Buonasera e buona Vigilia carissima!!!!
Ho tante cose da dire su questo capitolo, vorrei riportare tante sfumature, sfaccettature, dettagli che vorrei mettere sotto la lente d'ingrandimento perché, arrivati quasi alla fine, si inizia a tirare le fila di ciò che si è maturato durante questo lungo cammino.
Inaspettatamente, credo che partirò proprio dalle mie due spine nel fianco, ossia Lovina e Gilbert.
Come ben sai, con loro ho, e ho avuto, un rapporto molto tumultuoso, non tanto per quanto riguarda la loro storyline, ma proprio perché con entrambi ho avuto molti momenti di "scontro", mi creavano una sorta di agitazione ogni volta che apparivano, e ancora adesso non so spiegarmene il perché. Credo però di poterlo spiegare in breve in questo modo: vi era in circolo una forte attrazione mista a forte repulsione. Per carattere, per situazioni, per scelte: insomma mi hanno dato in più occasioni molto filo da torcere 😅
Ma stranamente in questo capitolo ciò non è successo. Anche la loro scena d'amore, che temevo potesse "sconvolgermi", l'ho trovata invece come la naturale conseguenza di ciò che sarebbe dovuto accadere, di lì a poco. Per la prima volta da quando ho iniziato a leggere Bis, con loro ho tirato un sospiro di sollievo, ed è un evento più unico che raro 😆
Ero felice per Gilbert che finalmente era riuscito ad aprirsi con Lovina, ed ero felice anche con Lovina per averlo finalmente ascoltato. La scena dove parlano sereni sdraiati a letto, in quell'intimità delicata, dove si parla di figli e futuro, mi ha fatto tenerezza e un po' d'invidia. Il loro "end game" non poteva essere più perfetto di così.
Passiamo adesso a Felì e alla sua determinazione.
Felì non mi ha stupito in questo capitolo, non mi ha stupito la sua decisione di prendere e andare in Russia a riprendersi Ludwig, non dimentichiamoci che già in passato ha preso un treno in pieno tumulto civile dopo l'8 settembre per raggiungerlo a Roma. La sua non è stata una scelta improvvisa o data dall'euforia o dalla pazzia. Felì ha sempre avuto un coraggio enorme, tenuto a bada dal carattere mite ma non per questo debole. La sua scelta di lasciare Leo a sua sorella e al resto della famiglia non sarà stata facile, denota perfettamente quanto una donna sia disposta a fare per amore, non solo di Ludwig, ma della sua intera famiglia.
Ho amato poi l'atmosfera di pace, fuori dal mondo quasi, in cui tutti si muovevano e agivano, intervallata dalle notizie che ci ricordano costantemente in che periodo storico ci troviamo.
Ultima menzione speciale la voglio dare a Francis - sì, proprio a lui - perché è stato il primo a sostenere Felì e a ribadire un ovvio che spesso all'essere umano maschio sfugge di testa: le donne non ragionano solo con l'utero, ma hanno, grazie a Dio, un cervello funzionante 🤣
Un'ultimissima cosa che ci tengo molto a sottolineare: l'importanza della riconoscenza.
Ho un debole per queste situazioni, persone che ricambiano un favore anche se non sono tenute a farlo. Ivan ricambia il suo atto di riconoscenza nei confronti di Lud, il bene che porta solo altro bene. Spiegarlo qui è difficile, ma è una sottigliezza incredibile.
Solo un'ultima cosa e poi chiudo, promesso: la scena dove Felì guarda la foto di Ludwig è scritta benissimo. Mi sembrava di avere quella foto tra le mani, vedere Lud con i miei stessi occhi attraverso quella fotografia.
Probabilmente sarà parsa una recensione sconclusionata, ma posso affermare che tutto il capitolo mi è scivolato giù con leggerezza, nonostante l'evidente lunghezza.
E niente, penso di fermarmi qui 😅 *tira finalmente fiato*
Detto ciò, ti saluto e ci si becca con la sesta parte 😘 starò qui in attesa 🤗🤗
À bientôt 🌺 |