Ciao donzella mia.
Io penso di essere entrata in una fase di loop, nel quale leggo e rileggo la frase finale, il motivo per cui non avevo ancora iniziato a scrivere la recensione era proprio quello, hai fatto piangere anche me.
Va bene che ciò che sto leggendo è un territorio abbastanza.. angst, ma non per questo il cuore mi è scoppiato, no, non è il termine di paragone, è proprio la trama, la situazione in cui hai messo questi bei ragazzoni, obiettivamente sei riuscita a creare qualcosa di meraviglioso. Ci sono tutti gli elementi che costituiscono, per me, il connubio perfetto in una FF fluff, e tu sai bene quanto io sia poco propensa a questo genere, sia leggerlo che scriverlo, ma questa è veramente, veramente bella. Aggiungiamoci poi il fatto che ormai io adoro a molto più che la follia questi due, grazie a te.
Gli elementi sono: l'amore, quello vero e puro che scavalca tutte le regole del mondo, con due pezzi che si incastrano alla perfezione tra di loro, questa cosa me la mette molto in risalto questa frase 'le era sembrato strano perché il detective incarnava tutto ciò aveva sempre dato noia a Steve.' in pratica, Danny è tutto ciò che lui ha sempre denigrato, evitato, insultato, e lo fa ancora quando vede quel che lo caratterizza altrove, ma quelle cose in Danny sono belle per lui, sono accoglienti, preziose, Danny è una vera e propria culla per ciò che più lo tormenta al mondo, lui racchiude ciò che lo fa impazzire, dare di matto, se lo tiene dentro di se e lo rende bello, migliore, gli da una nuova luce, glielo fa amare, ed è veramente un'immagine bellissima che sottolinea quanto siano perfetti l'uno per l'altro, ho usato l'immagine di una culla inoltre perché è il luogo in cui il neonato, che è l'essere più innocente al mondo, si sente al sicuro e trova riposo e gratificazione, un po' quello che fa Steve quando è con lui, la vita gli ha dato parecchie batoste, e Danny le prende in sé e ne annulla il dolore, mette in risalto l'insegnamento, collegandomi a come gli abbia sempre mostrato un'altra strada, che può anche essere un altro modo di pensare. E' anche riferito a tutte le volte in cui ammetti che Steve è cambiato per colpa o merito scegli quel che vuoi, sua.
Il secondo elemento sono le quotidiane azioni, quelle che mostrano i personaggi nel loro vero e privato io, con qualcosa che li scavi nel profondo, e ci mostri qualcosa in più in un frangente a cui sono o non sono abituati, ma che necessiti di dolcezza.
Il terzo, che può esserci o meno ma quando c'è è meglio, sono i bambini. Allora, io amo i bambini. Accudirli, prendermi cura, giocarci, lavarli, vestirli, tutto, credo che a parte essere gli esseri più puri al mondo siano i più belli, non vorrei che mi partisse lo sproloquio su quanto abbiamo da imparare da loro, su quanto ci allietano la vita, quindi vado con la trama.
Steve sotto pressione è qualcosa di esilarante. La situazione è delicata e tu metti in risalto la sua disperazione, ma a me fa tanto ridere davvero, senza cattiveria o malizia, lo trovo semplicemente così tenero da non poterne fare a meno. Danny non se lo fa ripetere, e parte come una scheggia. Trovo l'essere avvilito di Steve una condizione che non gli appartiene, è evidentemente in panico e lo credo bene, con tutto l'addestramento che ha avuto, parliamo di missioni, uomini della sua stazza, situazione di non so rapimento, sopravvivenza, condizioni atmosferiche in mare da saper controllare, ma un bambino che piange disarma. Perché è un essere piccolo e indifeso, e tu vuoi fare di tutto per farlo stare bene, il pianto è disagio, ma il bimbo non può parlare o farti capire cosa lo fa stare male, e il senso di impotenza verso una creatura così fragile è orribile, specie quando hai tutti i comfort con te che ti potrebbero aiutare ma non sai cosa fare, conosco la sensazione. Solo con la pratica, la pazienza e la dimestichezza si riesce a far fronte alla cosa, cosa che appartiene a Danny con la piccola Grace. Il senso di sollievo di Steve è palpabile, ma anche la sua collera, non verso di lui o la bambina ma verso se stesso. So quali pensieri si è fatto: 'sono un buono a nulla, se non ci fosse stato lui cosa avrei fatto, cosa mi avrebbe detto Mary' e Danny gli ha dato un buon consiglio per calmarsi, la spiegazione è semplice, si conoscono. Mi collego al primo elemento.
Ma Danny alle prese con la piccola? No vabbè, una tenerezza ASSURDA! Proprio guarda, amorevole, affabile, non si perde d'animo, me lo hai fatto vedere a interagire con delle ragazzine grandi, e già io mi scioglievo, ma qui proprio.. mi devasti il cuore con una lancia che è pregna proprio di amore, la ama incondizionatamente malgrado sia la famiglia di Steve, e poi fammelo dire, paragonandolo a un angelo custode.. sai dove voglio andare a parare, io non posso che piangere.
La scena del lettone è proprio qualcosa che ha completato il quadro in bellezza, dormire nel letto in tre con il piccolino è la cosa più dolce che esista al mondo, infatti Mary non si è arrabbiata, si è commossa, come me. Hai creato una piccola meraviglia, brava, brava!
A presto! |