eccomi, carissima Valerie! :D
io non ho notato la differenza tra il tempo presente dell'altro capitolo e questo ahaha, anche perchè avevi già corretto anche l'altro ahaha
a proposito: io in genere il tempo presente non mi piace molto leggerlo, lo "sopporto" solo per storie che realmente mi piacciono, quindi per come è anche questa, anche il tempo presente qui l'avrei "sopportato".
Vengo al capitolo, scusa l'introduzione un po' fuori contesto... allora mi è piaciuto tantissimo, ovviamente. Credo davvero che tu abbia una particolarità di linguaggio davvero soddisfacente per uno che legge. Mi è piaciuto come lo stile non sia particolarmente ricercato, ma allo stesso tempo conferisce una lettura fluida e intrigante. Non mi piacciono le storie che cercano il linguaggio complesso e ampolloso (anche perchè mi sa sempre di gente che voglia dimostrare qualcosa, quando non ce n'è bisogno, visto che non siamo scrittori professionisti).
In questo capitolo Susan affronta il viaggio a Hogwarts. Mi ha piacevolmente colpito il fatto che il padre di lei, abbia per un giorno, provato a superare la perdita della moglie, e abbia deciso di passare mezza giornata con i figli. Il suo atteggiamento, comunque, è comprensibile, visto che si sente in colpa per non essere riuscito (da primario del San Mungo) a curare i mali della moglie... però è soprattutto giusto non trascurare per questo il bene ai figli. E io credo, che, dopo aver visto la bacchetta di sua moglie, in possesso della figlia, un po' abbia sofferto. Ma con il tempo credo che in lei ci vedrà sua figlia e manterrà il ricordo della moglie.
In questo capitolo, si scopre anche qualcosa in più sulla ragazza al quale Eric sta facendo la corte: si chiama Violet ed è una Corvonero. Guarda, ti dirò la verità: avevo già intuito la Casa (visti i capelli scuri...non mi ricordo se è qualcosa di totalmente casuale o no, ma i Corvonero hanno tutti i capelli neri, o comunque, scuri xD)
Susan non sembra essere particolarmente in sintonia con Violet e anzi, prova fastidio per le attenzioni che suo fratello le riserva. Quasi come se temesse che possano venire meno quelle per lei stessa. E,si nota, che la stessa cosa accade alla fine quando è Susan, stavolta, a preferire la compagnia di una nuova amica, piuttosto che quella del fratello: Eric si infastidisce per questa cosa qui e, sono convinto, senza Ced accanto a lui che prova a spiegargli che è bene che Susan cominci da subito ad essere indipendente, credo avrebbe richiamato la sorella e l'avrebbe "costretta" a starle accanto.
Non so, ma credo che questa sia un "istinto protettivo" che nasce quando si è cresciuti praticamente da soli. E sia Eric sia, soprattutto, Susan lo hanno sperimentato dato che la madre dei due era deceduta quando erano relativamente piccoli, e da allora il padre ha più passato tempo al lavoro che a casa con loro.
Ho notato, quindi, che Susan e la ragazzina al quale ha pagato la scopa, hanno fatto amicizia. Chissà se un giorno lei rivelerà la verità su quella Nimbus 1000... credo di si, comunque xD
Hai visto che ho detto giusto, prima? Susan è Tassorosso ahaha xD era abbastanza prevedibile, finisse lì, avevo avuto due terzi di famiglia a Tassorosso (madre e fratello maggiore) xD
Ti rinnovo davvero i complimenti, ancora per quest'altro splendido capitolo, carissima!!! Prestissimo proseguirò con la lettura, anche perchè questa storia m'incuriosisce davvero moltissimo e ho desiderio di scoprire le avventure che Susan avrà a Hogwarts, visto che non può esserci Hogwarts, senza avventure! *-*
sei davvero bravissima sia nella scrittura che nell'ideazione!!
A presto, carissima,
Dani |