Ri-ciao XD
Ti lascio anche questa come recensione premio per il tattoo studio, spero non sia un problema.
Comunque, iniziamo dalla prima parte del capitolo. La scena in cui questo bambino visita la tomba è già di per sè struggente, ma ci sono state due frasi nello specifico che mi sono piaciute tantissimo: la prima, è quando dici che il bambino non riesce a leggere, non so perchè quella frase mi ha proprio stroncato, perchè ti fa rendere proprio conto di quanto sia piccolo e innocente. E poi, la sua domanda: 'Questa pietra è mia madre?'. Davvero un colpo di genio, perchè è un frase di una durezza e di un dramma letali, però è posta proprio in maniera 'infantile', nel senso che un bambino direbbe proprio così, e quindi anche questa frase così innocente e così infantile in realtà stilla dramma e tristezza da tutti i pori, quindi questa specie di 'paradosso' diciamo mi ha proprio colpito e ti ha portato a caratterizzare alla perfezione il bambino.
Poi, ci parli della storia della madre, io ero molto curiosa e insomma, si scivola ancora di più nella tragedia. Innanzitutto, già amo Maura, date una statua a questa donna, un bellissimo personaggio che ha scelto di prendersi cura e di rimettere in piedi il disastro che circondava la vita della sorella. Anche il personaggio di Niki l'ho trovato ben caratterizzato, nonostante il capitolo sia comunque breve, e il pezzo che mi ha colpito di più è stato quello in cui dicevi che voleva abbracciare il suo bambino ma allo stesso tempo non voleva, perchè le ricordava la violenza subita quella notte. Hai reso bene tutto il suo dramma interiore, e difatti poi abbiamo avuto la tragedia, il suo suicidio. Meno male che c'era Maura!
La fine, struggente, ma al contempo sono felice che in questo capitolo da parte del figlio non emergano sentimenti negativi, anzi le sussurra pure quella frase per giustificarla, mi è sembrato un gesto dolcissimo...
Insomma, un ottimo lavoro, abbiamo approfondito parte del suo passato, non vedo l'ora di continuare!
A tra pochissimo <3 |