Recensioni per
Our sweetest songs - Songfics
di LilithMichaelis

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/02/20, ore 15:03

Ciao nuovo, dopo aver recensito la storia su Lestrade mi fermo subito a lasciarti un piccolo commento anche a questa. Trovo anzitutto interessante come tuoi due prodotti sullo stesso fandom abbiano in realtà così tante differenze già solo d'impostazione. Quella da capitoli molto brevi, in cui ti soffermi a descrivere in maniera piuttosto scarna delle singole scene e queste ovvero delle song-fic basate su una canzone, che hanno in realtà toni molto più introspettivi.

La storia ripercorre quella che è una delle scene più significative di The Lying Detective. Un momento drammatico, tanto quanto di tensione in cui mi ero, guardando la puntata, ritrovata a immaginare che Sherlock potesse davvero non farcela. Il che è proprio ciò che lui per primo pensa in questi frangenti. Mentre viene, di fatto, ucciso e non può porre resistenza. Mentre si ritrova a domandarsi se deve o meno fidarsi di John, e del giudizio di Mary che lo invitava a spingersi oltre, a rischiare pur di salvare John Watson. Ebbene qua Sherlock ha un momento di cedimento, uno in cui smette di credere in John Watson, io credo che questo momento corrisponda a quello in cui John ha smesso di credere in se stesso e di pensare di poterlo salvare. Un momento di sconforto e di perdita di fiducia in cui Sherlock si lascia andare. Non c'è niente che possa fare per contrastare Culverton Smith, anche volendolo colpire con tutte le proprie forze non può fare più niente. Deve solo lasciarsi andare e sperare, ma all'ultimo perde anche questa. E quindi abbiamo questa immagine drammatica e orribile, di questo genio che ama a tal punto John che si lascia morire per lui. Lo fa diverse volte, ma questa è secondo me la più plateale. Permette a Culverton Smith di ucciderlo, di essere l'ennesima vittima sulla tacca, l'ennesima morte in un ospedale di cui nessuno sospetterà mai. Sherlock, in effetti, era già ridotto maluccio, Smith deve aver contato sempre su questo punto. Ma questa volta va in modo diverso. E John arriva. Bello Sherlock che si dà dell'idiota e che si colpevolizza per non aver creduto abbastanza in John. Io credo non avesse alcuna colpa, John non ha creduto neppure lui in se stesso perché doveva farlo Sherlock in un momento del genere?

Indubbiamente il momento che descrivi è molto delicato. Rispetto a quello che è sempre stato il loro rapporto, qua John e Sherlock subiscono forti scossoni che li portano a contrastarsi anche in maniera violenta. Già lo si è visto nell'obitorio e lo si vede ora in questa perdita di fiducia, nell'immagine di un uomo che ama con tutto se stesso, certo, ma che smette di crederci almeno per un attimo. Fortuna che poi le cose vanno diversamente.

In questo caso l'aderenza al canone è totale. Non stenterei a credere che Sherlock abbia potuto pensare cose del genere durante questi momenti. E sarò molto interessata a vedere cosa ne tirerai fuori da John, che in questo periodo è decisamente il più complesso da scrivere.
Intanto complimenti, di nuovo per questi scritti che tiri fuori.
Koa