Infine, eccomi qui a recensire iìla seconda favola, aggiornata questa mattina.
Seguendo i miei gusti, ho preferito la precedente favola a questa, ma non posso negare che anche questa sia scritta bene, sia piacevole e aiuti nella lettura. Non ci si stanca mai, nulla è mai banale o lasciato al caso, e l'inserimento della morale alla fine non è solo un momento condiviso fra i due Pevensie, ma permette ai lettori di pensare veramente a quei concetti che, per quanto semplici, spesso vengono dimenticati.
Ci si dimentica il bello di essere diversi, di non essere adatti, di non essere propensi all'una o alla determinata cosa, perché questa società cruenta discrimina tutto ciò che è diverso da quella che noi definiamo come "normalità". Sono belli gli insegnamenti che porti, ed è questo che mi spinge a lasciarti delle recensioni positive.
Complimenti. |