Ho quasi trattenuto il respiro per tutto il capitolo.
Sam è meraviglioso. È lui in tutto e per tutto. Ogni espressione che descrivi sul suo viso, ogni gemito che gli sfugge, vanno a completare un quadro di lui che rasenta la perfezione, persino quel suo goffo tentativo di "fare da solo" rispecchia il carattere che siamo abituati a vedere nella serie.
Ho trovato incredibilmente realistico anche Dean, però.
Soprattutto quella sua esitazione iniziale, dove forze prevale la paura., fino alla "presa in carico" della situazione, dove come al solito, mette da parte se stesso per il bene di Sam.
Come sempre la dinamica che crei tra loro è più che perfetta, comincerei a fangirlare ululando se non dovessi mantenere una parvenza di decoro in casa! ^_^
Il tono dell'intero capitolo, come il precedente, racconta di una sofferenza subdola e terribile. Sei stata bravissima anche su questo frangente: l'angoscia è palpabile.
Ammetto di essere felice che sia terminata, però, adesso penso che mi crogiolerò in tutto il fluff che vorrai metterci. ^__^
Un abbraccio, Joy. |