Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Mi ha fatto molto piacere leggere che hai "resuscitato" i genitori di Naruto. Ho sempre pensato fosse un'ingiustizia averli eliminati così dalla sua vita e ora, finalmente, grazie a te possono ricoprire il loro ruolo.
Non sono cambiati di una virgola, sempre dolci, premurosi e intuitivi.
Naruto che si fa mille paturnie mentali sul loro incontro dopo due anni di silenzio, loro che lo abbracciano commossi e felici. Lui che non sa come scusarsi, loro che lo tranquillizzano. Lui che li mette al corrente del suo incarico, ma non del tutto e loro che non indagano e fingono di credergli... eh, sì, perché loro figlio non sa tutto sul passato dei genitori e così deve continuare a essere.
Quindi anche loro erano membri della radice e hanno un passato da agenti. Interessante. Chissà che questo non torni utile più avanti.
Mi sa che la ragazza di cui parlano è Sakura, l'unica che può aiutare Naruto a riprendersi da qualunque cosa gli sia successa due anni prima.
Un cap corto, ma incisivo. Alla prox e grazie, ciao, Chiara.

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Uelà!

Proverbiale capitolo di transizione che però ci mostra ancora una volta una differenza sostanziale con il mondo di Naruto: sia Kushina che Minato sono ancora vivi e sono una fonte di supporto vero per Naruto. Genitori modello, restano in disparte pur continuando a vegliare sul figlio e lasciano che faccia le esperienze e che affronti i suoi tormenti da solo, finché avrà voglia di farlo.
E lo sapevo che mamma Uzumaki avrebbe sottolineato il posto di professore universitario che è stato offerto a Naruto! Insomma, i genitori non si smentiscono mai!
Mi chiedo se avranno un ruolo attivo nell'indagine del figlio (in fondo Minato potrebbe decidere di essere maggiormente d'aiuto ad un certo punto, se si accorgesse di una seria difficoltà da parte sua e Kushina ha un profilo di informatica con i fiocchi) oppure se si limiteranno a restare sullo sfondo.
E la donna a cui si riferiscono non può che essere che Sakura. Anche da lei mi aspetto una congrua assistenza nell'indagine di Naruto!
Mescolare atmosfere "verosimili" con i personaggi di un anime decisamente fantasy continua a dimostrarsi una scelta azzeccata, congrats!
Un saluto e a presto,
Will D.

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Eccomi per lo scambio del giardino di EFP:
Lieto che, a sto giro, i suoi genitori siano vivi e, devo dire, che essere membri dell'organizzazione a loro volta in passato specie Minato rende la cosa ereditaria nel vero senso della parola XD. Ovviamente jmi pareva corretto che Naruto non sapesse niente della questione altrimenti chissà quante ne avrebbe detto.
I genitori si comunque aspttano sempre il ritorno dei propri figli anche a distanza d'anni sanno che prima o poi tornano.
Il dialogo finale tra i due, in merito a questa figura che possa aiutare Naruto a tornare quello di un tempo sarà Sakura presumo anche se, giustamente, non ne sono del tutto sicuro.
Ciaoo e alla prossima.

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Buonasera, carissimo, eccomi qui **. Per prima cosa ti ringrazio per la tua bellissima recensione, appena possibile vengo a rispondere come si deve.
Seconda cosa, che meraviglia di capitolo! Mi è piaciuto da morire: non c'è azione, ma nonostante questo, forse finora è il mio preferito **. Sono felicissima di vedere che Naruto oltre ad avere ancora entrambi i genitori, abbia con loro un rapporto splendido: lo invidio assai. Io ho due genitori meravigliosi, ma con i quali faccio tanta fatica a parlare. Ecco, molto probabilmente mi sarei chiusa a riccio come ha fatto lui, anche se non ne sono del tutto sicura: mi faccio prendere in fretta dalla nostalgia. Loro comunque sono stati meravigliosi, nel lasciarlo andare vegliando su di lui da lontano, come dice la madre: è difficile, ma fa parte del mestiere del lasciare i figli camminare con le proprie gambe, dopotutto. Mi ha ricordato un po' la situazione che stiamo vivendo oggi, dove genitori e figli in alcuni casi sono separati per forza di cose, e devono volersi bene da lontano... non è facile sapere che chi amiamo sta soffrendo e non possiamo andare da lui.
Mi è piaciuta tantissimo anche la loro storia d'amore nata da un salvataggio *^*, aaaaw, la mia anima romantica si scioglie di fronte a cose del genere. Inoltre scopriamo che Naruto aveva praticamente già scritto nel destino il suo ingresso in agenzia, ahahaha, tale padre tale figlio, insomma, sebbene scopriamo che il suo talento informatico lo abbia ereditato dalla madre.
Lei è anche parecchio perspicace: ha capito subito il ruolo di Sakura nella vita del figlio.

Davvero un bellissimo capitolo, caro.
a presto, ti abbraccio,

Benni

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Ma ciao, mask!
In questo uggioso Santo Stefano scopriamo qualcosa di più della famiglia originaria di Naruto. L’ho detto tante volte, ma devo ripetermi: adoro come hai coniugato canone e storia au originale, creando un mix avvincente e originale e scegliendo di tenere il lettore all'oscuro di quanto è successo prima, in un passato recente e pesante che ha determinato l'attuale situazione personale di Naruto e non solo.

Uzumaki è un personaggio schietto e sincero, persino ingenuo. In questa veste contemporanea in cui Konoha stessa è diversa, egli mantiene quella limpidezza che lo rendono un eroe che crede nei buoni sentimenti, seppur con delle ombre più contemporanee. Per esempio, diserta la casa dei genitori per molti anni, pur sapendo di dare loro un dolore e torna, però è abbastanza sincero con loro riguardo quello che fa e quello che può e non può dire. Gli stessi genitori aprono la via affinché il figlio si apra e parli, gli lasciano i suoi spazi e comprendono i suoi silenzi. Il merito di ciò è dovuto al fatto che sanno cosa vuol dire lavorare come spie – e di nuovo, che venga esaltato l’operato di Minako e il suo amore per la madre di Naruto è molto bello, mi è piaciuto. Resta il problema di questa ragazza che ha rovinato l’equilibrio della famiglia, che ha determinato, cioè, tutta quella catena di eventi che ha portato Naruto ad andarsene. Io sono sempre più curiosa di sapere di chi si tratti e ritengo che potrebbe essere Hinata, dato che Sakura l’abbiamo incontrata negli scorsi capitoli e pare essere l’ex fidanzata inconsolabile di Sasuke. Ma io, con i pronostici, non ci azzecco mai.

A questo punto non mi resta che augurarti di trascorrere un buon capodanno e di farti i miei complimenti per una storia avvincente e scritta benissimo, che è un vero piacere leggere! A presto,
Shilyss

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Ciao,
che bel capitolo, mi è piaciuto molto questo incontro con i genitori.
Forse perché mi sono riconosciuta nelle sensazioni provate da Naruto.
Quella malinconia che si prova nel tornare nelle propria città e sentirsi allo stessa tempo "a casa" ma anche estranei é così tipica, la conosco molto bene.
E poi anche l'incontro con i genitori, la paura di scoprirli invecchiati e la gioia di trovarli in forma, il senso di colpa per averli "abbandonati" e infine la serenità nel ritrovarsi di nuovo a chiacchierare con loro.
Sono tutte emozioni che descrivi con molta sensibilità. Complimenti.
E poi scopriamo che i genitori hanno un passato segreto di cui Naruto non sa nulla, mi ha divertito questo aspetto dei genitori!
Chissà se Naruto alla fine accetterà il posto da Professore, non mi sembra il tipo, però chissà!
Al prossimo capitolo.
AlbAM

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Ciao, eccomi qui ^^
Questo capitolo mi ha commossa tantissimo. Sono molto felice che tu abbia deciso di incentrarlo interamente sul ritrovo tra Naruto e i suoi genitori, hai caratterizzato benissimo tutti e tre e il modo in cui li hai fatti interagire mi ha intenerita molto.
Quando Kushina lo abbraccia, poi… mamma mia, lì ero ridotta a un brodo di giuggiole.
Faccio un attimo un piccolo passo indietro dicendo che mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la parte di città nella quale Naruto si è recato per raggiungere i suoi genitori. Ho apprezzato il fatto che tu ti sia soffermato sul senso di familiarità che gli infonde per il suo essere rimasta molto fedele a come la ricordava, in netto contrasto con il costante (e celere) evolversi di tutto il resto.
Detto ciò, brodo di giuggiole a parte, quello tra Naruto, Minato e Kushina è stato davvero un bel dialogo tra figlio e genitori. Si vede che si amano e che sono una vera famiglia, perché la loro separazione è stata in un certo senso forzata e indotta dalle circostanze tragiche e distruttive che hanno coinvolto Naruto. Se fosse stato per lui, non se ne sarebbe mai andato.
Ho trovato parecchio interessante la storia tra Minato e Kushina e il fatto che anche loro siano stati membri dell'organizzazione – Minato soprattutto, perché Kushina era in realtà colei che doveva proteggere dai criminali, se non erro – è un intreccio che si lega al passato che ho apprezzato un sacco. Poi vabbé, Jiraya sempre sul pezzo in ogni cosa che fa, specie quando racconta loro delle mirabolanti avventure del figlio, soprattutto agli inizi xD
Spero davvero tanto di poter leggere di Naruto a cena da loro. E il dialogo finale che Minato e Kushina hanno avuto mi fa pensare che stessero parlando di Sakura, ma non vorrei sbagliarmi.
Come sempre è stata una piacevole lettura e già lo sai, ma ci tengo sempre a dirlo, sono davvero felice di aver iniziato questa storia ^^
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

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Buongiorno caro, eccomi qui per continuare la lettura della tua long. Adoro queste cose, sappilo: il senso di nostalgia che si dirama tra le parole e le frasi è palpabile, fisico, si percepisce nella testa di Naruto in modo chiaro come la sua tensione all’idea di ripresentarsi a casa dopo quasi 2 anni. Come dargli torto? Ha vissuto un forte trauma – di cui accenni a malapena, mannaggia! – ha lasciato il proprio lavoro, è andato all’estero tentando di non mantenere più i vecchi contatti con la propria vita passata, ed il risultato è che per u n paio di promesse strappate al titolare ora si ritrova scaraventato in quel luogo che sembra contenere tanto di ciò che l’ha fatto soffrire.
O di CHI, a questo punto, mi vien da pensare. CHI?? Chi l’ha portato a stare così male da abbandonare tutto e tutti? Immagino non sia ancora il momento adatto per scoprirlo, giusto, autore?
Ho amato la scena dell’incontro con i genitori: hai approfittato di darne una descrizione fisica accurata nel mentre, così fosse chiaro anche a chi non appartiene al fandom, il tipo di personaggi con cui abbiamo a che fare. Scopro inoltre che hanno lavorato in situazioni di pericolo (Minato dunque lavorava per Jiraiya, e così via) e che hanno nascosto la vicenda al figlio per qualche motivo che sicuramente sarà legato alla sicurezza. Ho sentito commozione, visto lacrime, immaginato la scena dell’abbraccio, le scuse morte in gola perché non necessarie. Il calore è palpabile, così come l’amore che li lega e non sparirà mai.
Un capitolo quieto e lieto che nasconde in sé l’ombra di questo avvenimento particolare, in grado di far riflettere la coppia e desistere dal parlarne con il diretto interessato; ci voleava un momento di pausa dal lavoro, dagli intrecci all’agenzia e dalle nuove mansioni, un piccolo respiro prima di riprendere con la serietà dovuta argomenti più delicati. Mi piace quando si da importanza anche alla sfera emotiva, alla quotidianità ed agli affetti dei personaggi, sono cose non da poco, e che spesso vengono messe da parte per ragioni di trama. Hai dato attenzione ai trascorsi di Naruto, dato un’infarinatura a cosa e a chi fa parte del suo presente, chiudendo il tutto con delle impressioni su quanto e come potrebbe reagire il nuovo arrivato al ritorno alla vita di un tempo.
È un appuntamento settimanale che ormai non posso mancare, la tua long, sappilo: non vedo l’ora di continuare la lettura dei prossimi capitoli, buon lavoro e buona ispirazione! :3

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Ciao! Eccomi qui!
Sono sorpresa di trovare in questo capitolo i genitori di Naruto! È stato molto carino scoprire il loro passato, come si sono conosciuti e anche venire a conoscenza del fatto che Naruto ha preso molto dalla madre in quanto ad abilità informatiche! In più ci fai sapere che in gioventù anche loro avevano a che fare con "La Radice" e che però hanno sempre mantenuto il segreto con il figlio, mentre Naruto, a cui, una volta cresciuto, è toccato lo stesso destino, si è sbottonato di più con loro. Dopotutto ha un carattere molto aperto, quindi non ce lo vedo a tenere segreti se non strettamente necessario.
Comunque, ancora aleggia un certo mistero intorno a "La Radice", mi chiedo di cosa si tratti!
In più la cosa che mi ha colpita di più dell'intero capitolo è stata la bontà e la dolcezza dei genitori di Naruto, che hanno rispettato la sua scelta, hanno compreso le sue difficoltà e lo hanno aspettato, riponendo in lui la massima fiducia! Ho sorriso quando la madre sperava che lui accettasse di lavorare come docente anche in seguito al caso per averlo vicino a sè.
Come sempre, hai fatto un ottimo lavoro.
A presto!

Misa

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E' stato bello vedere Naruto con i suoi genitori, si capisce molto bene quanto rivederli siano stato per lui un profondo toccasana.
Un vero balsamo lenitivo per la sua anima dolorante.
Hai descritto il modo di essere genitori di Minato e Kuschina in un modo che ho trovato adorabile. Soprattutto quello della madre.
Già pregustavo la reazione di lei alla notizia di avere il figlio in città e per giunta professore di università e forse per sempre.
Sarebbe stato vicino, al sicuro e con un lavoro di prestigio, qualunque madre avrebbe avuto la sua reazione.
Credo che in quel momento il padre dia stato veramente d'aiuto a Naruto, perchè la madre sicuramente non voleva mettergli pressione ma come fai a non sentirti oppresso da quello sguardo pieno di speranza che ti viene rivolto. Bisognerebbe essere figli snaturati.
Interessanti invece le poche righe riguardanti il passato della coppia, questo almeno giustifica le capacità di Naruto.
Direi che poi veniamo a scoprire che il lupo perde il pelo ma non il vizio, i genitori sembra non abbiano mai smesso di sorvegliarlo nonostante la distanza segno che il figlio non conosce ancora tutti i trucchi del mestiere o che loro lo conoscono troppo bene.
Parlando delle ultime frasi mi piace pensare che si stiano riferendo a Sakura e immaginando che la ragazza possa essere un buon motivo per trattenerlo.
E' una citazione dissacrante, ma se cosi fosse e avessi ragione, direi che vogliono trattenerlo con potere della F..A.

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Ciao! Eccomi di nuovo qui.
Quindi Naruto torna a Konoha, sfa le valigie e va a trovare i genitori dopo aver constatato il cambiamento (ovvio, visto che sono passati 10 anni) della città. Mi è piaciuto molto il ricongiungimento tra Naruto e i genitori, molto realistico e anche (se i suoi genitori non fossero morti) IC.
In realtà per quanto mi riguarda penso sia un discorso, quello di Kushina e Minato, che si allarga a tutte le persone che si amano: quando si ama si aspetta, non fermi immobili e in attesa della manna dal cielo ovviamente, ma si aspetta che l'altro, quello in difficoltà, torni. Le scuse sono dovute, anche se non necessarie, perchè comunque si poteva agire diversamente, ma nel caso di Naruto più che in altri, ad aspettarlo ci sono i genitori che, generalmente, ti amano nonostante tutto e ti aspettano a braccia aperte (generalmente, non è sempre così). MI è piaciuto davvero moltissimo il tuo riprendere punti del canone (i capelli rossi che Minato ama tanto, per esempio) e riportarli in questa storia.
Questo è un capitolo molto dolce, anche se povero di avvenimenti. Non che la cosa sia un male eh, bisogna far prendere fiato al lettore, ogni tanto, soprattutto quando la trama è basata su assassini, omicidi e indagini che a volte possono risultare pesanti. Quindi ben venga questo meritato momento di tranquillità per il caro Naruto (che qui non è cresciuto solo e abbandonato), immagino appena prima di altri avvenimenti "spiacevoli".
Grazie per aver aumentato la dimensione dei caratteri (i miei occhi ringraziano tantissimo, davvero) e ho anche notato un "miglioramento" (messo tra virgolette perchè non sono assolutamente nessuno per dire se qualcuno migliora o peggiora) nello stile, che ho trovato in questo capitolo più scorrevole (e con meno virgole talvolta fuori posto).
Ci leggiamo presto,
Lagertha

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ciaaoo eccomi per lo scambio.
Capitolo di transizione direi, appure convoglia molte emozioni, mi piacciono le parti riguardanti i genitori, in generale e questo riavvicinamento è stato molto bello, chissà perché mi immaginavo qualcosa di estremamente confittuale e invece... aww la tenerezza.
no vabbè tienila a mente come futura fic, ma io vorrei tutto uno spin off a parte sull'incontro fra Miniato e Jushina, cioè 007 levate XDD
e a lei basta guardare suo figlio negli occhi per capire che c'è qualcosa che non va.. eehh e mamme!
il papà da giovane deve essere stato un super figo, davvero.. pensaci a quello spin off ^^
Bene il trasloco lo ha fatto in un batter d'occhio , la visita ai genitori l'ha fatta, ha chiarito quello che deveva chiarire ... ora deve entrare in quella scuola *O*
attendo, alla prossima <3

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Bene, eccomi a proseguire questa bella storia in occasione dello scambio.
Capitolo tranquillo, una pausa fra gli avvenimenti inerenti all'omicidio e le indagini, con uno spaccato sul ritorno di Naruto nella sua vecchia Konoha. E' con immenso piacere che scopro che in questo tuo adattament,o i genitori del nostro amato protagonista sono ancora vivi, due personaggi magnifici, belli sia dal punto visivo che caratteriale. Per Naruto la sua casa resta un punto fermo in mezzo a un mondo in continuo mutamento, il riferimento, la stabilità: il luogo dove troverà sempre la tenera presenza della madre e la saggezza del padre. Un aspetto che mi ha colpita molto è stato lo scoprire il passato di Minato con l'agenzia, e di come lui abbia conosciuto Kushina nell'ambito lavorativo. Sembra che Naruto abbia infatti ereditato dalla madre tutte le sue abilità in campo formatico, un frammento in più per comprenderlo meglio e capirlo maggiormente. Inoltre credo che la sofferenza di Naruto oramai sia palesemente riconducibile a lei, Sakura. Suppongo che se ne sia andato perché lei aveva scelto di sposare Sasuke, mettendo volutamente più distanza possibile fra sé e la donna che amava. E che, ovviamente, ancora ama. Teneri i genitori nei dialoghi finali, chi ha figli sa' quanto sia difficile questo mestiere, e quanto si speri sempre nella felicità dei nostri pargoli anche quando sono cresciuti. Mi è particolarmente piaciuto, ho tirato il fiato e mi sono rilassata in vista del proseguo che prospetto non sarà sempre così tranquillo. Alla prossima dunque!
Tea.

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E va bene, quando ci si annoia al lavoro, si legge.
Questo capitolo è stato molto emotivo.
Partendo dall'inizio; invidio terribilmente Naruto, è riuscito a concludere un trasloco in mezza giornata!? E cosa aveva solo la biancheria? XD
Immaginarmi un palazzo rosso, mi ha fatto venire i brividi, odio terribilmente quel tipo di appartamenti.
L'incontro di Naruto con i suoi genitori è stato commuovente. Immagino già la gioia di una madre che abbraccia il proprio figlio dopo quasi due anni, anche del padre ma la madre è sempre più emotiva e raramente certi atteggiamenti sono mostrati da un padre. Infatti, nella tua storia è così. Minato è, senza dubbio, molto emozionato per il ritorno del figlio ma è anche molto razionale nella parte finale in cui parla della situazione con sia moglie, soprattutto quando la donna dice che è stato doloroso sapere che il proprio figlio stava male e lei non poteva essere con lui ad aiutarlo, infatti Minato le ricorda che i figli vanno lasciati liberi di fare le proprie esperienze. Ho immaginato il dolore che lei ha provato anche sul fatto che suo figlio aveva bisogno di aiuto ma non gliel'ha chiesto.
Unica cosa... Naruto poteva accettare l'invito a cena, dopo quasi due anni che non li vede glielo doveva. E vabbè.
Comunque,a rischio di essere ripetitiva, complimenti per la scorrevolezza del capitolo.
Ps spero che questa non sia una storia incompleta, odio quando una storia mi piace e non viene conclusa. Solitamente non leggo storie in corso proprio per evitare questa evenienza ma qui voglio correre il rischio. Mi raccomando, non farmene pentire.
Alla prossima

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