Recensioni per
L'incrocio
di _camus_

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/09/20, ore 13:17

Ciao Camus!
Perdona l'immenso ritardo, ma sono qui per la terza recensione premio per il contest degli haiku.
Io amo alla follia la coppia Naruto/Sasuke, oramai lo sai meglio di me, quindi questa storia l'ho proprio letta tutta d'un fiato! E neanche a dirlo mi è piaciuta veramente moltissimo.
Innanzitutto, ode alla caratterizzazione dei personaggi. So che te lo ripeto spesso, ma davvero hai una maniera di tratteggiarli strepitosa, realistica, profonda. L'introspezione è il tuo punto forte, e questo permette al lettore di addentrarsi davvero nel 'kokoro' di ogni singolo personaggio di cui parli, in più hai un modo di scrivere che ti permette di creare immagini molto evocative e toccanti. Nel senso, ogni parola che scegli stilla sensibilità da tutti i pori, è come se davvero spianassi una strada per entrare proprio nell'immediato nei personaggi, per comprenderli. Studi sempre il loro animo sotto ogni aspetto, creando però delle storie davvero coinvolgenti e dinamiche nonostante ti stia principalmente soffermando sui loro pensieri e sui loro sentimenti. Per me il genere introspettivo è il più difficile da scrivere, mi viene complicato addentrarmi in primis nella mente dei personaggi di cui parlo, e in secondo luogo riportarne le emozioni in maniera chiara ed efficace è ancor più complicato, ma tu ci riesci con una semplicità davvero disarmante. Cioè, questi sono davvero personaggi tuoi, ed è una meraviglia leggere queste storie.
Poi, ho adorato la spiegazione che hai tessuto intorno al matrimonio fra Sasuke e Sakura, nello specifico ho amato la reazione di quest'ultima, mi è sembrata davvero realistica e super canonica. Ho apprezzato tanto i dialoghi, lo stile è qualcosa di EPICO, cioè io ora inizio a studiarti perché davvero sei troppo brava, utilizzi termini fantastici, sei ricercata ma al contempo molto scorrevole ed efficace e riesci a rendere le emozioni in maniera vivida ma anche in maniera molto sensibile e quasi 'soffice', come se qualcuno stesse soffiando le bolle di sapone!! Non so, mi piace proprio tanto il tuo modo di narrare.
Poi, ho adorato il finale. La scena in cui poggiano la fronte è stata TROPPO per la mia anima e niente il tempo in quell'istante si è assolutamente fermato.
Insomma, una mini-long di due capitoli che ho davvero adorato e che ho letteralmente divorato, proprio perché sei stata in grado di creare riflessioni dense e d'impatto riuscendo a coinvolgere pienamente il lettore, e ti ringrazio davvero per questa caratterizzazione che è sul serio perfetta, sicuramente le storie che hai scritto sono fra le mie preferite in assoluto sul fandom di naruto!!
Ancora complimenti, spero che tornerai presto con altro! Un abbraccio, spero che tu stia bene! <3

Recensore Master
27/05/20, ore 23:59

Carissima Camus,
lo sai, è sempre un piacere tornare da te, sarà perché come sai amo il tuo stile, sarà che le tue introspezioni rispecchiano il mio modo di vederle e dunque di ricercarle in una storia, ma io ti leggo e mi perdo in mezzo alle tue parole, alla tua poetica. Potrei quasi annegarci dentro, sarebbe dolcissimo.

Le cose sono cambiate. Konoha è cambiato, sta evolvendo, sta mutando e con lei anche i suoi abitanti, tutti, nessuno escluso. Chi è cresciuto ha fatto scelte e il tempo, da quel dì in cui Naruto e Sasuke si sono fatti la guerra senza mai smettere però di cercarsi, sembra passata un'eternità. Parli di loro come se avessero cento vite sulle spalle, e non è forse così?
La cosa che più amo di questa storia, e che ho già riscontrato nello scorso capitolo, è la malinconia data da un momento di stallo e pace come questo. Le battaglie erano fremiti nella carne, vibrazioni nell'anima, persino il cercarsi e combattere, per loro, era uno stimolo e ora... ora che le cose sono cambiate con loro, rimane la statica vita di due persone che, inesorabilmente, continuano inevitabilmente a cercarsi.
Le parole di Naruto sono un luuuuuuuungo girotondo intorno ad un unico concetto. Non è bravo a spiegarsi, ma forse stavolta è solo difficile farlo, perché un argomento del genere se palesato così, nudo e crudo, quasi non sembra nemmeno reale. E poi è difficile.
Lui si è sposato, Sasuke pure e aspetta un figlio da Sakura; nell'ideale dell'abitante medio della terra, con ancora una cultura familiare troppo ristretta scritta nel DNA, è quasi una vita perfetta. Ma come vivi qualcosa che è solo una facciata, mentre la persona che hai davanti, che ti agita dentro cose che nemmeno sai definire – perché finiresti per banalizzarle, è l'unica che vuoi accanto, con cui vuoi guardare quell'orizzonte, quella stessa direzione che implica un futuro da costruirsi senza vacillare. Solo insieme.
Sasuke, poi, è l'eterno fuggiasco. Cerca di fuggire col corpo e con le parole, ma con la testa è sempre lì, anche quando Naruto non c'è, il pensiero è sempre su di lui: logorante, distruttivo, fa bene e male allo stesso tempo. Dilania e risana, e arde. E le parole di Naruto non sono altro che tutto questo palesato a parole, indelebili, che definiscono cosa sono, o almeno ci prova, perché è impossibile dare a quel sentimento una definizione che non lo banalizzi. C'è stata troppa sofferenza , in passato. Troppo rincorrersi per definirlo solo un legame profondo, intenso. È ancora troppo poco.
E, come è successo tempo prima, le rinunce sono parte della loro esistenza. E questo si ripeterà sempre, perché il continuo rincorrersi e l'ambizione di farsi trovare, pur fuggendo è la loro condanna, rovina e modo di dimostrarsi pari. Come li rendi tu e come sono. Ed è un piacere trovare uno studio simile di questi due personaggi così complessi, che non banalizzi, ma che analizzi fino al profondo del loro animo nero.
Complimenti e alla prossima, per affogare di nuovo tra le tue righe ♥
Miry

Recensore Master
26/05/20, ore 11:28

Ciao!
Avevo già letto il primo capitolo quindi mi fa veramente piacere poter conoscere il seguito, e questa volta vorrei iniziare con una frase che mi ha veramente colpita, in ogni tuo scritto c'è una riflessione, un accorgimento che cattura l'attenzione e che secondo me racchiude il senso di quello che avevi intenzione di scrivere in tutta la trama riportata, questa frase è:
'è risaputo che le volpi tendono ad affezionarsi alla propria tana. Non come i serpenti, che sguisciano via dal nido alla minima fonte di disturbo' con questa frase credo tu abbia riassunto l'emblema delle loro differenze, è spettacolare, anche se ti devo chiedere se il termine sguisciano sia stato scritto appositamente così, non è sgusciano?
Al di là di questo, partiamo dall'inizio.
Mi piace che come prima impostazione ci sia questo bell'edificio, lo hai descritto talmente bene che lo avevo davanti agli occhi, come se lo avessi disegnato.
Questa storia è stata veramente bellissima specie questo capitolo, ti devo fare i miei complimenti per la poesia e per la profondità che hai dato ai personaggi e alla loro introspezione.
Hai messo perfettamente in risalto sia il loro ideale di vita differente che complementare, mi hai proprio dato l'impressione che i due si amino in un modo tutto loro, ma che per ovviare a questo piccolo particolare rimasto da sempre e per sempre nei meandri delle loro menti e dei loro cuori, si siano invano separati e anche sposati, ma alla fine il sentiero del filo rosso che l lega è sempre lì a ricordare loro che non si separeranno mai veramente, e Naruto sembra molto più predisposto di Sasuke ad accettare tutto ciò, ad inglobarlo, e a cercare soprattutto di trasmetterglielo, e il discorso che hai messo su per analizzare e riportare questo concetto meraviglioso, fa venire veramente i brividi, e mi ha fatto commuovere, perché sono parole che arrivano dritte dritte dove le mani non possono, neanche dove sono mai arrivati i loro pugni, che nel corso del tempo oltre a infondere dolore, hanno caratterizzato il loro legame ormai inestinguibile, e poi mi piace tantissimo il loro rapporto e la loro interazione, sei stata davvero bravissima.
A presto!

Recensore Master
25/05/20, ore 13:59

Buongiorno mia cara! Com'è che le tue storie mi sembrano sempre finire troppo presto? T-T
Comunque, sai cosa è saltato ai miei occhi in questo lunedì mattina, strappandomi una risata? L'utilizzo di sguisciare, che sento così tanto paesano, che mi ricorda di quando con amici fuori sede in ospedale durante i tirocini mi ritrovavo a dover spiegare loro che cosa una vecchina intendesse con "Nini, ho un mal di vita...", che mi ricorda una vita diversa.
Ma veniamo a Sasuke, a Naruto e al riprendere a vivere a Konoha, dove ogni angolo di strada, ogni scorcio ricorda attimi appartenenti a quella che sembra una vita diversa, una vita vissuta in un altro universo.
Una vita lontana in cui le cose erano diverse, in cui lui e Naruto erano diversi.
Eppure ci sono cose che non cambiano mai, anche se Sasuke non è forse la persona più adatta a cogliere quell'essere statiche. Il cercare rifugio sulle teste degli hokage, per esempio. Oppure essere così tanto Naruto da costringere una persona come Sasuke (genio della fuga) a restare, a prestare attenzione, ad ascoltare.
Le cose sono in linea generale cambiate, è vero, ma ci sono delle cose più piccole che potrebbero apparire delle sciocchezze e che invece sono rimaste uguali a tanto tempo prima. Come loro due, tenuti insieme da qualcosa che non sanno/non hanno il coraggio di capire, di guardare davvero.
Quella di Naruto è forse una delle dichiarazioni d'amore più impacciate e confuse che ci possano essere e capisco anche che possa non essere compresa (io stessa, tanto tempo fa, fuori dall'ospedale delle Scotte, ho avuto una conversazione simile, fatta di balbettii e ammissioni che potevano essere lette anche semplicemente sotto la luce dell'amicizia), ma Sasuke, anche se non lo dice, ha capito perfettamente che cosa intende l'amico.
Lo sai, apprezzo tanto il tuo modo romantico e d'altri tempi di scrivere, il modo gentile con cui tratti questioni spinose mettendoci anche un po' di allegria e comicità. Mi è piaciuto soprattutto, in questo caso, il riprendere anche le parole di Sakura, riportarle non solo nei pensieri di Sasuke ma anche nelle parole di Naruto. Per me è un po' un completarsi, un continuare ad essere una squadra, con tutto quello - sacrifici compresi - che essere una squadra comporta.
«Sarà una strada di doveri e rinunce, la nostra» sussurrò, volgendo appena il viso verso il camerata.
Questa frase poi, è stata la mia preferita in assoluto, quella che mi ha fatto stringere il cuore e sfuggire una lacrimuccia.
Spero di leggere ancora, al più presto, qualcosa di tuo perchè ogni volta mi regali una marea di emozioni che non riesco ad arginare.
Un bacio, la tua affezionata L.

P.s: emozioni una dopo l'altra quelle che mi regala la visione di Shippuden. T-T

Recensore Master
24/05/20, ore 14:07

Ciao, mi spiace davvero molto che la storia sia già conclusa, avrei voluto che durasse di più e vedesse un proseguo dei nostri due amati testoni.
A parte questo però mi è piaciuta molto.
Entrambi i personaggi sono caratterizzati benissimo.
Naruto dice di non essere bravo a fare dei grossi discorsi, ma alla fine le sue parole arrivano dritte e chiare alla persona interessata e anche questa volta è stato così per Sasuke colpito nel profondo.
Alla fine le parole dette da Sakura si sono ritrovate vere e riprodotte anche dal biondo e per questo forse fanno ancora più effetto.
Sono sicura che insieme faranno grandi cose per Konoha e per il mondo ninja.
E poi il loro accenno più marcato ovviamente è sempre super gradito da me amante della coppia.
Complimenti davvero per la storia e spero di leggere presto altro di tuo su di loro.
Alla prossima, kiss