2° POSTO: fefe.7 – Soli in due + Premio Best Use
Titolo: 3/5
Il titolo è perfetto per la OneShot, davvero. Tre parole che racchiudono l'intero spirito di ciò che hai scritto, che calzano a pennello con le vicende da te raccontate.
Però, per quanto azzeccato, è la semplice traduzione del titolo della canzone. Richiama benissimo la trama che, molto chiaramente, gli è stata costruita attorno (come leggerai nel parametro dell'inserimento del pezzo scelto), ma manca di originalità.
Mi dispiace tantissimo, credimi, ma ho adottato gli stessi pesi e le stesse misure con tutti i partecipanti; perciò, per quanto trovo che il tuo titolo cada davvero alla perfezione, mi è sembrato giusto togliere due punti esattamente come li ho tolti a tutti quelli che – come te – si sono rifatti al pezzo scelto e non alla propria inventiva.
Grammatica: 10/10
Grammatica perfetta, così come l'utilizzo della punteggiatura!
Sei stata molto ma molto accorta, davvero. E questa è una cosa che apprezzo tanto.
Complimentissimi!
Stile e Lessico: 10/10
Il tuo stile è adorabile, elegantissimo, raffinato, scorrevole, piacevolissimo da leggere.
Non sei mai caduta nel volgare, non hai mai neanche utilizzato termini leggermente più spinti, eppure non ho affatto risentito della mancanza dell'eros, benché – a impatto – sembra quasi che la tua erotica si avvicini più che altro a un componimento parafrasato.
Altra cosa che ho adorato, il tuo mettere in evidenza alcune frasi che demarcassero il concetto che in quel momento stavi esprimendo, quasi fossero state la morale di quel determinato punto (es: “– mai per guidarlo –” oppure “Due volte in una giornata”).
Il lessico segue lo stile, rimanendo sobrio ma non per questo scontato. Anzi!, devo ringraziarti perché mi hai ricordato di come non siano necessari chissà quali paroloni; è il modo in cui lo scrittore riesce a comunicare, a trasmettere ciò che prova o ciò che i suoi personaggi stanno provando, a rendere un testo eccelso; non altro.
Inserimento del pezzo scelto: 5/5
Il punteggio massimo, in questo caso, trovo sia veramente molto riduttivo per farti capire quanto io abbia apprezzato il modo in cui hai inserito l'elemento scelto.
Hai costruito la storia attorno al breve estratto della canzone, spezzettando le frasi in maniera da crearci sopra una trama, inserendole poi alla fine del concetto a mo' di rafforzativo, a mo' di morale, (cosa che, come ho già detto, ho amato da morire!): non solo le hai inserite testualmente, ma prima hai argomentato benissimo l'essenza. L'ho adorato!
Ho gradito anche l'inserimento iniziale di quella parte di testo da te estrapolato, hai scelto con cura parole che cadessero a pennello con ciò che stavi raccontando.
Devo essere sincera: non sei stata l'unica a inserire correttamente il pezzo scelto all'interno dello scritto, ma il modo in cui l'hai fatto si è distinto, ho trovato fosse il più coinvolgente fra tutti. Per questo ho deciso di assegnarti un premio speciale dell'ultimo minuto, il Best Use!
Gradimento personale: 10/10
Mi sembra superfluo doverlo specificare, ma ho amato la tua storia!
La prima cosa che ho notato da subito, quella che me l'ha fatta adorare, è stato proprio il tuo stile; ti faccio davvero i miei più sentiti complimenti perché, credimi, è raro trovare una persona che in un'erotica riesca a mantenersi elegante senza per questo compromettere il genere. Successivamente, ciò che mi ha fatto amare la OneShot è stato il modo in cui hai inserito l'elemento, argomentandolo e coinvolgendo il lettore.
Questo insieme mi ha fatto adorare la Dramione, una coppia che da ragazzina mi faceva impazzire, ma che, da “adulta”, ha iniziato a farmi pensare. Eppure, devo ammetterlo, ho trovato la caratterizzazione di entrambi molto buona, molto IC per quanto concesso da una Dramione; in special modo, ci sono state alcune frasi che ho apprezzato tantissimo e che, lasciatelo dire, sono state azzeccatissime per la coppia di cui narravi: “Era sempre difficile per entrambi cominciare, rinunciare al rigido e formale scambio di insulti, ricacciare in un angolo remoto della coscienza quella sensazione di stare per fare qualcosa di profondamente sbagliato”, “Rimasero in silenzio, secondo un tacito accordo per il quale non rovinavano mai quei momenti di pace con le parole” e ancora “Avevano anche dormito insieme, qualche volta, il segno di fiducia in una tregua che aveva ragione di esistere solo col favore delle tenebre, per poi infrangersi all’alba”. Parole molto da Hermione, molto da Draco, molto da entrambi che si ritrovano a vivere un amore proibito.
Sai cos'altro mi è piaciuto? Il fatto che non si sappia né come e né perché i due abbiano iniziato a desiderarsi e a guardarsi con occhi diversi. Come ti avevo detto, non era importante ai fini del contest; anzi!, quest'alone di mistero mi ha fatto rimuginare ancora di più sulla OneShot, rendendomi maggiormente curiosa.
Per quanto riguarda la parte drammatica, la tua è stata dolce-amara. Il solo fatto che parliamo di una Dramione esprime dramma, in quanto, secondo me, storie con questa coppia come protagonista non possono finire con l'happy ending; dimmi quel che vuoi, ma non credo risulterebbero credibili. Non so se a parlare sia la mia sete di dramma o il fatto che, col tempo, ho imparato ad apprezzare il canon. Tuttavia sono favorevole a quegli amori e a quei drammi iniziati già male, ossia con la consapevolezza di essere morti ancor prima di nascere. Invero la tua Hermione ha paura di abbandonarsi completamente a Draco, evita di guardarlo negli occhi quando si sente particolarmente vulnerabile e, al tempo stesso, è terrorizzata quando lui si lascia andare un pochino di più. Il fatto, però, che non si sappia come finirà (esattamente come non si sappia com'è iniziata), mi lascia piacevolmente insoddisfatta: c'è la consapevolezza del dolore, del non potersi vivere apertamente; e poi c'è il lato tenero, dolce, tutta quella parte in cui non si parla se non con lo sguardo, fin quando Draco non tira fuori il coraggio e chiede a Hermione di restare. E anche qui, nonostante l'apparente lieto fine, non si tratta che di un lieto fine momentaneo, che scomparirà non appena sorgerà l'alba a infrangere la tacita tregua tra i due.
Solo una cosa mi ha lasciata leggermente perplessa: Piton come insegnante di Pozioni. Draco diventa Mangiamorte al sesto anno e, contemporaneamente, Piton assume il ruolo di insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure. Qualcosa non quadra...
Comunque, nonostante tale svista, il risultato non cambia: volevo un'erotica drammatica e tu me l'hai regalata!
Tot: 38/40 |