Recensioni per
Pendolo arrugginito
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/09/20, ore 19:28

Quarta classificata (parimerito)

G RAFFA uwetta
Anche gli incubi hanno fame
 
PREMIO MIGLIOR STORIA IN GARA
Tot: 48.5/50
 
 
Stile: 15/15
 
Per prima cosa, anche se non è oggetto di valutazione, ti faccio i miei complimenti per l’impaginazione della storia, che è molto piacevole e curata e ha reso la lettura molto più semplice. Detto questo, penso sia inutile nascondere che la tua storia mi è piaciuta tanto e, come d’altronde indica il premio speciale che ti è stato assegnato, è sicuramente la storia che mi è piaciuta di più in questo contest. Ma andiamo con ordine.
La tua storia è estremamente curata, dal punto di vista grammaticale, non sono stata in grado di individuare alcun tipo di refuso o errore. Lo stile è ricco e variegato, adatto al tipo di narrazione prescelta, permette alla storia di scorrere in maniera fluida e totalmente incapace di annoiare il lettore. Vi è un buon equilibrio tra le parti descrittive e gli inserti in corsivo, i famosi incubi di Luana, e le parti dialogiche. Da questo punto di vista, ho trovato il testo estremamente dinamico: l’ambientarlo su più livelli, ovvero l’alternanza tra sogno e veglia, secondo me si è rivelata vincente.
Mi è molto piaciuto il tuo uso della punteggiatura, con i segni d’interpunzione che interrompono le frasi per dare un senso d’ansia e oppressione, ovvero ciò che probabilmente deve aver provato Luana. Infine – e mi scuso per aver scritto così poco, ma mi hai lasciata con pochissime parole da scrivere – ti segnalo la parte che, a livello stilistico, mi ha colpita maggiormente: mi ha conquistata il paragone con l’odore dei fiori appassiti. Magari a te sembrerà una cosa banale e scontata, ma è stato quel punto della vicenda in cui hai completamente catturato la mia attenzione.
Nel complesso, quindi, la tua storia è un lavoro a dir poco eccellente, sia in termini di cura sia di resa, una storia che finirà di diritto tra le mie preferite.
 
Originalità: 9.5/10
 
Non è la prima volta che leggo storie in cui si parla di incubi che prendono corpo e interferiscono con le vite dei protagonisti ma, come ho scritto più volte nel corso di queste valutazioni, si può rendere originale una tematica (più o meno) abusata. Penso questo sia il caso per eccellenza in cui una bella storia permette di soprassedere quasi totalmente sul fatto che il tema della storia sia ricorrente, specialmente nel genere horror.
Secondo me, ragionando in questa prospettiva, un grandissimo punto a tuo favore è stata la suspence che sei riuscita a instillare nel lettore che, per tutta la lettura, è costretto a domandarsi quanto ci sia di vero nel pov di Luana. In un certo senso, si potrebbe dire che tu ti sia avvalsa della tecnica, vecchia come il mondo ma sempre d’effetto, del “narratore inaffidabile”, ovvero quei casi in cui il punto di vista del personaggio narrante/principale è contaminato da una serie di fattori che rendono dubbia la veridicità della narrazione. Forse l’ho fatta un po’ più complicata di quanto non sia ma il succo della questione è che questo lato della vicenda mi è piaciuto veramente molto.
Anche il sottotema della storia, la malattia mentale, è qualcosa che ogni lettore al mondo probabilmente ha letto almeno una volta. Nella storia, questo aspetto è ampiamente giustificato (in una maniera che provoca i brividi) e risulta ben inserito nell’arco narrativo, mantenendo quindi una certa coerenza.
 
Gradimento personale: 10/10
 
Questa storia mi ha conquistata. Posso provare a descrivere quanto mi sia piaciuta, quanto mi abbia coinvolta, ma credo che ogni parola che io possa provare a tirare fuori risulti sempre e comunque inadeguata e riduttiva, rispetto a quello che ho in testa in questo momento. Non ti nascondo che, prima di iniziare a scrivere la scheda con la tua valutazione, ho dovuto fare una pausa sigaretta (i miei polmoni ringraziano) per raccogliere le idee e ragionare in maniera obiettiva perché, fosse dipeso esclusivamente dal gradimento personale, avrei chiuso tutto dandoti il massimo ovunque. Purtroppo però sono stata chiamata a essere, per quanto possibile, oggettiva, e ho dovuto anche affidarmi alle note che mi ero scritta mano a mano che leggevo (e rileggevo) la storia. Ciò non toglie che questa storia mi è piaciuta moltissimo: ti ho dato dieci nel gradimento personale ma, se il massimo fosse stato venti o trenta, ti avrei dato venti o trenta.
Non c’è un punto in cui posso dirti “questa cosa non mi è piaciuta” o “questa cosa mi è piaciuta meno delle altre”, perché sono rimasta estremamente coinvolta da tutta la lettura, a stento mi sono resa conto di averla terminata.
Ho apprezzato moltissimo il genere che hai scelto per questa storia, ma anche lo stile, la struttura narrativa che hai usato. È una storia che ti emoziona, che ti fa sentire vicino alla tematica trattata, che ti tiene con il fiato sospeso fino al finale. È angosciante, ti suscita empatia ma, soprattutto, ti sorprende in ogni riga.
Probabilmente, sei riuscita a colpire uno dei miei punti deboli, che è la tecnica del “narratore inaffidabile”, che è una delle cose che più preferisco nella letteratura. Chiudo questo parametro con un piccolo suggerimento, che non ha niente a che fare con la valutazione (ma non sapevo dove inserirlo): ti consiglio di aumentare il rating della storia ad arancione, perché comunque le scene di violenza sono descrittive e troppo “forti” per un rating giallo.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
 
La protagonista e, sostanzialmente, unico personaggio rilevante della storia è Luana: è un personaggio che non si conosce subito, ma che si scopre con l’incedere della narrazione, un po’ tramite le parole di personaggi secondari e un po’ tramite la descrizione delle sue sensazioni, che sono un po’ il filo rosso della vicenda. Se parliamo unicamente delle sensazioni e dei pensieri di Luana, posso dirti senza alcun dubbio che hai lavorato benissimo: la sua angoscia, il suo turbamento interiore, sono resi alla perfezione e investono il lettore come uno schiaffo in piena faccia.
L’analogia che i suoi incubi hanno con il suo vissuto è coerente e plausibile, a tratti inquietante e, secondo me, costituisce la parte meglio sviluppata di questo personaggio. Se proprio devo cercare il pelo nell’uovo (e, purtroppo, per fare una classifica che non comprenda una decina di pari merito al primo posto, devo farlo) una cosa che un po’ manca in questa caratterizzazione è il fatto che non vi sia un vero e proprio elemento distintivo in Luana, qualcosa che mi faccia capire che è quella Luana e non un qualsiasi personaggio di un altro racconto. La descrizione di Luana è molto generica, è un personaggio che non ha una specifica, un quid che mi faccia dire “okay, è quella Luana”. Però, comunque, il tuo lavoro rimane ottimo, nonostante questo piccolo appunto.
 
Utilizzo del genere Angst: 5/5
 
L’Angst è presente e si percepisce fin dalla prima riga della narrazione, con un exploit bellissimo nel finale. Mi complimento e ti assegno il punteggio pieno.

Recensore Master
29/06/20, ore 10:19

Ottava classificata al contest "Generi a catena"

Grammatica e stile:
10/10 (5 grammatica + 5 stile)

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore.

Per quanto riguarda lo stile, hai un modo di scrivere che si adatta molto bene alla storia da te presentata. Le frasi sono brevi, rapide, concise, prive di fronzoli, crude e dirette. Il lettore immagina subito ciò che accade e che assume un carattere d’immediatezza dato proprio dai periodi incisivi. I termini non sono ricercati, ma non per questo la scrittura risulta piatta o monotona, anzi: essa scorre fluidamente e risulta godibile grazie alla varietà lessicale presente nel testo. I termini che scegli di utilizzare sono sempre consoni al contesto e al tipo di storia e sono volti ad accentuare il senso di ansia e di orrore che attanaglia la protagonista. La punteggiatura è utilizzata sempre in maniera pertinente e puntuale, con una predilezione del punto fermo, scelta che contribuisce ad accentuare il ritmo serrato e concitato della narrazione, restituendo al lettore un’immagine di quello che è lo stato d’animo di Luana e le sue sensazioni.
Le descrizioni sono minimali, tratteggiate quanto basta ed essenziali: creano immagini vivide e d’impatto, realizzate con pennellate rapide, ma che riescono comunque a essere chiare e a delineare situazioni e sensazioni. La scelta di non dilungarti troppo sulle descrizioni è stata vincente, perché non distoglie l’attenzione dalla vicenda e non allenta il ritmo concitato della narrazione, mantenendo sempre alta l’attenzione del lettore. C’è un ottimo equilibrio tra parte narrata e dialoghi, che sono sempre naturali e mai forzati. In generale, hai presentato davvero un ottimo testo.

IC/Caratterizzazione personaggi: 8/10

La tua storia s’incentra tutta su Luana, questa sfortunata ragazza che si trova rinchiusa in un istituto psichiatrico a seguito di un terribile trauma subito e che fa costantemente dei sogni molto vividi, che la perseguitano.
In generale, hai descritto molto bene la disperazione di questa giovane donna che si trova a vivere un terribile trauma prima e una lenta agonia dopo. Luana è preda delle sue visioni, di quei sogni in cui uccide in maniera efferata delle donne incinte, appropriandosi dei loro neonati; è preda della terribilità dei gesti che compie, che le paiono reali, tanto che gli effetti dell’incubo permangono anche dopo che si ridesta, in una sottile mescolanza tra sogno e realtà che si fa sempre meno marcata man a mano che il tempo scorre. Luana è una ragazza terrorizzata e sola, perché nessuno le crede: gl’inservienti della struttura attribuiscono i suoi deliri alla malattia psichiatrica di cui soffre e al trauma che ha subito, rifiutando di credere vero ciò che la ragazza asserisce. E così la spirale in cui Luana si trova si fa sempre più cupa e soffocante e colma di orrore. Sei stata davvero bravissima a rendere tutte queste sensazioni, le reazioni della protagonista a quanto accadeva e a farle passare con forza, colpendo il lettore come un pugno. Hai reso benissimo la condizione di una persona che si ritrova preda dei suoi deliri mentali, schiava di qualcosa che può vedere solo lei e che nessun altro riesce a cogliere. La sua disperazione è palpabile in ogni riga del racconto, così come la sua inquietudine ed entrambe crescono di pari passo, aumentando d’intensità man a mano che le vicende proseguono. Il dolore fisico e mentale della ragazza è descritto con vividezza e non si può fare a meno di entrare in empatia con lei, provare ciò che lei prova, ed essere avidi di conoscere le origini di questo suo malessere, di comprendere dove finisca il sogno, il delirio, e dove cominci la realtà.
Il punteggio nella voce non è pieno perché Luana, in sé, non è un personaggio che spicca e non ha una caratterizzazione approfondita. Di lei, non emergono caratteristiche che la identifichino inequivocabilmente: dal punto di vista della personalità, rimane piuttosto piatta ed evanescente. Nonostante si tratti della protagonista, non è incisiva, non emerge e risulta piuttosto spersonalizzata. Non sa farsi ricordare ed è l’ombra di se stessa. Il punteggio è comunque alto proprio per l’ottimo lavoro che hai fatto nel descrivere il tormento di Luana e perché il fulcro del racconto era proprio quello: la storia punta a mettere in luce come la ragazza vive ciò che sta accadendo e come l’ombra opera sulla sua psiche, torturandola e degradandola gradualmente, e in questo hai fatto davvero un ottimo lavoro. Tuttavia, questa mancanza di una caratterizzazione incisiva si sente mentre si legge: Luana avrebbe potuto avere qualsiasi altro nome, e nella storia non sarebbe cambiato nulla. Anche se i protagonisti della vicenda sono l’orrore e la disperazione provati dalla donna, una delineazione più marcata del personaggio avrebbe aiutato il lettore ad affezionarvisi maggiormente. Tolto questo, hai fatto, come già detto, un ottimo lavoro.

Trama e originalità: 8,5/10

Per quanto riguarda la trama, hai presentato una vicenda lineare e priva d’intrecci, ma coerente e ben svolta, che non lascia buchi di trama o confusione, domande senza risposta o questioni insolute. Apprezzabile è il modo in cui hai deciso di condurre la narrazione, alternando il sogno e la realtà e lasciando che questi due aspetti si fondessero e intrecciassero, sfumando i loro confini e spingendo dunque il lettore a domandarsi quanto ci fosse di vero e quanto d’immaginato in ciò che stava vivendo Luana. Hai giocato abilmente con questi due piani, insinuando nel lettore il dubbio, facendogli sorgere domande e mantenendo alta l’attenzione, spingendolo a continuare nella lettura per riuscire a comprendere cosa stia accadendo davvero e a conoscere le sorti della sventurata protagonista, di cui ci sveli dettagli pian piano, mano a mano che la storia prosegue, non dicendo tutto immediatamente, ma lasciando che la sua vita si disveli un poco alla volta, attraverso ricordi e parole di terzi. Anche questa scelta ha pagato, perché ha reso decisamente più interessante la situazione da te presentata. Apprezzabilissimo anche il modo in cui hai gestito gli eventi in modo che la situazione diventasse chiara solamente alla fine, ma disseminando lungo il racconto indizi che lasciassero intuire cosa stesse succedendo davvero. Hai saputo incuriosire il lettore e non annoiarlo, creando un’atmosfera di tensione e aspettativa.
Per quanto riguarda l’originalità, la tua storia non è molto innovativa, in quanto storie dove gli incubi diventano reali o dove creature malvage si servono degli incubi per diffondere il male ce ne sono parecchie e si tratta anche di una delle tematiche più diffuse dell’horror, tuttavia è originale il modo in cui hai deciso di trattare la tematica. Abbiamo un personaggio traumatizzato da quanto accadutogli, ed è stato molto interessante il tipo di trauma che hai deciso di raccontare, perché porta alla luce anche una tematica attuale e delicata come quella della violenza sulle donne e sulla terribilità delle conseguenze che questa può avere. Inoltre, è altresì interessante il modo in cui l’ombra si serve del trauma di Luana per farle compiere azioni efferate finalizzate a nutrirla; c’è, dunque, un parallelismo tra realtà e incubo, tra ciò che accade davvero e ciò che è solo immaginato: un parallelismo così marcato che distinguere l’una dall’altro diventa quasi impossibile, sia per Luana che per chi legge. E questa incertezza, questo dubbio, questo non sapere a cosa credere e a cosa no è stato il dettaglio che ha reso la tua storia davvero coinvolgente e per nulla scontata, nonostante il tema che hai scelto sia trattato spesso.

Attinenza al genere: 5/5

Il genere che ti era stato assegnato è l’horror e tu lo hai rispettato in pieno, presentando una storia che ha in sé tutti gli elementi salienti del genere. Sei riuscita, soprattutto, a ricreare il clima di ansia e orrore tipico dell’horror, corredato di un’atmosfera di disperazione e cupezza, di indefinito e disturbante, e sei riuscita a mantenere tutto questo lungo tutto il racconto, in un crescendo d’intensità. La storia presenta un giusto equilibrio di splatter e di elementi più da horror vecchio stile, dove a farla da padrone è proprio il senso di ansia e angoscia suscitato nel lettore. Hai, quindi, fatto un ottimo lavoro, rispettando in pieno il genere.

Gradimento personale: 4,5/5

La tua storia mi è piaciuta. Nonostante sia piuttosto classica nel genere e presenti una situazione che si vede spesso, sei riuscita a farmela gradire moltissimo, soprattutto per via di come hai presentato e strutturato il racconto. Hai giocato con la mescolanza di sogno e realtà e con il fatto che la protagonista soffra di una malattia mentale per far sorgere nel lettore dei dubbi e fargli domandare se ciò che vede sia davvero reale oppure solo frutto della mente malata della protagonista. Hai collegato l’operato dell’ombra con il trauma subito dalla protagonista, in modo che il dubbio del lettore fosse ancora più accentuato; hai saputo creare una storia coinvolgente e molto interessante, che spinge a continuare a leggere e ad arrivare fino alla fine per sapere quali saranno le sorti di Luana. Ho gradito moltissimo anche la personificazione dell’incubo, che qui è qualcosa di reale e tangibile, che esce dalla mente della protagonista e prende vita, servendosi di lei. Complimenti!

Utilizzo prompt: 2/2

Hai utilizzato in maniera impeccabile il prompt che ti era stato assegnato, rendendolo centrale all’interno del racconto. La culla accompagna Luana in ogni momento della storia e in ogni suo incubo, ogni volta che uccide una donna incinta e s’impossessa del suo neonato. La culla diviene quasi un altare sacrificale, dove viene depositato il cibo offerto da un’ignara Luana all’ombra che se ne ciba. La culla diviene anche la tomba di Luana, il luogo il cui è costretta mentre brucia e, nel mondo reale, sta morendo davvero. L’oggetto è dunque presenza inquietante, persistente e centrale all’interno del racconto.

Punteggio totale: 38/42

Recensore Veterano
09/05/20, ore 22:08

Oh, grazie *__* grazie per aver deciso di partecipare al contest di Dark Sider e per aver accettato il genere e il prompt da me presentati!
Ho proposto un horror perché AMO le storie di questo tipo, ma sono abbastanza incapace a scriverle; per cui cerco sempre di approfittarne quando posso, leggendo una buona storia dell'orrore o - come in questo caso, grazie al contest - gettando le basi affinché qualcuno possa scriverla. In più, come prompt, avevo proposto "culla" perché gli horror che hanno a che fare con i bambini/neonati mi inquietano maggiormente, quindi sono ottimo pane per i miei denti :D
Sono veramente ma veramente ma veramente super felice per il fatto che tu abbia accettato la sfida! Hai scritto una storia a mio parere FANTASTICA, sviluppando il genere e il prompt in un modo che non mi sarei aspettata ma che ho adorato!
Sai, le storie horror mi piacciono molto più dei film, perché nella mente di chi legge si creano millemila scenari differenti, diversi per ognuno anche se le parole lette sono le stesse. Il film ti propone una sola alternativa, la lettura invece ti fa viaggiare attraverso mondi e incubi tra i più disparati, dando vita alle tue più grandi fantasie o alle tue peggiori angosce. Ecco, questo è esattamente quello che ho provato leggendo le tue righe *__*
Mi sono inquietata da morire e la cosa, per quanto possa apparire strana, mi è piaciuta da matti!
Al di là della sciagura subita dalla protagonista (tremenda, drammatica, macabra - altro pane per i miei denti!), hai adottato un modo di impostare il tutto che per me è stato assolutamente perfetto. La storia è parsa per la maggior parte confusionaria, bilanciata poi dalle spiegazioni necessarie a far comprendere lo scompiglio precedente; il tuo stile è pulito, non ti perdi in preamboli inutili, aggiungi i dettagli necessari. 
Sei stata veramente brava a dar vita agli incubi di Luana; incubi che sono diventati tangibili, che hanno iniziato a perseguitarla, a rendere ancora più debole il suo già labile confine tra illusione e realtà.
Che dire... avevo alte aspettative per questa storia, aspettative che si sono rivelate all'altezza della situazione! Bravissima <3

Recensore Master
06/05/20, ore 18:29

STUPENDA! Mi è piaciuta da morire!
Ciao, sono qui per rilasciare la recensione premio per il contest 'tattoo studio', perdonami l'immenso ritardo!
Dicevo, mi è piaciuta incredibilmente. Ho adorato il tuo stile, e hai reso perfettamente l'idea di trovarsi in bilico tra sogno e realtà. Ti giuro che sembra come se mi abbiano infilato in una lavatrice! È stata una storia estremamente vivida, macabra ma ben costruita. Ti sei spostata tra allucinazioni e realtà, portando assolutamente con te il lettore, ma non sei mai stata confusionale o almeno a me non è sembrato! La storia scorre che è una meraviglia, e sei riuscita davvero a catturarmi alla grande! Mi hai fatto veramente venire i brividi. Ho apprezzato tanto le descrizioni, credo che in un horror siano fondamentali e secondo me le tue sono state molto efficaci, e un'altra cosa che davvero è trapassata bene sono state le emozioni della tua protagonista, il suo dolore, la sua paura. Le ho sentite dritte sulla mie pelle, mi hai fatto vedere tutto ciò di cui hai parlato! L'idea del mostro l'ho trovata strepitosa, e in un certo senso ho apprezzato la scelta di renderlo reale, e non limitarlo al 'trauma'. Mi sono piaciute molto le scene forti e anche il prompt l'hai utilizzato in maniera allucinante, hai avuto molta fantasia e secondo me sei stata parecchio originale! Non leggo troppi horror sinceramente quindi magari non ho modo di darti un parere più specifico, ma sappi che mi hai conquistata e ti auguro tantissima fortuna per il contest!
Un abbraccio forte e scusa di nuovo per il ritardo!