Ciao!
Mi è piaciuto tanto come hai analizzato il rapporto rimasto in sospeso tra Tony e Bucky in questa storia. Non ci ho mai riflettuto molto (perché non rifletto molto su Bucky, più che altro), ma è proprio vero che dopo Civil War la marvel non ci ha più dato niente su di loro (e poco tra Tony e Steve, quindi...). In questo what if in cui Tony vive (non senza sofferenze, giustamente 🥺) hai riempito questo buco in un modo che mi è parso molto IC e coerente.
Le frecciatine di Tony, James che non sa più chi è nemmeno lui ma, dovendo rispondere, si identifica come solo James e non più Bucky. Tony che non è portato per il perdono (stupende la frase Il perdono è una formula che non ha mai perfezionato del tutto, perché non è mai stato capace di applicarla nemmeno su se stesso, e la riflessione su Yinsen) ma riesce a dire di sì, qui, perché portare rancore non avrebbe alcuna buona conseguenza. Questi due non saranno mai amici, probabilmente, ma forse con questa bugia di vetro possono coesistere in modo civile.
E niente, io arrivo con anni di ritardo e mi è un po' dispiaciuto trovare l'annuncio di pausa dalla marvel nella prima storia tua che leggo ahah, ma mi consolo pensando di avere taaante storie da recuperare, volendo! (E ovviamente capisco benissimo il desiderio di congedarsi da un fandom 💜)
Niente, scusa se più che una recensione mi è uscito un po' uno sclero, e complimenti per la bellissima storia!
Un abbraccio,
Mari

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Il temporale mi ha interrotta a metà lettura, ma eccomi qui.
Mi dispiace leggere che questa sia la tua ultima incursione nell'universo Marvel, ma capisco che, dopo tanto tempo e tante storie, tu senta l'esigenza di cambiare. Del resto, io ho ancora un sacco di fanfiction da recuperare.
Mi è piaciuto questo scambio tra Tony e Bucky, mi è piaciuto che lui scelga di identificarsi 'solo' come James, anche se per Steve è ancora Bucky. Nella mia (per ora) unica fanfic in questo fandom, ho fatto la stessa scelta sulla base dello stesso ragionamento.
Mi è piaciuto moltissimo l'accenno alle vecchie foto, la modo in cui Tony cerca di ricostruire il puzzle e capire chi ha davanti.
Per non parlare del discorso sul perdono, con tanto di ritorno di Yinsen, che continua, anche dopo tanti anni e tante esperienze, a essere un punto fermo per Tony, forse anche un metro di paragone. È molto bella la riflessione su Pepper che, amandolo, non ha mai dovuto perdonarlo.
Hai realizzato un bellissimo confronto tra due uomini "rotti", per i quali sarebbe stato facile farsi la guerra, ma che stanno cercando di deporre le armi.
E a proposito, ho apprezzato anche il discorso su Steve. Bucky che si assume metà della colpa dell'aggressione in Siberia "è Bucky" (e non se ne rende conto, ma sta dando ragione a Steve quando lo vede ancora così), ma ha ragione Tony: lì tutta la colpa è di Steve. Ha fatto una scelta, ha preferito un amico ad un altro... non mi dilungo oltre su Steve perché già l'ho fatto in passato, ma dal punto di vista di Tony, beh, è perfettamente logico scagionare Bucky da questa, e solo da questa colpa.
Ed è un punto d'inizio.
Peccato davvero che non vedremo mai questa interazione.
Grazie di aver scritto questa storia e buo viaggio tra altri fandom e altre storie. ^^

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Il mio ingiustificabile ritardo nel recensire questo meraviglioso secondo capitolo è dovuto alla difficoltà di elaborazione del tuo "addio" (o arrivederci?) al fandom çç. Capisco perfettamente ogni tua ragione, ma diamine, mi mancherai <3 mi mancherà il tuo Tony sempre così perfettamente imperfetto.

Sono davvero felice che comunque tu sia riuscita a concludere questo progettino *-*: so quanto ci tenevi a rendere giustizia al riappacificamento (tra molte virgolette) mancato tra Tony e Bucky, e credimi: hai fatto un ottimo lavoro <3,

Per prima cosa ti informo che i feels per la frase del Mercante di Venezia che hai inserito sono stati talmente forti che ieri sono andata a rivedermi il film çç (mannaggia a te e a Jeremy Irons man :P)
POI, TE POSSINO, L'OMAGGIO A MORRICONE A INIZIO STORIA, MI VUOI MORTA, TU <3
(Si scherza, ovviamente - o forse no? - sei stata dolcissima.)

Che meraviglia il pezzo sul dimenticare i ricordi? A parte che ci ho visto dietro tantissimo le motivazioni che hanno portato Tony a creare il RIMBA, il punto che mi ha uccisa è il seguente: No, non sa quale sia la formula della dimenticanza. Non spetta a lui scoprirla, e di certo non ha nulla a che fare col perdono. L'ho amato da morire, sai perchè? Perchè è esattamente in antitesi con quello che spesso si dice "mettiamoci una pietra su", "lasciamocelo alle spalle". Ed è una tentazione forte, è vero, lo si fa spesso quando ci si vuole riappacificare con qualcuno. Ma il perdono, l'accettazione completa di se stessi e dei propri errori, nonchè di quelli di chi ci ha offeso, non cancella nulla: non si ottiene dimenticando. Mi ha commossa da matti questa riflessione.
Allo stesso tempo è verissimo che i ricordi sono gabbie, dalle quali potrebbe essere più facile scappare dimenticando il passato.

Gli scambi di battute seguenti sono perfetti, tanto per rimarcare quanto io adori il tuo Tony, quanto io riesca a percepire con immensa chiarezza il Tony canonico da ogni sua parola.
Mi è piaciuta moltissimo la battuta di Bucky "non è stato questo braccio" perchè in fondo è la verità. Certo, è stato comunque lui a ucciderli ma allo stesso tempo il fatto che ora la protesi che indossa siano stata impiantata in Wakanda è un qualcosa molto di più di simbolico. Bucky è davvero un'altra persona.
Altra cosa che ho amato è come tu abbia sottolineato quanto questi due abbiano in realtà in comune (sebbene gli accenni ad Howard e a come i suoi racconti abbiamo influenzato l'infanzia del figlio mi abbiano fatto stringere tantissimo il cuore.)

I pensieri successivi su Pepper che si ricollegano perfettamente alla questione del perdono e alle riflessioni che mi hai strappato poco più su sono meravigliose e mi trovano d'accordo al mille per mille.

E James sia: nel mio cuore rimarrà per sempre Bucky ma approvo la sua scelta finale <3

Mi fermo qui prima di ricominciare a piangere.

Tesoro, che dirti? Lietissima di poterti leggere ancora altrove e grazie, non puoi capire quanto, per tutte le storie su questo meraviglioso universo: è quello nel quale ti ho conosciuta e ne sarò grata per sempre <3

Un abbraccio gigante,

Benniraptor tua

Inizio subito con l'unica nota a mio avviso dolente, così me la tolgo e passo a dirti tutto quello che mi è piaciuto di questo capitolo. L'incipit ha uno stile che io ho trovato un poco forzato, poco fluido. Poi dopo le prime righe hai preso il via e il capitolo è diventato stupendo, complimenti. I dialoghi sono stupendi, da un lato perché scorrono benissimo e sembrano realistici, ma soprattutto perché sono di un IC, secondo me almeno, spaventoso. Tony non è minimamente facile, perché ha un modo di parlare molto particolare, estremamente sarcastico, velocissimo, con 3mila cose al secondo, salta di palo in frasca e poi ritorna indietro... Ma tu qui lo hai reso benissimo. E i miei complimenti anche per Bucky. Bucky è un PG con 4 personalità diverse e tu qui hai scelto quella che sembra ricordare di più il suo PG durante CW: freddo come il Soldato ma comunque perfettamente cosciente di sé (a differenza del Soldato). E ci sta benissimo: è la personalità che ha interagito con Tony e quindi è logico e coerente che sia quella che torna qui quando parlano. Ho adorato questa frase: "C’è ancora, quella tentazione, bollata come disumana e incatenata nei reconditi del suo inconscio, e sa che Barnes riesce a vederla in trasparenza assieme a tutto il resto." perché riassume tutto: l'emotività di Tony, è normale, sono i suoi genitori, ma l'emotività non è giustizia e sì, l'intelligenza di Tony è anche riconoscere che l'emotività non può prevalere, ma la giustizia sì. Bellissima anche questa frase: "Non posso offrirti di più, perché è tutto ciò che ho adesso", mi riassumi così bene la sofferenza di Bucky. Mi è piaciuto un sacco come hai sottolineato le somiglianze fra il PG di Tony e quello di Bucky, ho adorato il paragrafo sul perdono, era così 100% Tony Stark. Bellissima anche la parte in cui spieghi che Pepper non perdona Tony, si limita solo a capirlo, completamente e amarlo in ogni sua sfaccettatura: sì, anche secondonme me è questo il senso del loro amore. E ho adorato tantissimo il paragrafo dell'eterno ritorno: bellissimo concetto, ci ritrovo moltissimo tutto quello che Tony ha fatto, complimenti. Ultimissima considerazione: su Steve. Per quanto non fai una descrizione molto lusinghiera di quello che è uno dei miei PG preferiti in assoluto, come lo hai descritto per me ci sta. Steve non è minimamente solo questo, ma è anche per una buona fetta questo quindi ci sta come tu lo hai messo qui, almeno per me. L'unica cosa su cui mi troverei a dissentire è spostare così tanto l'ago della colpa verso Steve e fra Steve e Tony, un po' ci sta, ma è anche giusto che ognuno la veda in maniera diversa. E poi la parte sul ramoscello d'ulivo: dal mio punto di vista e da quello che nella mia testa è il mio modo di vedere Steve, Tony non ha mai dato un ramoscello d'ulivo a Steve (ti riferivi a CW, quando gli porge la penna?), però capisco anche perfettamente che dal punto di vista di Tony lo veda come un vero ramoscello d'ulivo. Comunque quello che volevo dire è che ho apprezzato molto questo capitolo, come hai sviluppato il confronto fra Tony e Bucky, davvero bello. E per quanto riguarda le mie considerazioni su Steve: solo roba soggettiva, ci sta che ognuno senta questa cosa in modo diverso.

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