Dunque, sono in ritardo, tremendo ritardo, atrocemente in ritardo. Oggi però mi è sembrato un buon giorno per riprendere in mano EFP e volare da te (che, AAAAA hai concluso la raccolta - e io l’ho già detto che sono in ritardo? Perché lo sono, ahaha...).
Questa shot è estremamente complessa, molto ben articolata però nella descrizione delle battaglie e degli scenari. Il ritmo di lettura è esattamente quello dell’amv che hai riportato, e mi sento di farti i complimenti per aver dato una “musicalità” così marcata al testo. Pur avendo tirato in ballo tantissimi personaggi, sei riuscita a gestirli tutti senza nulla togliere alla main scene tra Ichigo e Ginjo; ecco che sin da subito ci offri un tema onnipresente nell’opera di Kubo, la dualità. Argomento di per sé difficile, ma che tu hai saputo affrontare a dir poco egregiamente.
Personalmente, ho amato il modo in cui hai sviscerato le emozioni e i sentimenti di Ichigo, legandoli a quelli di Ginjo: dal testo trapela un grandissimo senso di sconforto, che scivola lentamente ma inesorabilmente verso l’orgoglio, quello eroico che ci ricorda che in fondo, almeno per Kubo, il bene trionfa sempre sul male. Poco importa che gli siano stati sottratti i poteri, Kurosaki Ichigo sa di non potersi permettere alcuna debolezza; ecco che, proprio come quando si è trattato di lottare contro Ulquiorra e in seguito Aizen (per citarne due a casissimo, eh!), il suo istinto mischiato al suo coraggio gli danno la forza di rialzarsi ancora e ancora, fino a vincere.
(Il fatto che poi Kubo lo abbia fatto sembrare overpower e/o poweruppato è un altro paio di lunghissime maniche, I swear)
Ho trovato davvero appropriati i testi delle canzoni che hai scelto per accompagnare la narrazione. Ti confesso che mi sono chiesta in quali tankobon avessi letto tutte queste frasi, prima di scoprire che in realtà con il manga non c’entrano niente.
Sai, leggerti (anche se a rilento, my fault) è per me come tornare a casa, perché con il tuo modo di scrivere mi fai sempre sentire tranquilla e in pace. Negli anni sei migliorata un sacco, sei cresciuta stilisticamente, ma il tuo stile di fondo è sempre lo stesso: viene istintivo leggere e pensare “ah, questo è proprio da lei”.
Ti abbraccio forte come sempre, con la promessa di proseguire a recensire man mano tutto quanto.
A presto,
Nexys |