Ciao!
È sempre un piacere leggere un capitolo di questa storia. In più sono contento che si siano creati due “fronti”, uno a Kalos e uno ad Hoenn, in questo modo si possono seguire le storie gustandosi anche le differenze di regione.
Passiamo al sodo, Xavier e Shana, eh? Da grande fan delle “coppie che nessuno si caga” ti do il mio pieno appoggio, anche se capisco che probabilmente hai scelto loro due perché sono la perfetta conseguenza all’addio di Yvonne avvenuto anni prima. Bravo, spero riuscirai a gestire la situazione al meglio, perché le scintille per fare il fuoco ci sono!
Yvonne gelosa. Mh, quella ragazza è un po’ un’egocentrica seriale, ha il tipico carattere che si attribuisce alle modelle nell’immaginario collettivo. Detta così può sembrare una critica, ma non lo è affatto, perché la bravura dello scrittore, almeno secondo me, non è quella di “inventare” un personaggio caratterialmente nuovo – anche perché è una cosa impossibile btw – ma quello di sapere portare il personaggio dove vuole. Partire da A per arrivare a B, possibilmente lasciando intendere che ci potrebbe essere anche una C. E questo tu, almeno per quanto riguarda Ruby, l’hai saputo fare benissimo.
Previsioni? Beh, a naso ti direi che fra Yvonne e Xavier rinascerà la fiamma e che Shana finirà cornuta – l’capigliatura simile già l’ha – però… il mio istinto mi dice di no. Poi, ehi, può anche darsi che le due opzioni che ti ho proposto si mischino: ce lo vedo bene uno Xavier che cornifica Shana, poi si pente e siamo punto a capo.
Bene, finito di analizzare il “Caso di Kalos”, andiamo ad analizzare quello di Hoenn.
Oh, cristo come vedo bene Sapphire. Me la immagino perfettamente adulta, con una vela malinconica in volto e la voglia di vivere pari alla mia. Mi ricorda un sacco una fanart che vedi tempo fa, però non ricordo dove.
Però prima di analizzare la nostra eroina – nel senso che per me è una droga – farei un rapido commento sulla piccola Petra: lei con Rudi ce la vedo bene. Però sai, il mio cervello shippatore convulsivo e amante delle storie autolesioniste che ti uccidono dall’interno, mi dice che forse forse potremmo assistere ad una guerra fra Sapphire e Petra per Rudi. Il tempo ce lo dirà.
Ora andiamo al sodo: Sapphire. Cosa mi aspetto da lei? Tutto e niente. Nel senso che, per come la vedo io, è davanti ad un incrocio a quattro strade. Alle sue spalle ha la sua vecchia vita, mentre nelle altre tre viuzze ha le possibilità di andare avanti. Fin qui tutto okay, ma è adesso che la mia mente contorta ha voluto elaborare un pensiero confuso e poco chiaro: di strade ne ha – teoricamente – infinite, ma solo quella dritta le consentirebbe di andare avanti. Perché, ehi, se si gira a sinistra non si va avanti, ma a sinistra.
Tu potrei obiettare dicendo “però a quel punto la sinistra sarebbe come andare dritta dal suo punto di vista” e, beh, no, io non la penso così. La vita è una strada i cui incroci ci permettono di crescere e migliorarsi, ma credo, personalmente, che la strada dritta nell’incrocio sia quella che il nostro istinto ci dica e, quindi, quella giusta.
Ah, sì, c’è un’ultima ipotesi, chiamala così se vuoi. Girandosi e procedendo in senso contrario a quando fatto andrebbe comunque dritta, tuttavia ciò andrebbe in contrario con quanto ho detto prima. But, you know, io non sono un filoso e questa non è la vita vera!
Spero di non averti annoiato con questo minestrone infernale di pensieri personali – la quarantena fa brutti scherzi – sono contento che tu abbia pubblicato dopo tanto e spero lo farai ancora il più presto possibile.
Ci vediamo! |
