Recensioni per
Riah - Il vento del deserto
di morgana85

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/06/21, ore 22:06

RECENSIONE PREMIO PER IL CONTEST FAST'N'FLASH WRITOBER 2/3

Quattro mesi ci ho messo, ma finalmente eccomi qui a rilasciarti la seconda delle tue meritatissime recensioni!
Davvero, non so come scusarmi per questo ritardo: nell'ultimo periodo sono stata davvero immersa nel caos... tra i casotti dell'ennesima quarantena, gli impegni del lavoro, e l'università che si diverte a cancellare la sessione di laurea in cui dovevo laurearmi (con annesso professore che fa finta di niente e mi dice "no, no: non è mai esistita quella sessione di laurea, facciamo che ti laurei a dicembre?" -.-) mi sono trovata un attimo a corto di tempo - e ammetto che quando riuscivo a ritagliarmene un po' ho provato a scribacchiare piuttosto che a recensire (non che sia stata così produttiva in ogni caso -.-').
Insomma, ti chiedo davvero scusa in ginocchio per aver lasciato passare così tanto tempo!
Ho seguito il tuo consiglio (mi ero segnata le storie che mi avevi suggerito) e sono passata da questa shottina per prima (ma conto di passare anche dalle altre due perché le ho già sbirciate e sono tutte interessanti!!!) per via del titolo e dell'ambientazione!
Io nel mio piccolo, studiando archeologia e laureandomi con una tesi per metà di egittologia, non posso che concordare: il deserto sa davvero essere affascinante! *^*
Ma lasciando la mia carriera accademica attualmente in stallo da parte, ho ADORATO leggere questa storia!
Una cosa che ho davvero apprezzato è stata l'ambientazione. Non ho fatto fatica ad immergermi in questa atmosfera da Mille e una notte... mi sono immaginata Shahrazād che, nel cuore della notte, mi racconta questa bellissima storia *^*
Non capita spesso di trovare storie che presentino un mondo di questo tipo così ben curato, così ben descritto. Le scelte di stile e di lessico sono perfette... intense, esotiche! Davvero un ottimo lavoro! Ci sono un paio di errorini di battitura, ma che passano completamente in secondo piano perché tutto il resto è perfetto! *^*
Quello che mi è piaciuto ancora di più è il modo in cui hai trattato i personaggi! Mi sono piaciuti tutti, non solo i due protagonisti! Haroon è sicuramente quello più approfondito, dato che la storia è raccontata dal suo punto di vista. Emerge il suo conflitto, i suoi sentimenti sono palpabili, così come il suo struggimento. Hai fatto un ottimo utilizzo del pacchetto che hai scelto per il contest! L'attrazione che lega i due protagonisti è tangibile praticamente ad ogni riga della storia e ritorna anche nel modo in cui descrivi Naila! Lei è forse l'unica della quale mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più, per inquadrarla un filo di più! Ma nel complesso si tratta comunque davvero di un ottimo lavoro di creazione e analisi dei personaggi!!!
La citazione che hai scelto, poi, ritorna in punti chiave e ogni volta arricchita da un prosieguo bellissimo: "e tu sarai sempre il mio orizzonte" e, alla fine della storia, "e voi fissate lo stesso orizzonte sin dalla nascita". Bellissime!!! *___*
Devo dire che poi mi ha catturata tantissimo il personaggio di Ghiyaad! Non so bene come mai, ma mi è proprio piaciuto un sacco!
Infatti, sarei curiosa di sapere se scriverai altre storie su di lui... su tutti e tre a dire il vero! Sarei curiosa di vedere i due protagonisti da piccoli, magari. Oppure mi piacerebbe vedere nascere e crescere il legame che si è instaurato tra Haroon e Ghiyaad! Che mi dici in proposito? Stai pensando di portare avanti questo mondo e questi personaggi oppure si tratterà solo di questa bellissima shottina unica?
Ti faccio tantissimi complimenti! Ti faccio un grosso in bocca al lupo per il contest, ma sono sicura che andrà benissimo! Non ho dubbi in merito! ♥
Tornerò settimana prossima dopo l'ultimo esame che mi manca da dare! E non vedo l'ora: tanto ormai so che con ogni tua storia vado a colpo sicuro! *^*
Ti mando un abbraccio e un bacione!
Ti chiedo ancora scusa!
Buona serata e buona notte ^^
Sciauu!
Carmaux

Recensore Master
04/11/20, ore 15:12

Ciao Morgana. Eccomi tornata a recensire un'altra tua storia. Come non potevo rimanere affascinata dal titolo, io che ho la parola vento nel mio nickname? La traduzione nella parola Riah poi dona un tocco esotico, facendomi immergere nella suggestiva atmosfera che hai creato, abbinata al deserto. Davvero un bell'accostamento dove, come dici anche nelle note finali, non c'è il lieto fine nel tuo scritto ma la tua anima ti ha portata a questo e hai fatto bene a seguire quel che sentivi. Poetica questa frase: "Quello era odore di vento. Intenso e freddo, che gli parlava di luoghi sconosciuti. E solo lei sembrava esserne circondata, solo lei lo portava intessuto tra i capelli." Una storia che mi ha portato in luoghi diversi, facendomi volare con la fantasia ed è questo il bello degli scambi nella scrittura. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/11/2020 - 03:14 pm)

Recensore Master
05/08/20, ore 11:41

Prima delle quattro recensioni relative al contest "Ogni amore ha la sua pietra preziosa".

Ciao ^^ Eccomi infine all'ultimo passaggio. Come ho già sottlineato agli altri, queste saranno recensioni da lettore, non giudice.
La storia è toccante, sicuramente è il tuo genere, ma questo si era già capito. Il tema centrale rappresenta una distanza che, in realtà non è. Come dice la signora/ina alla fine del racconto, ciò che conta è quello che si vede al di là, insieme. L'amore non può essere scalfito, l'amore non è carne, nè curve, l'amore è immortale anche se spinge a bruciare; ed è frustrante non poter fondersi corpo e mente con il proprio amato, è come, appunto, cercare di domare un cavallo che mai si lascerà domare. È impossibile, una causa già persa in partenza. Lampante l'ultima scena del presente, quando Hooron si trattiene con quella giovane, bellissima donna, dagli occhi smeraldo... Ma non lei, non sarà mai Nalia. Può avere tutte le donne del mondo, nulla cambierà. Perché quell'unica che fa palpitare il suo cuore è irraggiungibile. Vento e tempesta, la natura, li uniscono, tradizione e divinità li separano. È triste, è potente. 
Penso che la scena più evocativa, più sentita ed esteticamente stupenda sia quano Nalia entra nella stanza del Sultano. Quell'impercettibile momento, quando un sussurro nel vento, così basso da sembrare l'ombra astratta di un desiderio, sfiora la pelle e il cuore del capitano. Davvero bellissimo, e tristissimo insieme.
La storia tra questi due personaggi è un filo blu, neanche rosso, blu come i suoi occhi eterocromi, sacri, e della sacralità fa il suo punto più alto. L'amore assume la sua forma più bella e al tempo stesso più buia, una che il tempo non potrà mai cambiare peché non vissuta, cristallizzata, in un sentimento crisalide, mai sbocciato in una farfalla nella notte, mai morente. Una scheggia di ghiaccio che racchiude in seno un mare blu, come la goccia da cui sarebbe trascesa l'oasi di una vita che sarebbe potuta, ma no sarà mai.
Alla prossima
Spettro94

Recensore Junior
01/06/20, ore 18:54

Ciao!
Dopo aver letto l'introduzione di questa One-Shot ero molto curiosa e devo ammettere che il testo ha rispettato a pieno le mie aspettative. Non ho mai letto qualcosa di tuo ma ne sono decisamente contenta di averlo fatto adesso.
La lettura è molto scorrevole e piacevole, ti cattura parola dopo parola.
L'amore impossibile di Haroon per Naila mi ha conquistata, ma sono un'inguaribile romantica, cosa posso farci. Hai caratterizzato bene i personaggi, li hai resi reali. Per non parlare delle descrizioni, veramente meravigliose.
Inoltre sei riuscita creare questa doppia linea temporale in modo chiaro e scorrevole, cosa non facile. Il lettore riesce a passare tra queste due linee con semplicità, senza confondersi o perdere il filo del discorso.
Insomma, non ho altro da dire se non complimenti su complimenti! Davvero, è un peccato che sia solo una one shot, avrei continuato a leggerla per ore.
Spero di trovare altre occasioni per leggere qualcosa di tuo perché da quel che ho letto oggi devo ammettere che sei bravissima, hai un tocco magico.
Alla prossima!

H. A. Stratford.

Recensore Master
20/05/20, ore 00:38

Cara Morgana,
questa storia è veramente molto bella e l’ho letta con piacere – e passo a recensirla con uguale piacere. Adoro gli amori impossibili e questo lo è. Essendo una shot hai dovuto mantenere un equilibrio tra le informazioni tra i due amanti divisi, la splendida Naila, vergine consacrata agli dèi, ma forse costretta a diventare l’amante del Sultano, e il militare dalla pelle troppo chiara, Haroon. Il loro è un amore disperato, che non trova la consolazione di un bacio, ma rimane nel platonico pur bruciando di passione. Sei stata bravissima a trasmettere la necessità che hanno l’uno per l’altra e l’intensità della loro passione, ma anche a gestire i salti temporali che colmano il passato dei protagonisti. Il desiderio di non cedere ci presenta un Haroon coerente col ruolo di ufficiale che ricopre. È un soldato abituato a rispettare le regole e per quanto si rammarichi per non aver potuto avere Naila, allo stesso tempo non la toccherebbe mai comunque.

Credo si consoli pensando che lei non potrà essere di nessuno, tanto che quando Giyhaad allude al fatto che il Sultano potrebbe commettere una profanazione andando con lei, rivelando una giusta e scaltra malizia, Haroon allontana da sé il pensiero e non fa niente di fattivo per liberarla, anche perché non può farlo. Però, Haroon, Naila ti ama, te lo ha detto, e il vento non lo puoi chiudere dentro un harem. Mi incuriosisce la parte finale: ho una teoria secondo cui la donna senza età che studia il protagonista sia sua madre, dato che hanno lo stesso colore raro di capelli e più volte, nel testo, si insista sull’atipicità di questo ufficiale che ha un fenotipo differente dagli abitanti del regno. Regno descritto benissimo, per inciso, che mi ha subito portata alle atmosfere delle calde notti d’oriente disneyane e delle Mille e una notte. La storia, certo, finisce male. Si conclude con Haroon che cerca di dimenticare il suo immenso amore a cui, però, in un certo senso pare destinato (sto cercando di interpretare le frasi criptiche della donna bionda) e con Naila chiusa negli appartamenti del sultano a danzare. Prima di lasciarti, sono d’obbligo i complimenti – è veramente una storia bellissima e la listerò, devo dirti quando la storia mi è piaciuta davvero tanto: nel momento in cui una Naila non ancora votata al suo ruolo prende di petto Haroon dicendogli che la guarda come il sultano guarda la sua favorita. È un’immagine chiara e potente e l’ho trovata di una forza immensa. Complimenti vivissimi <3
Shilyss

Recensore Master
17/05/20, ore 09:40

Ciao morgana, finalmente riesco a passare da te! Questa storia mi aveva incuriosita molto già dal titolo quando l'avevo letta per la prima volta nel bando del contest e sono dunque contenta di averla finalmente letta, anche perchè è sicuramente molto bella e ben scritta.
La cosa che più mi ha colpito è l'atmosfera che sei riuscita a creare, atmosfera che si gioca sul destino diviso e non scelto dei due protagonisti e forse ancor più sulla figura della Danzatrice del Vento. Il ruolo, presentato come un grande prestigio, è in realtà una condanna che rende Naila inesorabilmente ancora più lontana da lui, anche se l'attrazione (prompt che avevi da impiegare) non finisce, anzi è per davvero il leitmotiv del racconto che lega a doppio file le diverse parti. Questa frase secondo me è quella che più di tutte ne rende la potenza: "Uno spasimo agrodolce lo percorse, mentre immaginava di poterle legare i lunghi capelli con quel nastro solo per riuscire a percorrerle la schiena con le labbra e con la lingua. E non l’aveva mai nemmeno sfiorata." 
Ho apprezzato anche la struttura stilistica dei paragrafi alternati di due linee temporali diverse e mi sono piaciuti i rimandi concreti tra le parti, come in particolare il nastro blu che ora lui porta legato al suo pugnale. 
Il vento, che compare fin dal titolo, è un elemento che hai saputo utilizzare benissimo, in quanto caratterizza la protagonista femminile non solo nel nome ma anche concretamente: la prima cosa che di lei ci dici è infatti il suo profumo, profumo proprio di vento di cui solo lei sembrava esserne circondata, solo lei lo portava intessuto tra i capelli.
Insomma, la storia funziona e mi è piaciuta molto, soprattutto per l'attenzione ai dettagli, ai rimandi e per le emozioni che sei riuscita a creare - cosa non sempre facile in una storia originale.
Complimenti e alla prossima!

Recensore Junior
15/05/20, ore 09:40

4° CLASSIFICATO - RIAH – IL VENTO DEL DESERTO di =Morgana di Avalon=

Titolo: 4/5
Molto evocativo e suggestivo, di per sé lascia molto all’immaginazione del lettore, che può solamente intuire il contesto ambientale di riferimento senza però che vi sia una reale spiegazione di quello che si andrà a raccontare. Mi è piaciuto molto.

Grammatica, stile e sintassi: 9.5/10
Dal punto di vista grammaticale ho da segnalarti veramente poco, solo qualche errorino sparso qua e là ma che si evince essere dovuto soprattutto alla distrazione. In particolare:
“[…] alle porte della mura […]” Delle mura, errore di distrazione.
“[…] controllare che nessuno li disturbi […]” Essendo il complemento oggetto rivolto alla danzatrice del vento, sarebbe la disturbi, ma anche questo credo sia un semplice errore di distrazione.
“[…] e Naila di arrabbiava […]” Si arrabbiava, errore di battitura.
“[…] chiunque gli capitasse sotto mano.” Sottomano è una parola unica.
Dal punto di vista stilistico il racconto mi ha suggestionata moltissimo, ma ti do solo un piccolo consiglio per quanto riguarda le scene dialogate: così vanno benissimo, tuttavia a volte, essendo che le inserisci come inciso all’interno del contesto narrativo, sarebbe meglio scinderle e andare qualche volta a capo, per evitare un affaticamento della lettura. Non fraintendermi, la tua storia è davvero scritta benissimo, ma ogni tanto nei dialoghi ho avuto difficoltà a comprendere chi stesse parlando a chi e ho dovuto magari rileggere il periodo più di una volta. Nonostante questo, la lettura procede spedita e ben strutturata. Brava.

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
La caratterizzazione dei personaggi c’è ed è buona, tuttavia mi sarebbe piaciuto osservare un po’ di più l’introspezione della danzatrice del vento. Capisco che non fosse il tuo scopo, perché chiaramente il punto di vista principale è quello di Haroon, che come personaggio è ben delineato e si comprendono bene le sue sensazioni, i suoi sentimenti e persino le sue azioni, il suo conflitto tra l’essere un soldato e anche un uomo innamorato. Sarò onesta: se questa storia continuasse, sicuramente continuerei a leggerla. Non tanto per comprendere come va a finire tra i due, quanto più per avere una visione d’insieme più completa, magari anche del loro passato, di ciò che provano realmente e avere così una vaga comprensione anche dei reali sentimenti di Naila, che in questa storia sono vagamente accennati prima del suo congedo definitivo dall’amico d’infanzia.
È molto evocativa anche la figura di Ghiyaad, che credo sia un personaggio davvero singolare, sia nel suo modo di porsi nei confronti di Haroon, sia nella sua indole appena delineata, che però esprime al meglio la sua personalità forte, dai caratteri a volte puerili e tuttavia sagaci, abbastanza da comprendere qualcosa che i due protagonisti avevano tenuto nascosto. Insomma, un po’ come il famoso detto delle orecchie da mercante – sarà assurdo, ma per come l’hai delineato a me è parso davvero un falso scemo, concedimi la banalità del termine.
In linea di massima sono rimasta davvero molto soddisfatta di questa caratterizzazione, che guadagna punti soprattutto per come hai tratteggiato Haroon, nel suo complesso della divisa che sfocia in un amore tutt’altro che felice e sereno: il sentimento più nobile diviene un abominio, quasi una bestia nera che addirittura Haroon pensa di dover “domare”. Qualcosa solitamente bello, diviene la rovina dell’eroe. Davvero suggestivo, specie se si fa riferimento a quanto questo proposito venga abolito proprio dallo stesso protagonista, perché se una parte del soldato che è ha già accettato questa condizione, dall’altro l’uomo che ama Naila non può esimersi dal provare ancora sentimenti per una donna che non potrà mai avere e che non sarà mai sua.
Che dire, questa parte è davvero descritta benissimo.

Originalità: 10/10
Quando si tratta di queste storie, v’è sempre il sottile rischio di trattare un pericoloso cliché: d’altronde se ne leggono a bizzeffe di amori impossibili – alla Romeo e Giulietta, giusto per intenderci. Se non si è abbastanza bravi si finisce quasi sempre per fare dei fac-simile di storie già scritte e riscritte, ma sono lieta di annunciarti che non è affatto questo il caso, anzi.
Questa storia porta davvero molto lontano con la mente, in una di quelle fiabe arabiche delle Notti d’Oriente, catapultando il lettore in un mondo fatto di vento, sabbia, sole, tamarindi e stoffe esotiche, dai colori vivaci e dal calore del deserto.
Non c’è nulla da fare, io adoro questa atmosfera, e adoro il modo in cui hai saputo descrivere questo amore “sbagliato”, all’ombra delle imponenti colonne del palazzo. È stato un po’ come perdersi tra quegli intarsi e spiare come un viandante una storia d’amore che non era mai stata destinata a nascere. Come dire, Haroon e Naila sono i protagonisti perfetti a questo contesto idilliaco, così perfetto che qualcosa doveva per forza andare storto: quel qualcosa è proprio il sentimento che li lega.
Ti dirò, ho apprezzato moltissimo anche il modo in cui hai voluto concludere la storia: se avessi scelto di far incrociare i due protagonisti in qualche modo, sicuramente non avrei apprezzato la storia come ho fatto. Perché questo lo reputo un finale molto più intenso e realistico di un banalissimo “e vissero per sempre felici e contenti” che, ammettiamolo, in un contesto simile avrebbe stonato come le campane a mezzogiorno.
Qualora non si fosse ancora capito, rivango il concetto che questa storia è stata davvero un capolavoro dal punto di vista soprattutto descrittivo e narrativo. Bravissima.

Utilizzo pacchetto: Prompt 5/5 + Frase 5/5
Anche qui sei stata eccezionale, davvero. Partiamo dal prompt: Attrazione. Beh, chiunque legga questa storia non può non ammettere che questa storia trasudi attrazione da ogni singola frase.
Haroon non è banalmente innamorato di Naila, Haroon la desidera, di quell’attrazione autentica e spietata che si porta dietro con rabbia e disperazione, perché Naila non è mai stata sua e non lo sarà mai. Questa attrazione, che lui prova anche per la sensualità con cui delinei Naila, che definisci appunto come una fata dalla bellezza singolare e dai capelli setosi, diviene quasi la rovina stessa del protagonista, che si crogiola nella sua dannazione per non poter avere la donna che ama. Hai inteso perfettamente il concetto che volevo che si esprimesse con questo termine: non un banale amore platonico e puro, ma il desiderio malvisto di poter concepire ciò che si ama come qualcosa di proprio, esponendo quella che è una delle tante realtà dell’amore, ossia l’egoismo del sentimento.
La citazione, d’altro canto, fa anch’essa bella figura. La riprendi più volte, e possiede un che di profetico: Naila la dice ad Haroon quasi come per congedarsi, ma anche per infondergli speranza, celando in parte quel sentimento che prova anche lei per lui – ho amato tantissimo la frase “e tu sarai sempre il mio orizzonte”, davvero una continuazione meravigliosa. Questa frase viene ripresa anche alla fine, ma assume sempre una sfumatura differente, perché il suo significato si accentua: entrambi, seppure impossibilitati a stare insieme, hanno sempre guardato nella stessa direzione, verso l’orizzonte.
Ho apprezzato molto questa idea dell’orizzonte, che si sposa benissimo col contesto ambientale. Se si pensa alle bionde dune sabbiose, non si può fare a meno d’immaginare la lontana linea di terra che demarca il confine tra la sabbia e il cielo, e tu hai descritto perfettamente questa sensazione, bravissima.

Gradimento personale: 5/5
Questa storia, ripeto, mi ha portato molto lontano. Non è quello che dovrebbero fare le storie?
Mi è sembrato di essere dietro ad una colonna a spiare i protagonisti, mi è sembrato di andare a bere dell’idromele insieme ad Haroon e Ghiyaad e di comprendere il tormento del primo nei confronti di una donna a cui non è stato destinato. Alla faccia del filo rosso del destino. Non ho potuto fare a meno di darti il punteggio pieno, era da un bel po’ che non leggevo di una storia che avesse la capacità di farmi appassionare come quando ero bambina.
Che dire, complimenti.

Totale: 47.5/50

Recensore Master
13/05/20, ore 22:06

Mia cara, la tua dolcezza non delude né manca mai.
Strano a dirsi, per una come me che vive da sempre al mare, ma amo il deserto e questa storia l'ho scelta proprio in virtù del titolo. E anche perché estate scorsa ho letto un bellissimo fantasy adolescenziale che parlava di djinn e atmosfere da Le mille e una notte.
Vuoi quel che vuoi, ho sentito la sabbia tra le dita, il dattero sulla lingua e la mirra nel naso e per questo non posso che amarti profondamente. Grazie.
Aggiungici che sono Haaron da tanto, troppo tempo, e che ho la mia Naila intoccabile (è un Nailo, il mio, ma poco importa).
Ho letto un'altra storia oggi, storia partecipante allo stesso contest e con lo stesso pacchetto (mi pare). Come in quella anche qui ho trovato una profonda malinconia, di quelle che ti lasciano con gli occhi pieni di lacrime e un senso di incompleto nel cuore. Nonostante il romanticismo non mi appartenga davvero, le storie romantiche piene di angst sono un attimo un mio punto debole, punto che tu hai colpito con estrema puntualità. Con il tuo stile equilibrato e dolce, ricercato al punto giusto, mai pesante... Mi hai fatta innamorare di nuovo e ancora e per questo ti meriti solo inchini e applausi. Di tuo avevo letto solo storie su Harry Potter, eppure se possibile mi hai catturata più con quest'originale che con le fanfiction.
Ti faccio tanti tanti complimenti, Morgana. E ti mando un bacio grande.
A presto L.

Recensore Veterano
13/05/20, ore 21:18

Ciao! Anche se di solito non leggo molte storie romantiche, questa è stata una bellissima eccezione: ho adorato l'ambientazione e il tuo modo di descrivere personaggi e luoghi, in particolare Haroon - il suo amore impossibile per Naila mi ha commosso, ho sperato fino all'ultimo in un lieto fine, ma anche così, o forse proprio perchè è così, mi è piaciuta lo stesso.
Vorrei fare una menzione d'onore a Ghiyaad: compare poco, ma quelle volte in cui c'era mi è rimasto impresso, e avrei voluto vederlo di più - adoro i personaggi come lui ^-^
Naila... All'inizio non la inquadravo bene, poi con il proseguire della storia ho colto più particolari ed è diventata un personaggio vero e proprio, non solo il ricordo che di lei ha Haaron. E niente, mi sono ritrovata a commuovermi per il suo modo di amare Haaron pur sapendo di non avere speranza (non dovrei leggere storie romantiche, mi faccio prendere troppo^-^')
Comunque, bellissima storia, spero di vederla sul podio perchè se lo merita. ^-^ Good luck!

Recensore Veterano
12/05/20, ore 12:44

Che bella storia hai scritto *__*
Soprattutto, nonostante non ci sia il lieto fine, credo sia perfetta così. Dato il pacchetto da te scelto, credo che se avessi scritto di una vicenda con l'happy ending non sarebbe stata la stessa cosa; o meglio... sarebbe stato un po' un cliché, almeno secondo quella che è la mia personale opinione in merito al romanticismo e a determinate frase stereotipate, tipo quella presente nel tuo pacchetto.
Eppure sei riuscita a rendere questa vicenda romantica e malinconica in maniera perfetta, lasciando un finale che - in parte - una sorta di lieto fine l'ha avuto. Sì, certo, loro due si amano e non posso stare insieme; ma di sicuro, se avessi letto di un finale estremamente e malamente drammatico (che comunque avrei adorato perché amo il dramma!), non sarebbe stata la stessa cosa. Voglio dire che, per quanto vicini eppure lontani, Haroon e Naila potranno sempre godere dello stesso orizzonte per il resto delle loro vite. Vicenda sicuramente struggente, ma non disperata come sarebbe stata la disperazione di uno dei due se l'altro fosse deceduto - per esempio.
Mi è piaciuta tanto l'aura di mille e una notte che aleggia in tutta la storia: il deserto, le dune, il vento, il palazzo del sultano... mentre leggevo vedevo chiaramente ciò che stavi descrivendo, per cui tanto di cappello! Non avevo mai letto nulla ambientato in una location simile con la cultura che si porta dietro, ma l'ho adorato *__*
Complimentissimi, e in bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
10/05/20, ore 14:30

Ciao!
Partecipando anch'io al contest, ho colto l'occasione per curiosare fra le altre storie in gara. 
Trovo che il tuo racconto sia intriso di esotico fascino; le parole scorrono sotto gli occhi come sabbia sulle dita e, nella mia mente, si sono create immagini di lontani deserti caldissimi e palazzi principeschi bruciati dal sole – molto vicine a quelle di Aladdin, per intenderci. 
Ad accompagnare la ricchezza delle descrizioni v'è, poi, una sapiente caratterizzazione del protagonista; pur nello spazio ristretto di una one-shot, Haroon appare davvero ben delineato. 
La sua indole retta e il suo senso del dovere lo rendono apprezzabile sin da subito, soprattutto a fronte del profondo sentimento che lo lega a Naila. 
Il legame fra i due, nato dai germogli di una solida amicizia, con lo scorrere degli anni si è tramutato in qualcosa di molto più pregnante di una semplice attrazione; una commistione di anime che, tuttavia, deve necessariamente cedere il passo a voleri più "alti" – connessi a ragioni di carattere sacro, le quali però possono essere tranquillamente disattese dal Sultano. Elemento, questo, che dona alla vicenda ulteriore veridicità.   
Ho pienamente condiviso la scelta di concludere la storia con un finale dal sapore bitter-sweet: un happy-ending, a mio avviso, avrebbe minato alla complessiva credibilità della trama. 
É un bel lavoro, completo ed esaustivo in sé per sé. Complimenti!
Irene 

Recensore Veterano
06/05/20, ore 19:20

Ciao 💗
Devo ripetermi per l’ennesima volta, ma davanti a capolavori del genere non riesco a trattenermi: come scrivi tu, nessuno mai.💗
Sai benissimo che, per me, il tuo punto di forza sono le descrizioni. Sei riuscita a farmi innamorare di una storia (seppur una one shot) ambientata in un deserto che sai non essere nelle mie corde. Niente è lasciato al caso, tutto è così minuziosamente descritto che quasi mi sembrava di essere insieme ad Haroon e gli altri.
Hai delineato il carattere dei personaggi così bene che sembra di conoscerli da una vita, con le loro ambizioni e i loro desideri.
Non solo non c’è l’happy ending, ma dopo la lettura rimane quel sapore amaro di un amore voluto e mai potuto. Mai vissuto. Ed infatti sento uno strano senso di smarrimento, perché si amano ma non possono stare insieme... Sei molto crudele! 😭💔
Il titolo lo trovo molto evocativo, e significativo ai fini del racconto.
Rinnovo i miei complimenti, ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per il contest 💗
Non aggiungo altro perché tu sai già tutto 💗
Baci, un grandissimo abbraccio,
Chris 💗

Recensore Master
06/05/20, ore 19:05

«Io ti voglio come il vento che sferza le dune senza sosta e con la stessa forza di una goccia d’acqua che fa nascere un’oasi nel deserto».
Mia cara, tu mi incanti, mi fai impazzire, il tuo stile di scrittura e le tue frasi mi ammaliano.
Innanzitutto sei una maestra nel campo delle descrizioni e delle ambientazioni. Quando scrivi sembra che dipingi, sai creare un’atmosfera unica, fiabesca, ti implorerei di continuare a scrivere originali perchè mi rapisci. Se hai bisogno di prompt mi offro volontaria per assegnarteli, ahah!
L’amore che leggo tra Naila e Haroon è qualcosa di incredibile, un desiderio che dovrebbe essere represso, un sentimento pronto ad esplodere che rifiuta di trattenersi, una sofferenza per quanto è probito.
Il momento in cui Haroon va con l’altra donna è descritto benissimo, sempre con eleganza e bisogno, e il momento in cui guarda gli occhi di lei e subito vi scorge la differenza è straziante.
Non c’è lieto fine ma è una storia meravigliosa. Con quella frase finale poi si dice tutto.
Ricordo le tue originali di molti anni fa, ed ero estasiata dal tuo modo di trasportarmi fin da allora in un mondo magico, antico, fiabesco, descritto tanto bene da sembrare reale come ci stessi infilata dentro.
Oggi hai riconfermato questo talento. Non mi stancherei mai di leggere tue originali.
Il tuo stile è qualcosa di superbo, così delicato, lineare, sempre perfetto… che dire di più? Lo sai quanto ti ammiro!
Sei veramente incredibile. 
Grazie per questa lettura magica. Ecco, magica è la parola esatta, sento magia nelle tue storie.