E infine eccomi a leggere l'ultimo capitolo di una delle mie storie preferite.
È bello vede come l'aesthetic che ti ho fatto campeggi all'inizio, mi fa piacere che ti sia piaciuto, come mi ha fatto piacere farlo per te, naturalmente. Ma questo lo sai, immagino.
E vedo che l'anello che ho scelto è stato, come dire, galeotto fino alla fine.
In questo ultimo capitolo il cerchio si chiude. Non solo quello di Giovanni e Rinaldo (di cui parlerò tra poco), ma anche quello dei personaggi che li circondano sin dall'inizio. I Medici hanno aiutato gli Uberti a tornare in auge, con la loro genorisità (certo, anche i Medici hanno i loro scheletri nell'armadio, ma sono persone buone, che sanno aiutare) e questo Giovanni non può proprio scordarlo. Ovviamente non riescono ad ottenere tutto ciò che volevano, come la memoria tanto cara di Farinata, ma almeno il nome della famiglia è di nuovo importante, come voleva Giovanni sin dall'inizio. Ricordo ancora il primo capitolo della prima long, dove il suo obiettivo era quello di trovare i Medici e farsi aiutare e di come, con la sua purezza e genuinità, sia riuscito subito ad entrare nelle grazie della famiglia più importante di Firenze... e in seguito nel cuore di Rinaldo.
Parlando proprio di quest'ultimo, come sempre sono molto divisa su chi dare ragione, ma essendo affezionata a questi personaggi come se fossero amici miei – come se Giovanni fossi io, mi rendo conto che do torto e ragione ad entrambi; forse perché tendo a pensare spesso come un'adulta ma più spesso come un'adolescente e duqnue capisco le ragioni di entrambi. Giovanni ha accettato che Rinaldo abbia avuto la bambina con la sua ex moglie, ma ancora è geloso di lei e del fatto che Rinaldo debba, per forza di cose, portarla con sé a certi eventi, Si capisce che Giovanni sa benissimo che è sbagliato fare quei pensieri, ma quando ami qualcuno sei irrazionale e pensi anche queste cose e sono profondamente dolci.
Rinaldo lo capisce, da uomo adulto, ma non sopporta che lui gli sia così lontano. Non ce la fa a vivere senza Giovanni, attaccato ad un palmo di respiro, perché è tutt ciò che ha e che ama, tutto ciò che lo fa sentire vivo e diverso. Come ti dico sempre Rinaldo non è mai cambiato davvero, la sua indole è rimasta sempre la stessa, ma con Giovanni è diverso e questo non implica che tu lo renda innaturale anzi, questo sottolinea come l'amore possa cambiare le persone e io mi commuovo al pensiero, specie in questo momento dove la mia sensibilità vacilla sempre un po', ma certe emozioni mi fanno bene, mi fanno evadere.
Alla fine, il discorso che i due fanno, dopo un intenso bacio che nemmeno Giovanni può ignorare eche scioglie le intenzioni che aveva di ignorarlo... dopo aver fatto l'amore con più passione di quanta potess immaginare, c'è quel discorso a cuore aperto che, a dirtela tutta, lo aspettavo da un po'. Ma come ogni storia tutto doveva quadrare, tutto doveva finire nel miglior modo possibile e dare modo a questi ragazzi di confrontarsi con il calore di un sentimento fortissimo e per quanto sia sempre Giovanni quello a spiazzare tutti, stavolta è Rinaldo a spiazzarmi. Ho pianto, mi sono salite le lacrime perché gli rivela cose che un tempo non avrebbe mai rivelato: ovvero che gli ha salvato la vita in quella cella, e che quella sera delle rivelazioni ha messo da parte l'orgoglio che, a mio parere, quando viene messo da parte per sostituirlo all'amore, è la cosa più bella che possa succederti.
infine, la frase finale: "Non era forse perfetto?", sì, lo è ma mi dispiacerà molto non leggere più di loro, anche se mi aspettano Antonio e Jacopo, che so quanto ci tieni e sai quanto ci tengo. Mi cominciano a mancare, ma so che mi mancheranno anche loro.
L'unica cosa non perfetta di questa storia è che è finita, e a parte il ritardo generale con tutti dove sto passando piano piano da voi miei autori preferiti per recuperarvi (con i miei tempi, ma sai già il perché e so che capirai i miei ritardi), forse ho un po' procrastinato perché leggere gli ultimi capitoli delle storie che amo è sempre molto difficile, perché so che mi emoziono e che devo fare i conti con un senso di vuoto, soprattutto sapendo che Giovanni e Rinaldo non li vedrò più.
Chissà, magari mi sbaglio e un giorno ne scriverai ancora? Lo spero un po', ma intanto proseguo altrove.
Bellissima conclusione, perfetta e toccante, ma anche emozionante e allegra.
Scusa l'attesa, ma alla fine come vedi arrivo sempre. E risponderò presto anche alla recensione che mi hai lasciato, di cui ti ringrazio molto.
A presto,
Miry |