Ti devo avvisare: se davvero i gusti in fatto di film e di musica sono segnali, sappi che vado ancora in giro con le magliette delle band, anche oggi, e che quel film una sera l'ho visto tre volte di seguito (in prima serata, in seconda serata con le censure, in seconda serata senza censure e poi lo speciale.

Tutti abbiamo pensato male di Robyn e della sua famiglia. Lei aveva la febbre alta e noi a chiederci se fosse stata stronza a dargli buca, se fossero stronzi i suoi che forse malignano e non ci pensano, invece no.

Che bello che i genitori di lei sono gentili con Dylan! E che lui non si senta etichettato. 

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Ciao^^
lo dicevo, io, che il comportamento di Robyn era strano: era solo malata, nč genitori spaventati dal "mostro" nč paura da parte sua!
Č commovente come riesci a rendere la felicitā di Dylan quando viene trattato in modo "normale" e quando riceve le attenzioni che in fin dei conti tutti noi riceviamo... Basta pochissimo per mandarlo al settimo cielo, poveretto.
In quei casi dimentica ogni sopruso, ogni umiliazione che ha ricevuto e diventa solo un ragazzo sensibile e intelligente che ama guardare i film, bere la cioccolata e fare in definitiva quello che fa qualsiasi ragazzo un po' nerd della sua etā...
Bravissima come sempre, alla prossima!^^

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Rieccomi!
Penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro con l'introspezione di questo ragazzo: quello che emerge č un dualismo, tra il Dylan tenerone, dai facili entusiasmi, e quello autodistruttivo, che s'indigna per le ingiustizie a cui si sente esposto.
Ma alla fine credo che siano due facce della stessa medaglia.
Bravissima come sempre. Proseguo!

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