Recensioni per
Rewrite The Stars
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/11/20, ore 19:46
Cap. 1:

Cara Mirycosa del mio cuore,

Oddio, mi pare sia passata una vita da quando ho letto l’ultima volta di loro. È come ritornare a casa dopo aver girato come una trottola per mesi o anni. Sono loro e ci sono affezionata e sono così inesorabilmente tuoi che leggendoli vedo te. Ho colto con piacere parte degli omaggi che hai fatto (AllStar, Tin Tin, Final Fantasy e così via) e ho colto con piacere che, come sempre, le tue soulmate sono belle perché offrono visioni del mondo complesse. Molto scetticismo sulle soulmate nasce dal fatto che manca proprio l’ingrediente che tu ci metti, ovvero la complessità. Con l’arrivo della maturità, Tony riceve un segno, il segno. Vive dove sappiamo molto bene, in una famiglia in cui non si trova, con un padre carico di aspettative, come spesso succede in famiglie dove il pater familias si è costruito da solo e pretende che la propria progenie sia almeno alla sua (inarrivabile) altezza.
Tony è disincantato e, se non fosse la sua versione young che tu tratteggi sempre a meraviglia, sarebbe persino già cinico. Incontra Peter e scatta qualcosa d’indefinibile. Ho amato questa loro sintonia che non è un colpo di fulmine, ma (per ora) solo lo scoprirsi affini, simpatici, il trovare gusti e interessi in comune l’uno con l’altro.

Ma questo sentimento, la passione, l’innamoramento, in questo mondo ora non c’è e forse non è nemmeno scontato che ci sia. Ho adorato il pezzo in cui Tony riflette sul fatto che sua madre e suo padre, pur essendo anime gemelle, sembrino non amarsi. Anzi, oserei dire che Tony ritiene Howard e Maria totalmente slegati dai sentimenti dell’amore. Viceversa, Peter, sempre perfettamente adorabile e insicuro quanto basta, è il testimone dell’Amore vero: mi ha sciolto il cuore il dettaglio secondo cui May ha ancora il segno di Ben – segno che, come certi animali, di compagno ce ne può essere uno e soltanto uno. Perso quello, si deve morire in solitudine. Ma ecco venire al terzo punto di questa recensione, anzi alla terza parte. Sono orgogliosa e felicissima che questa piccola perla ti sia uscita per la mia sfida e l’ho aspettata con ansia e sono felicissima di essere arrivata, finalmente, a leggerla. E amo come, già in questo primo capitolo, tu abbia gettato il seme per quello che era il tema di Rewrite the stars. La differenza sociale. Pare che in questo mondo i ricchi si sposino tra pari, che le anime gemelle, casualmente, si trovino nella stessa cerchia. Stavolta non è così. Il fatto che i due affini siano dello stesso sesso, inoltre, porterebbe a un esaurimento della discendenza di sangue (potrebbero adottare, ma in quel caso il patrimonio genetico di Howard e Tony si esaurirebbe).

Sai quanto amo questi dettagli pratici di vita vera e vedere Peter e Tony affrontarli, per ora solamente a livello verbale, è qualcosa di succoso. La convinzione di Stark che il suo rapporto con Peter sarà osteggiata sembra profetica e lascia spazio per illazioni e teorie in cui mi sono già tuffata. Insomma, ho loro due, ho le tue manine di fata, ho le soulmate, ho le soulmate in un mondo complesso e sfaccettato, ben pensato. Che cosa voglio di più dalla vita? Ma un Lucano, signora mia, e poi un tiramisù al pistacchio. Un abbraccio forte forte forte, virtuale, ma come se fosse de visu,
Shilyss

Recensore Veterano
29/10/20, ore 23:26
Cap. 1:

Ciao dear!
Ultimate fatico a partecipare alle iniziative, ma non ho potuto fare a meno di cogliere l'occasione, vedendoti lì in attesa.
Partendo con ordine, anche se dovrei essermi abituata, ti rinnovo i complimenti per la grafica e li estendo anche a Fuuma: avete fatto davvero un lavoro stupendo insieme.
Questa é la prima soulmate AU che leggo e mi ci lancio con un interesse quasi da studio, dato che sono sempre stata molto curiosa di esplorare queste dinamiche.
Il "veicolo" che hai scelto tu, quello del simbolo, trovo sia una scelta abbastanza bilanciata in termini di "invasività"/conseguenze e altre cose. Ho letto di altri AU decisamente più "difficili" e a tratti anche macabri.
É inoltre un'ottima riprova di come questo loro destino sia già scritto, come menzionavi, e quindi un ulteriore binario a limitare le manovre di un Tony molto più esuberante e testa calda della sua controparte più "adulta". Uniamolo a una sana dose di scetticismo (legittimissimo) e quella che potrebbe sembrare una rassicurazione, come a dire "al mondo c'è qualcuno per te", diventa una vera e propria minaccia.
Rendi l'attesa di quest'anima gemella simile alla stessa ansia che precede la pubblicazione dei risultati di un appello in cui sai benissimo di aver consegnato un compito fatto male.
Rimango sempre sbalordita da quanto riesci a rendere Peter l'incarnazione della dolcezza. É un misto di agitazione, attesa e assoluto senso di non appartenere a quel salotto stantio. Ma fa di tutto per cercare di meritarsi quell'occasione, balbetta dei saluti che potrebbe aver provato allo specchio per ore. Ammetto che mi piacerebbe vedere quest'attesa dal suo punto di vista!
Cambi totalmente i canoni per cui il destino é una cosa sostanzialmente buona, una sorta di guida ikea per cui non hai idea di cosa tu stia facendo, ma lo fai per costruire il tuo bell'armadietto del "per sempre felici e contenti". Il tuo fato é un'ascia sopra la testa, un percorso buio che porta a una vita "normale" nel migliore dei casi e, quel che é peggio, é che non c'è nessuna guida. Nemmeno chi ci é già passato lascia una pista, magari per menefreghismo, magari nella speranza che la nuova generazione sappia trovare una strada migliore. É comunque una profonda angoscia che non mi aspettavo di provare (e sono piacevolmente sorpresa di questo!)
La descrizione della creazione del loro legame, poi, é dolceamara e stupenda. Capisco bene la sensazione di non volersi staccare da una persona per quanto é forte la connessione mentale che si é creata. Per questo il rifiuto di Tony ha fatto /veramente/ molto male.
Ancora una volta, mi hai assolutamente catturata. Sono curiosissima di sapere che direzione prenderanno gli eventi!
Per il resto, lietissima di imbarcarmi in questo altro tuo progetto 💕 ci metterò tempo, ma sappi che ci sarò anche alla fine di questo 👀 Alla prossima ✨

Recensore Veterano
22/10/20, ore 13:55
Cap. 1:

Eccomi qua per il nostro scambio a catena!
Era da un po' che non passavo tra le tue storie e dopo aver letto questo primo capitolo, ho deciso che era senz'altro il caso di aggiungere il tuo racconto alle storie seguite!
L'idea di base mi è piaciuta: ricorda vagamente una citazione a "The good place" con la questione delle anime gemelle, ed il fatto che in questo tuo... (Non so bene come definirlo: universo alternativo forse) ...si riconoscano da un simbolo che spunta sul corpo mi ha intrigato molto: renderebbe sicuramente le cose molto più semplici a livello sentimentale, anche se come sostiene Tony, non è sempre così, visto che i suoi genitori pare che non so amino più... Magari gli ci vorrebbe un intervento alla Giselle, ma non stiamo a divagare!
Ho solo un piccolo dubbio sulla forma di questo simbolo... Un ragno o un esagono con delle strisce... Non sono sicuro di essermelo immaginato bene...sai un ragno di zampe ne ha 8, quindi forse boh, tiene le anteriori e le posteriori incrociate? Boh scusami questo dettaglio ma mi domandavo come potesse essere il fantasmagorico simbolo delle anime gemelle!
Tornando alla storia in sé, ho adorato questo ringiovanimento di Tony di...quanto? 30-35 anni? Più o meno...
Insomma, come hai spiegato nella tua nota, avere Iron Man e Spider Man coetanei può aprire molte porte interessanti nella narrazione, e non vedo l'ora di vedere quali saranno, anche se forse non li vedremo con l'aspetto dei loro alter-ego, visto che mi sembra un diverso genere di storia... Ma l'autrice sei tu, quindi se mi sbaglio avvisami!
Poi i dubbi di Howard sono un po' egoistici ma (ahimè) legittimi, visto che un uomo con la sua mentalità pensa soprattutto a tramandare la famiglia... Ma a quanto pare non a prendersene cura... Vallo a capire...
Ma poi ormai non è che anche se Tony stesse con un lui, sarebbe impossibilitato ad avere figli... Quindi il problema non dovrebbe porsi... Se si è di larghe vedute, e spero che Howard lo sia!
E poi c'è il divario tra gli stati sociali... Eeeeeh che brutta cosa quella! Sempre pronta a minare la possibile felicità della gente!
Spero davvero che i due riescano a superare queste difficoltà: forse ora l'omonimo di un certo ammiraglio (Peter) e il futuro capitano d'industria (Tony) potrebbero formare qualcosa di grande insieme, anche se il primo dice di non sentire quel genere di attrazione... Lo dice...ma forse non lo pensa...
Anche se sarebbe un bel botto se fosse così in realtà...un'attrazione non ricambiata... Triste ma meno prevedibile...chissà!
Innanzitutto ti devo fare i complimenti per l'idea! Davvero interessante, brava! Poi non ho colto alcun errore di sintassi, quindi chapeau! Le potenzialità sono eccellenti, quindi al prossimo scambio (se me lo concederai) tornerò volentieri, altrimenti passerò per conto mio!
Ti faccio i mei saluti!
A presto!

Recensore Veterano
22/10/20, ore 10:37
Cap. 1:

Prima si tutto bell'incipit! È profondo, ti esprimi bene e aiuta magnificamente a scivolare nella storia, anche quella poi scorre via bene. La seconda cosa che mi è piaciuta è come hai descritto bene, in neanche troppo spazio, il rapporto tra Tony e suo padre, hai dato voce magistralmente ai pensieri del protagonista e le parolacce che arrivano, così grezze, sono inaspettate ma divertenti e ti fanno calare nel personaggio. Se ho capito bene qui immagini dei matrimoni combinati 2.0, ed è ambientato tutto nel futuro? L'idea è molto originale. E immagino che Tony e Peter diventaranno un po' i romeo e giulietta della situazione, almeno questo è la sensazione che mi è rimasta. Quando i due si incontrano confesso che mi hai fatto battere il cuore, così impacciati, tony un po' meno, almeno all'apparenza, rimanendo fedele al personaggio, e vale anche per Peter l'ho trovato fedele a quello dell'ultimo film. Alla fine è un po' così che funziona tra loro due, ed è la cosa che piace, almeno a me. Quando Peter gli chiede se la sente anche lui quella cosa e Tony pensa si e dice no, ho pensato: oddio ma che romantico *.* Insomma in generale mi è rimasta una sensazione piacevole dopo aver letto, andrei volentieri avanti con i prossimi capitoli!

Recensore Master
13/10/20, ore 11:13
Cap. 1:

Ciaooo dolcezza! Ovviamente appena ti ho visto lì, libera nella catena, non potevo che fiondarmi immediatamente a prenotarti! *^* Ancora mi devo riprendere da Serenata Silenziosa eh, non credere di passarla liscia, ma sai che adoro te e le tue bellissime storie e poi il richiamo di questi due è sempre troppo, troppo forte, quindi eccomi qui cara! Pronta per cominciare una nuova avventura, o meglio, pronta per vedere il mio cuoricino venire tagliuzzato in mille pezzi! xD
Già questo primo capitolo non scherza, mannaggia!
Comincio col dire che io amo le storie soulmate! Da romanticona quale sono, il pensiero di due persone scelte dal destino per condividere la vita mi fa venire le farfalle nello stomaco. La trovo una cosa tremendamente poetica… ma anche tremendamente complicata. Perché dopotutto (ahimè) la semplice chimica non sempre basta in una coppia, una relazione è come un palazzo che ha bisogno di vedere costruire le proprie fondamenta un mattone alla volta, con tutte le stupide avversità che il mondo si diverte a piazzare lungo il percorso.
Ed è proprio questo il concetto che ho ritrovato in questo primo, bellissimo capitolo.
Tony è un ragazzo cinico e disincantato, reso tale soprattutto dall’educazione quasi glaciale di un padre dalla personalità dominante, con cui si trova in profondo conflitto. Ammetto che ho un debole per lui come adulto, anche rispetto al suo rapporto con Peter (che Dio mi perdoni, ma sì, la loro differenza di età è una delle cose che più mi affascina della loro coppia… sorry not sorry!) ma ho trovato questa sua versione giovane così ben delineata e perfettamente in linea con il personaggio che conosciamo, che non ho potuto non amarla. So che ovviamente, essendo soltanto il primo capitolo, ciò che abbiamo visto è solo la superficie del suo animo, ma – posso dirlo?- già mi sento un po' innamorata!
Dall’altra parte di questo filo rosso, anzi, di questa tela di ragno, abbiamo lui, Peter. Ed io perdo proprio la razionalità quando si tratta di lui, te lo dico! Peter è… beh Peter! In tutta la sua bellezza, in tutto il suo calore (ma su questo non avevo dubbi, perché qui lo sappiamo tutti che, come sai raccontarcelo tu, Miry, nessuno mai!). Peter è tutto ciò a cui Tony non è abituato: è genuino nei modi, nei pensieri, nelle parole. È timido, ma è molto più coraggioso di lui probabilmente, lo dimostra il fatto che accetta subito di sentire qualcosa di indefinito sì, ma forte e desidera così tanto costruirsi un posto, anche minuscolo, nella vita di questo ragazzo – ai suoi occhi- straordinario, che ha appena conosciuto, che sminuisce le sue stesse emozioni, pur di conquistarlo.
Ed ecco qui che il discorso sulla complessità dei soulmate torna: questo legame atavico che li lega, è abbastanza per andare al di là delle origini non fortunate di Peter? Tony riuscirà a superare la propria diffidenza, la propria paura?
Tutti interrogativi a cui non vedo l’ora di trovare una risposta nei capitoli che seguiranno!
Complimenti come sempre, dolcezza!
Un abbraccio stritolante
Violet :D

Recensore Master
07/10/20, ore 18:38
Cap. 1:

Ciao tesoro ^^

Sto seminando ritardi ovunque, ma oggi pomeriggio mi hanno dato un po’ di tregua, così finalmente posso tornare a dedicarmi alle mie preziose letture <3

Premetto che ho molto da leggere sui tuoi young Tony e Peter, ma siccome sono un disastro non sono ancora riuscita a passare, but sono qui e spero tu possa perdonarmi ^^” <3
Ero molto curiosa di esplorare questa tua versione di loro, di scoprire su quali aspetti del loro carattere e del loro rapporto avresti posato l’attenzione, quindi aspettati badilate di parole, perché passo da entrambi i capitoli <3

Fa strano leggere di un flashback in cui nel canon Peter non è nemmeno nato, ma anche dei problemi adolescenziali di Tony, dei suoi pensieri sulla vita, che si discostano forse un po’ (ma non troppo) dal Tony maturo che conosciamo, ad esempio non ama la routine, è molto più audace e propenso alla sperimentazione sociale (questo lo notiamo dal fatto che prende la palla al balzo con Peter e gli amici di Peter per fare nuove conoscenze). Prima di questa storia avrei fatto davvero fatica ad immaginarmi un Tony giovane, eppure con te anche ciò che diventa difficile da realizzare arriva con molta naturalezza; in fondo nelle altre storie qualche piccolo accenno c’era ad un Tony giovane, se non sbaglio, anche solo per sottolineare le differenze tra lui e Peter.
Fai un affondo molto prezioso sulla famiglia nel quale Tony è cresciuto, sottolinei il fatto che sia altolocata, comunicandoci fin dall’inizio quanto sia un’informazione fondamentale ai fini della trama.
Il discorso iniziale sul destino con la metafora della nave e della rotta si collega strettamente alla situazione di un diciassettenne che ha un futuro davanti, ma già scritto moralmente e fisicamente (non so se il simbolo sia una tua invenzione frutto della tua creatività o se sia un dettaglio da te abilmente recuperato, in ogni caso l’ho adorato e LO SOTTOSCRIVO); non è una condizione così paradossale in una società, eppure è stato come entrare davvero nella mente di Tony, scoprire il suo passato non mi ha dato affatto l’idea di aver letto la storia di un ragazzo qualunque, la stessa cosa vale per il modo in cui vede i suoi genitori, il loro rapporto, mi dà l’impressione di un ragazzo maturo, consapevole che un matrimonio e un futuro basato su una combinazione già prevista di destini possa portare infelicità e un fallimento evitabile; vede nei genitori un esempio da non seguire (Peter vivrà la situazione opposta). Descrivi i pensieri di un adolescente in modo verosimile, anche se ho letto in lui una certa dose di sensibilità e di non superficialità, ma è pur sempre un adolescenze, quindi ci vedo un giovane non pronto ad accasarsi, non ci pensa, non crede nelle anime gemelle, nell’amore duraturo; descrivendo Tony più giovane stai parallelamente mostrando le differenze con quello che conosciamo, sottolinei il cambiamento sortito dagli eventi che ne sono susseguiti (io purtroppo non li conosco tutti tutti …). Sei riuscita ad unire l’anima di un adolescente ben ancorata al presente, con quella di un adolescente razionale, in grado già di comprendere il bene e il male per sé e per gli altri (i genitori non si amano, questo prova che il simbolo gemello è il modo sbagliato per scegliere una compagna o un compagno di vita). Altro motivo di disagio per Tony è la notorietà, come hai sottolineato è una famiglia benestante e conosciuta dai più, perciò non vi è privacy in questioni di cuore che sono strettamente legate agli affari. Il carattere forte, orgoglioso e a tratti spigoloso credo lo abbia ereditato proprio dal padre, eppure è consapevole della personalità fredda del suo vecchio, ne è infastidito, coscientemente lo critica e se ne discosta. È un ragazzo anticonvenzionale per la famiglia, ribelle e indipendente. Per quanto a Tony non interessi seguire la tradizione, essa pesa sulle sue spalle e sul clima famigliare, che è particolarmente in tensione nell’ultimo periodo che ci descrivi.
Arriva prima di quanto avrei sperato il giorno dell’incontro tra due giovani che io ho imparato ad apprezzare in altre vesti, ma che anche qui fanno strepitare la fan che è insorta in me.
Mi ha stupita il piccolo affondo sulla madre, perché anche questa descrizione sul carattere della signora Stark e sull’opinione del marito mi ha dato modo di conoscere più di una motivazione che porterà Tony ad essere l’uomo che sarà; il marito la ritiene debole, la compatisce per averlo sposato e quindi per aver dovuto sopportare il suo carattere, rivedo questo nel Tony giovane quando ammette di avere un carattere difficile, ma anche nel Tony maturo in relazione al Peter più giovane di lui, un modo indiretto per raccontarci di loro esattamente come sono in qualunque contesto possibile. So che hai creato una situazione che si discosta dal canon (più del tuo solito), ma sull’IC sei stata perfettamente in linea e non è nemmeno facile visto che hai dovuto creare tutto il background per fare in modo che nel futuro i personaggi divengano ciò che sono in questo specifico presente … spero di aver reso l’idea della mia riflessione, io con te straparlo il più delle volte :D
So che il signor Stark (fa un certo effetto riferirsi così per il padre e non per Tony qui xD) è molto austero pur trattando il futuro dell’unico figlio e sta dando particolare importanza all’erede, ma ho trovato molto dolce e bello il fatto che non si scomponga sul fatto che l’anima gemella di Tony sia un uomo e non una donna.
Anche nel momento della comparsa di Peter ho provato una sensazione bellissima, perché è esattamente l’adolescente impacciato che conosciamo. Leggendo mi sono in un certo senso risposta da sola sul fatto che l’idea del simbolo a forma di ragno possa solo essere una tua magnifica invenzione che trasforma gli occhi di chiunque in un cuoricino. Le profonde differenze tra Peter e Tony vengono rimarcate molto in questa occasione, oltre che nel carattere anche tra le famiglie da cui provengono, ad esempio per quanto riguarda il benessere sociale ed economico (comunque ho scovato una nota autobiografica dell’autrice, TinTin <3). Peter è l’esatto opposto della tradizione, forse proprio ciò che cerca Tony, visto che odia così tanto la tradizione a cui è destinato.
Mi piace tantissimo come hai intavolato la loro conoscenza, entrambi sono diffidenti nei confronti del destino, solo per questo sono anime affine. Imparano a conoscersi; Peter parla dei suoi zii (un rapporto così diverso rispetto ai genitori di Tony, un altro indizio del mondo differente in cui Peter e Tony sono cresciuti e quindi delle loro differenti personalità) e mi sono emozionata e commossa, non è mai facile rimanere indifferenti al triste destino di zio Ben, in qualunque universo parallelo. In questo breve e intenso confronto emergono la timidezza di Peter e la schiettezza di Tony, esattamente i personaggi a cui mi sono affezionata in pochi mesi. Sciolgono il ghiaccio come farebbe qualunque adolescente trattando di passioni (film, videogiochi) e Tony ha quel guizzo di empatia quando si premura di non mortificare Peter con le sue possibilità economiche e la sua agiatezza; è significativo che in un certo senso Tony invidi l’umiltà della vita di Peter, il quale è privo di incombenze, doveri che derivano dalla sua posizione agiata in società.
Li avvicini sempre molto lentamente, fai scivolare le loro anime l’una dentro l’altra, svisceri i loro sentimenti indipendentemente da quali siano, attraverso la genuinità di Peter e la negazione di Tony (nel canon sono loro stessi il problema per la loro storia, qui ci si mette anche la famiglia di Tony). È certo però che l’incontro con Peter lo abbia lasciato tutto tranne indifferente <3

Sono sempre più convinta che tu abbia voluto rendere concreta una realtà immateriale come quella del destino attraverso il simbolo (il ragno, poi, MIRY IL RAGNO <3). Ti faccio i miei più cari complimenti per le forti emozioni che sai sempre infondere e adesso ti arriva l’altra recensione <3

Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua fan)

Recensore Master
06/10/20, ore 22:36
Cap. 1:

Mia cara, carissima, tornare da te e dalle tue storie è sempre una festa, ma come si fa a non amarti? **
Parto subito con una premessa; solitamente le soulmate!AU non mi piacciono per un semplice motivo: non mi piace molto l'idea che due persone sono predestinate punto e basta, e che per questo si ameranno e si piaceranno a prescindere, perché sono nate abbinate. Ecco, la cosa che ho amato di questa storia (una delle tante cose che ho amato, a dire la verità) è che è edulcorata da questo concetto. Sì, Peter e Tony sono anime gemelle, è vero, ma a primo acchito non provano nulla l'uno per l'altro. O, per meglio dire, non provano nulla che possa essere immediatamente associato all'innamoramento. Non c'è chimica, non c'è attrazione fisica, non c'è un bel niente di niente. Il loro è un incontro razionale, non s'innamorano in due secondi, appena si vedono, perché sono anime gemelle e quindi è così che deve andare. Si conoscono da cinque minuti e quindi si comportano come persone che si conoscono da cinque minuti: in maniera naturale e con qualcosa sotto che li spinge a volersi conoscere e approfondire, certo, ma nulla più. Insomma, sono due persone normali che si parlano per la prima volta, che potenzialmente potrebbero piacersi, ma che hanno bisogno di più tempo. E quindi niente, tutto questo papiro per dire che tu hai dato una visione maturissima del soulmate!AU, che difficilmente mi capita di leggere in storia di questo genere, e che quindi me l'ha fatta apprezzare davvero davvero tanto.
Passando alla storia in sé: non hai idea di quanto mi piaccia leggere di Peter e Tony coetanei (mi hai fatto innamorare di questa cosa con Almeno tu nell'universo), e quindi sono stata troppo felice nel constatare che anche qui abbiamo un Tony adolescente, quindi vicino al nostro caro Peter in questo senso, ma distante per altri versi. Tony è ricco, Peter un poveraccio.
Ma andiamo con ordine, che se no mi metto a blaterare e questa recensione poi perde un qualunque filo logico e una qualsivoglia dignità. Mi è molto piaciuto il Tony che hai presento all'inizio, un Tony perfettamente IC anche nei suoi diciassette anni, on questa visione dell'amore disincantata e l'idea che la faccenda dell'anima gemella sia solo una grandissima seccatura. Non ha voglia d'incontrare la sua anima gemella, non la vuole. Quel simbolo a forma di ragno sotto il suo orecchio è una condanna, qualcosa che è costretto a subire, che non si è cercato e che non ha voluto. Crede che gli toccherà una ragazzina spocchiosa e riccona, che dovrà sorbirsi per tutta la vita. E invece è tutto diverso.
È tutto diverso quando Peter decide di presentarsi a casa di Tony - non di sua sponte - e lui lo vede. Peter è una grandissima sopresa innanzitutto perché non è una ragazza, cosa che al simpaticissimo Howard non va per niente giù - ehi, Tony, devi sfornare un erede, diamine! -, però fin qui può anche passarci sopra, e ci passa sopra pure Tony, perché chi se ne frega se è lui o una lei. Ha importanza? Ha mai avuto importanza? Però la sorpresa più grande, che è anche il più grande dei problemi, è che Peter non è della stessa estrazione sociale di Tony. Peter non è ricco o prestigioso o famoso. Peter è normale. Una normalità che indossa con naturalezza e che non disgusta Tony, non gli fa storcere il naso. Piuttosto, anzi, lo fa sentire fuori luogo, perché lui ha addosso migliaia di dollari di vestiti e Peter invece forse se l'è cavata con cento, anche meno. Eppure è dignitoso ed è dignitoso anche mentre comincia a parlare con Tony e questo si ritrova a dover cambiare idea su ciò che ha sempre creduto e ritenuto. Perché con Peter entra subito in sintonia, non crede che sia un peso o una scocciatura, anzi. Con Peter ci parlerebbe all'infinito ed è come conoscersi da anni, da sempre, è come se non si fossero visti appena due minuti prima. Peter non è una scocciatura, non è una maledizione. Peter è una persona con cui Tony trova subito dei punti in comune, una persona con cui si apre su suo padre, parlando del loro rapporto con una naturalezza disarmante. Peter è una persona che fa altrettanto con lui e quella sintonia la sentono entrambi, quel bisogno di continuare a parlare e conoscersi c'è. Ed è questo, proprio questo, la voglia di continuare a parlare senza smettere più, che è il primo segnale di quello che potrebbe essere, di un amore potenziale, in divenire. È il bisogno di conoscersi, di passare altro tempo insieme, tanto che Peter insiste più e più volte sul non essere per forza una coppia. Va bene anche essere amici, va bene qualunque cosa, basta che loro due continuino ad avere un qualche tipo di rapporto. E giusto che avrei preso a schiaffi Tony, quando ha asserito di non sentire lo stesso impulso di Peter e se n'è andato, seppellendo tutto ciò che avrebbe voluto dirgli, qualcosa che potesse lasciargli anche la più piccola speranza. Le sprangate sui denti proprio, Tony: ma che mi combini? E capisco che la colpa è tutta di Howard (ma perché ancora non lo abbiamo buttato a mare?) e del suo vedere in maniera negativa chi non è della sua stessa estrazione sociale. A Peter e Tony non sarebbe consentito vedersi, frequentarsi, amarsi, e questo Tony lo sa e stronca la faccenda sul nascere, che magari così fa meno male, che magari così riesce a dimenticarsi Peter, a non pensare a quello che sarebbe potuto essere e che non sarà mai. Cerca di proteggere se stesso e Peter da una realtà che è insormontabile - almeno così crede Tony. Però, le sprangate sui denti lo stesso, Tony. Fortissimo. Aripijate, ti prego. Torna da Peter, che è quello di cui tu hai bisogno, lui ha bisogno, tutti abbiamo bisogno.
Insomma, mia cara, io non so davvero cos'altro dire se non che ho davvero amato questo primo capitolo, l'ho divorato e la chiusa è stata davvero un amarissimo colpo al cuore da cui mi devo ancora riprendere. Io DEVO vedere questi due stare insieme, ritrovarsi in qualche modo, quindi non hai idea di quanto sia trepidante di proseguire con la lettura. Adesso tu mi devi dire come fai a farmi amare tutto quello che scrivi, devi proprio dirmelo!
Un abbraccio grandissimo, a presto ♥

Recensore Master
04/10/20, ore 22:34
Cap. 1:

Ciao carissima Miryel, in ritardo arrivo finalmente da te. Ci sono altre storie tue che devo recuperare, ma ho scelto questo perché la più recente e perché ci sono due cose che amo: Tony e Peter coetanei (Almeno tu nell’universo mi ha fatto amare questa versione) e le soulmate AU.
L’inizio è focalizzato tutto su Tony e quindi è dalla sua prospettiva che leggiamo l’atmosfera dell’AU e la scoperta del simbolo che lo lega alla sua anima gemella (un ragno, poteva forse essere diversamente?). Illustri benissimo la sua diffidenza riguardo all’idea di essere collegato a qualcuno senza neanche averlo mai conosciuto (e anzi, all’idea stessa dell’amore) e allo stesso tempo le pressioni del padre, al punto da costringere Tony a mostrarsi in televisione e a bombardare ogni canale con il simbolo al fine di trovare questa fantomatica altra metà.
Tutta questa enfasi sulla diffidenza di Tony e soprattutto sulle aspettative del padre finisce per far risaltare per contrasto ancora di più l’incontro poi effettivo con Peter, il quale si palesa dopo giorni e giorni di vane attese. Peter riesce a sorprendere Tony anche perché è quanto più diverso dalla ricca figlia di papà con cui credeva sarebbe risultato abbinato: Peter è innanzitutto un lui – per dispiacere del padre, che vede nel figlio solo un modo per continuare l’eredità – e poi è un “poveraccio”. Questo è ancora peggio, oserei dire, perché una delle prime riflessioni di Tony era stata che “nel corso della dinastia degli Stark, nessuno era mai stato con qualche poveraccio”.
L’incontro tra i due mi è piaciuto tanto: inaspettatamente, si rivela naturale e il loro dialogo procede in sintonia, in poco tempo riescono a parlare di tutto, dalla famiglia alle perplessità riguardo alla questione dei simboli. Tony e peter sono sì diversi, per ceto sociale e ambiente di vita, ma riescono in poco già a trovare cose in comune (come i videogiochi) e, ancor di più, a sentrisi bene insieme. Ecco, questo aspetto l’ho trovato bellissimo: Tony e Peter, a partire dalla diffidenza e dal fatto stesso di non conoscersi, arrivano a parlarsi apertamente con semplicità ed è proprio il parlare ciò che trovano sorprendente. Non si innamorano nel giro di un minuto, non provano neanche attrazione fisica, come dice Peter, ma “quell'irrefrenabile desiderio di non smettere un solo istante di parlare con lui” basta da solo a rendere conto della realtà delle anime gemelle ed è secondo me una definizione stupenda di cosa può voler dire esserlo.
Peter è pronto a offrire la sua amicizia – non devono per forza stare insieme, lo sa bene, ma ha evidentemente comunque voglia di conoscerlo – ma Tony getta la spugna e lo fa, curiosamente, non perché Peter non gli piace ma perché crede che gli ostacoli tra loro siano troppi e i loro rispettivi mondi troppo diversi. Ecco quindi che mente dicendo che lui non ha avvertito proprio nulla (anche se quella splendida definizione è proprio nei suoi pensieri che la vediamo, mica in quelli di Peter!). Tuttavia, ci ripensa, non può fare altrimenti ed è bellissima la conclusione dove, dopo tutta una vita a condannare tutta l’idea dell’anima gemella, si ritrova a mettere in dubbio le sue conclusioni, a sentirsi incerto.
Bellissimo primo capitolo per un AU che si prospetta molto interessante e di cui sono curiosa di scoprire gli sviluppi.
Punto bonus per il titolo: la canzone l’ho effettivamente respirata mentre leggevo!
Un bacio e a presto!

Recensore Junior
04/10/20, ore 17:27
Cap. 1:

Devo dire che hai fatto una recensitrice molto felice *_*
Sei una dei pochi che ha utilizzato il tag < p> per i paragrafi e i miei occhi ti ringraziano molto *_* per altre note tecniche ti scrivo alla fine di questa recensione.

La trama tratta della comparsa del simbolo che permette a due anime gemelle di incontrarsi, come il filo rosso del destino di numerosi altri miti. Come mai compare questo simbolo? E proprio tutti a quell'età? Sono dubbi che in questo capitolo non si affrontano, dato che ci si concentra sull'incontro che il simbolo dell'amichevole ragno di quartiere ha sui due ragazzi.
I giovani si incontrano e Peter, impacciato come un pulcino appena uscito dall'uovo, si presenta a Tony, ben conscio della differenza di ricchezza tra i due. Iniziano a raccontarsi delle loro famiglie (ma quindi questi simboli possono sparire o no? Sembrano esserci delle regole che loro conoscono e noi no), degli abiti che mostrano i loro interessi e di quel sentimento che non rivelano ancora all'altro finché il padre non interviene e Tony decide di troncare subito la situazione.

Personaggi:
Tony: sembra un ragazzino annoiato di tutto, che può permettersi di essere annoiato tanti problemi non ne ha, se non quelli che gli causa il padre con il desiderio di una discendenza di un certo livello. Quello che mi è rimasto di più impresso non è stato il suo carattere, ma il suo vestiario ^.^". Però ha un che di tenero parecchio nascosto e preferisce troncare la discussione davanti al padre e, chissà, andarlo a cercare lui Peter fuori dalla gabbia dorata che è la sua villa.

Howard: è lui che mi è rimasto impresso, padre padrone e più interessato a non far interrompere la linea dinastica a causa della relazione tra i due (oddio, ora che ci penso mi sembra un po' Black Mirror con queste persone destinate a stare assieme O_O ). L'ho visualizzato meglio, contrariato dal fatto che Peter non sia Pietra, pronto a fare il suo discorso a Peter per fargli interrompere qualsiasi discussione e, magari, farlo sentire così inadeguato da spingerlo ad atti autolesionisti o direttamente al suicidio.

Maria: devo ammettere che nelle volte in cui ho letto le storie sia "scivolata via", non lasciando molte reazioni dietro di sé.

Peter: l'amichevole ragno di quartiere, impacciato, sognatore, è la parte dolce della relazione. Di lui si percepiscono bene i sentimenti di dubbio e timore dal fatto che non voleva andare lì ma gli avevano messo in chiaro che o sarebbe andato da solo o l'avrebbero portato di peso. Dopo la padellata in faccia già ottenuta, nei prossimi capitoli mi aspetto un po' di depressione da parte sua, anche con l'"aiuto" di Howard.

Però... più che una AU mi sarebbe piaciuto vederla come una YA originale in un'ambientazione contemporanea.
Ci sono tante cose non dette, come indicato nel punto della trama, che avrebbero bisogno di uscire: i simboli, l'età in cui compaiono, se possono sparire o meno, il fatto che a volte non sembra fare belle accoppiate (Howard-Maria, sarà il famoso 0,2% di Black Mirror?) e soprattutto da dove ha avuto origine il tutto.
È un po' più faticoso, non lo nego, ma non dubito che ti riuscerebbe molto bene ^_-


Per i paragrafi: se vuoi aggiungere ancora una particolarità in più, al tag puoi aggiungere anche lo stile con
style="text-indent: 1.5em;"
per creare l'indentazione senza dover aggiungere spazi ad inizio riga ^_- ma queste sono minuterie da impaginatrice/correttrice di bozze.

Altra nota da correttrice di bozze rompiballe, che ormai tutte le mie vittime degli scambi sanno che devono sorbirsi:
"Fatto sta’ che" non ha bisogno dell'apostrofo :P
(Recensione modificata il 04/10/2020 - 07:33 pm)

Recensore Master
03/10/20, ore 18:53
Cap. 1:

Ciao, tesoro!
Ho letto tutto d'un fiato il capitolo poco fa, tra un momento di studio ed un altro, e ora che sono libera posso recensire comodamente dal pc <3
Sai già quanto io ami questa canzone, quindi figurati quanto sono impazzita per la combo vincente che hai fatto: c'è Rewrite the stars, c'è nuovamente young Tony (sai anche quanto ho amato l'altro lavoro dove compariva young Tony), c'è il tema delle anime gemelle, che è un contesto AU che conosco da pochissimo ma che già mi affascina parecchio... insomma, non potevo perdermelo!
E non solo: per tutta la durata della lettura ero completamente immersa negli eventi, come sempre. Mi sembrava di star leggendo un libro e non una fanfiction, sei un'autrice di livello altissimo, per quanto mi riguarda <3 mai una pecca, tanta padronanza di stile, emozioni, intrecci e trame, tutto studiato a perfezione... come sempre ti adoro e ti ammiro!
Ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione che hai fatto di entrambi i genitori di Tony (così differenti tra di loro ma entrambi così IC, per quello che ricordo dei film) e poi... il ragno! Il ragno che li ricollega come anime gemelle! <3 Oddio, sei geniale!
Secondo me il commento e il borboglio del padre di Tony a proposito che l'anima gemella sia un lui è calzante. Ci credo Howard pensi al patrimonio e ad un erede Stark, lo vedo molto freddo, calcolatore e impostato nelle sue convinzioni, non avrebbe potuto essere altrimenti. Ed è bellissimo anche il "Sei patetico" che Tony pensa e vorrebbe sbattergli in faccia ma non lo esprime a voce, e questo è ancora una volta calzante perchè ci troviamo di fronte ad uno young Tony.
La madre di Tony invece con pochissime frasi è caratterizzata in modo perfetto e da lettrice sono riuscita ad empatizzare con lei e a capirne il carattere, ottimo lavoro anche con lei!
E poi arriva Peter. Peter, giovane, mezzo impacciato, che ha vissuto vedendo dal vivo ogni giorno due vere anime gemelle. Zuccherosi gli zii dal suo punto di vista, però Peter è stato felice e ha capito cosa sia il vero amore, a differenza di Tony che potrebbe riflettere sul rapporto tra i suoi genitori.
Il resto dei dialoghi è bellissimo, anche non si sono logicamente buttati tra le braccia dell'altro, hanno capito un passaggio fondamentale che lega le anime gemelle: amano parlare insieme. E credo che sia questa la somma verità a proposito delle anime gemelle. Magari la scintilla non scatta col classico colpo di fulmine, ma capiscono che insieme stanno bene e si trovano a proprio agio e potrebbero conversare a proposito di qualsiasi argomento per ore e ore.
E Tony è costretto a mentire. La risposta breve di Peter, quel "capisco" fa intuire tutto di come Peter ci sia rimasto, perchè lui è un concentrato di spontaneità ed entusiasmo, mi ha fatto tanta tenerezza, come sempre <3
"Si allontanò. Aveva odiato quel simbolo, e lo odiava ancora; prima per avergli segnato un destino che non aveva chiesto e ora, paradossalmente, per averlo reso incerto."
Un degno finale! Mi fa immenso piacere che non sia una storia autoconclusiva, la leggerò con immenso piacere <3 ha tutto ciò che amo, li rendi sempre vivi, perfetti, i sentimenti sono lì che prendono forma man mano, li sai maneggiare e incanti il lettore.
Ti adoro, come sempre <3
Ci risentiamo presto, ho visto che c'è anche il secondo capitolo <3 arrivo pure lì!

Recensore Junior
02/10/20, ore 23:57
Cap. 1:

 
Miryy ho un ritardo mostruoso, lo so, ma finalmente sto periodo di inferno è finito e riesco a dedicarmi per bene e lettura e recensioniii <3
Ora, ho visto che sono comparse un paio di belle cosine sul tuo profilo e sono super felice! Finalmente mi sono levata anche l’ultimo esame e ora ho un pochino di vacanza prima del nuovo anno di uni, e  dunque ne approfitterò per recuperarmi tutto tutto <3
E soprattutto ho realizzato di non essere ancora passata  per quel capolavoro di “avengers amatriciana” che è tipo la cosa più bella che abbia mai letto e non so come mi sia dimenticata di recensirla XD
Però vado con ordine e inizio con questa fic, un po’ perché mi erano mancati Peter e Tony ma anche perché è una soul mate!AU e io credo di non leggerne da… bho.. Anni credo. Che poi le soulmate mi intrigano da morire in generale, ci sono dei concetti interessantissimi, ma non riesco mai a trovare fic in particolare che mi spirino.
Ovviamente, come volevasi dimostrare, questa fic non mi ha delusa, al contrario già solo l’accenno di quei tatuaggi, questi elementi così particolari tipiche delle soulmate ha subito catturato la mia attenzione.
Abbiamo un giovane Tony che si ritrova con questo simbolo indelebile sulla sua pelle, che lo lega indissolubilmente con una persona a lui ancora sconosciuta. anche se si tratta si una cosa che dovrebbe in teoria essere positiva, perché quel simbolo dovrebbe destinarlo alla sua anima gemella, qualcuno fatto apposta per stare con lui, lui è scettico. Perché vede i suoi genitori, che nonostante il simbolo non sembrano amarsi, perché sa già di essere destinato per tradizione ad una categoria ben specifica di persone, che in comune con lui hanno il denaro e a Tony questo non interessa più di tanto. Io capisco il suo timore, alla fine ha solo paura di venire costretto in una relazione senza amore, con qualcuno che magari potrebbe risultare superficiale,  e di speranza che non sia così ne ha ben poca, dato che alla fine lui alle anime gemelle nemmeno ci crede.
E poi… parliamo di qualcuno che resterebbe al suo fianco per tutta la vita, e nemmeno lo conosce… fossi Tony sarei diffidente anch’io , cavolo, e i suoi non è che facilitino la situazione, eh.
E ommioddio Peter. Non nascondo che stavo sorridendo come una scema quando Peter si è presentato a tony, era tipo…stra adorabile?? Cioè è sempre adorabile ma qui è proprio… quell’imbranataggine che fa tenerezza <3 che poi davvero, tu gli hai fatto fare due movimenti, dire due parole, e già gli hai dato una caratterizzazione precisa, è fantastico *-*
Il loro primo incontro è tenero, mi ha dato una sensazione di tranquillità, nonostante il fatto che Tony avesse comunque ancora un po’ di timore nell’aver trovato la persona destinata a lui, ma nonostante questo si sente un’atmosfera di tranquillità tra loro due, come se appunto questa preannunciasse il fatto che, nonostante le ansie di Tony e la tensione del mondo in cui vive, il destino gli abbia invece fatto un regalo. Secondo me Tony di adatta al mondo in cui vive, quello della ricchezza e sella sua famiglia, ma è come se non vi appartenesse del tutto, lui ha un quel qualcosa che lo rende diverso e che lo spinge al di fuori. Forse aveva paura che legandosi indissolubilmente ad una persona sarebbe stato risucchiato ancora di più in questo mondo che non lo capisce. Invece il destino gli ha riservato un’anima gemella simile a lui, esterna a quel mondo di aspettative e obblighi; si capisce subito che Peter e Tony sono diversi, perché anche di carattere e modo di fare sono diversi, ma che hanno qualcosa in comune, che si capiscono. Loro ancora non si conoscono, ma già da come si parlano, si capisce che hanno un legame.
Tra l’atro è Tony stesso ad ammettere che suo padre non riesce a vedere oltre a ciò che ha davanti, perciò mi immagino che di come sia Tony in realtà, di cosa abbia dentro, lui non ne veda neanche l’ombra, e immagino che non riuscirà nemmeno a scorgere ciò che che lega suo figlio a peter.
Ah, non centra niente ma sappi che le all stars di final fantasy 7 le voglio anch’io XD
Maa torno alla storia e giuro volevo abbracciare Tony, che povero è parecchio confuso a un certo punto. Amo il fatto che senta già subito di potersi sfogare con Peter, come se sapesse già che lui lo avrebbe capito. La società si aspetterebbe da lui che accettasse subito e via, ma Tony non sa nemmeno che fare e nemmeno Peter, a dire la verità. Pure lui lo hanno costretto a fare questo incontro ma è una situazione nuova per entrambi e non sanno come comportarsi. Però apprezzo che alla fine si ritrovino a parlare di final fantasy XD che poi basta quello a fare dire Tony che lo vorrebbe sposare quindi bho, io sono già morta così XD
Peter poi lo dice, non è che già si amino o cose così, ma c’è qualcosa, un legame che sentono entrambi e che vorrebbe farli restare assieme a parlare per ore, ma il mondo di Tony funziona in un certo modo e anche se ora che ha visto la sua anima gemella la diffidenza non c’è più, sa di non poter esplorare di più quel sentimento .
E io sono così curiosaaa
Ti giuro io credo che finora questa sia la mia  starker preferita e tra l’altro ho letto che l’aggiornamento dovrebbe arrivare a breve quindi sono stra feliceee*-*
Non vedo l’ora, sta fic mi sta prendendo un casino, giuro.
Ne avevo bisogno davvero<3 ti voglio tantissimo bene <3<3<3<3

Recensore Veterano
02/10/20, ore 19:42
Cap. 1:

Ciao tesoro mio!
Eccomi finalmente a buttare giù qualche riga (vediamo alla fine quante saranno) per recensire questo primo capitolo di questa tua nuova long.
Devo ammettere che ho iniziato a leggere storie che riguardavano la tematica del “soulmate” solo di recente e da allora rimango sempre molto incuriosita di vedere come ogni autore decide di svilupparla.
In questo caso, le persone trovano la loro anima gemella attraverso un segno che compare improvvisamente sulla loro pelle ad un certo momento della propria vita. Non posso non negare che, mentre andavo avanti con la lettura, ho provato a immedesimarmi in Tony e Peter e ha pensare come avrei potuto sentirmi in una situazione così: penso che da una parte sarei affascinata che, da qualche parte del mondo, ci sia qualcuno con cui sono destinata a stare, una persona che posso riconoscere facilmente perché ha un segno sulla pelle uguale al mio (pensa quanto tempo in meno perderemmo dietro a deficienti in questo modo ahahahah), ma dall’altra penso che la cosa mi metterebbe molta ansia di andarla a cercarlo e paura di quella che possa essere la sua reazione (oltre che alla mia).
Tony scopre il suo simbolo sulla sua pelle sotto l’orecchio destro il giorno del suo diciassettesimo compleanno e, subito a una prima vista, la sua forma gli ricorda quella di un ragno. Ovviamente trovo questa scelta davvero azzeccata, soprattutto perché è davvero un riferimento al nostro amichevole Peter di quartiere.
Io penso che mi sarei davvero sotterrata se i miei genitori avessero deciso di mostrare il mio segno in mondovisione.
Capisco perfettamente che sia un modo molto rapido per trovare l’anima gemella di loro figlio, ma penso che per il poverino sia stato di un imbarazzo assurdo. Non so perché, ma mi ha un po’ ricordato quel momento in Cenerentola dove, dopo il ballo, il principe dice che avrebbe sposato la ragazza che sarebbe riuscita ad indossare la scarpetta di cristallo e le sorellastre fanno di tutto per cercare di rimpicciolire il piede, persino tagliarsi le dita: beh, mi sono immagina questa folla di ragazzine in tutte il mondo che hanno cercato un modo per far apparire anche sulla loro pelle un simbolo come quello di Tony.
Il ragazzo, però, non sembra piuttosto disilluso da questa storia delle anime gemelle e, ovviamente, la colpa è tutta dei suoi genitori. Sa perfettamente che anche loro si sono incontrati perché condividevano lo stesso simbolo, ma è anche consapevole che, se mai c’è stato dell’amore tra di loro, la sua fiamma si è spenta ormai da anni. È sempre brutto vedere qualcuno completamente scoraggiato in tema amoroso a causa del pessimo rapporto tra i proprio genitori. È qualcosa che purtroppo mi è capitato davvero spesso di vedere.
Ovviamente Tony ha un terribile rapporto con suo padre e sua madre, capacissimi di dargli qualsiasi cosa materiali desideri, ma incapace di dargli affetto e comprensione. Qualche volta un abbraccio o una frase gentile valgono molto di più di un completo firmato o un videogioco appena uscito.
Comunque, in un primo momento, sembra proprio che l’anima gemella di Tony non si trovi da nessuna parte, fino a quando Jarvis spiega che c’è qualcuno con lo stesso segno del signorino sotto l’avambraccio sinistro che lo sta aspettando in salotto.
Immagino che per gli Stark sia stato un piccolo shock scoprire che si trattava di un “lui”, più che altro perché preoccupati che in questo modo loro figlio non potrà avere degli eredi. Non apro una parentesi su questo argomento perché se no non finirei più, ma dico loro solo una parola: adozione.
Ovviamente, il sesso della sua anima gemella non è assolutamente un particolare che preoccupa minimamente Tony mentre si reca in salotto per conoscerlo.
Devo ammettere che, più che per lui, ho provato una grande tenerezza per Peter: non voglio nemmeno immaginare quanto coraggio gli sia voluto per presentarsi nell’abitazione degli Stark per dire che ha lui un simbolo a forma di ragno uguale a quella di Tony. Infatti, se non fosse stato per la mitica zia May e per i suoi amici che lo hanno minacciato di portarlo lì con la forza, non lo avrebbe mai fatto di sua spontanea volontà.
I due ragazzi sembrano subito molto in sintonia tra di loro: non solo hanno davvero tanti interessi in comune, ma entrambi non sanno bene come comportarsi in questa situazione. Penso sia qualcosa di davvero spiazzante trovarsi davanti a una persona che dovrebbe essere la tua anima gemella, la persona con cui dovresti condividere il resto della vita, perché ha impresso sulla sua pelle un simbolo identico al tuo, ma che, in realtà, per te non è altro che un emerito sconosciuto. Penso che chiunque si ritrovi ad essere davvero spiazzato.
La cosa che colpisce anche Tony è che, mentre normalmente gli altri componenti della sua famiglia hanno sempre trovato la loro anima gemella sempre tra persone del loro ambito sociale, Peter fa assolutamente eccezione. Certo, per lui non sarebbe assolutamente un problema, ma ha davvero paura di quella che possa essere la reazione di suo padre, certo che non digerirebbe molto facilmente la cosa.
Dopo un po’ che i due ragazzi chiacchierano su interessi comunque, sembra davvero spontaneo per Peter chiedere se possono essere amici, o almeno provare ad esserlo. Ovviamente non crede che debbano mettersi immediatamente insieme, anche perché si conoscono veramente da poco, ma sente che tra di loro c’è qualcosa, qualcosa a cui non sa dare nome, ma che lo invoglia a conoscere meglio quel ragazzo.
Tony, al contrario, non sembra essere dello stesso avviso. O meglio, sente anche lui “quell'irrefrenabile desiderio di non smettere un solo istante di parlare con lui”, ma preferisce negare tutto quanto. Non so se in questa sua scelta ha più peso la paura che prova in quel momento, la paura nel notare come lui e Peter si stanno guardando, o se il fatto che suo padre fosse appena entrato nella stanza, ma spero davvero che, prima o poi, potrà tornare sui suoi passi.
Se Peter non mi avesse già fatto un’enorme tenerezza da quando è arrivato alla villa, avrebbe sicuramente iniziato a farmela adesso perché, non solo è rimasto molto male per le parole di Tony, ma ora li tocca anche un colloquio con Stark Senior.
Non vorrei essergli nemmeno camicia.
Spero che il signor Stark ci vada piano con lui e che Tony provi veramente ad essere suo amico.
Devo ammettere che questo primo capitolo è già riuscito a conquistarmi ed ora non vedo l’ora di poter andare avanti con la lettura.
Davvero i miei complimenti mia cara perché si prospetta essere un altro capolavoro.
A prestissimo!
Un mega abbraccio,
Jodie

Recensore Master
02/10/20, ore 16:31
Cap. 1:

Ciao my love <3
Sai bene che non posso restare a lungo lontana da te, e non sai quanto sono felice di poter leggere questa storia!
Innanzitutto, ritornano i nostri appuntamenti del sabato mattina ** Ricordati però di avvisarmi sempre per tempo, che sai bene che certe cose io non le posso reggere prima del caffè!
Una Young!Starker + Soulmate!AU: in pratica, la combo perfetta. Amo questo tipo di storie, ma ancora di più amo questi due (entrambi) giovincelli che nelle tue sapienti mani diventano oro puro. E che cosa poteva mai legare indissolubilmente le vite di Peter e Tony se non il famigerato simbolo del ragno? Davvero, ho amato tantissimo come hai inserito questo elemento: obbiettivamente, non poteva essere niente di diverso. Il ragno segna il destino ineluttabile di Tony, che da un giorno all’altro si ritrova catapultato in una realtà, quella degli adulti, nella quale ben poco spazio viene lasciato a tutto ciò che non è strettamente “dovere”. Tony fa parte di un èlite che, a quanto sembra, questa legge delle anime gemelle contribuisce a far rimanere tale, dato che le unioni con i cosiddetti “poveracci” sono praticamente nulle. Ma chi poteva essere chiamato a sovvertire l’ordine prestabilito se non il rampollo ribelle della famiglia Stark? A me non viene in mente nessun altro di più adatto XD
Ovviamente ho amato il primo incontro con Peter, perché sebbene non ci si dovesse aspettare il classico colpo di fulmine – dopotutto, si vedono per la prima senza sapere niente l’uno dell’altro – sei riuscita a creare quella sottile corrente sotterranea che mi ha portata a odiare un po’ Tony quando pronuncia quelle parole lapidarie alla fine. In qualche modo però lo capisco, Tony credo abbia intuito immediatamente che con quel ragazzo le cose non sarebbero state semplici, ma, conoscendo la sua situazione, decide “a caldo” di troncare subito ogni rapporto, per evitare di ritrovarsi a soffrire per una questione già di per sé complicatissima, e non solo per il rapporto conflittuale che ha con la famiglia e col padre, in particolare (ma è davvero così freddo e stronzo questo Howard Stark? O è solo una proiezione mentale di Tony che, come ogni adolescente, vede solo ciò che vuole vedere – pur dall’alto della sua innegabile intelligenza?).
Peter è la grazia fatta a persona, brilla di luce propria, a prescindere dagli abiti consumati e l’aspetto dimesso. Secondo me Tony ha sentito più risonanza con un altro essere umano in quei cinque minuti scarsi che ha passato con Peter che in tutto il resto della sua vita, anche se gli amici non gli mancano.
E so già che questa separazione è momentanea, perché adesso per entrambi l’Anima Gemella non è più un concetto astratto, sfuggente e ostile, ma è una persona in carne e ossa, che è stata capace di smuovere qualcosa e sono sicura che nessuno dei due riuscirà a smettere di pensarci. Si arrovelleranno – soprattutto Tony – fino a quando non troveranno il modo di rivedersi e cominciare, insieme, a riscrivere le stelle.
Mia cara, non posso certo perdermi questa tua nuova avventura, che mi ha già totalmente conquistata <3
Non vedo l’ora (ma sono felice perché manca poco) di leggere il seguito ** Li mortacci my love, che mi fai innamorare e sciogliere ogni volta QQ
Un bacione tesoro :*
A presto,

padme

Recensore Master
30/09/20, ore 17:08
Cap. 1:

Hello dolcezza!
Lo so che sono mancata ma eccomi qui, a passare curiosamente dalla sezione e puff trovo una tua storia e non ho potuto esaltare perché,  nell’ultimo periodo c’è solo roba opinabile xD
Quindi partiamo con il ringraziarti per esserci e portare gioia nella sezione <3 
Poi, andando in ordine, il titolo è wow attrattivo e molto d’impatto se poi seguiamo con la dicitura Soulmate insomma mi sono sciolta e non ho potuto che aprirla ed innamorarmi ancora prima di leggere!
Io amo questo genere di storie e, complimenti a Fuuma per la grafica che è fantastica <3 so much love for her <3
Mi ero dimenticata quanto fossero meravigliose le tue storie, il tuo modo di scrivere è rimasto accattivante e la trama, anche fin dalle prime righe, è molto invitante e complessa, adoro!
Il luogo in cui hai deciso di far apparire il simbolo dell'anima gemella è singolare ma accessibile a tutti in effetti quindi ottima scelta da parte tua! 
Hai ricreato il Tony Stark dei suoi diciassette anni, lo stesso che ci hanno mostrato per pochi brevi secondi in Civil War e io lo adoro!
Tony che nega la cosa, questo suo non voler accettare del tutto questo obbligo è così da lui, è estremamente nel suo carattere, l’essere in bilico tra curiosità e paura è la prerogativa che ha portato Stark a migliorarsi no? <3 
Il padre di Tony è una brutta persona lo sai? Ha puntato lo sguardo solo sull’eredità e non sul bene del figlio, ma anche dai film sappiamo che l’uomo era una persona rigida e molto ligia al proprio dovere senza essere capace di dare affetto alla famiglia quindi oserei dire che l’hai creato molto bene, anche Maria è molto dolce.
Peter… ma quanto è dolce Peter! Il suo non riuscire a stare fermo, il non sapere dove mettere le mani e l’agitazione palpabile nella sua voce è dolcissimo, mi era mancato così tanto!
Il fattore che Tony sappia a memoria il proprio simbolo nonostante sia in un luogo dove lui non può guardarselo se non tramite uno specchio rispecchia una continua osservazione da parte sua, come dici tu durante la sera ed è una cosa triste perché l’immagine di un Tony che, nella notte, si guarda questo marchio sospirando e facendosi milioni di domande è un’immagine d’impatto e bellissima, ammetto un po’ nostalgica ma meravigliosa!
Awwwwwwww!!!
Okay ora mi ricompongo, cioè insomma ma quanto teneri sono che se ne stanno lì mediamente imbarazzati a parlare di Final Fantasy e di Star Wars? Cioè io li sto adorando! E’ pazzesco come tu li abbia fatti passare da discorsi diciamo “rognosi” come l'eredità e i genitori/zii (complimenti per la scelta di tenere lo zio a Peter, nel senso da quello che ho capito lo zio di Peter/Tom Holland non c’è quindi bravissima che lo hai introdotto e ucciso, insomma va beh hai capito spero xD) fino ad arrivare ai giochi per la play.
La frase che Tony pensa di sposarlo è così melodrammatica come lui e ti giuro mi immaginavo un Robert Downey Jr che si portava una mano al petto e gemeva soddisfatto xD 
Tornando alla storia hai creato una suspance sul finale che io davvero, ora non so come gestire, come farò a dormire la notte senza sapere cosa accadrà a questi due amorevoli zucconi?
Insomma che dire altro? 
Ho adorato ogni singola parola, dalla prima all’ultima, mi erano mancati tantissimo questi due mossi dalle tue abili dita e non vedo l’ora di continuare.
Il tuo primo capitolo è molto piacevole sia come scrittura che come impaginazione, è un testo molto scorrevole e privo di errori, rinnovo i miei complimenti perché il tuo nick è un’assicurazione per le storie <3
Detto ciò me ne vado felice felice e in attesa del secondo capitolo di questa favolosa SoulMate che sembra destinata ad avere vari intoppi per strada!
ciaooo

Recensore Master
30/09/20, ore 15:24
Cap. 1:

Ciao, Miry. Eccomi a leggerti e recensirti per lo scambio del giardino.
Come dici tu, il destino non può virare. Ha una rotta ben precisa e quando si tratta di fare scherzi è un gran burlone, soprattutto quando ci mette lo zampino coinvolgendo le persone nell'intimo e, come in questo caso, gioca un ruolo nella scelta di un compagno di vita e dell'amore. Perciò, quel simbolo identico a quello dell'altro, indica un legame profondo e indissolubile, un legame che questa volta unisce il rampollo di una grande famiglia a un perfetto sconosciuto di umili origini. In effetti la disparità sociale fra Tony e Peter è ben espressa nella tua storia, già odio quei pavoni dei genitori di Tony. Ma non è l'unica differenza accentuata, il fatto che i due predestinati siano maschi e non in grado di generare una discendenza, ha la sua rilevanza. Questa cosa mi ha molto colpita, perché i genitori di Tony sembravano contare molto sull'imperscrutabile saggezza del destino, e il fatto che i due giovani portino sulla pelle lo stesso simbolo è un fattore inaspettato che spiazza parecchio. Amo il modo in cui scrivi di Tony e Peter, a parer mio, vere anime gemelle! Spero non si metta troppo male per Peter, le intenzioni del vecchio Stark non sono buone, lo sento. Come sempre la lettura risulta dinamica e interessante, e il testo curato e impeccabile ti trascina fra le righe trasportandosi all'interno della storia, come se la stessi vivendo in prima persona. Un primo capitolo coi fiocchi! Ah, il fatto che tu ti diverta a ringiovanire Tony per renderlo anagraficamente e spiritualmente più vicino Peter è, e sempre rimarrà, un'idea meravigliosa e fantastica!
Tea.

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