Recensioni per
Open Wound
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/11/20, ore 14:42
Cap. 2:

MA BUONGIORNOOOOOOO!
MUAHAHHAAHAHHA, finalmenteeeeee! Sono appunto mesi che fremo per poter leggere il seguito e il post su fb dell'altro giorno mi ha uccisaaaaa :PPP
E niente, la mia gioia è enorme, davvero, sono felice che il periodaccio sia alle spalle e di avere finalmente occasione di rileggerti <3
Ma non perdiamoci troppo in chiacchiere (se no non ne esco più!) e passiamo subito a questi due patati **, anche se il punto di vista che prevale è quello di Poe. A un certo punto ero tentata di dirgli: "Vuoi che ti lasci solo con il rasoio per un po'?" (semicit.) perchè seriouslyyyyy, ahahahah, da come pensa al processo di rasatura sembra che stia per fare le fusa o fare l'amore con l'attrezzatura puhahahahaha (anche se in realtà sappiamo bene chi vorrebbe davvero farsi al momento :P, solo che non lo vuole ammettereh. Sto scherzando, ovviamente.)
Anyway, scemate a parte, mi ha intenerita vedere come questo processo per lui sia qualcosa di profondo, una sorta di rito, un modo per offire al mondo la migliore immagine di sè e per onorare chi gli ha dato quegli insegnamenti. Ti faccio poi i complimenti per la cura che hai messo in queste descrizioni, io non avrei saputo da dove partire (sarebbe suonata una cosa del tipo: "mise l'acqua nella ciotola, spalmò la crema e passò il rasoio")
LOL;  ero sicurissima che Ben fosse a petto nudo sotto la giacca, ahahahaha, altrimenti dove sta il divertimento? :PP. Mica vorremo rendere le cose troppo facili al povero Poe che non sta già avendo abbastanza problemi di autocontrollo, nono :P (avevo paura che la semi lite degenerasse, a un certo punto.)
Tutta la parte in cui Poe ripensa al rapporto passato e perduto con Ben sarebbe da incorniciare, e allo stesso tempo mi ha commossa da morire vedere il giovane Solo attraverso i suoi occhi: non è un adone, non è un idolo, e allo stesso tempo è come se non fosse nemmeno del tutto un mostro, bensì una persona che in un modo o nell'altro ha vissuto tutta la vita da emarginato e che non è stato salvato dall'amore di nessuno, per quanto ne abbia ricevuto. Da ogni parola si sentiva il tuo amore per lui e credimi, è stato bellissimo.
Adesso sto cominciando a pentirmi di aver votato per la divisione del capitolo e non vedo l'ora di leggere la conclusione **.
ti abbraccio forte <3

Bennina tua

Recensore Junior
01/11/20, ore 13:49
Cap. 2:

Ciao tesoro!
Finalmente abbiamo un continuo di questa bellissima storia che è scritta strepitosamente bene!.
Poe che prova sia amore e odio nei confronti di Ben è più che naturale, prova amore ricordando tutti i bellissimi momenti passati insieme, lo odia per il male che Kylo ha portato in tutta la galassia, delle tante persone che ha ucciso, principalmente per aver ucciso Han Solo ( non lo perdonerò mai per questo! ) Poe vorrebbe non provare quei sentimenti e vorrebbe ucciderlo per non provarli più.
Bellissimo leggere che Ben si ricordi quando a Poe piacesse parlare, questo dimostra che comunque lui non ha mai smesso di pensarlo e che è rimasto sempre nel suo cuore.
Bellissimo capitolo! Complimenti!
Ciao e alla prossima bellissima!

Recensore Veterano
31/10/20, ore 23:24
Cap. 1:

Ciao cara!
Ecco che mi imbarco in questa tua nuova avventura (per adesso, sono ancora sulle spine per la chiusura di Preludio e la aspetto trepidante, sappilo 👀)
Parti subito col presentare un Poe decisamente logorato. La vita da generale e le responsabilità che comporta non sembra calzargli e, anzi, sembra averlo condotto sull'orlo di un burnout.
Lo rappresenti in un modo molto diverso alla figura "leggera" (non frivola, ci tengo a precisarlo) del Preludio, probabilmente perché la realtà ha presentato un conto che una persona naturalmente buona come lui non si sarebbe aspettata. É un Poe disilluso, che fa male come vedere i ruderi di una casa in cui si sono vissuti momenti felici.
La Galassia che mostri é amaramente simile alla nostra realtà e lascia immaginare che i sacrifici di Leia, Shara e tante altre persone come loro siano stati vani, fatti per regalare a un popolo ingrato una libertà che, obiettivamente, sembrano "non meritarsi" nemmeno.
Rendi la forza della sua "trasformazione" anche nell'aspetto, in una descrizione spietata e, ancora una volta, dolorosa per chi ha visto un Poe splendido e un po' sfacciato come una mattina di giugno.
Per una persona pratica come lui, la guerra in tempi di pace sembra un gioco difficile e insidioso, che evidenzia ancora di più la sua innata pragmaticità.
Il colpo di scena del lavandino arriva inatteso e riavvia la narrazione come una scarica di elettricità. Guidi bene la ricerca di questo spettro e riesci a montare ad opera d'arte la tensione fino allo scambio di parole che, ti dirò la verità, mi ha svuotato lo stomaco.
La sorte un po' "da soprammobile" (e sempre in nome di quelle ragioni politiche di debiti, di gratitudini e di responsabilità) che é toccata a Kylo Ren é migliore di tante altre, come hai fatto notare, ma di certo poteva toccargli di meglio. Una figura del suo calibro sembra decisamente sprecata in semilibertà, a maggior ragione se la "affronta" come uno spettatore della vita stessa, un po' pesce in una boccia.
Il passaggio sul loro primo scambio di parole, riguardo il rasoio e il piccolo disastro che Ben ha fatto della sua barba (oltre che avermi molto divertita, ma di quel divertimento misto a tensione, un po' "guastato") mi ha tenuta incollata allo schermo al punto che ho ridotto a zero la mia alternanza lettura-recensione.
Fino a che non ho letto " Eri bravo con i lavori di precisione o sbaglio?".
Lì ho dovuto fermarmi, perché il mio cervello ha detto: "No, Poe. Che cazzo, no ste cose."
Mi son sentita ferita anche io (ulteriore dimostrazione che a Preludio mi sono affezionata davvero un sacco).
Ogni loro scambio di battute é una coltellata, per qualcuno che ha visto il loro rapporto nascere e ora lo ritrova così, con l'unica "giustificazione" delle vesti politiche che hanno scelto di indossare: un tipo di vincolo che, però, non mi dà la sensazione di appartenere davvero a nessuno dei due.
Infatti, sembrano dire quel che veramente pensano solo quando si liberano di quei vincoli.
Sono rimasta davvero travolta da questo tuo primo capitolo. Mi hai catturata e fatta ri-innamorare di te e dei "tuoi" personaggi come il primo scambio che abbiamo fatto.
Mi ha fatto estremamente piacere tornare a leggerti, davvero.
Ti segnalo solo un piccolo refuso: "fin a quando le sue labbra fossero diventato viola", invece che "diventate". Per il resto, sai bene i livelli di grammatica e stile a cui mi hai abituata e, ancora una volta, hai tenuto fede alle aspettative 💖
Spero potremo rivederci presto 💖 alla prossima ✨

Recensore Master
31/10/20, ore 00:53
Cap. 2:

Carissima, ciao **
Sono felicissima di poter finalmente recensire il secondo capitolo di questa storia, anche perché il capitolo precedente mi aveva lasciata con la curiosità a mille e, lasciatelo dire, questo seguito non ha affatto deluso le mie aspettative, anzi.
Innanzitutto, don't worry, comprendo perfettamente le modifiche che si attuano in corso di stesura, specie quando un capitolo risulta diverso da come ce lo si aspettava inizialmente. Il fatto che tu abbia deciso di concentrarti maggiormente sulle introspezioni di Poe a me non può che far piacere (io VIVO letteralmente di introspezioni e di così belle come in questo capitolo ne ho lette veramente poche), e poi mi fa anche piacere sapere che la storia avrà un capitolo in più perché ehi, più leggo e meglio è, quindi ora già ho l'hype a mille per il prossimo capitolo :D
Ad ogni modo, deliri a parte! Io sono letteralmente estasiata e, per l'appunto, le introspezioni di Poe sono semplicemente sublimi. Ti giuro, ho percepito uno spacco talmente netto (e che ancora gronda sangue fresco) nella sua anima che per un attimo ho temuto di esserne completamente fagocitata, come se i pensieri rancorosi di Poe fossero un enorme buco nero che inghiotte e distrugge tutto – ed effettivamente sono proprio questo, in fin dei conti.
Poe oda Ben e questo lo ha dimostrato fin troppo bene. Dopo tutti quegli anni, avere tra le mani una lama affilata che può tagliare sotto ogni punto di vista (sia estetico per quanto riguarda il farsi la barba e sia nell'anima ovvero macchiarsi di omicidio) sembra quasi un'occasione allettante, a tratti suadente. Il desiderio di conficcare la lama nella carne di Ben è stato palpabile in diversi tratti del capitolo, eppure c'era anche dell'altro, quell'altro nella sua anima che lo ha sempre frenato. Perché Poe è vero, odia Ben. Ma non è solo questo, sotto strati di collera, dolore, reminiscenze strazianti e un passato distrutto c'è un mondo ancora inesplorato e che sta lentamente riaffiorando con tutto ciò che ne comporterà.
Il modo in cui Ben e Poe hanno interagito mi ha fatta impazzire anche in questo capitolo. Sono riuscita a percepire tutta la tensione nello stare così vicini, la stizza, il riaffiorare di vecchi ricordi che li blocca emotivamente. È stato bellissimo e straziante al tempo stesso.
Un altro tocco di classe è sicuramente il modo in cui hai descritto tutta la preparazione della schiuma da barba e nel profondo rispetto che Poe prova nei confronti di quei gesti e negli arnesi utilizzati. È stato davvero un bel momento.
Ti rinnovo per l'ennesima volta i miei complimenti, non vedo l'ora di proseguire nella lettura **
Alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Veterano
31/10/20, ore 00:33
Cap. 2:

Ciao cara!
Finalmente ho qualche momento di tranquillità per poter passare qui da te e lasciarti questa recensione.
Il capitolo si apre proprio nel punto dove si concludeva, con Poe che si offre per aiutare Ben a radersi.
Naturalmente si rende immediatamente conto che questa è una pessima idea. Infatti lui avrebbe voluto semplicemente fare una gentilezza ad una persona che in passato ha significato così tanto per lui, senza subito pensare che questo significava che avrebbe dovuto toccarlo.
Infatti, come diceva Eros Ramazzotti in una canzone di una vita fa, “certi amori ti lasciano un’emozione per sempre” ed è proprio quello che Ben ha lasciato in Poe. Anzi, si può benissimo affermare che ha lasciato un turbinio di emozioni. In fondo il loro è anche un passato complicato in cui, da amanti, sono giunti ad essere nemici, pronti ad uccidersi l’un l’altro, per poi tornare a dover collaborare nuovamente insieme. Non vorrei proprio essere in Poe in questo momento. Si vede benissimo tutto lo stress che prova in quel momento, tanto da chiedersi se riuscirà davvero a tagliargli la barba, soprattutto a passargli la lama del rasoi accanto la gola, visto che al momento per lui prova solamente odio.
Questa sua frustrazione si riscontra perfettamente nel mondo assolutamente minuzioso con il quale prepara tutto l’occorrente per la rasatura. Mi fa molto piacere che questa sorta di rito pre rasatura sia per lui un modo per rilassarsi, anche in un momento come questo qui.
Devo ammettere che ho trovato molto interessante il discorso sui rasoi di plastica rispetto all’usare la lama per radersi ed effettivamente è vero che quest’ultima ha un fascino molto particolare dettato proprio dal fatto della sua pericolosità, dal fatto che basta un minimo movimento sbagliato per trasformarla in una vera arma.
Devo ammettere che mentre leggevo il capitolo la mia mente non ha potuto non chiedersi che cosa stesse pensando Ben in questo momento, se anche i suoi pensieri e le sue emozioni fossero simili a quelle di Poe, ma, visto come reagisce quando l’altro uomo gli chiede di togliersi la giacca, percepiamo che anche lui non è per nulla tranquillo. Infatti, fa piuttosto resistenza a togliersela e, alla fine, obbedisce solamente perché, altrimenti, il pilota aveva minacciato di andarsene. Impieghiamo davvero pochi secondi a comprendere il perché di tanta ostinazione: sotto la giacca non porta nulla, quindi si ritrova a petto nudo sotto gli occhi di Poe.
Trovo davvero evocativo che, nel guardare quel torace, non solo a Poe tornano alla mente momenti passati, ma non può fare anche a meno di notare tutte le nuove cicatrici che vi sono disseminate: sono il simbolo dalla guerra che c’è stata, di tutto il male che si sono fatti, dell’amore che provavano l’uno per l’altro e che hanno gettato via.
Altro elemento che ci dimostra che neanche Ben è completamente indifferente alla situazione possiamo benissimo riscontrarla quando Poe gli sposta i capelli che continuavano a coprirgli la barba e lui ha una specie di spasmo. Cerca di nascondere la cosa dicendo che si è trattato di uno spasmo involontario, ma chiarissimo che è proprio una reazione a quel gesto inaspettato, la reazione alla sensazione delle dita dell’altro che gli toccano i capelli.
Mi è piaciuto molto lo scambio di sguardi che c’è tra i due: Poe sta veramente pensando a quanto sarebbe facile ucciderlo in quel momento con la lama e Ben che inclina la testa proprio, dandogli così facile accesso alla propria gola.
Devo ammettere che hai fatto veramente bene a terminare il capitolo in questo momento così ricco di pathos: il lettore vede perfettamente il conflitto che sta avvenendo nella mente di Poe che vorrebbe quasi spingerlo a porre fine per sempre alla vita di Ben, che, nonostante probabilmente se ne sia reso conto, sembra non voler assolutamente reagire.
Sono curiosissima di scoprire come andrà alla rasatura e quali conseguenze porterà tra i due.
È stato un capitolo veramente molto bello che ci ha fatto perfettamente e ci ha fatto comprendere perfettamente il conflitto interiore e le sensazioni di Poe nel ritrovarsi in un momento così intimo con Ben.
Non vedo l’ora di leggere il terzo capitolo, ma, ovviamente, prenditi tutto il tempo che ti serve (ho sempre odiato i lettori che ti mettono fretta per aggiornare, non pensando che chi scrive ha comunque una vita al di fuori del mondo della scrittura).
Ti mando un forte abbraccio,
Jodie

Recensore Junior
30/10/20, ore 19:05
Cap. 2:

Non ho parole per descrivere la bellezza di quello che ho appena letto. Ti prego dimmi che prima o poi scriverai un libro, perché non hai niente da invidiare ad autori della letteratura moderna italiana e internazionale.
Mi sono sentita male per Poe. Quando guarda Ben e fa tutti quei pensieri, non ho potuto fare a meno di pensare alla storia più importante della mia vita con il mio ex. Tutto straordinariamente vero e realistico.
Ti prego non metterci troppo per la parte finale perché io ho bisogno di leggerti ancora

Recensore Veterano
30/10/20, ore 11:28
Cap. 2:

Ma ovviamente ci si ricorda di te, come dimenticare la persona che diffonde il verbo della DarkPilot 😁
Prima di tutto, non ti conosco di persona, ma un abbraccio a distanza di conforto per il periodo non te lo leva nessuno.
Tornando al pezzo, wow! L'introspezione di Poe è magnifica, ogni pensiero più che legittimo.
Quando lo si legge camminare per i corridoi chi legge se lo sente sullo stomaco tutto quel peso.
Quando si rende conto di avere Ben così vicino ho sobbalzato sulla sedia quanto lui (Ben, per Diana, la distanza sociale)e ho sentito uno strano sollievo al "Mi ero dimenticato quanto ti piacesse parlare". Perché due persone che si sono amate non diventano mai estranee, anche se a volte se lo augurerebbero.
E mi spiace solamente che rimanga solo un'ultima parte 😅
Amy

Recensore Master
26/10/20, ore 11:30
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio.

Ammetto che questi ultimi capitoli della saga non mi hanno entusiasmata, lasciando conseguentemente in me, una sorta di distacco anche dai personaggi. Non li ho particolarmente amati, Rey e Kylo Ren per primi, ma anche Poe e Finn, che avrei voluto vedere più valorizzati, per poterli conoscere meglio e immedesimarmi con loro. Perciò, leggere qualcosa su questi protagonisti mi intriga moltissimo, soprattutto per quanto riguarda Poe. Coraggio da vendere e una gran testa calda che spesso lo porta a infilarsi in giganteschi guai, Poe ha un cuore puro e di fatto, rappresenta una delle bandiere della Resistenza. Di conseguenza, tutto la spiegazione che fai sui suoi sentimenti nella prima parte del capitolo, collima perfettamente con lui e la sua personalità. La fine del conflitto, e la conseguente pace portano in superfice luci e ombre, e lui ne è perfettamente consapevole. Immagino che dalla sua reazione la decisione presa nei confronti Kylo Ren non gli piaccia, essersi redento non lo assolve dai suoi precedenti crimini e probabilmente Poe si sente profondamente frustrato per questo. Mi è piaciuta molto l'introspezione che fai di questo personaggio, e mi hai strappato un sorriso quando il temerario generale Dameron si offre si fare la barba all'ex comandante supremo dell'Impero. Ho percepito fin da subito una certa vibrazione fra i due in questa scena, e sono curiosa di sapere che succederà quando Poe mettera le mani addosso a Kylo Ren durante questa delicata e intima operazione nel bagno degli uomini. Una delle coppie più originali di cui abbia mai letto, perciò, complimenti per l'idea e per come l'hai realizzata. Inoltre il testo è ben scritto, e l'impaginazione fa la sua parte nel rendere gradevole la lettura.
Spero di sapere presto cosa succederà, quindi alla prossima.
Tea.

Recensore Master
25/10/20, ore 01:13
Cap. 1:

Ciao cara, eccomi qui **
Sono davvero senza parole, questo primo capitolo mi ha sorpresa a livelli esponenziali e leggerlo è stato un vero piacere. Innanzitutto ti faccio i tanti complimenti per l'idea e per il modo in cui hai rielaborato tutto: i “What if?” non sono semplici, specie quando si rimaneggiano degli elementi e delle situazioni cardine dell'opera originale; posso dire, in questo caso, di aver trovato tutto così perfettamente incastrato e funzionante che, appunto, sono rimasta senza parole.
Funziona proprio tutto, dallo stato psicofisico di Poe al suo rapporto spaccato con Ben, al bellissimo accenno di Finn e Rey che hanno trovato la loro strada – e quale rivisitazione migliore se non quella di farli viaggiare per l'intera Galassia alla ricerca di ragazzi come loro che desiderano solo avere una famiglia?
Parlando di Poe e del suo stato psicofisico, calza tutto troppo a pennello: il suo stress emotivo che si riflette sulle condizioni del suo corpo, la sua repulsione nei confronti delle nuove direttive del Senato, la sua consapevolezza di quanto ci sia ancora del marcio nonostante il Primo Ordine sia stato annientato – anche se qualche fanatico persiste – e avere coscienza della triste realtà dei fatti, ovvero che la pace tanto agognata e ottenuta con sforzi disumani e sacrifici non è rosea come la si sognava.
Poe che quando era più giovane credeva fermamente nella carriera che voleva intraprendere e ora si sente completamente fagocitato dal buco nero dello stress, della rabbia e della negatività trattenuta a stento. Anche perché quando era più giovane era affiancato da una persona. Una persona che a quanto pare ha problemi a farsi la barba – e niente, non riesco nemmeno a sdrammatizzare perché nel momento in cui Ben entra in scena è stato un crescendo di emozioni e mi sono sentita letteralmente persa, hai costruito un background così intenso e ricco di sfumature tra di loro che aiuto, mi sono davvero tanto emozionata T____T
Il loro modo di interagire è stato scritto magnificamente: ho adorato il dialogo che hanno avuto e ancora di più ho adorato le introspezioni di Poe, così intrise di rancore, a tratti anche un odio che pare viscerale, un desiderio maligno di premere il grilletto di fronte a Ben che si sente distrutto e perso proprio come lui, che dietro la maschera di Kylo Ren mostra quegli occhi annichiliti al ricordo della madre, un uomo perennemente vessato dagli errori commessi e dai sensi di colpa… MA INSOMMA, IO COME FACCIO AD ANDARE A DORMIRE DOPO UN PRIMO CAPITOLO DEL GENERE, DIMMELO T____T
Sono felice che alla fine, almeno per il momento, si siano riavvicinati con la questione della barba di Ben da sistemare: quella cortesia da parte di Poe che in un primo momento è stata interpretata nel modo sbagliato da parte di Ben – e che ha alimentato ancora di più la discussione nella maniera più negativa possibile – ora pare essere vista come qualcosa di normale, un gesto di cortesia che – spero – permetterà loro di stare in pace almeno per dieci minuti.
Mentre Poe rimembra ciò che lui e Ben sono stati anni addietro, ho colto tutti i riferimenti a Preludio (quanto sono contenta di seguire anche quella storia), anche se mi manca (purtroppo) l'altra storia che hai citato nelle N.d.A. e che spero di recuperare presto *^*
Inutile dire che non vedo l'ora di proseguire nella lettura e che attendo con trepidazione il secondo capitolo.
Tantissimi complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

P.S.: i Linkin Park sono stati la mia band del cuore per dodici anni. Inutile dire che mi ha scaldato il cuore trovare una citazione di “Castle Of Glass” a inizio capitolo.

Recensore Master
23/10/20, ore 18:22
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino!
Devo dire che mi è piaciuto leggere di questo capitolo introspettivo che si annida nei personaggi di Poe Dameron e Kylo Ren e ne mette a nudo le ansie, le fragilità, le debolezze, i rancori e l'istinto brutale, specialmente per quanto riguarda Dameron, anzi, alla fin fine quello che viene analizzato di più è lui e mi ha molto colpito di leggere della sua profonda e genuina negatività, ma anche giustamente detesta Kylo per tutto quello che ha fatto, eppure allo stesso tempo non è una persona totalmente disposta al totale rancore, vuole scusarsi per quello che gli ha detto e vuole aiutarlo a farsi la barba... sembrano piccolezze, ma in realtà sono state descritte con una tale capacità incisiva che ti fa ben capire l'ambivalenza del personaggio rendendolo dunque un tipo a tutto tondo. Davvero interessante!
Alla prossima
Rory

Recensore Master
23/10/20, ore 14:31
Cap. 1:

Ciao cara :)

Ancora una volta ci porti in immersione nelle profondità degli animi tormentati di Ben e di Poe, in queste due anime che un tempo furono unite e che adesso sembrano essere divise per sempre. Ma si sa che l’apparenza può ingannare e che forse certi fuochi non potranno mai essere spenti, nemmeno dagli avvenimenti più tragici e travagliati.

Certo è stato un vero colpo trovarmi davanti a questi due uomini - in special modo a Poe - così cinici e devastati dalla vita, dopo averli lasciati all’inizio della loro amicizia in quella camera dell’ospedale su Yavin IV. Però la vita continua e mi piace poter esplorare l’esistenza di questi due personaggi tramite i tuoi racconti.

Poe non è più il dolce ragazzino, l’adolescente focoso e il giovane innamorato che ci hai fatto conoscere nei precedenti racconti; ma non è più nemmeno l’avventuriero scavezzacollo e il pilota ironico e senza paura che si è distinto al servizio della Resistenza. Ora è cambiato tutto. È diventato un uomo pieno di responsabilità, un politico scomodo per molti e costretto a ricoprire un incarico che non avrebbe voluto per sé. Certo, lo avrà pensato mille volte di poter diventare generale, di avere degli uomini al suo comando, di poter prendere le decisioni… ma, come al solito, la realtà è molto più grande e brutta delle aspettative e gli si è rovesciata addosso come un macigno insopportabile.

D’altronde, la guerra è molto più semplice da affrontare, rispetto alla pace. In guerra ci sono gli schieramenti e tutto è molto ben delineato; il problema è dopo, quando torna la normalità e tutto ciò che prima era sicuro diventa incerto, per quanto assurdo possa sembrare. E Poe sta facendo i conti con una normalità a cui, in fondo, non era per niente abituato.

E così siamo alle prese con un soldato duro e arcigno, disgustato dalla politica, sempre sul chi vive per via dei tanti nemici che è stato in grado di farsi e forse ormai convinto che, per lui, la vita non potrà portare più nulla di buono. E, per di più, è costretto a fare da custode all’uomo che più odia, a colui che più di chiunque altro ha contribuito a rovinare la sua esistenza.
Chissà che, però, proprio questa vicinanza non possa in qualche modo cambiarlo, renderlo di nuovo il ragazzo sorridente che conoscevamo…

Sei riuscita a tratteggiare molto bene l’assillo interiore di Poe, il suo disprezzo verso tutti e, in fondo, anche verso se stesso, per la sua incapacità di uscire dal guscio in cui si è rinchiuso in maniera ermetica per esprimere ciò che davvero prova. Ed è un’immagine creata molto bene, che si riflette anche sulla sua decadenza fisica, quel dimagrimento che si accompagna passo passo al deperimento mentale.
E, ovviamente, hai fatto un ottimo lavoro anche con Ben. Anche se in questo primo capitolo lo guardiamo solo dal punto di vista di Poe, si percepisce molto bene anche il tormento lo perseguita, che deve essere davvero grande, più di quanto chiunque possa immaginare.

Spero davvero di leggere presto il seguito, di scoprire come continuerà questo incontro notturno, come evolverà questa faccenda della barba, così intima e delicata, in pratica il primo contatto umano tra i due vecchi amici e amanti dopo tantissimi anni.

Complimenti come sempre!

Recensore Master
08/10/20, ore 22:32
Cap. 1:

Ciao Violet,
eccomi qui per lo scambio del giardino.
Lasciami dire che sono molto felice di averti conosciuto come autrice. Comincio con il dire che ho molto apprezzato questo what if che prende spunto dall’episodio XI della saga. Già dalle prime battute del racconto si può percepire la rabbia, la frustrazione di Poe dovuta alla sua attuale situazione. La guerra è finita, ma la pace costituita è fragile, oserei dire fittizia. Il conflitto si è trasferito dal terreno e i cieli, oltre che lo spazio, nelle grigie e false stanze del nuovo senato. Luogo in cui non uccide il blaster, ma le parole dette e soprattutto quelle non dette. A risentirne è la psiche di Poe, che non esita a gettare senza nessuna pietà la sua rabbia, la sua frustrazione su Ben. Infatti, anche quest’ultimo sta combattendo un’aspra battaglia con il suo passato, ma soprattutto con se stesso a causa delle sue azioni. Gli occhi che fa, quando Poe gli getta crudelmente in faccia la responsabilità della morte di sua madre, esprimono tutto il suo dolore. Con la tua ottima narrazione, hai saputo ben interpretare i sentimenti dei due protagonisti. Hai saputo ben sviscerare le loro emozioni. Complimenti. Tutto, poi, incorniciato da un testo scritto in maniera fluente è corretta.
Sono molto felice di averti conosciuto come autore.
A presto.
Mask

Recensore Veterano
12/09/20, ore 10:52
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio del Giardino. Scusa il ritardo ma, in questo periodo, sono stata davvero molto impegnata e, purtroppo, non sono riuscita a passare prima.

Comunque, veniamo alla storia: non c'è bisogno di dire che ti trovo perfetta come autrice, perchè siucramente lo saprai già dato che ho avuto modo di apprezzare altre tue storie.
La situazione iniziale di Poe visto in un momento di " debolezza " da Ben è stato molto ben descritto: immagino il primo che non avrebbe mai voluto farsi vedere comunque in quello stato, specialmente poi, da una persona che apparentemente odia. Ma che, io credo, in fondo non disprezzi poi così tanto. 
Come sempre, non ho nulla da obiettare sul tuo stile, che mi è parecchio piaciuto e che mi mette sempre più curiosità e voglia di continuare gli scambi e leggere così le tue meravigliose opere.
Ti faccio i miei più sinceri complimnti, alla prossima spero! Baci

Recensore Master
05/09/20, ore 17:57
Cap. 1:

Tesoro, dolce tesoro mio! Lo sai che se ti avessi davanti ora io ti stritolerei e ringrazia il cielo che non ti ho lasciato la rec appena letta perché a quest'ora saresti di fronte ad una recensione piena di urla e suoni senza senso e poi ho avuto modo di rimuginarci sopra e mi sono venute in mente un sacco di cosine da dire senza risultare una dannata idiota quale sono **
Prima di tutto sono felice che il mio prompt ti abbia aiutato, e che questo ti abbia spinta a tirar fuori qualcosa che avevi dentro da mesi! I'M S PROUD E SONO COSI' FELICE DI ESSERE IO, QUINDI URLO ECCHECCACCHIO!
Poi... be' il prompt poteva essere sviluppato in mille modi, tra cui una normalissima PWP dove questi due si ritrovavano avvinghiati come due polipi e, ti dico, non avrei disdegnato, ma questa trama che ti prende il cuore, te lo stacco, te lo calpesta, e poi ha anche la premura di rimettertelo in petto, la amo ancora di più e ti giuro ti direi anche che è perché l'angst mi piace e sono masochista, ma la verità è che ha senso proprio nel contesto di SW e degli ultimi episodi. La tua scelta d cambiare le cose, il tuo personalissimo headcanon non è solo un modo per salvare Ben Solo e dunque renderci tutti felici, ma è anche un modo per dimostrarci che tu, dopotutto, un modo per salvarlo lo hai, funziona, è verosimile e si porta dietro la cosa più importante di tutte: il fatto che, malgrado si sia salvato, Ben si porta dietro le conseguenze di quello che ha fatto e ci dovrà convinvere, probabilmente, per tutta la vita.
Ecco cosa mi piace di questa coppia e di come TU la affronti: che non salvi nessuno, se li devi condannare lo fai e qui hai fatto lo stesso con Poe. Poe, in questa storia, sembra quasi invertirsi di ruolo con Ben. Sembra lui il cattivo, quello che può tutto contro di lui, perché dopotutto Ben deve restare al suo posto, deve dimostrarsi diverso, deve riuscire a cancellare un passato che gli ha tolto tutto... anche Poe... che però è l'unica persona rimasta con cui può ancora recuperare i rapporti e questo è, in qualche modo, così intenso ma anche così complesso e io ho amato il modo con cui sei riuscita a raccontarci di questo cambiamento e il momento in cui Poe gli dice di sua madre ti rendi conto di quanto il peso di tutto gli stia crollando addosso, che non è in grado di sostenerlo da solo e che forse... forse ha bisogno di qualcuno che divida quel peso.
Oltretutto ho trovato realistico il motivo per il quale decide di raderlo lui. Ha senso perché dopotutto... sul serio Ben ma ndo cazzo vai con la barba fatta a buchi, madonna! Manco io se mi rado al buio le gambe ne sarei capace!
Dunque non c'è NIENTE, NIENTE, NIENTE che non funzioni in questo primo capitolo. Anche tutti i riferimenti al passato, l'amaro che ha lasciato in bocca ad entrambi, il fatto di ritrovarsi sempre e comunque, come se il destino stesso li volesse far incontrare... come se quel sangue, rosso come il filo che li unisce, fosse stato un segno... un segno per recuperare gli anni perduti che hanno solo generato rancore e odio, più in Poe per la delusione, immagino, che per Ben e una fiamma che ancora arde dentro e che non può essere spenta in alcun modo.
L'introspezione di Poe mi ha lacerato il cuore, e l'attesa finirà per distruggermelo, dunque sbrigati a finirlo per favore che io devo sapere, okay? **
Mi sono in colpa ma così proud ma il merito è tutto tuo, piccola jedi al caramello, e i complimenti te li becchi tutti! TUTTI **
Ti abbraccio forte e spero a prestissimo su questi teleschermi, non farmi attendere troppo okay ç_ç?
Miry

Recensore Master
31/08/20, ore 02:10
Cap. 1:

E alla fine sono riuscita ad arrivare ancora più in ritardo del solito… vabbeh, stendiamo un velo pietoso e parliamo invece del vero motivo per cui sono qui: PER IL P0RN! Vorrei dire che sto scherzando, ma lo sai che non è vero e che sono un pessimo soggetto che insegue le fic rosse e quando può ci si tuffa a bomba! XD

Prima del porn (che immagino sia stato lasciato al prossimo capitolo per ovvi motivi), però, veniamo un attimo all’introspezione di Poe che – ormai è risaputo – è il mio preferito tra i due e sono quindi sempre iperfelice quando il focus è su di lui, sui suoi pensieri e su quella voce interiore che tu in questa fic sei riuscita a far emergere benissimo. Forse è perché a dispetto della minilong precedente, qui i personaggi sono già adulti, hanno affrontato la guerra, sofferto, si sono evoluti come persone e nel carattere, e proprio perché i personaggi sono maturi, anche la tua narrazione in un certo senso lo è. Non che per i pargoli tu li avessi trattati superficialmente, questo mai, ma qui ci sono riflessioni più crude, periodi che mi hanno semplicemente affascinata perché gonfi di una poesia e di una profondità immensa che mi hanno lasciato davvero di stucco. Ho adorato ogni riflessione di Poe sotto la doccia – oltre al fatto di aver anche sbavato per Poe sotto la doccia – e ogni frase che hai costruito è una più bella dell’altra.
Come questa: “Nessuno gli aveva mai detto che gli uomini erano quello che erano in battaglia come in trincea, affamati e vili, pronti ad uccidere pur di rosicchiarsi un posto.
Che la guerra era leale, perché lì i nemici vestivano con colori differenti, volevano la tua vita e ti facevano la cortesia di non nasconderlo, la pace invece era difficile, si costruiva sulle macerie e ognuno bramava la propria fetta di torta.” Che oltre ad essere bella da leggersi, è drammaticamente vera, perché l’uomo è una bestia egoista e la pace porta solo alla luce questa sua natura prettamente umana, specie in politica dove il povero Poe si è trovato invischiato.
E Poe che non ama il compromesso è così lui che un po’ mi spezza il cuore, perché davvero, gli è toccata la carriera sbagliata.

(tra parentesi, tu pensi che io mi sia dimenticata del pezzo che avevi postato su FB, e invece no, non solo lo riconosco, ma riconosco anche il taglio di Poe in una delle bellissime foto di Oscar che avevi postato ai tempi! E tanto di cappello per come sei riuscita ad inserirne la descrizione con tanta naturalezza.)

Il momento in cui entra in scena Kylo Ren è interessante, perché mette alla luce un Poe che raramente ho avuto il piacere di trovare descritto da te: è arrabbiato con lui per quello che è successo. Non è il Poe innamorato, o meglio, lo è, ma prima c’è tutta la delusione per le scelte di Ben, per l’aver ceduto al lato oscuro tempo addietro e per quello che ha fatto e giustamente si respira da ambo le parti tanta, tanta diffidenza (ma anche una certa tensione sessuale, coffcoff).
Il loro scambio è molto significativo, specie nelle ultime battute in cui Poe affonda una lama invisibile – che probabilmente è frutto più di frustrazione che di qualcosa che pensa davvero contro il figlio di Organa. Alla fine però Ben sembra cedere alla sua richiesta e ti dirò, grazie!, perché se c’è una cosa che adoro sono proprio le scene in cui qualcuno taglia la barba di un uomo, non so perché ma lo trovo molto sensuale (e quindi spero bene per il prossimo capitolo).
A parte tutto, questo capitolo come ben puoi capire mi è molto piaciuto, l’introspezione di Poe è stata precisa, molto ben caratterizzata e con frasi poetiche che ho davvero, davvero apprezzato. Come sempre non deludi.
Aspetto con impazienza di poter leggere il prossimo! <3