Recensioni per
Joyce
di heliodor

Questa storia ha ottenuto 914 recensioni.
Positive : 914
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/06/22, ore 13:41
Cap. 440:

Ciao !
ho letto tutta la tua storia e mi è piaciuta molto !
complimenti !
dev'essere stata una bella fatica scrivere una storia così lunga, comunque complimenti sia per la fantasia, sia per i dettagli nelle descrizioni dei luoghi e anche per gli stati d'animo dei personaggi, davvero un ottimo lavoro !
buona domenica!
nancyiry

Recensore Junior
16/01/21, ore 15:38
Cap. 440:

Bella storia, buon intreccio e grande capacità di gestire tanti personaggi. Complimenti !

Recensore Master
18/06/20, ore 21:55
Cap. 440:

Ultima recensione a questa storia. Sai che fa uno strano effetto?
Vai, cominciamo con l'ormai ex esercito di Malag. Che è stato affidato a Marq, perché porti via, al sicuro, quelli che per la società attuale non sono altro che rinnegati e razziatori, almeno daranno problemi a qualcun altro, e che invece sono persone, ognuna con la sua storia e le sue speranze, che merita di trovare un posto dove vivere.
E Marq ha capito qualcosa. Certo che ci devono essere poche persone con i capelli rossi da queste parti! Comunque, date le nuove informazioni, era abbastanza facile fare due più due. Marq intende andare a Valonde per ritrovare la 'strega rossa'? Okay, non vedo l'ora di questo sequel.
E ancora più attesa crea la parte di Gladia. La disgraziata inquisitrice è uno straccio, ma i suoi problemi non sono finiti. Interessante il potere di Orrian: riesce a percepire la 'fiamma' delle persone, qualunque cosa sia, e può usarla per sapere se sono vive o morte ... ma a quanto pare 'Sibyl' e Joyce ne hanno una diversa, visto che poi non è riuscito a rintracciarla. Comunque, abbiamo ben due persone alla ricerca della 'strega rossa', una per proteggerla e l'altra per ucciderla (perché anche se fosse una strega vera e propria e non una maga, ho idea che Joyce non risponderebbe proprio positivamente all'offerta di aderire a un ordine che mantiene in piedi una società piena di ingiustizie).
Ma ... di quali voti stava parlando Vyncent? Voglio dire, se Joyce avesse voluto ancora sposarlo, l'avrebbe accettato? Dopo tutte quelle belle parole a Bryce su come non sarebbe più scappato dai suoi sentimenti, su come avrebbe trovato Joyce per spiegarle la situazione ... quel 'lo stregone che tutte le ragazze sognano di incontrare una volta nella vita' sottintendeva un 'se diventano due hai molta sfiga!'?
Diciamo che quella che se n'è uscita meglio e stataa nostra maga, che ha acquisito dignita invece che perderla, e di molto. Mi è piaciuto il suo saluto a Bardhian, per il quale manda allegramente al diavolo il fatto che lui non sapesse della sua identità di Sibyl e dunque i loro veri trascorsi insieme.
E se ne va anche Oren. O meglio, Joyce lo lascia andare. Era proprio cotta, allora? Proprio convinta di poterlo recuperare, una volta finita la guerra? E mi fa sorridere come per una volta i suoi libri così stereotipati non lo abbiano lasciato niente su cui appoggiarsi! Non l'hanno fatto in guerra, figuriamoci se lo faranno in amore.
Ma Joyce è maturata, dalla ragazzina che in un modo o nell'altro otteneva sempre quello su cui si fissava, a spese dei desideri altrui. E almeno le parole di Vyncent sono servite a ispirarla.
E come avevo iniziato a sospettare già da qualche capitolo, ma non avrei mai immaginato quando ho iniziato a leggere la storia, la nostra protagonista finisce la storia da single. Magari recupererà in futuro, quando sarà più matura e pronta a gestire una relazione.
Hm. Ma allora anche Oren prova qualcosa per lei? Questa immagine del libro è un po' stata un leitmotif, negli ultimi capitoli.
Comunque, mi ha decisamente fatto piacere vedere il fazzoletto rosso. È tanto che non si sentiva parlare degli alfar, e il pensiero che siano rimasti tutti il tempo a proteggere la gente, ispirati da Joyce ... dopo tutti i casini che la ragazza ha combinato, è bello ricordarsi che ha fatto anche cose decisamente positive.
Bryce in qualche modo riesce ad essere contenta di essersi acchiappata Vyncent; e l'ultima battuta di Elvana mi ha fatto definitivamente apprezzare questo personaggio, visto che ha assolutamente ragione.
Hm. Non il chiarimento completo che speravo (sequel!) ma ho adorato il momento tra le due sorelle Valonde, che riescono finalmente a starsi vicine con tutto l'affetto che meritano.
E la risoluzione di Joyce. Il suo tirare privatamente le somme della vicenda, le sue conclusioni finali sulla propria identità e sul proprio futuro. Un apprendista o due!
Okay, e dopo 440 capitoli, 'Joyce' si chiude col WTF più totale. Vulkath ... mi sembra di aver già sentito questo nome, ma dove? E interessante il fatto che il nome Malag voglia dire speranza ... ma soprattutto, il modo in cui Arran si unisce al canto. Malag non ha detto che era stato necessario distruggerlo perché continuava a opporglisi? O è stata una decisione presa in un momento successivo? E com'è che viene descritto come un vecchio, che nel suo incontro con Bel(lir) mi pare di ricordare fosse abbastanza giovane?
Decisamente, una conclusione col botto.
E adesso che ho commentato il capitolo, passo a una valutazione complessiva su tutta la storia.
Diciamo che non sono sempre stata una fan sfegatata di questa storia. All'inizio, lo ammetto, la trovavo semplicemente carina, con una premessa un po'originale con la protagonista priva di poteri anziché dotata, ma per il resto con personaggi piuttosto classici, la principessina ribelle, la sorella ammirata da tutti, il buon re, il bel principe, il cavaliere valoroso. Joyce & company erano okay, ma non mi dicevano molto. Anche quello che accennavi tu, riguardo a un lato oscuro di Joyce e a un'area grigia nel conflitto, non mi davano grandi aspettative: avevo già sentito degli autori fare simili discorsi, ma raramente avevo visto un lato oscuro che fosse davvero tale e impattasse negativamente la protagonista e chi le stava attorno, e raramente avevo visto dell'ambiguità morale ben rappresentata.
Confesso che nelle parti centrali della storia sono a volte stata tentata di lasciarla: mi sembrava che le avventure di Joyce fossero piuttosto ripetitive, con lei che arrivava da qualche parte a salvare tutti per poi uscire dalle brutte situazioni via portale, e troppo slegate tra loro.
E poi hai iniziato a sfornare capitoli, perdona il francese, coi controcoglioni. Sono emersi i lati più genuinamente umani dell'orda di Malag, prima come occasionali capitoli più brillanti degli altri (almeno per me) e poi come tema regolare; è emersa prima l'ambiguità e poi l'amoralità del circolo supremo, che risulta anche peggiore del cattivo iniziale con il suo tentativo di mantenere in piedi una società e un modo di vivere che stanno davvero iniziando a diventare stretti, stantii, inadeguati, con moltissime falle di partenza che la gente ignora perché 'è così che si fa, e azzardati a dure mezza parola contro che finisci a Krikor'.
Sono emerse tutte le sfaccettature dei personaggi. Joyce e Bryce avevano lati oscuri degni di questo nome, che non si sono risolti in qualche senso di colpa per malignità interne ma hanno causato danni su larga scala; e tutto tenendoli perfettamente integrati con il loro personaggio, ben mescolati a quelle che sono le loro forze. Entrambe hanno passato un percorso di crescita che mai mi sarei aspettata. Così anche per personaggi che inizialmente apparivano puramente fantastici, come Vyncent che è una brava persona ma soffre di gravi deficit di spina dorsale, ed Eryen, che è stronza esattamente come appariva all'inizio ma ha una spiegazione molto valida per esserlo.
E vogliamo parlare della lore?! Inizialmente un setting fantasy molto classico, che ha poi iniziato a rivelare un worldbuilding molto attento e coerente, pieno di misteri di cui nemmeno i personaggi sono consapevoli e che, a fine storia, non sono del tutto risolti, lasciando grandi aspettative per le prossime storie.
Sei partita con una principessa ribelle come molte altre e hai finito con una vera e propria eroina ambigua ma al contempo molto umana; sei partita con un tipico mondo fantasy da salvare e hai concluso con We Live In A Society. E tutto con una gradualità molto fluente, e uno stile sempre migliore. Posso solo farti i complimenti per questa trama affascinante.
E ora, come faccio alla fine di storie che mi prendono per tanto tempo, una top 3 dei miei personaggi preferiti.
3°posto: Joane.
Un personaggio ambiguo e affascinante, partita come nemica da affrontare, che conclude sacrificandosi per la vita di Joyce e di Bardhian. Probabilmente il mio personaggio preferito della 'vecchia guardia': dove gente come Gladia e Andew è completamente immersa nella proproa cultura, senza critiche che vadano al di là della lamentela, Joane riconosce che non ci sono guerre giuste, che nemmeno quello che lei sta facendo è giusto da molti punti di vista, e cerca di porre un ostacolo molto definitivo ai piani del circolo supremo. Se cambia idea, è perché ha trovato persone che l'hanno convinta del loro valore e della loro capacità di cambiare le cose. Ed è stata una perfetta mentore per Joyce, che ne aveva davvero un gran bisogno. Altro che Gladia, è lei che non vedo l'ora di rivedere nel prequel.
2°posto: Bryce.
Devo dire, mi piace più come personaggio che se me la trovassi davanti come persona. È un interessante caso psicologico di cosa succede a mettere troppa pressione su una sola persona, troppo presto, e senza spiegarle il perché. Bryce era inizialmente la sorella perfetta, l'oggetto dell'ammirazione di tutti e dell'invidia di Joyce; poi ha iniziato a mostrare altri aspetti del suo carattere, un'arroganza e un'incapacità di comprendere che gli altri potessero non venerarla che nascondevano una stanchezza di quel suo ruolo mai richiesto e davvero compreso, che non l'ha lasciata libera di sentirsi neppure umana. E alla fine la Bryce oltre la strega dorata è emersa in modi imprevedibili, nel suo gesto avventato ed egoistico che l'ha buttata per terra e l'ha costretta a rialzarsi da lì, per diventare qualcuno che potesse essere seguito, perché era la più grande, non la più potente.
1°posto: Joyce.
Ebbene sì, la nostra 'principessina ribelle Disney', quella a cui all'inizio della storia non davo troppo peso, preferendo concentrarmi sulle vicende piuttosto che sulla persona che le viveva. Il modo in cui hai gestito questo personaggio è stato ottimo, partendo da un archetipo molto comune per delineare una figura psicologicamente complessa, estremamente umana, piena di pregi e buone intenzioni che si mischiano a difetti, frustrazioni e cazzate immani. Una vicenda personale che non è solo lei che conquista l'agognata libertà e nel frattempo salva tutti, ma è anche lei che sbaglia, che è costretta a vedere altri pagarne le conseguenze, che si comporta in modo meschino e rabbioso e finisce a pagarne il prezzo, imparando una nuova visione della realtà al di fuori dei suoi sogni di avventura, e imparando ad accettarla. Joyce all'inizio mi faceva un po' simpatia; verso la fine, c'erano momenti in cui sarei voluta andare lì a confortarla e altri in cui facevo un tifo sfegatato per lei. Vai, Joyce, fai tremare quel mondo.
E siamo arrivati alla fine, non so neanche se efp mi lascerà caricare questo papiro di recensione.
'Joyce' è stato qualcosa che ho iniziato due anni e mezzo fa per noia, e si è rivelato un viaggio del tutto inaspettato in questo mondo affascinante pieno di personaggi splendidi. Se ci sono stati momenti in cui ho pensato di mollare la storia, adesso davvero mi mancherà.
Per fortuna ci sono altre storie in questo universo narrativo. Prenderò qualche settimana di pausa, per recuperare altri autori, e poi inizierò Valya, questa volta con la piena consapevolezza di quanto tu valga come autrice e di cosa aspettarmi.
Grazie per questa bellissima storia.
(Recensione modificata il 19/06/2020 - 03:10 pm)

Recensore Junior
31/05/20, ore 16:45
Cap. 440:

Ed ora, dopo 3 anni di compagnia, la cara Joyce ci lascia. Tre anni in cui sono successe tante cose, tre anni in cui Joyce è stata una ancora di salvezza nei momenti bui, spronandomi a rialzarmi.
Ho visto Joyce crescere, evolversi e diventare grande; la stessa cosa è successa a te ed al tuo modo di scrivere.
È un piacere averti incontrata in quella brutta serata di ormai 3 anni fa.
E, come direbbe la nostra eroina "che la tua via sia dritta".

Recensore Junior
31/05/20, ore 15:15
Cap. 440:

fazzoletti grazie, una barcata prego.
grazie vivissimo a te, che hai regalato un'avvetura stupenda, un mondo ricco.
dalla tua storia sono arrivati i tuoi sentimenti, li ho recepiti sei stato bravo.
seguirò tutte le storie che pubblicherai continua coì.
grazie per averci citato, saremo sempre i tuoi Fan n1