Eccomi anche qui!
Allora, siamo all'adolescenza. E Crowley è Crowley (oh, un po' mi ha spiazzato, però immagino che quando continuerò la lettura, tutto avrà un suo perché, giusto? 😊 ) ragazzino che entra nella libreria (sì! 😊 altro deja vu, ma a modo tuo! ) di Azi, anzi, di suo padre. Che però mi sembra che non ci vada tanto d'accordo, il dettaglio del divano non è stato messo lì a caso, vero? Bravissima!
Un po' mi è dispiaciuto capire che non si conoscono da una vita, ma questo 'secondo incontro' è stato carino, soprattutto il fatto che quando si presentano con i loro nomi Crowley resta spiazzato dal nome del biondino (effettivamente, non ce ne saranno tanti, no? 😅 ) come se lo avesse… 'riconosciuto' 😍.
E il fatto che Azi gli presta l'ombrello per uscire dal negozio mi è piaciuto molto. Un richiamo al primo incontro: la pioggia, il 'mi prendo cura di te' e il fatto che vuole sempre proteggerlo. Veramente tenero.
E Azi che avrà scoperto sul suo nome? Qualcosa che lo riempie di orgoglio e magari che vorrebbe raccontare a un amico, mi sa. E perché non farlo proprio con questo nuovo ragazzino appena conosciuto? E perché lui vuole andarsene, come se volesse… scappare. Eh, sì, Azi, è proprio scappato e tu lo hai aiutato. Ma meno male, che gli hai dato l'ombrello, così tornerà da te!
E quando hai descritto l'ombrello? Veramente azzeccatissimo, l'ho proprio visto, come se fosse il suo.
Ci hai lasciato con questo doppio interrogativo, la scoperta di Azi e la reazione di Crowley, e queste frasi a fine capitolo mi ricordano tantissimo la storia originale.
Brava, molto bello anche questo capitolo. Una narrazione scorrevole e decisamente coinvolgente: è stata una bella lettura. 😊
Grazie, alla prossima!
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