Recensioni per
Dirupisti Vincula Mea (In Revisione)
di Hoel

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/04/21, ore 17:43

Molto tenero e ben reso il legame affettuoso tra Orsolina e Hironimo!
Così come brillante e naturale e la conversazione tra Anzolo, Leonora e Adriana. Una scena che mostra i caratteri dei tre, e perché alla fine Anzolo abbia avuto un matrimonio più felice con Leonora: non perché Adriana fosse una persona cattiva o stupida o negativa in generale, semplicemente come carattere non si pigliava molto col marito.
La parte in de 'i maschi pensano a una cosa sola a quell'età ...' 'Illazioni!' è stata fenomenale. Così come il litigio tra Leonora e Anzolo, con un saporitissimo dialetto a rendere il tutto ancora più realistico.
Molto dolce la conversazione tra Leonora e Hironimo: il protagonista si conferma come un gran bel personaggio, uno con cui è facile empatizzare ma anche dotato di un pessimo carattere, irascibile e permaloso. Leonora, poveretta, si barcamena con tipi del genere da quando aveva diciotto anni ...
E vediamo come, pur con tutti i rancori, Hironimo abbia interiorizzato le lezioni del padre, con un certo dispiacere della madre. Ma effettivamente, l'episodio della focaccina assume tutt'un altro aspetto quando si sa cosa si sia trovato davanti Anzolo.
Davvero belle le parole di Hironimo. Si capisce che non siano esperienze universali, ma le sue: il momento in cui tira le somme del suo rapporto con il padre, e giunge alla conclusiobe di amarlo e rispettarlo per quello che era.
Complimenti, gran bel capitolo!

Recensore Master
06/08/20, ore 08:26

Ma beeeeeeeeeneeeeeeeeeeeee.....
Qui si fanno figli dentro e fuori dal letto, a saputa e all'insaputa di tutti, ma che bravi!!! e poi parlano di “noi” giovani (ovviamente mi ci metto in mezzo al noi, in fondo cosa vuoi che siano solo 40 +7 nooooooooooooooooooo?????)
comunque, la nostra dolce e amorevole donzella di nome Orsolina, non è altro che imparentata a suo nonno.... eh ufficialmente sarà anche figlia di un chioggiotto (come mi piace pronunciare questo sostantivo XD) ma ufficiosamente è la zia di Momolo …. CHE NOTIZIONA! (vorrei vedessi i miei occhi spalancati così come la bocca, meglio che chiudo … c'è troppa aria).
Nonostante tutto, resta al servizio della casa grazie a Leonora, quando convola in seconda nozze con il nipote... ehm .. il figlio della donna a cui prestava servizio.
Quindi quale persona migliore e confidente poteva trovare Momolo?

Domanda a tradimento quella del Momy, com'era la prima moglie del padre.
In tutta franchezza non vorrei saperlo, vedi ecco, io in queste cose sono gelosa, poi comincio a pensare che non sono stata/o amato/o come quella persona. Si, sono psicologicamente malata, lo ammetto.
Posso dare la mia impressione dalle descrizioni di Orsolina? …. uff... che vanitosa la Adriana, mamma mia. Poi magari era solo molto snob, una donna che amava il lusso, il farsi vedere, stare in mostra... che poi , appunto, essendo innamorata di Marco, e non del marito (se non ho capito male), alla fine mi viene da pensare che le piaceva mettersi in mostra ed essere ammirata da chiunque!

Aaaaaaaaaahhhhhhhhh!! ADRIANAAAAAAAAA... amica di Leonora, ma dai!! che figata!
Ok … sorprendente, morta la moglie, si sposa l'amica, mah! Mica scemo eh!!!
che poi mi hai fatto morire dal ridere, quando hai scritto che all'inizio non le era stato affatto simpatico. Beh ma, si sa che chi disprezza ama! Mgari non lo disprezzava, ma non lo apprezzava nemmeno! Beh suvvia, però qualcosa la ha fatta innamorare di lui, oppure più avanti scopriremo che è stata obbligata anche lei?
Ma nooooooooooooooooo …. che si è letto tra le righe passate che sono stati una coppia affiatata!
Ebbene, qui già sappiamo una cosa importante, che madre ha saputo modificare il carattere di padre, in meglio... quale vittoria migliore in amore?

Seriamente parlando, la situazione che si è creata a casa di Anzolo e Adriana, è la classica situazione che accade nelle famiglie dove il matrimonio è consacrato senza amore. Oddio, la maggior parte a quell'epoca erano più legati agli affari, ma io credo che tanti però si fossero uniti in matrimonio provando un vero e sincero sentimento.
Qui però non è stato così! A quanto pare anche Leonora era una bella peperina, questo carattere sveglio, intraprendente, stuzzichevole, solare e con tanta voglia di conoscenza. Ecco cosa ha cattura Anzolo. Però è bello che nonostante il suo amore nascosto (perchè diciamocela tutta, se ne era innamorato) è sempre stato fedele carnalmente parlando, perchè mentalmente ormai lo abbiamo capito che non era così. Seppure il corpo giaceva sempre con Adriana, la mente no e questo non fa di un mancato tradimento, assolutamente no, tante volte è peggio quello mentale, perchè quello fisico può essere anche uno sfizio del momento, ma quello mentale no! Quello è più compromettente, perchè ti prende la testa, l'anima, lo spirito, i pensieri vanno sempre lì e da lì al cuore!

“No, fu lui che volle cambiare per amor suo. Se l’iniziativa non vien dalla persona stessa, nessuno la può cambiare.”

Ho gli occhi a cuoricino *.* … oddio che meravigliosa e veritiera frase.
Immagino Anzolo che guarda e studia ogni movimento della moglie, con occhi lucidi di amore e di passione.
Il flasch back della bagascia è stato troppo divertente, qui si evince la vera natura del Momolo!
Tra marito e moglie non so chi ha vomitato le peggio parole, ma … credo Anzolo!
Oddio che ridere, cercare di chiarire dicendosi le perggior cose credo sia la scena più bella che io abbia mai letto XD , ma soprattutto tra marita e moglie non c'è differenza, entrambi ci vanno giù di santa ragione!!!!!!!
Si amano da morire … si è visto:

Mio padre, buonanima, aveva ragione sul vostro conto: siete un malvagio, un perverso, un maledetto adultero, uno spergiuro, un senzadio, un satiro licenzioso ognora voglioso di coito, uno schifoso!”
Il vostro signor padre a furia di frequentare quei caga-alto dei Portoghesi, s’è imbevuto di tutte le loro stronzate sull’onore, sulla cavalleria, sull’alto lignaggio dei miei coglioni! Una banda di protervi, ecco cosa siete voi Morexini! Me ne cale un gran cazzo che la vostra famiglia ….

Che romantici!!! XD *.*

Chi era Padre?
L’unico, assieme a Madre, che l’aveva amato incondizionatamente, contro i propri interessi, anche a costo di ricevere in cambio rancore da parte sua.
Il confronto tra madre e figlio è stato a dir poco meraviglioso. Ho sbranato quelle righe nell'attesa di un riscontro che il padre amasse più della sua stessa vita il figlio e così è stato. Nei primi capitoli della storia sembrava il classico padre padrone, invece è uscito fuori un uomo dal passato in cui un'infanzia l'ha passata sulla galea, a fare guerre sin da giovane, testimone di punizioni e torture che lo hanno segnato …. tutto quello che ha sempre voluto evitare ai figli. Un uomo che ha voluto crescere i figli in nome di Dio, della sua onestà, come poteva abbandonare la famiglia con un gesto così ignobile? no.... non lo ha fatto, sono stati bravi a nascondere la verità, ma questo perchè Anzolo chissà a chi stava pestando i piedi di così tanto potente.
È brutto dirlo, ma finalmente a 20 anni suonati, Momolo ha capito quanto il padre lo amasse, certo lo ha compreso nel peggiore dei modi, però ora ha il cuore completato anche dell'amore del padre.

La sena finale poi mi ha uccisa definitivamente.
Il padre che dopo anni torna da lui, gli infonde coraggio e col suo tocco gli fa sentire il suo grande ed immenso amore.
Forse sarò come al solito romantica, però io trovo che Momolo alla fine è stato amato più di tutti gli altri, non perchè facesse differenza tra figli, io non lo credo, tutti per lui erano importanti, però in Momolo probabilmente vedeva molto di sé, molto di quei fanciulli che ha dovuto difendere, molto di quella sfrontatezza che poteva portarlo nei guai e la preoccupazione si è fatta tale da sembrare per il figlio un orco, mentre invece era l'amore incondizionate ed immenso che portava padre ad essere più severo proprio per salvarlo da quel pezzo di mondo che poteva portarlo via con sé nel peggiore dei modi.

Mia carissima amica, un capitolo fantastico, forse il migliore?!
Dico forse, perchè tutti sono belli, tutti li leggo con trasporto, ma qui (sarà che sono genitore anche io) in questo capitolo ho pianto, mi sono commossa e ho provato tanta tristezza, amore e speranza …. speranza che per Momy tutto vada per il meglio!

Un abbraccio grande e ora che sono riuscita a mettermi in pari, non farmi attendere, sto aspettando con ansia la sua liberazione più per vedere Marco come si comporta nel ritrovarsi il fratello tra le braccia..... il modo in cui si sono lasciati non è il modo giusto per dirsi addio
Saggy

Recensore Junior
26/07/20, ore 01:39

Questa storia è bellissima. Sono rimasta molto stupita quando, cercando Geronimo Miani sulla wiki, ho scoperto essere un santo che si è dedicato a raccogliere e crescere orfani e giovani abbandonati. Ha messo tutta la storia in un'altra prospettiva. Devo dire che non vedo l'ora di leggere la seconda parte, anche se più di una volta è stata dura capire cosa dicessero i personaggi dato che parlano in veneziano, benché riuscissi ad afferrare il senso generale.
Ancora una volta, come in passato, e come ti hanno detto in molti, penso che le tue storie siano così ben scritte che sarebbero degne di essere pubblicate

Recensore Junior
24/05/20, ore 15:31

Orpo! Abbiamo rievocato Savonarola? Correte a pigliare l'acqua santa, presto! presto! Qui mi va a fuoco la tastiera! Non me li devi fare più questi brutti scherzi, se proprio devi rievocare qualcuno rievoca il nome del mio sior marito o del mio sior patre.
Davvero, Lancillotto e Ginevra li odio anch'io, come odio Tristano e Isotta proprio per questo fatto che dicevi, sinceramente non ci vedo nulla di cavalleresco nell'adulterio, che manco i francesi sono così immor... ah sì, lo sono, rimembro la sfida delle cento fiate di ser Olivieri con la figlia di Ugo il Forte... vabbe', ricapitolando, inglesi e francesi= porci (aggiungiamoci pure i tedeschi); italiani= puliti. Non accaso Orlando in versione italiana era assolutamente pulzello e innocente, molto più di Vincenzo mano monca.
Questa Orsolina mi pare nu poco troppo viziosa per i miei gusti, non è che ha qualcosa da confessare pure lei?
"Come riuscì mammina a sedurre papino?"
"E che ci vuole? Si alzette la gonnella e mostrogli lo inocchio, il sior vostro padre dovrebbe buttarsi in canale per refrigerarsi!"
Oh sì, verissima quella cosa dei genitori, ma anche dei nonni e via dicendo, molto meglio immaginarsi discendenti di una catena di figli nati per virtù dello spirito santo piuttosto che accettare la dura verità!
A proposito della benedizione, mi immagino come Francesco Sforza ogni notte benedicesse tutti e trentacinque i figlioli, naturalmente chiamandoli a caso, che mica poteva ricordarsi i nomi di ciascuno. La soluzione: chiamiamoli tutti Sforza, così non sbaglio di sicuro.
è vero, ogni qual volta uno si mostra buono d'animo è sempre considerato scemo, e gli altri se ne approfittano... che cattiva la natura umana. Meglio essere temuti che essere amati? Sicuramente meglio essere duri di cuore o si viene schiacciati, Ferrante questo lo sapeva bene e lo metteva un pratica. Pietà per nessuno, fiducia in nessuno, solo una buona dose di buon senso e di umanità.
Terribile quella scena del bambino, il ricordo di Anzolo mi ha messo i brividi... come sai sono particolarmente sensibile alle sofferenze degli infanti. Forse è quando non si ha la possibilità di esprimere il proprio dolore che mi sale l'angoscia.
Guarda, non ci crederai, ma sul finale mi sono quasi messa a piangere, proprio con le lacrime agli occhi, incredibile. Un evento raro quando si tratta di finzione narrative e cose simili, o comunque cose che non mi toccano personalmente. Non mi sono scese giù perché mi sono distratta ad appuntare l'evento, ma ti assicuro che all'occhio ci sono arrivate! Mi commuovono sempre queste scene in cui si rievoca un caro perduto, di quando si ha la sensazione di averlo accanto a sé vivo, ma poi si deve accettare la realtà, ovvero che sia solo un'illusione. Una cosa che mi strappa sempre il pianto è ad esempio quando qualcuno sta in eterno ad aspettare qualcosa che non arriverà mai, con questo lacrime assicurate. Ecco, questa era la sorpresa che ti dovevo dire.
Adesso però vammi a prendere Mercurio che mi sento sola e desconsolata, mi compiaccio di essere da ysso invocata.
P.s. su, su, continua a scrivere quella cosetta per me che qui mi cocio nell'attesa, e mi raccomando mettici un pizzico di mandragola nel vino.

Recensore Master
23/05/20, ore 07:13

Buongiorno.
Altro capitolo lunghissimo e molto complesso...
Ma sai che la piega di ciò che stai narrando mi sta prendendo più del solito? E' una ricerca delle proprie radici, sono domande che prima o poi ogni persona giovane si pone.
Chi sono i miei genitori? Mio padre, poi... se non c'è più, l'ho mai conosciuto abbastanza? Ho mai capito alcune cose della vita?
Seppur il racconto sia storico, alcune riflessioni restano molto attuali.
Brava, ottimo lavoro a livello introspettivo!