Vedi di chiamarmi per cortesia, disse Dia.
Questa ragazza è saggia; mi chiedo se lo immagini o semplicemente abbia imparato per esperienza che se non si assicura di parlare a voce con Kanan, questa può sparire per altre settantadue ore e finire in chissà quale parte sperduta di Atlantide con Mari. Ehilà! _Alcor è tornata per un’altra recensione e si è trovata un capitolo pieno di frasi memorabili. Questo è uno di quei casi dove mi ritrovo a provare affetto per il capitolo anche perché ho vissuto l’esperienza di ascoltarti lavorare e rifletterci sopra, sono stupidamente felice del fatto che sei riuscita ad aggiungere quella menzione ai googly eyes.
Certo, potrebbe essere considerata dannosa, perché non si comprende fino in fondo che meme sono senza aver visto i video delle mascotte, ma ehi. Quella playlist è da vedere. Parlando della frase quotabile da oggi a mille anni nel futuro, ho amato quel retroattivamente e irragionevolmente geloso.
Il penultimo capitolo si era distinto dai precedenti per come aveva stretto il focus su Mari e Kanan. Se nei primi avevo speso tempo a complimentarmi sul fatto che tenevi le due protagoniste calate in un mondo che interagiva con loro, più che creare una relazione esclusiva che non ammetteva interferenze, nel penultimo si era arrivati a un punto in cui esistevano solo Mari, Kanan e la loro relazione complicata.
Poi siamo arrivati a questo adorabilmente imbarazzante capitolo.
Da che quelle due si erano isolate dal mondo, è stato come vederle gettate nuovamente nel mondo, nella loro vita – e che si siano rese conto di non aver ancora metabolizzato che diamine era successo. Emozionate come ragazzine è un modo perfetto per descriverle.
Vedere le loro emozioni, più che altro filtrate attraverso gli occhi di Mari, dà modo di vedere una Kanan quasi insolita. Il tocco dei fiori nascosti nella borsa in attesa di essere consegnati è stato quello che mi ha particolarmente stretto il cuore. Poi non tolgo a dire che ho provato imbarazzo di riflesso nel leggere come fossero incerte, emozionate. Insomma, se sono così adesso, immagino cosa accadrà la prima volta che si prenderanno per man- wait wait wAIT, l’han già fatto! Lewd!
Ovviamente, devo dire che ho letto il primo pezzo con il padre di Mari con l’emozione delle due ragazzine sopraccitate. Sono sempre felice di vederlo in scena, soprattutto perché il rapporto tra genitori e figlia è l’argomento più spinoso della fic attualmente.
Trovo così da “genitore” tutte quelle attenzioni che lui dimostra, nel suo rimanere una persona rigida. Il fatto che si sia preoccupato che mettesse qualcosa sotto i denti, che l’abbia vista leggere un messaggio e aver più o meno indovinato l’argomento.
Spero di leggere presto altro degli Ohara! Ah, vero che questa è una KanaMari… duh, spero comunque più che altro di leggere ancora di loro, lol
Ottimo lavoro!
_Alcor |