Recensioni per
Storie semiserie di amori improbabili
di Ninfea Blu

Questa storia ha ottenuto 100 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/20, ore 18:40

Cara Ninfea Blu,
Complimenti, bella botta di fantasia e di creatività!
L' accoppiata dei due "perfidoni" di Lady Oscar e perfino un unicum storico: se Rosalie fosse stata una
Borbone e Jeanne l' ultima dei Valois, fanciulle sotto un misero tetto di Parigi. Unicum... si fa per dire,
dati gli infiniti amori illeciti di Versailles. Tema tragico, ma risollevato alquanto dalle tue allusioni
a specie animali e vegetali. Doveroso però ricordare la grande trasformazione attuata nel finale dagli
autori dell' anime del personaggio di Rosalie, completamente estraneo a quello precedente.
Più quercia che salice piangente...
Un affettuoso saluto

Recensore Master
22/04/20, ore 08:27

Buon giorno Ninfea.
Questo è in assoluto il capitolo che ho preferito fin 'ora( forse l'avevo già detto per un'altro capitolo e forse lo dirò ancora,per qualche altro...)
Qui tocchi un tema che mi piace molto e che ho affrontato anche io.
Con questa tematica fantasy sei riuscita ad alleggerire la pena che come madre provo leggendo e immedesimandomi in quel genitore che vede spegnere la vita di un figlio ( qualsiasi età egli abbia).
Mi piacciono le storie sovrannaturali e ho trovato bella l'idea della piccola Charlotte, che in comune al principino ha una cotta o
Non ti nascondo che avevo pensato ad una cosa analoga con il duca di Saint Germain ed il piccolo Pierre a cui sparò di spalle e che mi hai dato l'entusiasmo per metterci mano.( Non prenderla come una minaccia).
Alla prossima
(Recensione modificata il 22/04/2020 - 08:31 am)
(Recensione modificata il 22/04/2020 - 08:48 am)
(Recensione modificata il 22/04/2020 - 11:35 am)

Recensore Master
21/04/20, ore 09:52

Ciao Ninfea Blu. Oltre alla sottile ironia che caratterizza questa raccolta nell'espressione,qui vi è un'atmosfera malinconica,quasi onirica. Molto bella l'idea di far incontrare al principino la defunta Charlotte,connotata da quella rosa bianca. Due anime sventurate,accomunate da un triste destino. Ho ben immaginato questo incontro nella sua delicatezza,che ha allietato il piccolo Joseph,in attesa di incontrarsi di nuovo in quel giardino. Due anime pure. Un saluto. :)

Recensore Master
20/04/20, ore 18:19

Non mi sarei aspettata questo capitolo. Anche se tu cerchi di raccontarcelo con leggerezza, l'immagine è però molto malinconica.
Il piccolo principino malato e condannato che parla già con la defunta Charlotte (ho indovinato?), morta giovanissima suicida.
Questi due bambini sono uniti in effetti da un filo, quello dell'amicizia delle loro madri anche se penso che tale si potesse definire solo Maria Antonietta.
Brava comunque. Sei riuscita a portarci vicino al cuore questo bambino che in genere è una figura solo marginale

Recensore Master
20/04/20, ore 16:34

Cara Ninfea Blu, da questo tuo scritto è scaturito un racconto molto delicato ma anche velato di grande tristezza, infatti come si può non pensare al destino che ha accomunato, seppur in modi e maniere del tutto differenti (la malattia tremenda per uno e l’essere vittima dei giochi di potere dei genitori per l’altra), questi due bambini ai quali è stata tolta la possibilità di sperare in un futuro sereno. Forte l’immagine della bambina, nuova amica immaginaria del principe, che gli ha dato la facoltà di credere che avrebbero potuto rivedersi e vivere di tutti quei sogni che sono propri dei bambini. Se non altro un desiderio è stato condiviso da entrambi: l’aver avuto un sentimento verso madamigella Oscar che per il tempo che è durato ha portato gioia a tutti e due. Come sempre la tua narrazione è elegante e in questo caso direi anche fortemente visiva: ho infatti potuto immaginare e vedere questi due ragazzini che all’interno della camera del futuro re di Francia stavano facendo quella chiacchierata che sarebbe parsa surreale ai più ma non a loro. Anche il petalo ritrovato dietro la tenda dalla cameriera ha rinforzato nel principe la certezza di aver effettivamente trovato un’amica con cui poter condividere bei momenti e che lo avrebbe protetto nel passaggio da questo mondo all’aldilà. Complimenti ancora una volta.

Recensore Master
20/04/20, ore 13:46

Un angelo custode per il piccolo principe Joseph, che solo lui può vedere: la piccola Charlotte. È malinconico ma anche dolce immaginarli giocare assieme in Cielo.

Recensore Master
19/04/20, ore 22:53

Sei riuscita a inserire la leggerezza dei bambini in questo capitolo. Il Delfino che immagina le ossa cariate, Charlotte che gli appare per parlargli di un posto dove anche lui riuscirà a dare la caccia alle farfalle, resta un po'di amaro in bocca a chi "sa", ma quella visita ha reso Joseph felice, quindi va bene così. Brava.

Recensore Veterano
19/04/20, ore 18:46

"Era talmente bella, che come una fata delle fiabe, aveva invaso i suoi pensieri di bambino, e la sognava di notte, correre veloce con i capelli al vento, in groppa al suo cavallo bianco.
Il principino aveva fretta di crescere per una sola ragione.
“Aspettatemi, quando sarò grande e robusto, io vi sposerò, madamigella; avete la promessa del Futuro Re di Francia.” "

Qui mi hai fatto ricordare molto una mia vecchia one-shot (Specchi e falene) e qui c'è tanta introspezione ma stavolta dal punto di vista di Joseph.

Ma è davvero curioso questo nuovo personaggio: una giovane fanciulla (che dalle descrizioni fa pensare un pò ad Oscar bambina, a parte capelli lisci...) ma appena ho letto la frase "sono caduta dal tetto"...ho subito pensato alla reincarnazione di Charlotte, associandovi la rosa bianca che teneva in mano.

Riguardo la censura: in Giappone i personaggi di manga e anime erano da sempre associate ad un'icona sessuale, ma occorre considerare la visione del sesso molto più moderna rispetto a quella "cattolica" e antiquata dell'Italia.

Molto originale, i miei complimenti!

Recensore Master
19/04/20, ore 18:19

Mi ha fatto tenerezza leggere di Joseph e Charlotte, si secondo me si sarebbero fatti molta compagnia. Brava come sempre

Recensore Master
19/04/20, ore 18:09

Ciao Ninfea, ho colto un che di noir in questo ultimo capitolo della tua serie. Un'amica che sembra arrivare dall'aldilà (la piccola Charlotte Polignac) per accompagnare il piccolo principe nel momento del trapasso...
Hai raccontato di due ragazzini dal destino tragico, uno reale, anche se migliore, in fondo, a quello che sarà riservato a suo fratello ed ai suoi gentori, l'altro immaginato dalla Ikeda (la vera figlia della Polgnac sposerà dodicenne il marchese De Guiche). Colpisce che le uniche figure "infantili" che la Ikeda ha introdotto nel suo manga abbiano un destino così tragico...
Nella tua storia questa tragedia resta in sottofondo, prevalgono invece sentimenti d'amore (per una irraggiungibile Oscar) e il desiderio di amicizia...quindi un capitolo che trasmette serenità, nonostante tutto.
Questo si chiama essere brave <3<3

Recensore Master
14/04/20, ore 08:22

Ciao Ninfea Blu. In questa raccolta di coppie improbabili,nell'improbabilità c'è sempre qualcosa che accomuna i protagonisti,come in questo caso. Quale uomo può tenere testa ed anzi sopraffare la Polignac? Ma il Duca D'Orleans,crudele e spietato,come connotato nell'opera. Pertinente davvero e che riassume il tutto,nella sua ironia,la frase finale. Rosalie nasce del tutto diversa da quei due individui che l'hanno generata,quasi una sorta di contrappasso dantesco. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 14/04/2020 - 08:22 am)

Recensore Master
13/04/20, ore 19:32

Molto divertente questa rivelazione da gossip!! La coppia effettivamente ci sta, come ci stanno le ambizioni della pollastra e il ben servito dell'illustre gentiluomo...
Resta sempre un mistero cosa ci potesse trovare Oscar in un salice piangente che più che salice, è solo piangente...!!

Recensore Master
13/04/20, ore 17:06

Ciao Ninfea Blu, la tua fantasia sta galoppando sempre più arrivando a proporci delle coppie inedite ma in questo specifico caso, direi, non del tutto improbabili trattandosi di due individui, la contessa di Polignac e il Duca d’Orleans, che hanno la capacità innata di circuire altre persone e che ambiscono ad ottenere quanto più potere possono non importa con quali mezzi essi raggiungano il loro fine. L’unica cosa particolare è come abbia potuto nascere una persona della sensibilità di Rosalie da due personaggi che la sensibilità non sanno neanche dove sta di casa. Rosalie ha sempre avuto empatia verso le persone con cui entrava in contatto mentre i suoi presunti genitori erano troppo affaccendati a ordire complotti e tramare nell’ombra. Lettura sempre piacevole che sposta l’attenzione dai problemi congiunturali che stiamo vivendo. Buona Pasquetta.

Recensore Junior
13/04/20, ore 15:57

Questa raccolta continua a divertirmi un sacco e mi è piaciuta questa strana coppia, quasi quasi ce li vedo quei due insieme. Perché no?
Se Rosalie fosse davvero figlia della polla e del rapace, allora significherebbe che abbia preso tutte le briciole di bontà e di onestà dei due genitori e che a loro non ne abbia proprio lasciato. Insomma, lei sarebbe il prodotto di una specie di legge matematica: dispari più dispari uguale pari!
Complimenti Ninfea, a presto
(Recensione modificata il 13/04/2020 - 03:58 pm)

Recensore Master
13/04/20, ore 15:23

Ecco perché Rosalie piange tanto.
Io credevo che fosse la crisi premestruale a renderla tanto emotiva e invece piange le lacrime di tutte le vittime di simili genitori diabolici ( una sorta di bestemmia)
Una coppia azzeccara: li avrei visti tramare a Versailles.
Alla prossima e buona pasquetta (inoltrata)