Recensioni per
Nah, she didn't
di Traumerin_

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/01/21, ore 21:26

Cara Traumerin,
avevo questa storia nella lista di quelle da recensire da troppo tempo. Finalmente, ora, riesco a lasciarti un mio pensiero su questa storia, che trovo emozionante e bellissima.
Piccola premessa: amo Lily e James. Credo che siano la mia coppia preferita, di cui fatico a scrivere perché mi piace lasciare un alone di misteriosa perfezione dietro la loro scelta di amarsi.
I pensieri di Lily sono bellissimi: dimostrano la profondità del personaggio, della sua anima da quindicenne ancora fragile e timorosa, che tuttavia sente germogliare in sé l'inizio di un amore grande, vero, mi verrebbe da dire "romantico" nel vero senso della parola, "dove il cuor non si spaura".
Mi è piaciuta l'idea del macigno da far cadere: spesso le persone (e mi ci metto io per prima) vivono con macigni addosso, che istigano a creare situazioni spiacevoli, insicurezze, a creare un'opinione errata di sé. "Abbattere i muri" e superare se stessi non è altro che crescere e Lily lo dimostrerà crescendo; trovando un tempo migliore e giusto, fatto per lei e per James.
Grazie per queste belle emozioni e per la bella lettura.
Un abbraccio
Ilaria

Recensore Master
30/10/20, ore 19:37

Ciao!
Che bella la tua Lily! Come sai, anch'io sono convinta che Lily abbia iniziato a maturare il suo interesse verso James ben prima del settimo anno e mi piace che questa frana, questo cedimento sia iniziato durante il quinto anno. O meglio, che durante quell'anno sia iniziata la consapevolezza di quel cedimento e che Lily abbia iniziato ad accampare delle scuse per giustificare qualcosa che ancora non sa nemmeno spiegare a sé stessa, come potrebbe farlo agli altri e offrire una definizione?
Mi piace la struttura, con le domande poste - appunto - dagli altri e che la obbligano a confrontarsi scavando dentro di sé e cercando una definizione che ancora sfugge e può essere intravista solo da noi lettori che abbiamo il famoso senno del poi.
Alla fine la prende come un'eventualità e la rinvia a un non meglio precisato futuro. James, però, ha capito tutto perché è sveglio e l'occhiolino che le rivolge alla fine dice più di quanto Lily abbia detto in tutta la storia. È incredibile come lui sia così poco presente come personaggio eppure riesca ad essere al tempo stesso così espressivo!
Complimenti, è sempre un piacere leggerti!
Un abbraccio
Sev

Recensore Master
30/10/20, ore 19:31

Come avevo promesso nel post del gruppo sono passata a recensire.
Mi piacerebbe fare una premessa, ti seguo da tanto e se non sbaglio ho già recensito qualcosa di tuo perchè, inutile nasconderlo ho un debole per i Malandrini e tu sei davvero fantastica quando scrivi qualcosa su di loro. In primis ho adorato il titolo, e naturalmente mi sono accorta che si tratta di una citazione di Sirius Black e mi ha davvero invogliata tantissimo ad entrare  e leggere.
In sostanza, l'ho adorata dall'inizio alla fine.
Da quel poco che sappiamo, l'amore tra Lily e James non è stato così immediato e facile; quante ne abbiamo lette e ne leggiamo su EFP! Eppure, la tua mi sembra davvero molto verosimile. Perchè in questa storia, possiamo toccare con mano il sentimento che cresce, acerbo nel cuore di Lily e  che lei tenta in tutti i modi di far soccombere; sono appunto macigni, pregiudizi e forse una sorta di puntiglio. Nell'Ordine della Fenice, Harry coglie davvero un sottile filo di disprezzo che sua padre esprime senza mezzi termini verso James; ma alla fine credo che si sia innamorata proprio così, gradualmente. James è cotto e mi sono sciolta, quando l'hai descritto così imbambolato. Sapevo che sarebbe stata una lettura piacevole ne ero certa; ti faccio davvero i complimenti. Li rendi davvero verosimili e in tutta sincerità mi sembra che tutto sia avvenuto proprio così; brava brava brava!
Un abbraccio,
Caterina

Recensore Master
26/10/20, ore 10:44

Oh beh, la amo.
La amo con ogni fibra del mio corpo e la storia è già finita nelle preferite (alla velocità della luce, ad essere sincera). È così bella, così semplice e dice tanto: il modo gentile in cui scopriamo i sentimenti di Lily è strepitoso.
Infondo è solo una ragazza, così giovane che a suo modo vuole essere amata, ma non ancora. È troppo presto, tremendamente troppo presto per dire che James non è arrogante, che l'odio forte che prova nei suoi confronti è amore, troppo presto per non rifiutarlo.
Però non lo dice, si limita a guardarlo di tanto in tanto, quando le domande diventano troppo rumorose e ha bisogno di incontrare il silenzio di James: lo vede, con un sorriso genuino, assapora la sua anima e sente che il sentiero sotto i suoi piedi cade, che i suoi punti fermi sono in realtà in movimento e non c'è più nulla a fermarla. Deve essere spettacolare, innamorarsi così: saperlo senza saperlo, amarlo senza amarlo, odiarlo senza odiarlo. Lily prova questo, ogni volta che James le parla, le sorride, le chiede e la prega.
Ma come dici, non è tempo, serve ancora un po': attimi, istanti e un giorno, quando Lily si sentirà cadere di nuovo, sarà proprio James a tenderle la mano per dirle che, per la miseria, è il momento di camminare insieme. L'ho amata, non vedo l'ora di rileggerla e rileggerla e rileggerla. Grazie mille per averla pubblicata!
Sia ❤

Recensore Master
24/10/20, ore 16:00

Ma ciao ♥︎

Finalmente riesco a trovare un attimo di tempo per leggere questa storia. Sei stata velocissima a "sfornarne" una per la scatola chiusa, e mi hai incuriosita fin da quando l'hai postata sul gruppo 👀 

Allora, questa storia credo mi sia piaciuta molto per questa vaga sensazione di "attesa", di "sospensione", come se stessi caricando le batterie in attesa di un'esplosione, come se Lily stesse ribollendo in attesa di seguire James su quel cammino tanto difficile e accidentato che tu stessa citi tra le righe - e ciò che ne seguirà sarà senza dubbio intenso e paralizzante, qualcosa che nessuno dei due ha mai avuto occasione di provare, prima, per nessuno. Si leggono tutti i dubbi di Lily, sani e leciti, tutta la sua indecisione, ma anche il prurito che sente alle mani, l'idea stuzzicante di "buttarsi per vedere com'è". C'è questo "odio" che rimbomba, ma che ovviamente vuole essere tutt'altro, ed è tutt'altro, ma è quasi l'odio che Lily prova verso se stessa quando sente emozioni contrastanti e prova sensazioni nuove che, accostate a James Potter, la mandano in paranoia. E alla fine, il paragone con la malattia è quanto mai calzante, quasi l'unica spiegazione possibile, e a questo punto quale cura migliore dell'arrendevolezza?, di un cedere progressivo che, passo dopo passo, la porterà inevitabilmente proprio , da dove sta cercando di fuggire. Giochi molto bene sul tema del tempo, quindi, con una Lily "sospesa", che quasi "rimanda James" a tempi futuri e magari più consapevoli, ché al momento proprio non ce la fa ad andare oltre. 

Non so quanto questa recensione abbia senso, è forse più un insieme di riflessioni scaturite dalla lettura, ma prendila così com'è venuta, e scusa per il non-sense ♥︎

Bravissima e un abbraccio, Marti 🐍

Recensore Veterano
24/10/20, ore 10:08

Questa non è soltanto la storia che tu hai sempre voluto scrivere ma anche quella che io ho sempre voluto leggere!
Tra l'altro, è svettata tra le preferite sia perché è una James/Lily scritta da te, sia perché mi ricorda tantissimo il nostro primo mp - son passati tanntissimi mesi, ci pensi? - e perché hai messo nero su bianco tutta una serie di idee meravigliose che, ovviamente, condivido.

Il titolo, poi, lo adoro perché Sirius Black in tre parole ha salvato e rafforzato infinitamente la ship di tutte le ship, dando voce e facendo capire che in realtà quello provato da Lily per James era tutto fuorché odio, che sotto le sue urla c'era ben altro che un sentimento di avversione ma era già sulla bella via dell'infatuazione.
Ho adorato la domanda iniziale che si ripropone, con forme diverse, per tutta la durata del racconto in varie sfaccettature, dal voler dare una possibilità ulteriore, alla domanda del perché lo odi.
E ho adorato le risposte che Lily dà a se stessa ma che non osa dire ad alta voce, ho adorato quel "vederci lungo" (anzi, oserei dire lunghissimo) sulle sue possibilità con James e nel saper aspettare lui e la sua maturazione, nel saper aspettare di essere pronta a saltare gli ostacoli (è bellissima la parte finale in cui ti riferisci al fatto che, una volta messe le scarpe giuste, Lily capirà che la metà dei macigni, la metà degli ostacoli erano anche i suoi).
Mi piace tantissimo questa idea (che hai resto benissimo) che si siano aspettati a vicenda e che non ci sia stato soltanto James il Malandrino Disperatamente innamorato nell'attesa perenne che Lily avesse una botta in testa e si accorgesse di lui ma due ragazzi che attendevano il tempo giusto per stare insieme, per trovarsi dopo tanto rincorrersi.
La cosa che adoro - sì, lo so, abuso del termine adorare ma è ciò che penso di questa storia di cui veramente mi ha fatta impazzire ogni singola lettera - alla follia della tua storia è che Lily si è già accorta, lo ha già visto ma vede anche quei difetti, quei "macigni troppo pesanti da spostare, ostacoli che a quindici anni paiono insormontabili", e la paura legittima di cadere, di farsi male ed inciampare.
Ho amato questa frase in particolare in cui hai descritto alla perfezione il loro rapporto in un momento in cui "non era ancora tempo": 

Sono legati da una stabile incompatibilità che le regala una sola certezza: non è tempo per loro.

Inutile dirti che sulla descrizione di James, seduto accanto al camino e che sorride imbarazzato, mi sono liquefatta insieme a Lily e ho amato questo passaggio ulteriore dell'innamoramento della nostra rossa preferita in cui Lily vacilla per la paura di perdere il controllo (quando il calore s'infiamma, sente l'anima accendersi e teme di bruciarsi) e lo odia proprio per questa progressiva perdita di controllo, che non riesce ad arrestare e che deve raccontare a se stessa e agli altri che è odio.

Mi piace questa Lily perennemente in bilico, che si aggrappa all'odio, a quel "non è ancora tempo", a quell'odio che odio non è, alla paura di quei macigni e alle scarpe inadatte.

Che dirti se non che mi mancavano infinitamente questi due nelle tue mani e che impazzisco nel vedere una Lily messa a fuoco, con tratti definiti, con perché che reggono le sue azioni?
Gio, davvero questa storia è una storia che avrei sempre voluto leggere e nessuno, nessuno più di te, avrebbe potuto scriverla con una dolcezza, una delicatezza ma anche quella furbizia che ho sempre immaginato caratterizzasse Lily (vedi com'è bello quando abbiamo le stesse idee?).
Perdonami se ho un po' svalvolato ma questa storia è meravigliosa e meritava una recensione da shipper pazza quale sono!
Un abbraccio grande,
Fede