Recensioni per
Il Limbo dei Bugiardi
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 309 recensioni.
Positive : 296
Neutre o critiche: 13 (guarda)


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Recensore Master
11/02/22, ore 22:50

Ciao Ale!
Ho letto questo capitolo ieri sera, ma ho rimandato la recensione perché mi si chiudevano gli occhi :D

Alex continua a trovarsi invischiato in situazioni particolari (volevo usare l'aggettivo sgradevole, ma non so se fosse stato idoneo alla situazione...) e con persone che gli fanno perdere sempre più la fiducia nel prossimo.
Alice addirittura gli confessa che lui è molto importante per lei e che un giorno forse gli racconterà tutto a questo punto mi chiedo se lo farà anche con noi, perciò per adesso mi tengo l'idea che mi sono fatta di lei: ho imparato che non bisogna mai giudicare il prossimo, non si può sapere il motivo che li spinge a fare determinate scelte.
Infine, incontriamo l'agente speciale che ritorna alla clinica di salute mentale e si addentra in "programmi di cura" di cui forse era meglio non sapere...
Passo al prossimo capitolo,
Nina^^

Recensore Master
07/04/21, ore 02:35

Ehm... siamo sprofondati in un pozzo profondo.
Le indagini non procedono, anzi, stanno per essere archiviate ( se non succede qualcosa è finita, insomma ) e Alex è là, che si autocommisera tra sé e sé.
Ma diavolo, io non lo capisco, questo Alex.
Si autocommisera, ma poi picchia tutte le mani che gli vengono porte.
Sarà vero che lo usano, ma anche lui non è che si faccia pregare a fare lo stesso, eh.
E' stato proprio cattivo con Alice, anche se questa tipa mi lascia perplessa: tuttavia il punto di vista di Alex impedisce di comprenderla, non è per niente chiaro di che tipa sia.
Lui dice che farebbe lo stesso con tanti altri uomini, ma...
Purtroppo a volte gli adulti uccidono il proprio cuore, perché sono stanchi di soffrire e illudersi. E si buttano esclusivamente sul sesso, però, per l'appunto, Alex non è ancora troppo giovane, per questo?
Forse passa troppo tempo con i sessantenni, come dice lui stesso.
Chissà se ne verrà fuori.

Con Barley, dicevamo, invece abbiamo fatto il giro dell'orrore.
Ecco e così scappa terrorizzato.
Già, i pazzi non sono affatto facili da seguire, ma ho i miei dubbi che cure di quel genere facciano ' tanto bene '... sì, come no, erano tutti terrorizzati.
Poveri...

Yeah, io di solito leggo la notte, di giorno non ho tempo, pardon.
(Recensione modificata il 07/04/2021 - 04:28 pm)

Recensore Veterano
17/11/20, ore 02:18

Ciao Ale!
Questo capitolo devo dire è particolarmente intenso e mi è piaciuto più del solito devo dire!
Partendo da Alex ammetto che ho apprezzato la sua buona volontà del capitolo precedente, un pò meno la poca voglia di metterla in pratica. Lui si lamentava del fatto di essere trattato come un oggetto da M. e G. ,,, ma all'atto pratico lui stesso con Alice fa la stessa cosa.
E le parole di quest'ultima mi sono proprio piaciute perchè l'hanno portato a riflettere : è proprio vero, indossa una maschera, come tutti.
E Alex fa una grande scoperta : può sembrare banale , ma anche gli altri soffrono, non solo lui.
Ora della fine questo capitolo mi ha fatto pensare a quanto tutti siamo bravi a fare le vittime.
Forse Alex vuole cambiare, ma per farlo deve imparare prima qualcosa che non ha mai fatto.

Per quanto riguarda invece Barney, il dottore ha giocato la carta della vita dura della clinica per mettere il poliziotto in soggezione. E sembrerebbe anche esserci riuscito, anche se percepisco che Barney, sarà molto più coraggioso di così.Almeno è ciò che mi auguro.
Un bacione, 
Lady

Recensore Master
20/10/20, ore 14:28

Rieccomi ^^
In questi giorni sono e sono stato un po' impicciato, ma era da un po' che non passavo. 
Che dire, credo che Paulo Coelho abbia ragionissima. La sua citazione praticamente descrive l'intero corso del capitolo ed è un dura realtà. Ci piacciono le cose difficili... ma quando c'era da rimboccarsi le maniche scappiamo dall'altra parte come se ci fosse una supernova che ci insengue da vicino; metaforicamente, visto che nella realtà moriremmo carbonizzati molto ma molto prima...
Ma perché sto parlando  di supernove e cose? 
Vbbè, andiamo avanti, va. 
Allora, il nostro caro protagonista è pieno di buoni propositi, di dolore, ma... nonostante possa sembrare cinico, pensarlo, ce n'è di gente che gli fa il filo... Per carità, gli attuali sono quelli del capitolo prima, ma se lo noti si capisce anche che ha una vita sessuale parecchio attiva; e pur nonostante, prova freddo e dolore. Sono dettagli che accentuano la sua condizione difficile, la rendono più vera. 
Di Alice abbiamo il solo quadro che lui ci dipinge. Starà dicendo il vero, il falso? Probabilmente un cinquanta e cinquanta. Insomma, lui non è ricco, non la fa ridere, la tratta male; o è bravo a letto, o è pazza, o prova davvero qualcosa.
Ma è più facile crederla una persona detestabile, giusto? 

Dall'altra parte... Possiamo saltare questa parte della recensione? *No, dice la regia
Ah, no?
E va bene. Il mio peggiore incubo: gli inservienti del manicomio. Zayne è sempre più Baelish e ambiguo, e palesemente colpevole di qualcosa. 
"Venga venga, sior Bradley. Venga a vedere. Qui è dove produciamo la tossina... Come, film sbagliato?" Si schiarisce la voce. "Dicevo, qui è dove trattiamo i pazienti. Vuole venire a vedere anche senza mandato?"
"Ma certo, gentilissimo."
"Si figuri. L'avesse avuto già solo la prima volta, non avremmo fatto in tempo a far sparire le prove..."
"Come dice?"
"Niente, niente. Guardi quegli autocannibali, lì. Guardi quei pazzi. Le piacciono i pazzi?"

Ok, questa è più o meno la scena che mi sono immaginato in testa mentre scorrevo le pagine xD 
Dunque nel prossimo capitolo mi aspetto un colpo di scena, altrimenti il caso sarà archiviato.
Alla prossima!
Spettro94

Recensore Master
09/08/20, ore 10:45

Ciao Alessandro. Come sempre ho riflettuto riguardo la citazione iniziale. La storia parallela va avanti e Alex, dopo aver filosofeggiato, è coinvolto in questioni sentimentali, se così vogliamo dire, senza differenza di sesso. Una gran confusione dove la frase che più mi ha colpita è quella riguardo l'indossare una maschera. Per molti è davvero così. Inquietanti le descrizioni nella storia dove è coinvolto l'agente. Leggere due filoni diversi rende il tutto ancora più folle nella follia di Alex. Al prossimo capitolo. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 09/08/2020 - 10:46 am)

Recensore Master
23/07/20, ore 12:44

Pensandoci, sai che le parole di Alice mi hanno fatto riflettere? Anche lei ha un abisso da colmare, insieme a Mario, e lo stesso Alex ne è cosciente ma la rabbia per il suo modus vivendi non gli fanno vedere ciò che ha in faccia. Scopano come i conigli. E' carne al macello, sbattuta su altra carne, e hai ragionissima... ma c'è sempre quel vortice interno che spinge noi esseri umani al mero sesso bestiale e primevo, un vortice che noi non vogliamo vedere.

Alice ha ragione, se ci pensi.

Per quanto riguarda le vicende dell'agente, mio Dio. Mi hai fatto raggelare il sangue con quella fredda descrizione dell'ospedale. Lo hai chiamato lager, ma è un eufemismo troppo leggero per poterlo descriverlo. Il tizio operante dice che ''ci vuole polso'', ma non pensi che anche lui e tutto lo staff sono divorati e spinti dallo stesso vortice di cui sono vittime Alice, Mario ed Alex?

Siamo tutti umani, alla fine. Siamo diversi, ma fottutamente uguali allo stesso tempo.

Mi hai fatto riflettere parecchio con questo episodio.

AP.

Recensore Veterano
18/07/20, ore 20:02

Allora, la frase di Alice sembra aver intinto di un po' di umanità la storia, ma Alex continua a ripetere sempre le stesse commiserazioni e l'effetto viene neutralizzato.
Per quanto riguarda il caso, si continua a non procedere, ma almeno c'è stato il giro turistico della clinica.
Direi che la parte che ho preferito è la citazione di Coelho: spesso comprendere qualcosa preoccupa di più rispetto ad agire. Ma ritengo sia solo una questione di abitudine collettiva: quasi nessuno riflette più, mentre quasi tutti fanno di continuo senza sapere perché. I pigri sono avvantaggiati in questo perché allenano il cervello nel trovare delle scorciatoie pratiche.

Recensore Master
08/07/20, ore 15:26

Buongiorno, caro!
Eccomi a continuare la lettura, che a questo giro mi ha offerto qualcosa che come ben sai mi affascina molto, un bel manicomio terrificante e pieno di follia 😂 Sì, non sono normale ahah. Mi è piaciuto molto com'è stata descritto, seppur breve ma efficace e ad effetto e posso capire lo shock dell'agente, la schizofrenia grave può impressionare facilmente. Devo dire che è più facile entrare in compassione con lui e provare tenerezza, almeno ci ha provato a fare qualcosa di buono, mentre invece Alex lo dice solo a parole che vuole essere migliore, ma a conti fatti non ci prova concretamente. Molto triste la scena tra lui e Alice; non saprei dire se lei era sincera quando ha dichiarato i suoi sentimenti, però Alex non dovrebbe lamentarsi della qualità dei suoi rapporti umani; nel senso, se ha un rapporto sessuale con una persona che conosce poco, dicasi la tratta come un oggetto, e si fa trattare come un oggetto, poi non dovrebbe sorprendersi che non ha un buon rapporto con lei, lo stesso dicasi per Mario.
I capitoli, da entrambe le parti, si fanno sempre più curiosi e penso che potrei dare di matto se non continuassi la lettura.😂
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
07/07/20, ore 01:08

Ehilà Ale! Ultimamente sono sempre un passo indietro, eh? XD
Oggi ho letto questo capitolo (con la testa che tra un po' mi crolla sul pc, quindi se scrivo qualcosa di insensato sappi che sto delirando per il sonno XD) ma ti prometto che presto recupererò anche il prossimo!
Alex non sta ancora riuscendo a cambiare, come tu stesso mi hai detto in una risposta: la consapevolezza è il primo passo, ma non basta per un cambiamento, è sufficiente solo a iniziare un percorso di cambiamento.
Ma, come ti dicevo nella scorsa recensione, penso sia proprio il confronto con le altre persone che lo farà crescere. In questo caso si è accorto che forse, dietro tutte quelle maschere che tanto disdegna e da cui cerca di distaccarsi, ci sono delle persone esattamente cpme lui, cje fanno fatica a volte a portar fuori le loro emozioni, delle persone disilluse che cercano conforto ma hanno paura di rimanere ferite. Alex pensa di essere completamente diverso dagli altri, di essere un discorso a parte: pensa di essere autentico mentre tutti gli altri sono falsi.
Quando in realtà, proprio come lui stesso si ritrova ad ammettere, anche lui si nasconde dietro una maschera, si finge indifferente a tutto e tutti ma lo fa soltanto per proteggersi, perché ha paura di buttarsi nelle situazioni e viverle davvero.
Sai, io penso che l'uomo sia fatto per questo: buttarsi, fidarsi, vivere appieno ogni rapporto e rimanere poi deluso, la maggior parte delle volte. Ma questo è l'unico errore da cui non impareremo mai, perché non è nemmeno un vero e proprio errore; non importa quanto la vita e le persone intorno a noi ci prenderanno a pugni e ci faranno cadere, non importa quanto ci illuderemo e poi ci sbatteremo il muso. Non smetteremo mai di costruire dei legami, anche se inizialmente avremo paura e saremo diffidenti, ma in fondo siamo nati per questo e cosa saremmo noi senza le altre persone?
L'ho provato sulla pelle, come penso tutti noi: mi sono affezionata, mi sono illusa, forse ho anche idealizzato qualche persona, poi sono stata presa a schiaffi e sono caduta, sbucciandomi le ginocchia; ho pianto, mi sono ripromessa che non mi sarei più fatta fregare, ma poi ci sono ricascata, ancora e ancora. E, per quante possano essere le delusioni che gli altri mi daranno, non mi pentirò mai di legarmi agli altri, perché quando si sta assieme a una persona a cui si tiene è come toccare il cielo con un dito. Non importa se poi finisce, per quell'istante ne sarà sempre valsa la pena.
E penso che Alex questo lo debba ancora capire, penso si debba ancora rendere conto che non può vivere soltanto nel suo mondo e che, se gli altri gli chiedono una mano a cui appigliarsi, non gli costa niente tendergliela. Anzi, potrebbe rivelarsi pure meglio di quanto pensasse!
Scusa per questa lunghissima riflessione, vado avanti XD ma ormai lo sai, quando comincia a venirmi sonno inizio a scrivere a vanvera tutto ciò che mi viene in mente AHAHAH!
Per quanto riguarda Barlry, ci credo che la visita alla clinica l'ha spaventato e provato, sono immagini davvero dure da accettare e mandare giù. Già io non reggo gli ospedali normali, non oso immaginare un posto del genere o.o
Infatti, per quanto ami la psicologia, non so se riuscirei a lavorare in una clinica psichiatrica, preferirei senz'altro ambiti più tranquilli XD
E anzi, penso che il dottor Zayne l'abbia fatto apposta a fargli visitare la clinica: per spaventarlo e dissuaderlo dal tornare. Secondo me ha inquadrato da subito Barley, ha capito che è un uomo sensibile e non abituato a vedere certe cose, così ha fatto leva sulla sua emotività per spingerlo ad archiviare il caso il prima possibile.
Ma adesso che lui è intenzionato a lasciar perdere deve per forza succedere il colpo di scena, si deve per forza scoprire qualcosa, l'indagine non può terminare così! Sento che qualcosa è in agguato dietro l'angolo e non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta *-*
Motivo in più per correre a leggere il capitolo al più presto! Spero davvero di riuscire a passare a brevissimo, ti faccio attendere fin troppo per i miei commenti XD
Complimenti per questo capitolo, stavolta ho trovato molto interessanti entrambe le parti, anche quella di Alex si è fatta un po' più dinamica ^^
A presto!!! :3

Recensore Master
05/07/20, ore 15:02

Alice e Mario sono molto simili, sotto un certo punto di vista: cercano da Alex solo gratificazione sessuale, ma hanno una certa immagine da mantenere davanti a sè stessi, suona brutto dire che hanno una relazione di solo sesso,e quindi blaterano di amore, con uno con cui altrimenti scambiano a malapena qualche parola. Una situazione piuttosto triste.
La parte di Bailey è interessante, con questo Zayne che lo porta a vedere le cose più impressionanti che la clinica ha da offrire con il linguaggio meno clinico che si possa immaginare. E i metodi che fanno 'tanto bene' ... se quelli sono i 'progressi', non voglio sapere come dovevano essere all'inizio. O c'è altro sotto?
Un altro capitolo molto interessante, complimenti!

Recensore Master
04/07/20, ore 13:21

Eccomi!!
Ahahahah, quando ho letto che il capitolo iniziava con "Ci risiamo, cazzarola" sono morta dal ridere XD
No vabbè, a parte questo inizio di recensione abbastanza trash, passiamo subito al commento. Intanto ho amato la citazione di Coelho all'inizio *-*
Poooi... mmh, Alex ci sta dando dentro con Alice e Mario, anche se chiaramente lui non ama loro e loro - ancora di meno - non amano lui.
È una situazione di comodo per tutti, anche se ad Alex non sembra fare particolarmente piacere… ^^
Per quanto riguarda l'agente, invece, io non ho capito una cosa: ma questi qui della clinica che problemi hanno? Prima questo Zayne chiama i pazienti "matti" (che medico degenere) e poi gli fa visitare la clinica, dicendo che del resto sono costretti a legare i pazienti per evitare che si facciano del male.
Quindi, se anche il senatore era legato, come ha fatto a togliersi la vita? Qui c'è qualcosa che non torna e Barley dovrebbe capirlo, perché una roba del genere solleverebbe dei sospetti in chiunque… no?
Ora voglio vedere se realmente riuscirà a far archiviare il caso o se la figlia del senatore tornerà alla carica, chissà...
Questo capitolo mi è piaciuto, l'ho trovato più dinamico anche nella parte di Alex!
Al prossimo :)

Recensore Veterano
02/07/20, ore 10:06

Buongiorno! ^^
In questo capitolo ho avuto l'impressione che Alex non accontenti semplicemente gli altri, che non sia così spietato come crede nel volerli usare e che invece stia disperatamente cercando di calmare il proprio vuoto interiore. Per quanto ci provi non riesce a dimenticare G, forse nemmeno vuole e ciò lo fa stare davvero male. La sensazione è che ciò sia la causa del suo pessimismo e della sua visione del mondo negativa.

L'agente invece si è ritrovato in un vero e proprio manicomio e ne è rimasto impressionato. Anche se istintivamente vorrebbe chiudere il caso credo che alla fine non lo farà. Mi sembra una persona troppo responsabile per cedere davanti a un incatico importante solo per togliersi d'impiccio.

Anche questo capitolo è stato molto interessante! :)
Alla prossima~

Misa

Recensore Master
30/06/20, ore 15:23

Ciao!
Alex non si lascia sciogliere dalle dolci parole di Alice, nonostante lo abbiano toccato. Alex sa badare ai suoi sentimenti e cerca di spingerli agli angoli della sua anima per disfarsene... Tuttavia, ho l'impressione che più in là avranno la meglio su di lui.
L'agente è molto perspicace e ha inteso il fine del comportamento sbrigativo del medico. Eppure penso che l'agente non si arrenderà, vorrà andare a fondo della questione.

Non mi resta che attendere.
Intanto complimenti!

-Bigin

Recensore Master
30/06/20, ore 10:33

Buongiorno carissimo!
E mentre Alex continua le sue riflessioni sull'amore e sul sesso, che lui usa semplicemente come surrogato per lenire la mancanza di G, l'agente Barley nel frattempo fa una sorta di viaggio all'inferno. Naturalmente deve essere terribile visitare una clinica psichiatrica, ma a mio parere il dottore lo accompagna volutamente dai pazienti in condizioni peggiori appunto per impressionarlo e spaventarlo maggiormente. E poi, perché continuava a ripetere che la loro cura fa "tanto, tanto bene"?. Sembrava quasi uno spot pubblicitario e di sicuro dovrebbe far drizzare le orecchie.
Ma il nostro eroe pare davvero giunto al capolinea: anche se forse qualcosa potrebbe essere successo lui non si sente in grado di continuare, e preferisce rinunciare facendo la figura del fesso, magari, invece di stringere i denti e andare avanti. O questo almeno per ora, chissà che qualcosa non lo convinca a cambiare idea :-)
La storia prosegue e si fa sempre più interessante, almeno per me :-)
A presto!

Recensore Master
29/06/20, ore 22:20

L'agente si sente sconfitto e quella clinica degli orrori ha sconvolto lui quanto me.
Ma credo proprio che non sia affatto finita qui.

Alex viene spiazzato dalle parole di Alice, ma sembra proprio che il suo cinismo (posso definirlo tale?) abbia la meglio su di lui.
Non vuole credere che per lei lui possa essere qualcosa di più di un corpo da possedere.
Ma Alice sarà sincera?
I dubbi di Alex saranno legittimi?
Sarebbe bello se si innamorassero, ed è la mia parte romantica che te lo chiede.
Ma siccome il regista sei tu, io mi metto comoda in poltrona e attendo gli sviluppi, non senza sognare un po'.