Io muoio definitivamente.

Sai benissimo che sono una grande fan dei momenti effimeri, degli attimi rubati alla narrazione in cui la descrizione dei sorroundings la fa da padrona. Qui abbiamo esattamente questo: il verde dell'erba, l'oro degli occhi di Sesshomaru, l'azzurro del cielo con qualche nuvola al seguito e soprattutto il vento, che altro non è che ciò che rimasto dell'anima di Kagura.

Con quest'ultima frase posso dirti che ritengo che questa drabble sia particolarmente angst, perché si tratta palesemente di un aftermath seguito alla dipartita della dea del Vento e sappiamo entrambe quanto quella parte ci abbia uccise dentro (forse tra le parti più angst di tutto il manga di Inuyasha, per me supera anche una parte particolare che coinvolge Kikyo, ma di cui non ti parlo perché non sono certa che tu l'abbia letta).

Nelle tue parole ritroviamo la libertà alla quale Kagura ha sempre anelato durante la sua breve vita in cui, sotto gli ordini di Naraku, ha tentato invano di riprendersi il suo cuore e smettere di essere solo un infimo pezzo di carne. Ma non solo; rivediamo il delicato rapporto con Sesshomaru, mai approfondito a livello emotivo, per un solo e semplice fatto: due demoni non hanno bisogno di conoscersi per sapere di appartenersi e secondo me, Sesshomaru e Kagura si sono appartenuti, nel loro modo sott'inteso.

Perciò complimenti, perché rendere tutto questo in 108 semplici parole non è facile.
L'ho adorata.

A presto

Saeko

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Aaaaaargh alla fine hai pubblicato prima!

Però in realtà sono contenta, perché visto il mini spoiler di ieri, ero particolarmente curiosa.

So che il progetto è bello e che tu scrivi da dio, quindi passo subito al commento vero e proprio di questa piccola drabble.

Se ho ben capito, siamo nel momento in cui Inuysha sta per trasformarsi nello stomaco/caverna di Naraku e Inuyasha sta cercando di distruggere le pareti ispessite dal potere della sfera con l'attacco di Tessaiga, Kongosoha, potenziato dai frammenti della sfera degli Shikon; Kagome si getta alle sue spalle, ferendosi i piedi nell'acido dello stomaco del demone, ma rimane aggrappata al protagonista, senza lasciarlo andare e solo così i frammenti nella spada si purificano e Inuyasha, la cui aura si era sporcata e stava per fargli perdere la ragione, ritrova se stesso.

Nelle tue poche parole ritrovo la rabbia e l'incoerenza dettata dall'istinto della parte demoniaca di Inuyasha, quell'incredibile buio accecante in cui il mezzodemone si perde e non riesce a ritrovarsi; arriva solo l'aiuto di Kagome, che rende questa drabble a metà tra l'angst e il fluff.

Inuyasha e Kagome sono stati la mia prima verissima ship (se non calcoliamo Rossana ed Eric in Kodomo no Omocha o Ranma e Akane in Ranma 1/2 - ero troppo piccola per capire il concetto di ship), e leggere di loro nelle tue parole non fa che farmi sciogliere.

Mantieni la calma e attendi la prossima settimana, vedrai che aaaaawww l'attesa will double the pleasure.

Ti aspetto e mi complimento.

Saeko

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