come dicevo, in sintesi, assolutamente approvata. Non sono abituata a questo tuo mood più fluffoso, ma spero tanto che diventerà più familiare 👀
Nel dubbio, sono super curiosa di sapere come proseguirà (ma Protocollo Speranza mi chiama e potrei rispondere già alla prossima occasione)
A presto darling 💖

Recensore Master
01/07/20, ore 16:24
Cap. 1:

Mio tesoro, io volevo passare qui per il tuo compleanno, ma sono una persona tremendamente incapace e quindi sono qui...quanto? Troppi giorni dopo.
Questo Peter Parker riottoso mi piace tantissimo! Ragazzo, come hai tenuto testa all'arrogante signor Stark! Sei stato meraviglioso e io sono in piedi sul divano a complimentarmi e a fare il tifo per te u.u
Scherzi a parte, il tono molto giocoso che contraddistingue questa tua storia è un balsamo per le mie orecchie e per i miei occhietti stanchi che hanno potuto (finalmente) mettere da parte i libri per un paio di giorni e tornare a leggere di Peter e Tony e di come siano perfetti quando Miryel li mette insieme. Ho adorato tutto, dalla prima all'ultima riga. Sarà che come sempre mi sento un sacco Peter, ansioso e ansiogeno come è, in ritardo e - ovviamente - colto da tutte le sfighe sulla faccia della terra, ma dio se mi è piaciuto questo primo capitolo! Si è ribellato! Peter Parker che si ribella e si impone! Ma quando mai si vede? Che poi tra un bercio e l'altro ci abbia messo anche tutta l'ammirazione nei confronti del signor Stark, beh, non fa che rendere tutto più da Peter.
Amore caro, sei una scrittrice meravigliosa che con le sue storie mi fa sempre stare un sacco bene. Sono felicissima di averti incontrata e onorata di poter leggere le tue storie.
Mi dispiace per il ritardo, spero che comunque sia una recensione/piccolo regalino gradito.
Un bacio grande e a presto, L.

Recensore Veterano
30/04/20, ore 10:06
Cap. 1:

Questo tuo lavoro è così godibile che ho dovuto rileggere il primo capitolo tre o quattro volte nel tentativo di riuscire a prendere appunti senza lasciarmi risucchiare dalla narrazione, così fluida e gradevole. Che abbia comunque fallito miseramente, è un fatto degno di essere sottolineato ed è, a mani basse, una grandissima nota a tuo merito, a caratteri capitali e senza appello.

D’altronde, come sarebbe potuto essere altrimenti? Tutti – e sottolineo: tutti! – abbiamo avuto una di quelle giornate no – disastrosamente, apocalitticamente no. È un fatto meramente accidentale che non tutti però siamo stati tamponati dall’uomo della nostra vita (o almeno del nostro futuro prossimo venturo), né mutatis mutandis dal suo autista/amico/factotum, tantomeno quelli di noi che, come la sottoscritta, non hanno mai preso la patente. Il modo, dunque, in cui hai “apparecchiato” questa apertura certo riprende una formula consolidata, ovvero il bilanciare la familiarità dell’esperienza riconoscibile e condivisa, in cui è facile appunto identificarsi, con la serendipità del primo incontro (solitamente accidentale, ça va sans dire) da commedia romantica. Personalmente, io sono convita che le formule consolidate lo siano a ragione, perché quando sono istanziate con criterio, funzionano dannatamente bene. E tu hai centrato il bersaglio in pieno, accompagnando le scelte di struttura e di trama proprie del genere con scelte stilistiche impeccabili – nel punto di vista, nel registro, nella prosodia. Il risultato? È un piacere leggere, davvero: mi hai messo tra le mani un curatissimo page-turner, come direbbero gli anglofoni. Ineccepibile.



Nel file bozza di questa recensione – sì, sono una secchiona vecchio stampo, ma facciamo finta che così non sia, eh? – avevo una paginata abbondante di monologo interiore sull’interesse concettuale dell’ AU, sconfinante a tratti del flusso di coscienza duro e puro. Ho ancora sufficiente presenza di spirito da rendermi conto che, magari, non è il caso di scriverti un papiro delirante al nostro  primissimo incontro, perché le prime impressioni sono importanti. <3 Però, probabilmente non riuscirò a controllarmi, perché la carne è debole e lo spirito lo è ancora di più, soprattutto il mio; e ti beccherai dunque una versione di suddetto monologo nel futuro prossimo (donna avvisata…). Lasciami tuttavia sottolineare qui quanto scrivere un racconto AU convincente sia immensamente difficile, perché quelle che vengono stravolte o rimosse sono una serie di proprietà (più o meno essenziali, o più o meno accidentali, nel caso si ammetta la possibilità che oggetti fittizi possano avere proprietà non essenziali) dei personaggi, dovendo mantenere la loro identificabilità. Si tratta di un’impresa niente affatto scontata. Qui, ho riconosciuto tutti, vividamente, nella somma di pennellate con cui li hai delineati, in un contesto altro dal MCU. Chapeau!

Recensore Veterano
05/03/20, ore 22:58
Cap. 1:

Ciao, ed eccomi qua anche io per il nostro scambio.
Come ti avevo già accennato non sono molto informata sul fandom dedicato agli Avengers ed è per questo che questa AU ha fatto subito al caso mio per iniziare, come poi anche tu mi avevi suggerito.
Per prima cosa vorrei farti i complimenti per l'impaginazione e l'uso dell'html, è davvero difficile -anche su EFP- trovare persone che sappiano impostare il layout delle loro storie in modo così ordinato e personalizzato, per non parlare delle gif!
Giuro mi piacerebbe davvero ricevere qualche lezioncina a riguardo!
La cosa che ho apprezzato di più in questo primo capitolo è il linguaggio utilizzato e non intendo quello dei dialoghi, ma proprio quello che porta avanti la narrazione: lo trovo davvero azzeccato per il tipo di AU! che hai deciso di trattare; un linguaggio giovanile e ai giorni nostri, sicuramente molto adatto a Peter che è appunto uno studente universitario, oltre al fatto che la vicenda viene portata avanti seguendo principalmente ciò che accade proprio a lui.
Riguardo alla causa scatenante dell'incontro tra i due protagonisti di questa long... ok, te lo devo dire l'ho trovato molto cliché MA non è certo un difetto! Perché io credo che i cliché sono nati proprio per far divertire chi legge e tu hai saputo farlo grazie agli scambi di dialoghi tra Peter, Tony e anche tra il povero autista che ha involontariamente creato questo impiccio, rendendo la situazione sia divertente che molto frizzantina!
Sì, io sono un'amante dei dialoghi e questi mi hanno divertito un sacco!
Non posso pronunciarmi sull'IC dei personaggi, visto che di per sé non li conosco -in realtà non dubito che non lo siano, perché ho notato che hai molte storie scritte per questo fandom, quindi sicuramente ne sei molto esperta- ma ho apprezzato moltissimo la risposta nervosa di Peter rispetto al comportamento più borioso di Tony.
Per quel poco che conosco di loro, come personaggi che comunque hanno un certo livello di notorietà che chiunque almeno un minimo conosce, sicuramente questo è il modo in cui anche io, da profana, me li sarei immaginati.
Sulla grammatica e sullo stile non ho nulla da dire, ho letto tutto senza nessun intoppo e ho molto apprezzato non solo l'ordine con cui hai impostato l'html, ma anche l'uso tra font normale e corsivo per mettere in evidenza frasi o parole.
Ti ringrazio per aver scambiato con me, spero anche per una prossima volta! ;)
_Flowermoon_

Recensore Veterano
10/02/20, ore 12:16
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per la recensione della scambio libero del Giardino di EFP.
Allora, partendo dal titolo l'ho trovato piuttosto accattivante: è chiaro, conciso, va dritto al punto e rende l'idea di ciò che il lettore andrà a leggere. E lo incuriosisce, di conseguenza. La stessa cosa vale per l'introduzione.
Passando allo stile: sei riuscita a realizzare un primo capitolo in cui mille cose capitano senza renderlo mai confusionario o sconclusionato. Inoltre, è preciso, chiaro, conciso. L'unico appunto che potrei farti potrebbe essere l'utilizzo del "siccome" che in certe occasioni mi ha fatto storcere il naso.
Infine, per quanto riguarda i contenuti: il primo capitolo funziona, ciò che ho apprezzato è il tempo della vicenda; descrivi perfettamente la vicenda senza andare nè troppo veloce nè troppo lenta.
I personaggi mi sembrano del tutto IC e questo primo capitolo mi sembra un ottimo presupposto per una storia interessante.
Un abbraccio.

Recensore Master
07/02/20, ore 19:51
Cap. 1:

Ciao cara!
È bello tornare a leggere una tua storia su loro due! E per di più sono piacevolmente sorpresa non solo dallo stile (che come sempre è impeccabile) ma anche dalla trama, che riesce ad essere semplice e al tempo stesso geniale**
Il capitolo si legge in un attimo, da tanto è scorrevole. I toni sono leggeri, nonostante le disavventure del povero Peter. Ogni cosa va storta, eppure anche questo contribuisce a far sorridere chi legge (già, povero Peter XD) e Tony... beh, è perfettamente IC, ha il suo solito caratterino, ma al tempo stesso è gentile. Con i suoi soliti modi da Tony Stak, ma non abbandona Peter nel disastro che il suo autista ha combinato, con un assegno in mano che comunque non gli risolverebbe l'esame. Gli da un aiuto pratico, e in fondo lui è Tony Stark, cosa sarà mai una conferenza rimandata? (Conferenza che forse è anche più importante dell'esame di Peter, chi lo sa... è stato davvero carino da parte sua accompagnarlo in macchina)

Sono curiosa di scoprire come si svolgerà la trama da ora in poi. Con un assegno da 1000 dollari consegnato in mano (e con il resto Peter può comprarsi più di un gelato XD) potrebbe accompagnarlo a scuola e arrivederci per sempre, ma è evidente che ci sarà qualcosa di più.
Mi hai davvero incuriosita** Ho adorato questo primo capitolo, l'ho letteralmente divorato. Spero di riuscire a leggere presto il seguito!

A presto
Valeria

Recensore Veterano
05/02/20, ore 15:27
Cap. 1:

Ciao cara Miry.

Questa storia mi ha ispirata subito e ho deciso di scegliere lei anche perché non avevo trovato il tuo commento con le preferenze di lettura e questa l'avevo adocchiata già da tempo. Spero che non ti dispiaccia.

Partiamo subito con un contesto normale, l'inizio di una giornata agitata per via di un esame. Posso sentire l'adrenalina e l'ansia attraverso le parole.

Ovviamente, per la Legge di Murphy, ha dimenticato ciò di più fondamentale per un esame, perciò si vede costretto a tornare a casa. Gli spiriti degli esami passati mi tormentano ancora, perciò capisco la sua agitazione all'idea di tornare indietro sprecando tempo prezioso.

Ho trovato molto divertente il modo in cui finalmente trova le chiavi della macchina, illuminate come se fossero un miracolo (e in quel momento lo erano davvero).
Stranamente e fortunatamente la macchina parte senza problemi, ma ovviamente quest'ultimi sono in agguato in ogni angolo.
E infatti un qualcuno (di molto speciale, eheh) lo tampona al semaforo.

Non appena Tony Stark si è palesato, mi è partita la ship (mi hai contagiata parecchio) e ho iniziato a sorridere come un'ebete.

Peter è palesemente combattuto tra il lasciarsi prendere dal nervosismo e dal prostrarsi ai piedi di Tony per baciarglieli.
L'intera scenetta da quando si incontrano mi è piaciuta da matti, compreso Happy (che inevitabilmente lo collego ad un personaggio di Fairy Tail, ma dettagli).
Come dici tu nel testo, è stata una fortuna nella sfortuna.

Sono super curiosissima di scoprire cosa succederà durante il viaggio e, soprattutto, cosa succederà dopo.

Non vedo l'ora del prossimo scambio *-*

A presto <3

Recensore Master
05/02/20, ore 08:53
Cap. 1:

Ciao tesoro, finalmente eccomi. Ti chiedo davvero scusa per questo enorme ritardo, ho avuto dei giorni infernali... Allora, credo di averti già detto che ogni volta che leggo le tue shot su Peter e Tony mi sembrano sempre nuovi, sempre loro, sempre meravigliosamente dolci e impacciati, ma anche forti e sicuri di sè. Mi piace scoprire i loro primi incontri, sono sempre magici e mai scontati, raccontati in modo impeccabile, coinvolgente e da batticuore. In questo caso, galeotto fu Happy, che, chiaramente, non ha guardato bene e ha preso in pieno la povera Volvo di May. Anzi, può darsi che, guidato dai fili del destino, l'abbia fatto apposta... ahahah XD In ogni caso, povera Volvo e povero zio ben :( Dettò ciò, ti adoroooooo, lo sai XD ho apprezzato particolarmente la scelta di questo universo AU dove Peter, un po' sfigatello come sempre, è uno studente universitario in corsa verso un esame e Tony è sempre Tony, modi pomposi compresi <3 <3 mi piace come Peter gli abbia tenuto testa, come sottolinei che il suo impegno è altrettanto importante e che essere Tony Stark non lo autorizza a sentirsi Dio in terra! Come sempre i tuoi dialoghi funzionano perfettamente, sono studiati con impegno e sembra davvero di guardare un film, di vedere muoversi persone reali (non come i miei personaggi, cui hanno detto di non avere anima...) Mi piace sempre tanto questa cosa, questa tua specialità... mi fai sempre innamorare di questi tuoi personaggi, perchè un po' lo sono, anche tuoi <3 <3 E niente, già amo e seguirò volentieri questa tua nuova avventura! Ti chiedo scusa per la brevità della recensione, ma ci tenevo a passare, quindi spero che apprezzerai! A presto Alice <3

Recensore Master
03/02/20, ore 10:26
Cap. 1:

Buongiorno cara! Quanto tempo, che grande piacere essere di nuovo qui, e notare aggiornamenti interessanti e dalle idee originalissime. Volevo leggere anche le trame delle ultime pubblicazioni ma non ho potuto fare a meno di bloccarmi automaticamente su questa perché… perché sì, perché l’idea è così particolare che non posso fare a meno di volerla iniziare, perché qui non si ha a che fare con dei superheroes ma con persone semplicemente normali, con una vita come la nostra e le sue difficoltà. Ho letto d’un fiato tutto il capitolo perché è così assurdo, gioviale, così carico e ricco di congruenze spiazzanti che a tratti ho riso come una deficiente; non so se fosse la tua idea quella di spiazzare tanto, ma ci sei riuscita in quattro e quattr’otto. La sfiga, quella che ci vede bene, quella onnipresente unita alla fretta, alla vita di questo ragazzo che ne ha una peggio dell’altra addosso – carico da novanta sulle spalle pure intolleranze e problemi di alimentazione – e che naturalmente invece di veder migliorare la giornata, si rende conto che la sua vita sta colando a picco ad ogni minuto.
Correre, fare scelte sbagliate, cercare di ottenere il miglior risultato possibile nel peggior momento ci sta tutto, è caotico e confuso Peter, avvolto dalla rabbia e dalla tensione che sono assolutamente riconoscibilissime nel testo attraverso pensieri, parole e gesti; sei riuscita a gestire davvero due personalità tanto differenti quanto ironiche sottolineandone l’abissale diversità caratteriale con ogni singolo particolare. La dualità di pensiero e d’azione del ragazzo è la ciliegina sulla torta, dove da una parte vorrebbe strozzare il suo idolo e dall’altra continuare ad ammirarne la sfacciata presenza. Il carattere colloquiale e giovanile della stesura del testo rende il tutto più credibile e più umano, ecco, penso sia proprio la parola giusta quella che ho scelto: e vedere il giovane malcapitato che sta vivendo la giornata peggiore/migliore della sua vita senza nemmeno capire come doversi sentire, è assolutamente adorabile.
Non si può non provare empatia per lui, non si può non sorridere all’imbarazzo, o a quando sbotta isterico, perché di isteria vera e propria si tratta qui. Non si può non avvertire il fascino di Stark, ma il suo tono acido e cinico lo sento fino a qui attraverso lo schermo; la narrazione è fresca e vivace, non ho riscontrato errori ed i dialoghi, ahhh i dialoghi sono stupendi! Lo dico perché ci tengo, e perché il discorso diretto per me è un po’ un’anima che passa attraverso le parole. Hai migliorato il tuo stile e lasciato l’angst da parte per qualcosa che si muove nelle direzioni più disparate passando attraverso tanti stati d’animo, ma di base facendomi affezionare a questo ragazzo accompagnato dalla “nuvola di Fantozzi.” Vien davvero da dire che è adorabile nella sua iella.
Davvero è stato un piacere per me tornare qui e leggere di questo tuo nuovo progetto che anticipa tante, tantissime cose e che potrebbe prendere strade infinite, tutte ispiranti. Alla prossima cara, buon lavoro e buona giornata! :3

Recensore Master
31/01/20, ore 14:25
Cap. 1:

Mia cara!
Riemergo faticosamente dai libri e finalmente riesco a passare anch'io. Il cambio di tono rispetto s We are connected è stato inizialmente destabilizzante: ovviamente non è una cosa negativa, mi ha fatto solo strano, dopo tanto angst, trovarmi dinanzi a una storia dai toni spensierati e leggeri. Ho riletto gli avvertimenti due volte, per essere sicura che la sofferenza non si annidasse dietro l'angolo e io non me ne fossi accorta. Ho paura di te e di quello che puoi fare con questi due XD
Sappi che ho empatizzato tantissimo con Peter in questo capitolo, prima di tutto perché anche io a breve avrò un esame difficilissimo e importantissimo (il terzultimo che mi separa dalla laurea) e quindi capisco tutta la sua ansia e paura di non passarlo prima e di non riuscire a darlo poi; secondariamente, mi sono sentita molto vicina a lui anche per l'incidente, dato che un paio d'anni fa c'è stato un periodo in cui la gente a quanto pare aveva preso l'abitudine di tamponarmi, roba che nel giro di un mese mi avevano tamponato in tre, e tutte le volte perché ero ferma in coda o a un semaforo rosso. Quindi, insomma, viene qui Peter, abbracciamoci e piangiamo insieme.
Ironia a parte, ho trovato molto divertente e interessante la giornataccia no di Peter: divertente per ovvi motivi, interessante perché invece ho riflettuto sul fatto che sia una cosa che capita a tutti, tutti abbiamo quelle giornate no in cui l'unica cosa giusta da fare è rimanersene a letto perché qualsiasi cosa tenti, andrà male, succederà un casino e nulla girerà per il verso giusto. Questo tuo modo di descrivere una quotidianità in cui è facile riconoscersi è stato molto bello e coinvolgente e ha contribuito a farci sentire Peter ancora più vicino, uno di noi, insomma.
Sappi che ho adorato il Tony che hai presentato in questa storia, come sempre impeccabilmente IC e che ho amato con le sue battute argute e piene di sarcasmo e con il suo modo di porsi apparentemente altezzoso, come se il suo nome fosse una giustificazione sufficiente per qualunque cosa. Ma sappiamo bene tutti che Tony Stark non è (solo) questo, e invece non lo sa il caro Peter, che si ritrova a sbraitargli contro (ho davvero amato quel momento, sappilo), solo per ritrovarsi un assegno di mille dollari tra le mani. Io decisamente mi sarei sotterrata, se fossi stata al suo posto, ammiro la compostezza con cui Peter ha affrontato la sua figuraccia. Il ragazzo si trova subito a doversi ricredere circa la prima impressione che si è fatto di Tony e fa subito i conti con la sua personalità sfaccettata e con il tumulto emozionale che si nasconde dietro la maschera di saccenza che indossa.
Certamente, già un primo interesse è nato tra i due, anche se magari ora appare mascherato sotto altro: per Peter è ammirazione per un uomo che è un luminare nel campo della scienza, a lui molto caro, per Tony invece forse è curiosità verso questo ragazzo che gli si è rivolto con tanta spontanea sfrontatezza. Sono quindi davvero curiosa di sapere come i due riusciranno a comprendere di essersi infatuati.
Un'altra cosa che ho trovato molto interessante è la riflessione su come delle persone, che non sono che dei semplici essere umani come tutti gli altri, ci appaiano invece quasi come divinità, per ciò che fanno e per la loro fama. A tal proposito, Peter ammira profondamente Tony e per lui nutre una sorta di riverenza, che glielo fa sembrare una divinità irraggiungibile, salvo poi urlargli contro, in preda alla rabbia, che deve smetterla di usare il suo nome come se questo potesse giustificarlo di ogni azione. Ecco, questo passaggio mi è molto piaciuto, perché anche se in preda all'ira, Peter riesce a razionalizzare che, in fondo, Tony è prima di tutto e solo un uomo. Brillante, geniale, intelligentissimo certo, ma pur sempre un uomo.
Insomma, come avevo previsto, questa storia mi sta piacendo da impazzire già dal primo capitolo e io fremo all'idea di proseguire e di addentrarmi ancor di più in questa dolcissima vicenda.
Davvero tantissimi complimenti cara, riesci sempre a incantarmi!
Alla prossima <3

Recensore Master
30/01/20, ore 15:56
Cap. 1:

Ciao!!!! Eccomi!!!!
Scusa sono una bestiolina che arrivo sempre tardi!!!!!
Però questa tua opera la rileggo anche volentieri, dovevo recensirla un milione di anni fa… XD o forse due…
Peter eterno ritardatario, la mia dolce metà ti capisce molto… anche se pure io ultimamente… XD mamma mia … parto sempre all’ultimo per colpa della mia Musa che attira la mia attenzione costantemente!!!!
Zia May che non ricorda dove stanno le chiavi XD Una di noi… non so te ma io non so mai dove le lascio.
Anyway… Ho adorato lo spaccato di vita quotidiana. Quando ci racconti della vita di Peter in ogni tua storia ce lo fai sentire così familiare, ormai è come un amico di vecchia data da cui è sempre piacevole tornare.

“…L’uomo sbuffa divertito. «Abbiamo?», dice, «Hai tamponato! Non cominciare a distribuire colpe a destra e a manca. Gli stavi appiccicato come un koala ad una pianta di eucalipto! Sei troppo aggressivo, alla guida», lo rimbecca…”
Stavo morendo… il tuo Tony è così tanto TONY… adoro!!! Ma anche Happy è fantastico e… galeotto lui…

E Peter in mode adorazione è fantastico…. Io mi sono immaginata nei suoi panni… no ma io sarei morta…
Comunque, il tuo Peter è fantastico, determinato e deciso!
E mi piace perché … alle volte come viene rappresentato come dolcino sottomesso. Mi piace un sacco che invece il tuo non sia affatto così è tosto!!!

Però anche Tony che scruta e valuta insomma adoro come hai dipinto questa danza di sfide, di botta e risposta con una partenza “a razzo”.

Insomma sono molto invidiosa di Peter… perché a me… al massimo mi ha quasi investito il bus con annessa presa per il culo dell’autista XD povera me…
;-)) sei sempre la Regina delle Starker
Baci baci, la tua matta di quartiere XD la tua Foca Matta di quartiere!!!
Boingo

Recensore Master
29/01/20, ore 18:18
Cap. 1:

Ciao cara ^^
Con il mio solito indecente ritardo comincio a leggere questa tua nuova storia, e meno male che c’è, aggiungo, perché qualcosa di divertente ogni tanto ci vuole, soprattutto in queste giornate un po’ tanto meh.
Ehhhh ne so qualcosa, caro il mio Peter, di corse in macchina per arrivare in orario agli esami, solo che io, invece di attraversare New York, mi dovevo fare tutta l’autostrada dei laghi. Non sono pratica di metropoli americane quindi non ti so dire quale delle due ipotesi sia effettivamente la peggiore. Tutto sommato, è un miracolo se in tutti quegli anni non ci siamo presi neanche una multa per eccesso di velocità, e la macchina (che è poi quella che io uso ancora adesso), che Dio la benedica, si è sempre comportata da vera professionista, non lasciandoci a piedi neppure una volta.
Conoscendo però il livello della mia sfortuna, se mai avessi tamponato dubito fortemente che dall’altra auto coinvolta sarebbe sceso qualcuno come Tony Stark (a Pavia poi????). Quindi sì, diciamo che nella sfiga Peter è stato anche abbastanza fortunato. Il paraurti della vecchia Volvo di zio Ben ha avuto la peggio, ma Peter ora si trova fra le mani un assegno da mille dollari (ma lo sa lui come sono fatti mille dollari? Perché io ad esempio non lo so), ma soprattutto poggia le sue belle chiappe sopra al lussuoso sedile dell’Audi di Stark, il quale, da parte sua, preso da un feroce rimorso di coscienza (seeee, come no, chissà cosa ha in mente davvero quel volpone di Tony), decide di dare un passaggio a quello strano, linguacciuto giovane, per evitare che perda il suo dannato ma importantissimo esame.
Come al solito il modo in cui Tony e Peter (con la straordinaria partecipazione di Happy) interagiscono è esilarante ma allo stesso tempo estremamente naturale, come se i due in realtà si conoscessero da tempo. Di sicuro hanno molto in comune, passione per tutto ciò che è scientifico e tecnologico in primis. Immagino che Tony non ci metterà molto a scoprire che Peter è un piccolo genio, e di sicuro lo vorrà accalappiare in qualche modo (in senso sia letterale che figurato, ovviamente). Sono certa che la folta corolla di ciglia di Peter già abbia fatto colpo sul nostro ricchissimo genio, il quale, così su due piedi, può aver già deciso che per nulla al mondo (men che meno una conferenza) se lo vorrebbe lasciare scappare.
Certo, ancora non conosce tutte le problematiche che Peter si porta dietro, ma cosa sono una sfilza di intolleranze alimentari (8??? Sul serio? Tesoro mio ma come fai a vivere? T.T) di fronte alla forza dell’amore?
Mio amore, mio tutto, in qualunque modo tu ce li voglia raccontare, rendi questi due personaggi assolutamente meravigliosi: che abbiano toni più cupi o più sbarazzini, come in quest’ultimo caso (per cui comunque ti ringrazio, perché non si vive di solo angst), le tue storie sono porte aperte verso altri mondi – verso i tuoi mondi, mondi in cui Tony e Peter esistono, si incontrano, si amano, e rendono (a noi) la vita un poco migliore.
Cioè, TU rendi la vita migliore (almeno, è così per quanto mi riguarda) <3
Un bacione tesoro, e alla prossima sfiga di Peter!
Ti abbraccio,

padme

Recensore Master
26/01/20, ore 22:05
Cap. 1:

CIAO GUASCONA!
Questa non te l'aspettavi, vero? Beh, nemmeno io, in effetti. Mi hai corrotta, te possino, hai rapito la mia anima innocente e te la sei rigirata al mignolino tenendomi infine in pugno... ma magari la smetto di delirare, eh, che sennò non finisco più. Il punto è che scrivi bene, e mi piace come scrivi, e il tuo Tony e il tuo Peter mi piacciono (ma che dico, li adoro). Magari, no, non mi piacciono come coppia in un universo puramente marveliano nel quale sono abituata a vederli e scriverli altrimenti... ma le premesse di questa storia sono fantastiche, ed esilaranti, e ci portano a distaccarci dai personaggi canonici (non perché non siano loro, anzi, sono più loro di loro stessi, non so se mi spiego!) quindi... quindi io leggo, Co', e mi piace ciò che leggo, e perché mai non dovrei fartelo sapere anche per iscritto? Appunto, quindi ti becchi i mammozzoni pure qua, mi dispiace, becca e porta a casa.
Chiusa la premessa magari passo alla storia, prima di venir fucilata per eccesso di logorrea.

Allora, devi sapere che io, la prima volta che ho letto questo capitolo, ho sghignazzato dall'inizio alla fine. Perché c'è un qualcosa di maledettamente perfetto, aderente all'ordine cosmico delle cose, in un Peter Parker in ritardo, trafelato, casinista e impegnato a non perdere pezzi a destra e a manca in una giornata importante che continua a sfaldarsi ad ogni passo che fa. Una di quelle che partono col piede sbagliato e che materializzano una fantozziana nuvoletta nera sulla sua testa nella speranza di oscurarla del tutto – per poi essere scacciata dal provvidenziale raggio di luce divino che indica la via... verso un tamponamento.
Lo ammetto, avendo presenti le premesse della storia pensavo che il tamponatore in questione fosse Tony in persona, e ho sogghignato nel rendermi conto che era un esagitato Happy coi nervi temprati da uno snervante datore di lavoro – quindi figuriamoci se avrebbe mai perduto la calma di fronte a un Peter quasi-nel-panico-c'ho-le-sfighe Parker.

L'entrata in scena del nostro playboy preferito non poteva essere più d'effetto, con tanto di battuta surreale che chiama in causa dei koala a far da ciliegina sulla torta, e presa per il culo velata in quel "Ah, Parker!" sardonico che meritava un pugno in faccia da Papa Francesco. Quanto è lui? Tanto, Co', ma lo sai.
Vedere Peter in tilt è una delle scene più belle ed esilaranti che tu abbia mai scritto, al pari con l'invettiva-macchinetta che riversa addosso al povero (ma manco per niente!) Tony. È una scena comica, è vero, ma mette in mostra la grinta di Peter e la sua innata predisposizione ad esigere giustizia e correttezza, nel piccolo di un incidente stradale. Quanti, davvero, quanti di noi avrebbero la prontezza di, volgarmente, sbroccare a un personaggio illustre in una situazione simile. A maggior ragione se è un qualcuno che si ammira, che ha un discreto potere e influenza, un quoziente intellettivo fuori norma, e che è noto per essere uno stronzo arrogante. Esatto: pochi, quasi nessuno. Si incassa, si china la testa perché "tanto avrebbe ragione lui", si spera in un risarcimento e si torna in carreggiata rassegnati. Ma Peter è Peter, e Tony non la sfanga, com'è giusto che sia. Ci ho visto tanto, in chiave più leggera e a ruoli invertiti, l'iconica scena di Homecoming in cui è Peter, quello a subirsi la giusta ramanzina; e vederla posta in questi termini mi ha fatto sorridere, ma anche ammirare il ragazzino del Queens che fa la voce grossa senza mai sentirsi davvero tale.

Tutta questa situazione, a partire dal ritardo catastrofico fino al tamponamento fatale, tutto ciò che hai scritto è parkeriano, è Spider-Man, è la jella che ci vede benissimo unita a una Legge di Murphy impietosa con il nostro beniamino a prescindere dall'universo in cui si trova a muoversi. È un po' tutti noi, Peter, siamo tutti stati degli sfigati almeno una volta nella vita, e trovo che in questa situazione così quotidiana e vissuta, banale nel senso più positivo del termine, si riscontri l'anima che Stan Lee aveva instillato all'epoca nel personaggio: la capacità di far immedesimare in lui chiunque, e di rendere un Chiunque qualcuno in grado di incarnare ideali e principi più alti. Gridarono al flop, quando si ostinò a voler pubblicare le storie di questo quindicenne normalissimo di ceto basso con un potere più grande di lui, ma sappiamo tutti com'è andata a finire. E il bello è che nella tua storia non ci sono poteri ragneschi né supercattivi invincibili: semplicemente il quotidiano e la capacità di tenergli testa, che sia sottoforma di imprevisto paradossale o di un Tony Stark ancora incastrato nella propria personalità egocentrica e superba che se ne infischia degli altri.

In verità, il finale redime un pochino Tony, che sappiamo tutti essere una specie di Chewbacca umano: rude e burbero fuori (magari una 'nticchia più carino, anche) e un'anima da Orsetto Abbracciatutti dentro. E dopo questa perla di saggezza, ritengo opportuno eclissarmi e palesarmi il prima possibile (giuro) dal prossimo capitolo. Giurato Giuro
Ti mando un bacione gluten-free, Co'. Te se vo' bbene: a te, alla qualità che porti nel fandom e al cuore che metti in ogni tua storia <3
 
-Light/Cosa2-

Recensore Master
25/01/20, ore 15:03
Cap. 1:

Eccomi qui! ^^
Non potevo lasciare indietro l'ultima storia arrivata e, tanto perché tu lo sappia, mi sto già mangiando le mani perché non è completa e dovrò attendere gli aggiornamenti (anche se almeno il secondo capitolo andrò subito a sbirciarlo).
L'incontro-scontro che hai descritto è esilarante. Certo, non vorrei mai essere coinvolta in un incidente, anche se di poco conto come questo, ma come non ridere di Peter che sgrana gli occhi e quasi non riesce a parlare trovandosi davanti a Tony Stark!
Quando poi ha ritrovato la parlantina, per un attimo ho visto in lui Pepper, il modo in cui lei lo affronta e gli tiene testa ed è stato come individuare il momento esatto in cui nasce l'amore. XD
E poi, pensando alla conferenza di Tony, ho pensato che accompagnare uno studente squattrinato con l'auto in panne (non serve dire che l'ha praticamente incidentato lui), è un'ottima scusa da usare coi giornalisti per giustificare il ritardo e, in un certo senso, fare l'eroe.
In questo momento immagino pure un Tony che va poi a impicciarsi sull'esito dell'esame e... beh, devo assolutamente sbirciare il prossimo capitolo! ^^
A presto! ^^

Recensore Master
19/01/20, ore 21:18
Cap. 1:

ciiiaaaaaaoo tesora, in ritardissimo per lo scambio a catena ma eccomi!
nooo ma io non smetto più di ridere, tu che torni al fluff * le stende un tappeto rosso mentre passa, in questo genere sei assolutamente divina, non che tu non o sia nel drama angst ma fluufffffff capisci? *O* io ti sto amando, donna.

Si ride subito, dalle 8 allergie diverse di Peter (ahahahah che crudeltà, povero) alla pressoché inesistente voglia di Tony di andare alla conferenza 8quanto è IIICCCCCC )

Peter incazzato col mondo non è credibile perché è troppo cucciolo XDD

Era May o la pesciolina Dory? Comunque mi ha fatto morire! XD

sto amando anche Happy <3
Mille dollari? LOL col resto CI APRE una gelateria mi sa XDD

comunque di default appena ho visto l'incidente ho pensato 'chiameranno le forze dell'ordine? rimuoverannoa forza il mezzo? fanno il cid? serve un carrattrezzi? e l'auto sostitutiva?' ... ma questo solo perché è il mio lavoro lol lol

a presto, tesora e complimentissimi!!

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]