Recensioni per
Ghost Of Days Gone By
di mask89

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
15/02/22, ore 13:56

Ciao Mask! Passo per lo scambio libero (e stavolta me lo segno, stai tranquillo.. ahahah!!!). Come il racconto precedente (che in realtà è successivo a questo ma alla fine funziona benissimo anche da solo, come ho potuto constatare leggendo quest'altra shot.
Anche qui abbiamo come argomento principale un tema molto delicato: l'elaborazione del lutto. Il protagonista è un uomo che non ha accettato la scomparsa, tragica ed improvvisa della sua compagna, ancora troppo giovane. A volte, se le persone care se ne vanno con una breve malattia, si riesce a farsene una ragione; ma gli incidenti, che avvengono da un momento all'altro e sono veri fulmini a ciel sereno, ci ricordano che non siamo totalmente padroni del nostro destino e tutti i programmi che facciamo possono essere sovvertiti senza il minimo preavviso, senza possibilità di organizzarsi.
E così quest'uomo è rimasto da solo a gestire la sua famiglia, la casa e i figli. Persino i ricordi, l'unica cosa che è rimasta della sua amata visto che ha dato via tutto, sono dolorosi. Si può fingere davanti agli altri di andare avanti, ma è solo una messa in scena. E così arriva quel pensiero, che a chi sta bene può sembrare assurdo, ma per chi soffre è forse un sollievo.
Scopriamo che si tratta di un sogno, ma quell'idea era nel suo inconscio e forse gli è balenata davvero nei momenti di solitudine. Ma al risveglio, il ricordo della sua amata lo porta a riflettere: non era egoista, non avrebbe mai voluto che abbandonasse i loro bambini. Deve continuare a vivere, per loro, ma anche per lei. Con la prospettiva di un'eternità insieme (per chi ci crede e il protagonista sembra farlo) cosa sono pochi anni d'attesa...
Una lettura molto forte ed emotiva, nonostante la sua brevità riesci a far passare il messaggio e le emozioni, anche nei piccoli dettagli.
Alla prossima, Fred ^_^

Recensore Master
16/01/22, ore 12:24

Ciao mask89. Eccomi a commentare le altre due storie collegate alla seconda che avevo letto seguendo poi la successione che hai suggerito. Tutto angosciante dove hai ben espresso il sentire di quest'uomo. Non sappiamo molto dell'amata ma si percepisce bene la sua mancanza attraverso le tue parole. Per fortuna quanto scritto di terribile era tutto un sogno e poi, avendo già letto la seconda storia collegata, sapevo l'uomo fosse vivo e deve andare avanti per i suoi figli. Una scrittura aderente alla realtà nella sua crudezza. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 16/01/2022 - 12:26 pm)

Recensore Junior
27/10/21, ore 21:25

Ciao, eccomi qui per lo scambio a catena!
Inizio col dire che non mi aspettavo una svolta simile. Dalle prime righe mi ero fatta l'idea dell'ennesima vittima di un dolore troppo grande da sostenere, che ti mangia vivo lentamente. Di un finale monotono e anche abbastanza ovvio, con il/la protagonista che si toglie la vita. E in un certo senso è così, solo che mi hai sorpresa, specialmente con l'ultimo periodo: 'Aspettami, ti raggiungerò quando saranno forti abbastanza.', che anticipa un momento che verrà solo posticipato. Questo è stato l'aspetto che mi è piaciuto di più, perchè suggerisce una sofferenza continua che durerà ancora per molti anni – sospetto fino a quando i pargoli non raggiungano come minimo la maggiore età – ed è triste, oltre che estremamente romantico, raggiungere il proprio lieto fine nella morte.
Hai inoltre uno stile abbastanza scorrevole, per certi versi simile al mio di qualche anno fa, e ammetto di aver avuto dei moti nostalgici. Mi è sembrato che tu abbia la tendenza ad esprimerti con delle principali secche, brevi, alternate con altrettante principali arricchite da molti aggettivi. Ho notato degli errori (insignificanti) di battitura, te li segnalo:
'Per i suoi familiari, per i suoi amici, per i suoi conoscenti, per sé stesso ' (la forma corretta è senza l'accento)
'Ma, non era quello che lo addolorava di più ' (credo che si debba togliere la virgola dopo il 'ma')
'Non si era mai vergognato di mostrare le lacrime difronte a lei ' (la forma giusta è 'di fronte')
'Accarezzo le loro amabili testoline. ' (manca l'accento)
'Ciò che lo stava distruggendo erano i suoi ricordi con lei. ' (te la segnalo perchè credo sarebbe meglio scrivere 'ciò che lo stavano distruggendo erano i suoi ricordi con lei')
Questo è tutto. Ribadisco quello che ho detto prima, hai scritto un brano molto poetico, intenso e crudo, che mi ha toccata. Spero di tornare a bazzicare ancora da queste parti, mi piacerebbe leggere qualcos'altro di tuo.
A presto,

Made of Snow and Dreams.

Recensore Master
07/09/21, ore 13:13

Ciao! Questa volta sono passato da una storia molto più breve, ma ho visto che era collegata a quella letta l'ultima volta e non ho potuto resistere...

Come sempre il tuo stile essenziale riesce a trasmettere i sentimenti nella loro forma più cruda! Devo dire che nonostante la rapidità della narrazione nel punto centrale della storia, sei riuscito a farmi venire i brividi. E poi la rivelazione: era tutto un sogno. Sarebbe stato troppo straziante pensare che fosse la realtà, dopo aver letto l'altra storia... Ma devo dire che il modo in cui hai raccontato la scena, con assenza di drammaticità e dando un senso di impotenza nelle scelte del personaggio avrebbe dovuto dare l'indizio che non fosse la realtà...

Davvero complimenti, soprattutto per il messaggio finale - ripetuto nell'altra storia per il protagonista - e la dolcezza trasmessa nell'ultima scena. La storia è scritta benissimo, come al solito, con i tempi giusti e i toni perfetti per il tipo di situazione.
Ti segnalo solo un piccolissimo refuso nel testo:
lo distolse da QUI pensieri

Per il resto, è veramente tutto perfetto!
Ci vediamo presto!
Altair13Sirio

Recensore Master
18/07/21, ore 13:22

Ciao, dopo aver letto “Brand new start” e aver scoperto che era collegata ad altre storie si era insinuata in me la curiosità di saperne di più di questo tuo protagonista e della sua lotta con il dolore che affligge i sopravvissuti - un tema a me molto caro e che mi piace veder sviscerato in maniera sensibile e delicata come stai facendo tu in queste storie. L’idea di raggiungere la sua amata è allettante, ma lo è solo in un sogno che è a tutti gli effetti un incubo, perché lei non avrebbe mai voluto che lui compisse un simile gesto - e soprattutto che abbandonasse i loro bambini, troppo piccoli e innocenti per ritrovarsi a perdere anche il secondo genitore.
Arrendersi di fronte alle difficoltà è estremamente umano, oltre che una reazione che ci si aspetta in una situazione così difficile da accettare, eppure lui riconosce che è sbagliata e che non è affatto ciò che la sua amata avrebbe voluto.
Mi è piaciuto molto come hai scelto di svolgere il prompt: ribaltandone il senso e trasformandolo, dandogli un’accezione positiva, invece che quella più “classica” che avremmo immaginato leggendolo.
Ti ribadisco i miei complimenti per la modalità in cui stai affrontando questa tematica così delicata, anche lo stile prescelto mi sembra molto adatto e fa risaltare benissimo le emozioni e il senso di smarrimento del tuo protagonista.
Spero di passare presto dalla terza storia della serie.
Alla prossima,
Francy

Recensore Master
17/03/21, ore 22:18

Ciao, eccomi qui.
Questa Flashfic ha sicuramente un impatto emotivo non indifferente e ti dirò, se si fosse conclusa solo con il primo paragrafo, ci sarei rimasta davvero male.
Sono felice che alla fine il protagonista non abbia compiuto quel gesto estremo, anche se l'idea credo non lo abbia del tutto abbandonato, visto e considerato come si conclude la storia – però può anche darsi che con quel “ti raggiungerò quando saranno forti abbastanza” si riferisce al fatto che se ne andrà quando i figli saranno ormai grandi, nel senso che se li godrà fino alla fine, magari diventerà nonno e poi se ne andrà per la vecchiaia, quindi per cause naturali (ed è anche quello che mi auguro per lui).
A ogni modo, il dolore che ha provato e che continua a provare è palpabile. Ha perso una parte di sé, la donna che ha dato alla luce i suoi figli, l'amore della sua vita. E in un certo senso è come se, quantomeno dentro, sia già morto anche lui.
Però è vero, lei non sarebbe mai stata tanto egoista da chiederle di seguirla, quindi è un bene che sia stato solo un bruttissimo sogno e che lui sia ancora vivo.
È stata una lettura molto bella. Complimenti.

M a k o

Recensore Veterano
07/03/21, ore 16:06

Ommioddio 😭😭😭
Cioè tu non puoi capire. Per un genitore leggere una cosa così è straziante.
Davvero.
Prima di avere mio figlio non avevo paura di nulla, adesso non ho esattamente paura per me stessa, ma ho paura di lasciarlo solo. È un sentimento strano che accomuna quasi tutti quelli che hanno figli. Quindi per me è semplicissimo immedesimarmi in un testo simile.
Inoltre la paura di perdere la persona con cui si condividono quotidianità, responsabilità e speranze, è una sensazione estremamente facile da comprendere, e immaginare cosa ciò possa significare è alla portata di chiunque sia dotato di un minimo di empatia.
È davvero dura, per me, leggere una cosa simile, e so che può sembrare strano detto da Quintina Tarantino, ma trovo molto più doloroso uno strazio intimo e silenzioso come questo, che le mie scene cruente!
Bravo, in poche righe sei riuscito a farmi venire il magone e dare vita ad una scena intensa e toccante. Autentica.
Ora vado a riprendermi un attimo.
A presto

Recensore Master
23/02/21, ore 23:19

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Wow, che storia struggente. Ammetto che mi hai fregata e ci ero veramente cascata. Mi sono detta che era proprio un finale degno di te, ma poi mi hai stupita.
Suicidio rimandato.
Non è dato sapere di che incidente sia morta la moglie e se lui era con lei (ma forse sì, visto che l'ha tenuta tra le braccia fino all'ultimo respiro), ma fatto sta che il marito continua a pensarci.
Per fortuna ha i suoi due figli con lui. Chissà perché ho pensato subito a dei gemelli, mah.
Geniale il fatto di chiudere tutto in un sogno. Per un momento è sembrato che avesse accantonato l'idea, perché lei non gli avrebbe mai imposto un gesto del genere - come suggerito nel sogno - ma poi... ecco l'ennesimo colpo di scena, una volta cresciuti e resi indipendenti i figli, lui lo farà. Triste però, c'è da sperare che con gli anni ci ripensi. Perché per quanto grande un amore sia o un dolore sia... nulla giustifica un gesto del genere che io definisco vigliacco.
Grazie per la bellissima lettura. Alla prox, Chiara.

Recensore Master
10/02/21, ore 13:18

Altro che malinconica, questa storia è angosciante.
La parte del sogno è veramente intensa, per quanto la disperazione si palpabile. Probabilmente è quello che accadrebbe se lui non avesse un buon motivo per andare avanti: i loro figli.
D'altronde lo dice chiaramente che lo rimanda solo per loro, questo fa pensare che il suicidio sia solo posticipato nelle sue idee. C'è da sperare che davvero non si faccia trovare impiccato dai suoi figli una volta diventati grandi, ma giunga alla conclusione che può anche aspettare la sua fine naturale.

Recensore Master
20/10/20, ore 09:26

rieccomi e noooooooooooooooooo vabbè, io sto piangendo fiui di lacrime.
già la pioggia, di per sè, rende malinconico ogni cosa, ma questo... pover'uomo distrutto dalla perdita della moglie.. ma qesto ce l o spieghi dopo... prima potrebbero sembrare una coppia giovane di ragazzi, lei non c'è più, le manca così tanto che lui sente la sua voce ma questa voce gli dice qualcosa di molto poco romantico e lui, nella più nera disperazione esegue... e seppur un po' horror sembra quasi un lieto fine e invece no.
il lieto fine, se vogliamo, è la presa di coscienza del protagonista che lei, la sua amata, non avebbe mai potuto chiederle nulla di così egoista e ce lui non avrebbe mai potuto essere così menefreghista nei confronti dei figli, ancora troppo piccoli.
Mi hai davvero emozionata, complimenti, prompt rispettato alla perfezione

Recensore Master
18/10/20, ore 14:46

Ed eccomi qui, per quanto io soffra nel leggere le tue storie drammatiche, lo trovo anche un piacere struggente perchè sei veramente bravissimo. Tanto quanto sei capace di far ridere le persone, altrettanto sai rendere magnificamente delle situazioni ahimè fin troppo quotidiane. Questa che hai descritto è una delle mie più grandi paure e la prima parte descrive perfettamente le mie emozioni, se un giorno dovessi ritrovarmi nella stessa condizione di quest'uomo. Ho riconosciuto il prompt usato e mi ha messo i brividi. Davvero non volevo credere che stesse dando per davvero retta a quella voce e avrei tanto voluto saltare dentro nella storia per dirgli di non farlo. Scopriamo poi che si è trattato di un incubo e tiriamo un respiro di sollievo. Mi ha sorpresa moltissimo scoprire che poi quest'uomo aveva anche due figli: ha ragionissima nel pensare che la sua compagna/moglie mai gli avrebbe chiesto una cosa tanto egoista. Se avesse davvero compiuto quell'atto avrebbe di conseguenza distrutto la vita di altre due persone innocenti che invece dovrebbe proteggere e amare.

Bravissimo, come sempre!
a prestissimo,

Benni

Nuovo recensore
18/10/20, ore 05:09

Intenso, crudo, senza troppi giri di parole. Come è la vita d’altronde.
Arriva dritto al cuore e fa male, come la fine di un amore, come la perdita di qualcuno.
Ben scritto davvero,
E.

Recensore Veterano
16/10/20, ore 08:57

Oh che storia triste, sigh. Mi hai lasciato tanta malinconia addosso. Mi piace come è scritto, è semplice senza troppe infiocchettature, ma capisco che è intenzionale perché hai un bel vocabolario e con questa scelta arriva la cruda tristezza. Nessun errore, neanche di battitura, punteggiatura perfetta. Quando ho letto "e si impiccó" messo lì così ho pensato, ma che ca' e poi era un sogno, mi hai fregata!