Ciao cara **
Per me ogni occasione è buona per passare da un capitolo di questa Raccolta, quindi eccomi qui \(*^*)/
Anche questo capitolo mi è piaciuto molto e ho adorato il modo in cui hai sviluppato il prompt “Pagine”, personalmente non lo reputo affatto scontato, anzi, hai donato a questo prompt una concezione davvero importante e inutile dire che l'hai sviluppata molto bene lungo tutto il testo.
Ammetto che inizialmente l'avversione di Seto nei confronti del bianco mi ha stupita, ma non in senso negativo, è stato uno stupore genuino che mi ha incuriosita e invogliata ancora di più a proseguire nella lettura. Questo perché il bianco è un po' il colore che lo rappresenta per certi aspetti, come ad esempio il solito cappotto che indossa o, ancora più importante, la sua carta più preziosa, il Drago Bianco Occhi Blu.
Nel momento però in cui quel colore assume una concezione troppo invadente e accecante, così come si prende gioco di Seto palesandoglisi davanti agli occhi in una pagina bianca di giornale, ecco che Atem si intrufola prepotentemente nei suoi pensieri e quasi lo piega al suo volere. Perché anche se Atem non c'è più, la sua essenza, ciò che è stato per Seto e che loro due insieme sono stati, persiste senza sosta.
E Seto non lo tollera, perché ci sono un'infinità di cose che avrebbe voluto fare prima che Atem se ne andasse, quantomeno pareggiare i conti.
Hai delineato molto bene tutta la sua agitazione e tutta la sua frustrazione, è stata una lettura piacevolissima **
Non vedo l'ora di proseguire!
Ame |