Recensioni per
Suit and Tie
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 38 recensioni.
Positive : 38
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/05/20, ore 16:10
Cap. 1:

GUASCOSOTTOLA MIA! (prima o poi ci denunceranno per eccesso di soprannomi, io lo so).
Quale modo migliore per iniziare il lunedì, se non con una sana dose d'angst incartata nel fluff? Leggere questa storia la prima volta è stato un po' come prendere una caramella al miele, scartarla tutti felici, mangiarla contenti e scoprire che al centro si nasconde un nucleo di olio di ricino. E l'ho amata lo stesso, pensa te, anche se ti minaccio di morte (giustamente, aggiungerei) <3 E poi sei proprio una cinnamon bun a citarmi così nelle note, non dovevi QQ che poi lo sai che raggiungo il punto di fusione e devi raccattarmi col cucchiaino – a un metro di distanza, però eh!

Ora che ho finito di dire stronzate, posso fare la sergia. Anche se ti dico che quella prima riga di colori elencati l'ho letta come la filastrocca dei Paesi degli Animaniacs, E VABBE', c'ho i problemi, e giuro che ora ho finito.
Comunque, iniziando a leggere avevo quasi, quasi, dico quasi pensato che potesse essere una shot gioiosa e solare, sulla falsa riga di quella di Peter e Harley appunto al matrimonio di Tony... per poi ricordarmi che, con te, il pericolo dell'angst è sempre in agguato. E avendola letta in prima battuta su Wattpad, non ho avuto nemmeno l'avvertimento "missing moment" a farmi rizzare le antennine fiutando un pericolo.
E quindi, però, mi sono goduta la scenetta tra Peter e May, che quando sono scritti da te diventano l'epitome di come una famiglia sia composta da chi la rende tale, e non da legami di parentela scritti su carta. Qui May è una madre, che come ogni madre dà consigli di stile e abbigliamento al figlio adolescente che, fosse per lui, indosserebbe solo jeans e magliette nerd senza alcuna preoccupazione di moda e stile, nel suo mondo tricromatico di rossi, gialli e blu. Quando scrivi di loro, la pagina si scalda di quel tepore familiare che riesci a trasmettere così bene, e che qui brilla in un gesto così apparentemente banale come il rimettere nel colletto un'etichetta. Un gesto che chi è figlio o figlia comprende, vive o ricorda fin troppo bene, nella sua quotidiana piccolezza: quelle cose fatte senza nemmeno pensare e che racchiudono un mondo, perché una madre è pronta a sistemare un vestito come a gettarsi nel fuoco. E sì, ho appena fatto un'Ode all'Etichetta, hai letto bene... ma è uno di quei dettagli che inserisci con una cura tale che non possono passare inosservati <3

Passiamo però alla star della situazione... ovvero il nostro Tony. Che, sì, fa il grande passo e lo fa in grande stile, come suo solito, ma anche con gran cuore. Lo vediamo, o meglio immaginiamo, chiedere la mano di Pepper sullo slancio di un imprevisto causato da Peter stesso, ma sappiamo che quell'anello è stato nella tasca di Happy sin dal lontano 2008. Quanto ci avrà pensato, quell'uomo, a scegliere l'occasione giusta? Che non vuol dire "giusta" in senso stretto, ma capire quando fosse pronto ad accettare ciò che voleva il cuore e fregarsene del momento davvero "giusto" in se. Tony ha una mentalità alla do or die, ancor di più a causa degli eventi che lo hanno segnato. E in quel momento, davvero grazie a Peter che ha scombinato per l'ennesima volta la sua visione del mondo, doveva agire, cogliere l'attimo di spontaneità prima che fuggisse via di nuovo. Sì, ho divagato di nuovo... è che ci stiamo avvicinando alla coltellata, la prima, almeno, e devo prepararmi.

È così assurdamente IC e perfetto, il fatto che l'unico vestito elegante di Peter sia quello messo anche al funerale di Ben. Tu non dimentichi mai Peter, il ragazzo del Queens con difficoltà economiche che, anche qui col supporto disponibile del signor Stark, non chiede nulla. E Tony magari si sbizzarrisce, gli fa regali esosi e gli offre occasioni uniche... ma non insiste nelle piccole cose, perché ha rispetto della sua dignità e amor proprio in quell'ambito. Anche per un vestito con fin troppe connotazioni negative. Soprattutto per quello: anche Tony è orfano e ha perso delle figure di riferimento, anche Tony ha dovuto indossare un vestito per un funerale, con la differenza che lui non ha mai avuto il problema di non potersene permettere più di uno – al massimo, si rifiuta di vestirsi elegante per ripicca a quello stesso padre che ha perso, ma questi sono headcanon miei. E quindi rispetta Peter, le sue scelte. È diretto ma gli lascia spazio, perché è quello che spesso non sanno fare bene i padri, ma che un mentore e un amico come Tony devono imparare a gestire, in bilico tra questa triade di figure e legami creatasi tra lui e Peter.
Non smetterò mai di amare il fatto che tu non renda mai, mai, mai Tony un sostituto di Ben. Tony mette in un certo senso i piedi nelle sue scarpe, è vero, ma occupa un posto ben diverso nel cuore di Peter. Sopperisce alle stesse mancanze, offrono lo stesso supporto, ma è sempre bello ribadire come le loro figure non collimino così impeccabilmente. Sarebbe ingiusto, nei confronti di entrambi, e è bello che a Peter alcuni atteggiamenti di Tony ricordino Ben, ma è anche giusto che quest'ultimo gli manchi per tutte quelle altre cose invece irripetibili, e che Tony ne faccia altre estranee allo zio. Gli indicano semplicemente la stessa strada, col medesimo affetto. Spero di essermi spiegata, seppur verbosamente. 

Riprendo quello che ti avevo detto altrove, sul vestito: trovo la decisione di "insistere" nell'indossare il completo del funerale assolutamente umana e coerente, nella sua incoerenza di fondo del voler attribuire significati trascendentali a quelli che in fin dei conti sono oggetti materiali, inanimati e privi di carica positiva o negativa se non per chi li vede. E questo mette di nuovo in luce l'umanità dei tuoi (sì, tuoi) personaggi, e soprattutto di Peter che si rifiuta di rimanere condizionato dalla "storia" di quello che è solo un vestito. Una storia che, però, continua e segue l'ombra del passato, come descrivi magistralmente nell'ultima parte... il vero e proprio maglio emotivo che mi ha sbriciolato l'anima, in questa versione ancor più che nella prima (ho adorato la parte aggiuntiva del risveglio, un passaggio che trovo estremamente poetico per come l'hai scritto).

"Peter Parker era da un'altra parte": che mondo racchiudi in questa semplice frase, Co'... so che ormai siamo d'accordo sul senso di spaesamento e straniamento che prova Peter dopo quei cinque anni, e vederlo ribadire anche quando esso non è il focus della storia dona coerenza a tutto il lavoro di caratterizzazione che hai fatto e continui a fare su Peter. Non ti sfugge nulla, Cosetta, mai <3

Questa recensione, credo, è già abbastanza sconclusionata senza aggiungervi anche il resoconto di quanto mi si è tolta la terra sotto i piedi nel trovare conferma che, non, non ci sarà alcun lieto matrimonio con cui redimere quel completo, e nessun fiorellino di carta color tiffany a ravvivarlo. A volte la vita è esattamente così: ingiusta. E a volte bisogna prendere atto di questo fattore in modo crudo, disilluso. È parte del cerchio, e bisogna superare anche questa tappa. Di solito nelle tue storie si coglie il granello di luce finale, un pulviscolo di speranza che riaccende il futuro... qui scompare anch'esso, congestionato da un momento in cui è umanamente impossibile vedere o augurarsi felicità futura, non quando si è diretti al funerale di una persona così amata. È nel dopo che si riaccendono i pensieri, quando una parte di quelli cupi vengono seppelliti assieme a chi ci lascia – questo il vero scopo di un funerale: chiusura, accettazione, un primo passo. E sappiamo che un dopo, per il tuo Peter, ci sarà... e brillerà di ricordi, speranza e voglia di andare avanti. Un passo dopo l'altro.

Come sempre ti superi con ogni storia, e io non posso che ammirarti per questo, anche nel coraggio di scegliere una chiusura del genere e riuscire comunque a scaldare il cuore con tutto ciò che l'ha preceduta, semplicemente raccontando la vita.
Continua sempre così, Guascosa mia, non ti fermare mai e continua a farci emozionare <3
Ti abbraccio forte, e sai che vorrei farlo anche dal vivo, e che lo farò come 'na catapulta <3

-Light/Cosottola tua/softissima-



Recensore Master
25/05/20, ore 09:57
Cap. 1:

Amorosa Miryel, meravigliosa persona che non sei altro.
Tu mi hai presa delicatamente per mano e mi hai guidata nel mondo della Starker, mondo che mai e poi mai avrei preso in considerazione e per questo non posso che ringraziarti dal più profondo del mio cuoricino.
Ora, con altrettanta (se non di più) delicatezza prendi e mi trasporti in una storia in cui la Starker non c'è, in cui Peter è un ragazzino timido, impacciato e insicuro che ha come mentore lo sbruffone e arrogante (ma sotto sotto dolcissimo, un po' tipo i confetti sai? Che fuori sono duri ma una volta che hai tolto lo zucchero solido della copertura ti mostrano il loro lato di cioccolato che si scioglie in bocca) Tony Stark che sta, senti senti, per sposarsi!
Al di là del fatto che se c'è una cosa che io amo di Pepper e Tony insieme, questa è il nome della coppia: Pepperony, cioè, dai, non si può non amarli. In realtà insieme non mi sono mai dispiaciuti, forse perchè lei mette un freno a Tony, forse perchè boh, mi sembrano quelle coppie destinate a stare insieme, forse perchè li hanno sempre dipinti così...fatto sta che insomma, per me era scontato si sposassero.
Però mi è piaciuto moltissimo come, in questa storia, tu abbia puntato l'attenzione sull'introspezione di Peter. Sì, lo so che lo fai sempre, e infatti ogni volta è sorprendente come tu riesca a delineare quel ragazzino che sto imparando ad amare anche io (grazie Miryel e grazie Tom Holland per aver sostituito Maguire). Ho aperto l'armadio insieme a Peter e col magone ho tirato fuori lo smoking, mi sono immersa con lui nei ricordi dolorosi che l'abito porta con sè e sono anche montata in macchina con zia May. Avrei voluto poterlo abbracciare e dirgli che sì, fa male, fa un male tremendo, ma che non sarà così e che anche gli abiti e gli oggetti acquisiranno un significato diverso. Non sarà facile e ci vorrà del tempo, ma alla fine tutto, anche quello che porta a galla ricordi dolorosi, potrà essere guardato sotto un'altra luce. E poi lui ha Tony e zia May e Pepper e gli Avengers a fianco, non deve affrontare tutto da solo, non lo farà. Quindi testa alta Peter e sorridi, che sei una persona fortunata. MI è piaciuto il suo ammettere - finalmente - di non stare bene, perchè l'ammissione è il primo passo, è la spinta che ci si dà quando si tocca il fondo per tornare in superficie. Adesso batti le gambe, Peter, anche se non riesci ancora a vedere la luce, ti assicuro che c'è e che il mondo, la vita, non ti sta portando via niente, men che meno le persone che ami, perchè zio Ben continua ad esserci (in un altro modo, ma santo dio Peter, sei un supereroe perchè ti ha morso un ragno! Che cosa vuoi che sia pensare ad un mondo dell'aldilà in cui zio Ben stia gozzovigliando felice a suon di birra e patatine?) e perchè Tony ti vuole bene e non ti abbandona, anzi, ho tutta l'impressione che vi troverete più spesso di prima, che sarai il suo rifugio segreto per sfuggire alla maturità e alla responsabilità che TOny Stark, in quanto uomo adulto e adesso sposato, avrà.
Sii fiducioso, Peter, che le cose non sempre vanno come si vuole, ma che il più delle volte si hanno persone intorno che ci vogliono bene e che sono in grado di aiutarci a risolvere le nostre beghe.
Miryel cara, probabilmente è venuto fuori uno sproloquio che però non mi sento di cancellare, un lungo chiacchiericcio in cui mi sono probabilmente immedesimata troppo in Peter: spero che non ti dispiaccia, rileggendolo, devo dire che mi pare piuttosto universale.
Per quanto riguarda stile e cose oggettive: devo ribadire, devo farlo davvero, quanto adori il tuo modo pieno di grazia e delicatezza di raccontarci le cose? Perchè mi sono innamorata del tuo modo di scrivere e mi auguro di poter leggerne ancora e ancora (e magari chissà, un giorno dopo questa quarantena potrei venire a Roma e potremmo pure berci un caffè insieme).
Un bacio grande, la tua grande fan L.

Recensore Master
25/05/20, ore 09:48
Cap. 1:

Miry <3

trovare una tua storia pre-matrimonio di Tony è stata davvero una sorpresa bellissima ^O^! Questa fic è un concentrato di tantissime cose, mi ha fatto provare una gamma di emozioni tutte diverse: c'è del fluff, c'è della comicità, della malinconia, nostalgia, amore...
non so bene da dove partire, ma credo che comincerò facendoti i complimenti: come sempre è scritta benissimo e i personaggi sono meravigliosamente loro.
Quella che ho apprezzato di più, proabilmente, è stata zia May: sono poche le occasioni che ho di leggere di lei (sia benedetta per questo la stessa personcina che ti ha minacciata di morte) e ho amato lo sguardo e i pensieri che le dedica Peter. May è bellissima, dolce, comprensiva, malinconica: è una persona fantastica, forse addirittura troppo bella e che quasi pare non sappia cosa farsene di quella bellezza, che lei ha custodito e custodirà per sempre per Ben. Il rapporto fra lei e il nipote è un qualcosa che adoro e per questo faccio tesoro di ogni riga ben scritta che leggo a riguardo, e ti ringrazio per le tue. Visto che ho citato Ben, come non parlare anche di lui, e di come il suo ricordo condizioni tutta questa storia? La principale figura paterna che Peter abbia avuto, insostituibile, nonostante tutto. Il parallelo fra lui e Tony, meravigliosamente creato tramite l'espediente del completo, mi ha spezzato il cuore: vorrei tanto consolare Spiderman e dirgli che non cambierà nulla, che non perderà Tony: sono le stesse cose che mi ripeto ogni volta che un amico o un'amica si sposano, sebbene sappia che in realtà cambierà tutto.
Tony visto dagli occhi di Peter è dannatamente lui, ma allo stesso tempo è migliore, ed è una cosa che ho amato. 
Gli accenni comici alla preoccupazione e all'isteria pre matrimonio di Pepper stemperano un po' la malinconia che permea tutta la vicenda, ma non del tutto. Il senso di perdita rimane e a Peter non rimane altro che farsi da parte.
Ora vado a piangere da qualche parte <3

Complimenti, come sempre <3 e grazie 
un bacio virtuale :-*

Benni

Recensore Master
24/05/20, ore 21:14
Cap. 1:

Buonasera.
Allora, la smettiamo di mettere canzoni meravigliose in anteprima al capitolo? :D
Peter definisce Tony Stark un TANTINELLO egocentrico? Forse "prima donna" sarebbe stato più adeguato, come termine.
Ma la marcia imperiale come suoneria impostata?! Sto malissimo. Mai suoneria fu più azzeccata.
Il ricordo di zio Ben è stato inatteso e, lo ammetto, un po' strappalacrime. Ma non sto piangendo, naturalmente, mi è solo arrivato un Mjöllnir nell'occhio.
Che poi, a dirla tutta, io in una pochette da evento elegante non riesco a farci stare un beneamato cavolo. Sarà che sono sempre in giro con le borse pesanti enormi e strapiene (perché si sa, tutto può tornare utile, anche l'Autan in pieno inverno)... ma ho sempre ritenuto quelle borsette fastidiosamente scomode e sì, sono d'accordo con Tony: c'è un portale dimensionale. Oppure hanno imparato a fare un incantesimo estensore.
Ma... dirò la verità. Per un momentino ho pensato "oh che bello, sembra l'abito scelto per il funerale di Tony... e invece adesso lo vedremo indossato al suo matrimon-PORCO IL CAZZO".
Esattamente... pensavo davvero che non avrei dovuto piangere ancora di più, e invece eccomi di nuovo.
Ma hai ragione, hai ragione. Endgame ha sempre bisogno di rielaborazioni. Di essere vissuto, di percepirne il dolore addosso perché, si sa, la vita a volte non va come tutti ci auguriamo.
E, per quanto io abbia odiato che Tony non ci sia più, è stato realistico.
Solo mi fa sempre tanto male riviverlo, e ancor di più riviverlo con gli occhi del nostro Peter.
Peter che ha un destino orribile, Peter che ha perso più di un mentore, Peter che se la deve cavare da solo.
Sai, non sono una persona superstiziosa, ma credo che quel vestito sia ora di metterlo in soffitta. Non buttarlo, no no. E' rappresentativo, racchiude tanto, troppo dolore ed il dolore nella vita non si può e non si deve buttare. Ma metterlo in soffitta, dove non sì. Giusto per andare a rispolverarlo quando si ha bisogno di farsi un bel pianto.
Ora Peter ha bisogno di un vestito nuovo. Ha bisogno di speranza.

Ed ecco qui la mia recensione sconclusionata ma sai, hai l'incredibile potere di farmi riflettere con le tue storie.
In ogni occasione, in ogni tuo scritto c'è qualcosa che mi porta con la mente a spasso. Hai una capacità assurda di mettermi sul piano riflessivo anche quando non pensavo fosse il momento di riflettere.
E, per quanto questa storia sia stata triste, l'ho amata davvero tanto. A prescindere dalle coppie (che, davvero, non la ritengo una cosa importante. E' davvero superficiale giudicare una persona dalle coppie che ama), a prescindere dal contesto.
Questa storia mi ha lasciato qualcosa. Ed è quello l'importante.
Grazie,
Eevaa

Recensore Master
24/05/20, ore 20:42
Cap. 1:

Ciao mia adorata!!!! Anche se sono una pessima amica FINALMENTE eccomi qua a lasciare una delle mie solite recensioni a “cappella” ma con il cuore!!!!
Mamma mia non riesco mai ad esprimere in modo coerente quanto adoro ciò che scrivi!!!!
Quanto vorrei darti il premio più grande del mondo!!!
Anche questo tuo lavoro è meraviglioso!!!!

Il discorso sui colori a me ha ricordato un sacco uno avvenuto con mio fratello il giorno del suo matrimonio.
Il clima della festa mi ha portato le loro belle emozioni e ci voleva proprio un questo periodo cupo dove tutti portano solo astio e gelosia e contrasti.

Per fortuna in tutto questo caos tu rimani sempre tu!

«È il giorno di Tony Stark, Peter. Davvero credi che non farà di tutto per spiccare tra tutti? Io non penso che metterà da parte la sua competitività solo per lasciare che sua moglie si goda la sua giornata.»
XD ecco quando ho letto queste parole ho pensato all’epica scena di Avengers “è una primadonna vuole applausi, fiori, vuole un edificio con il suo enorme nome sopra…” SILENZIO… e comprende…
Bello come resti sempre coerente a se stesso, ma penso che lo adoriamo anche per questo no?

«È un incubo. Da quando in qua esistono tutte queste sfumature di colore? Nessuno me l’aveva mai detto.»
XD davvero mi riporta un sacco al discorso con mio fratello.. adoro come le tue storie evochino ricordi, perché smuovono emozioni vere!
E onestamente mi capita con pochissimi autori… anzi si riduce a una manciata di persone!

I momenti Tony Peter sono carichi di quell’emozione che solo tu sai donare.
Poi che dire “Grazie di tutto l’Angst di cui ho bisogno!!!”
È una liturgia, è una cosa sacra lo sai U.U anzi
YOU KNOW!!!!

Ma tutti gli scambi tra lorp, divertenti, dolci… ogni momento tra loro è speciale!!!!
Insomma come scrivi tu nessuno mai!!!!
E ringrazio chiunque riesca a ispirarti e convincerti a non mollare mai mai mai!!!!
Perché Efp è un luogo più bello quando tu posti le tue storie!

E il finale! Meravigliosamente perfetto, come sempre!!!

XD ok chiudiamo questo breve delirio cosmico, a cappella come mio solito XD mamma mia sono pessima ç_ç chiedo perdono
OrcoCostanza (perché se scrivo Troll ormai la gente non pensa mai a un Troll di caverne… e che cavolo)

Recensore Master
24/05/20, ore 19:20
Cap. 1:

May, il nero ai matrimoni non si mette! è_é
Mi è piaciuta molto anche questa storia in cui Peter sente Tony come una sorta di padre e non ne è innamorato. Come sai questo si avvicina di più al mio sentire per loro (anche se ormai li shippo anche io perché si fa a non farlo quando si leggono storie come le tue? >.<).
Comunque, dicevo, è bellissima la prima parte: ho riso per la questione dei colori. Sarà un cliché, ma è vera: gli uomini conoscono quattro colori in croce, a meno che non ci lavorino.
La conversazione tra Tony e Peter ha la giusta misura di detti e non detti che dà idea di un rapporto stretto, ma non troppo. Tony si comporta, in effetti, da padre, con Peter ed è comprensibile che lui, alla fine, si senta messo da parte davanti alla nuova vita del signor Stark.
È ovvio pensare che dopo il matrimonio arrivino dei figli, figli veri, e che "tu" perderai importanza. Succede con le amicizie, quindi perché non a lui...
Mi è dispiaciuto per Peter, perché un po' lo posso capire.
A dirla tutta, a un certo punto, mi sono chiesta se mi fosse sfuggito qualcosa e sono tornata indietro a rileggere le ultime righe: quando ho letto che 'il destino gli aveva portato via anche Tony' ho avuto il terribile sospetto che la storia fosse balzata avanti e che Peter non fosse diretto al matrimonio, ma al funerale di Tony.
Per fortuna no... anche se non mi dispiacerebbe pensare che quel vestito sia lo stesso che ha usato anche poi, per il funerale. È la sua insicurezza, il suo senso di abbandono che viene a galla... e persino io che non sono proprio proprio una sua fan, avrei voluto abbracciarlo.
È una bella storia, che tira fuori tanti sentimenti e fa bene al cuore.
Oltre a questo, ti giuro che se sapessi come 'rubarti' la grafica lo farei! XD
Mi piace un sacco come hai impaginato le note. ^^
Alla prossima. ♥

Recensore Master
24/05/20, ore 17:32
Cap. 1:

Cara Myrycosah pistacchiosa,
L’inizio di questa shot che hai fatto BENISSIMO a mettere online è molto fluff, quasi da commedia, ma come ci hai abituato, a mano a mano che ci si addentra nel testo esce fuori il resto, l’introspezione quasi angst. Ho moltissime cose da dire, quindi probabilmente cercherò di metterle per punti, ma andiamo con ordine.

A livello di trama si inizia in maniera nevrotico/scherzosa e si precipita nell’angst. Concordo, quando si deve partecipare a un matrimonio è uno stress la ricerca dell’abito e del regalo. Io spedii a un wedding planner la stola del mio vestito perché la sposa voleva tutto di quel colore e io ero la testimone. Quindi ho trovato tutto estremamente vero e realistico e anche divertente nello smarrimento che Peter e Tony vivono a fronte di punti colore fino a quel momento a loro ignoti. Anche il nervosismo di una Pepper che non è presente fisicamente, ma di cui si avverte la forza è interessante. Come sai, li shippo anche io <3 e una delle cose più mi piace dei tuoi headcanon è il rispetto per lei e per la sua figura. Pepper è sempre molto centrata e tranquilla, abituata com’è ad avere un ruolo di comando nelle Stark Industriers, ma il matrimonio con Tony l’ha resa umana – una sposa nervosa, una persona che vuole che tutto sia maledettamente perfetto (poi c’è da dire che il matrimonio di Tony Stark ha un certo impatto mediatico tipo quello dei reali d’Inghilterra: non è che si sta sposando Tony Starchetti de Circonvallazione Gianicolense, ahò).
La seconda cosa che ci tenevo a sottolineare è la dignità di Peter. Ha canonicamente dei problemi economici e deve riutilizzare un abito sfoggiato a un funerale, ma preferisce fare questo (anche a costo di sembrare inadatto con un abito vecchio perché sì, invecchiano anche i completi da uomo), che facendoselo comprare da Tony. In questo gesto sono racchiuse nella stessa misura dignità e maturità, quelle che gli sono state insegnate dall’altro padre e mentore: il tragico zio Ben. La povertà o la mancanza di mezzi non sono cose di cui bisogna vergognarsi, ma dati di fatto da sopportare con la giusta grazia e Spiderman è un eroe vero perché lo fa. Riutilizza l’abito perché quello che si è non è ciò che si indossa. Il suo smarrimento a fronte della novità della vita di Stark (ah, tra l’altro: stupendi tutti gli scambi di battute, Tony era squisitamente IC, su Peter che te lo dico a fare, ma del resto lo tieni imbavagliato nel garage…) il fatto che Tony si sposi lo destabilizza perché è uno di quei cambiamenti che fanno parte della vita, ma a cui è difficile abituarsi all’inizio.

La vita cambia (e in questi mesi lo abbiamo scoperto sulla nostra pelle), ma c’è bisogno del necessario coraggio per andare avanti anche dopo la morte e Peter lo ha proprio perché dimostra questo momento di dubbio/incertezza/dolore davanti allo specchio. E quand’è che cominciamo a essere adulti? Quando i nostri amici si sposano e vorremmo avere accanto zio Ben che ci sistema la cravatta (e fortuna che c’è la stupenda May a sistemargliela). La presenza di Ben aleggia su tutta la shot perché ricalca la figura di Tony in maniera perfetta. Entrambi sono le guide di Peter, entrambi hanno un percorso di vita che li porta ad allontanarsi un pelo in più dal ragazzo, entrambi sono presenti nel suo cuore coraggioso nonostante una dipartita prematura. Come sempre, ti distingui per la profondità dei ragionamenti e per la prosa scanzonata e lirica a un tempo, adattissima all’animo di Peter: ipercritico, intelligentissimo, brillante, dolorosamente consapevole, nostalgico.

Quindi sì, Co’, mi è piaciuta immensamente perché Peter non è il solo a essere sensibile e tutti i complimenti di questo mondo te li meriti come scrittrice, come artista e come persona. Un abbraccio forte forte, virtuale ma non meno intenso,
Shyrycosa Camacha Teofilatta Elisondadottir
(Recensione modificata il 24/05/2020 - 07:41 pm)

Recensore Master
24/05/20, ore 17:13
Cap. 1:

Cuoricino stupendo!
Ed eccomi qui per la seconda recensione, per una storia per la quale mi avevi enormemente incuriosito. Ero curiosa di vedere come sarebbe stata una tua storia non Starker, con la sempre fantastica e affascinante Pepper che sai trattare tanto bene e con tanto amore.
Come ho detto tante volte, adoro quando si shippa una coppia slash non canonica trattando comunque con dignità, rispetto e affetto la sua partner canonica. Il modo con cui hai saputo trattare Pepper nelle storie passate è incredibile, con un sacco di sfaccettature e classe supereroica prima o dopo dell’arrivo della sua tuta di ferro, e saperla sposa mi rende enormemente felice.
L’idea di assistere alle loro nozze – e perché il MCU non ci ha pensato poi, sarebbe stato un momento così ricolmo di affetto e dolcezza e feels ed emozioni condivise da tutti quanti – mi rende enormemente felice, se lo meritano davvero. Ancor più l’idea di Spider-Man, questo Spider-Man così dolce e puro, che prende parte all’organizzazione di un elegantissimo matrimonio con colori che non conosce e prove continue di vestiti. Anche Zia May è dolcissima, l’hai scritta incredibilmente bene, così materna e gentile. Sembra quasi di vedere Marisa Tomei che volteggia tra i manichini e parla di colori eleganti, che tesoro.
Ma naturalmente non saresti tu se non ci fossero i feels, quelli devastanti, quelli che ti colgono di sorpresa, come la reminescenza del funerale di Zio Ben, che è così improvvisa per la povera May che Stark non riesce nemmeno a fare una battuta al riguardo. E da qui, gente, si capisce che la situazione è seria e come tale va presa. Anche Peter ne è colpito, e come in ogni gruppo che si rispetti il dolore è condiviso, si diffonde a macchia d’olio e infetta lentamente tutti quanti. Senza mai schiacciare completamente l’atmosfera (adorabile la gag sul “Biglietto falso per il Messico” oltre che completamente goliardica, dato che sappiamo TUTTI che Pepper e Tony si amano davvero e sono fatti l’uno per l’altra), e all centro di tutto quanto c’è sempre Tony Stark, anche nelle scene in cui non appare.
Come dovrebbe essere, naturalmente. Ti ha mica commissionato lui per scrivere questa storia al meglio? Beh, è un bell’infame considerando come continua.
Il dolore del perdere qualcuno permane anche col proseguire della storia e l’arrivo al lieto evento. Peter Parker e sua zia sono bellissimi sulla via delle nozze (beati loro che possono uscire, strasigh e strasob), ma allo stesso tempo… la malinconia si fa avanti sovrana, con un sottilissimo e ottimale uso del linguaggio del corpo e delle immagini visive, gestuali, le dita e le sopracciglia e i piccoli gesti del corpo. Penso di essermi seriamente commossa alla fine, quando parli di come l’abito elegante accompagni Peter a perdere chi per lui è importante. Non c’è nulla di peggio che andare tristi a un evento felice, e non so davvero come si potrebbe spiegare meglio di così. Zia May, te lo affidiamo: trattalo bene che ne ha tanto bisogno.
Mi dispiace un po’ non aver visto Pepper – sai che AMO MOLTISSIMO come la scrivi e non smetterò mai di ripetertelo – ma sono felice così, anche se ora devo chinarmi a raccogliere i miei feels che tempestano impietosamente il pavimento.
Dolore a parte, ti ringrazio. Hai davvero un talento con questi personaggi, non cambiare mai. Sai sempre come farci felici nell’essere tristi.
Un enoooooooorme abbraccio.
Lady R
Ps: la suoneria di Star Wars è un tocco esilarante, mi ha fatto sorridere e non sono nemmeno una grandissima fan di Star Wars. Ti si ama sempre <3

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